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  1. #891
    Burrasca L'avatar di bassa
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Accumulo ultimo evento 44 mm
    Da inizio anno 90 mm
    Dal 24 maggio 2021 caduti 320 mm
    Spero che possa toccare presto a tutti.


    Per un moderatore: chiedo di cancellare lo stesso messaggio che ho creato nel TOPIC Analisi Modelli (pag.299). Mi sono sbagliato. Grazie per la comprensione

  2. #892
    Burrasca L'avatar di Viva la fioca
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Cuneo, piovosità storica (1920-2020): 1003.5mm

    2002: 1631.8
    2003: 757.0
    2004: 769.4
    2005: 816.0
    2006: 743.6
    2007: 681.2
    2008: 1211.8
    2009: 1226.8
    2010: 1251.2
    2011: 1039.2
    2012: 889.6
    2013: 1001.2
    2014: 1222.4
    2015: 854.4
    2016: 1024.2
    2017: 584.4
    2018: 1355.8
    2019: 1168.4
    2020: 873.2
    2021: 678.5

    Nel 2016 il 25,9% della cumulata annua è caduta tra il 7 febbraio e il 28 marzo, ossia in 50 giorni.
    Il 2017 è stato un anno secchissimo, ma con precipitazioni sostanzialmente abbastanza ben distribuite, il 2018 anno piovoso e anche qui precipitazioni sostanzialmente ben distribuite fino a novembre, dopodichè gran periodo secco nell'inverno 2018/2019, con appena 56.8mm caduti dal 27 novembre 2018 al 3 aprile 2019. Altra siccità nell'inverno successivo, 2019/2020, con 80.6mm dal 23 dicembre 2019 al 19 aprile 2020.
    Nel 2020 il 37,3% della pioggia totale dell'anno è caduta tra il 20 aprile e il 31 maggio (in 41 giorni!); nel 2021 il 39,3% della pioggia annua è caduta tra l'1 e il 26 novembre: cioè più di 1/3 della pioggia dell'anno è caduta in 25 giorni, e il resto il nulla...

    Qui di "regolare" abbiamo avuto il 2017 (che è un anno sottomedia, ma come detto, ci sta perfettamente nella variabilità climatica), mentre già il 2018 e il 2019 hanno iniziato a mostrare anomale siccità invernali, e poi dal 2020 in avanti di "normale" c'è stato ancora meno, in quanto la distribuzione delle precipitazioni è andata completamente al diavolo...
    Pazzesco il 2002.. Non ci furono particolari alluvioni storiche se non sto prendendo una cantonata

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  3. #893
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Le medie indubbiamente hanno la loro importanza, però bisogna vedere quando ci sono le precipitazioni e soprattutto come. Prendiamo ad esempio quest'anno perchè è emblematico ci troviamo con fiumi laghi bacini idrici ai minimi storici perchè? la risposta è che è una situazione che parte da lontano, ossia è mancato anche l'autunno almeno in gran parte.
    Si potrebbe recuperare il deficit adesso, si e no, a livello di medie pluvio si, ma poi analizziamo gli effetti la terra senza specificare il tipo di terreno perchè c'è quello che si satura prima e quello dopo, ma in ogni caso ricevere l'acqua in grandi quantità in pochi eventi la terra non riesce ad assorbirla, e quindi servirebbero piogge diluite nel tempo e come si chiamavano una volta autunnali leggere ma continue.
    Passiamo ai bacini idrici, qui l'acqua in un unico evento o pochi non va dispersa il bacino si riempie in ogni caso, per i fiumi e differente conta molto in che periodo dell'anno avvengono questi eventi, ed è questa l'enorme differenza che c'è tra questa stagione e la stagione scorsa, ricordiamoci che anche lo scorso anno a Gennaio e cominciato un periodo secco che praticamente e proseguito fino ad adesso, ma l'autunno 2020 e la prima parte dell'inverno hanno ricoperto i monti Alpi e Appennini di metri e metri di neve, che che con il disgelo stagionale hanno continuato ad alimentare soprattutto i fiumi, ecco la grande importanza delle precipitazioni stagionali, perchè se anche adesso la media pluvio si mettesse appunto in media non sarà la stessa cosa manca la riserva idrica che alimenta con il lento scioglimento delle nevi tutto dai fiumi ai bacini per finire alle sorgenti.
    Per rendere bene l'idea posto delle foto fatte personalmente durante le mie escursioni con tanto di date, quella del lago moro in alta val Brembana a oltre 2200 metri di quota fatta il 10 di Aprile è emblematica ho misurato appena 50 cm di neve quando ce ne dovrebbero essere metri di neve in questo periodo come lo scorso anno oppure il 2018, perchè il 2021 ed il 2018 come accumoli autunno invernali sono molto simili.lago ghiacciato.jpgFoppolo.jpgVelino.jpgTerminillo Gennaio 2021.jpgTerminillo 24 Aprile 2021.jpg la seconda foto scattata dalla cima situata sopra il lago a circa tremila metri, bene le montagne di fronte non devono presentare in questo periodo le rocce scoperte, guardate le altre foto in una fase della stagione ancora più avanzata le baite sono ricoperte di neve la foto di Gennaio del Terminillo quelle che si vedono spuntare dalla neve sono le antenne che stanno sopra il tetto di una baita completamente sommersa, ed i pendii nella foto del 24 Aprile presentano rocce scoperte li ho misurato 5 metri di neve, e parlo di 2 mila metri di altezza, fate il paragone con i 50 cm misurati sul lago moro il 10 di Aprile a 2250 metri di altitudine e vi darete la risposta sul perchè sarà una stagione difficile, specie se ci sarà un'estate come le ultime.

  4. #894
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Peggioramento 0mm
    Dal 27 novembre 67mm
    Da inizio anno 45mm

    .....

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  5. #895
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da edomat Visualizza Messaggio
    Le medie indubbiamente hanno la loro importanza, però bisogna vedere quando ci sono le precipitazioni e soprattutto come. Prendiamo ad esempio quest'anno perchè è emblematico ci troviamo con fiumi laghi bacini idrici ai minimi storici perchè? la risposta è che è una situazione che parte da lontano, ossia è mancato anche l'autunno almeno in gran parte.
    Si potrebbe recuperare il deficit adesso, si e no, a livello di medie pluvio si, ma poi analizziamo gli effetti la terra senza specificare il tipo di terreno perchè c'è quello che si satura prima e quello dopo, ma in ogni caso ricevere l'acqua in grandi quantità in pochi eventi la terra non riesce ad assorbirla, e quindi servirebbero piogge diluite nel tempo e come si chiamavano una volta autunnali leggere ma continue.
    Passiamo ai bacini idrici, qui l'acqua in un unico evento o pochi non va dispersa il bacino si riempie in ogni caso, per i fiumi e differente conta molto in che periodo dell'anno avvengono questi eventi, ed è questa l'enorme differenza che c'è tra questa stagione e la stagione scorsa, ricordiamoci che anche lo scorso anno a Gennaio e cominciato un periodo secco che praticamente e proseguito fino ad adesso, ma l'autunno 2020 e la prima parte dell'inverno hanno ricoperto i monti Alpi e Appennini di metri e metri di neve, che che con il disgelo stagionale hanno continuato ad alimentare soprattutto i fiumi, ecco la grande importanza delle precipitazioni stagionali, perchè se anche adesso la media pluvio si mettesse appunto in media non sarà la stessa cosa manca la riserva idrica che alimenta con il lento scioglimento delle nevi tutto dai fiumi ai bacini per finire alle sorgenti.
    Per rendere bene l'idea posto delle foto fatte personalmente durante le mie escursioni con tanto di date, quella del lago moro in alta val Brembana a oltre 2200 metri di quota fatta il 10 di Aprile è emblematica ho misurato appena 50 cm di neve quando ce ne dovrebbero essere metri di neve in questo periodo come lo scorso anno oppure il 2018, perchè il 2021 ed il 2018 come accumoli autunno invernali sono molto simili.lago ghiacciato.jpgFoppolo.jpgVelino.jpgTerminillo Gennaio 2021.jpgTerminillo 24 Aprile 2021.jpg la seconda foto scattata dalla cima situata sopra il lago a circa tremila metri, bene le montagne di fronte non devono presentare in questo periodo le rocce scoperte, guardate le altre foto in una fase della stagione ancora più avanzata le baite sono ricoperte di neve la foto di Gennaio del Terminillo quelle che si vedono spuntare dalla neve sono le antenne che stanno sopra il tetto di una baita completamente sommersa, ed i pendii nella foto del 24 Aprile presentano rocce scoperte li ho misurato 5 metri di neve, e parlo di 2 mila metri di altezza, fate il paragone con i 50 cm misurati sul lago moro il 10 di Aprile a 2250 metri di altitudine e vi darete la risposta sul perchè sarà una stagione difficile, specie se ci sarà un'estate come le ultime.
    Ottime considerazioni, chapeau!

    Aggiungo che spesso quando fa fenomeni violenti che scaricano molta acqua in poche ore la gran parte di questi defluisce via, per cui l'entità della precipitazione che permea il terreno sarà inferiore al quantitativo caduto anche di molto.

  6. #896
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Ottime considerazioni, chapeau!

    Aggiungo che spesso quando fa fenomeni violenti che scaricano molta acqua in poche ore la gran parte di questi defluisce via, per cui l'entità della precipitazione che permea il terreno sarà inferiore al quantitativo caduto anche di molto.
    Dipende peró strettamente anche dal tipo di terreno sul quale andrá a cadere l'eventuale pioggia violenta.

    Qua sulle alte pianure di Veneto e Friuli Venezia Giulia per esempio avendo terreni per gran parte molto permeabili anche grossi nubifragi estivi tipici creano ben pochi danni normalmente (specie se rapportati ad altri tipi di terreni).

  7. #897
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Comunque nonostante i 30-50 mm in zona sembra che non sia neanche piovuto!
    É per questo che ci vorrá costanza pluvio. Situazione incredibile

  8. #898
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    dopo l' ultima piovuta, mm 161,8 da inizio anno
    -16,1 il 6 e il 14/02/2012 +41,1 il 04/08/2017
    www.meteosystem.com/stazioni/savignanosulpanaro/

  9. #899
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    qui siamo a 159mm da inizio anno. 7,5mm a Aprile. Annata iniziata bene, ovvero quasi nella norma ma piano piano sta diventando siccitosa, ora dovremmo stare a 280mm circa...quindi siamo a -35% che poco non è

  10. #900
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Ottime considerazioni, chapeau!

    Aggiungo che spesso quando fa fenomeni violenti che scaricano molta acqua in poche ore la gran parte di questi defluisce via, per cui l'entità della precipitazione che permea il terreno sarà inferiore al quantitativo caduto anche di molto.
    Grazie i complimenti detti a una persona della tua cultura valgono doppio.
    Provo a documentare il cambiamento delle stagioni e la fase climatica di cui noto un'accelerazione del fenomeno con tanto di fotografie da un punto di osservazione diverso.
    Per rispondere anche a @Belumat è chiaro che c'è differenza di permeabilità tra un terreno di origine carsica ed uno argilloso, però tutti i terreni hanno un certo grado di permeabilità e sicuramente le piogge autunnali e per autunnali intendo la pioggia leggera fine da modo al terreno di assorbirla meglio.
    Tornando alla primavera, questa è la quarta di seguito diciamo fresca per fare riferimento ai dati scritti da Burian ed anche altri almeno fino ad adesso stiamo sicuramente sul podio, ma mentre nel 2019 è stata eccezionale anche dal punto di vista precipitativo, ho postato una foto del calderone ad inizio Giugno che è spettacolare, invece queste ultime sono state sottomedia ma sterili, anche se per questa in corso bisogna ancora aspettare per tirare le conclusioni, quello che mi preoccupa e che dopo queste primavere diciamo fresche sono seguite delle estati bollenti, come ho già scritto in altri post nei thread che frequento l'ultima estate fresca è stata la 2018, dove però venivamo specie nelle regioni del Nord da una primavera da caldo record anche se più che altro riferito al mese di Aprile, ma il caldo di Aprile anche se record e record per il periodo, tutt'altra cosa è il caldo record dei mesi estivi, non ci resta che aspettare ed osservare.

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