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  1. #911
    Uragano
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Questa settimana apparte martedì, quando sulle Alpi dovrebbero esserci nuovi passaggi temporaleschi, sembra non ci saranno altre perturbazioni come quelle passate. Tuttavia, sembrerebbe, maggio riporterebbe altre precipitazioni (per le zone Prealpine, di solito è tra i mesi più piovosi)

  2. #912
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Questa settimana apparte martedì, quando sulle Alpi dovrebbero esserci nuovi passaggi temporaleschi, sembra non ci saranno altre perturbazioni come quelle passate. Tuttavia, sembrerebbe, maggio riporterebbe altre precipitazioni (per le zone Prealpine, di solito è tra i mesi più piovosi)
    Tutta l'estate è molto piovosa per le Alpi e le Prealpi.
    Non sarebbe affatto sorprendente se il deficit venisse per esempio recuprato proprio in questa stagione.

  3. #913
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    la perturbazione del 23 si è comportata come nelle attese e le piogge hanno seguito il classico andamento crescente nelle situazioni di sbarramento, da sud verso nord e da est verso ovest. Qui a sud di Como sono caduti solo 22 mm, e il totale mensile non arriva nemmeno a 40. Si tratta cmq di mm preziosi per la vegetazione.

    Pochi giorni fa il lago era davvero triste, come mostra questa foto che ho scattato nei pressi del tempio voltiano.

    Siccita, lago di Como ai minimi storici: navigazione a rischio - Icona Meteo


  4. #914
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Qui le 2 perturbazioni hanno scaricato l'esuberante cifra di 6/7 mm a seconda delle zone con punte di 10 mm.
    Salgo così a 24 mm annui
    Una cosa impressionante
    Astigiano, Alessandrino, vercellese, novarese, torinese di pianura e pianalto cuneese piazzati uguale tutti sotto i 50 mm da inizio anno.
    Bella piovuta invece per le tutte le Alpi piemontesi con ottimi accumuli tra i 40/50 mm delle zone occidentali agli 80/90 delle Alpi liguri e marittime fino agli over 100 mm del nord Piemonte (alto torinese compreso)
    Una bella boccata d'ossigeno per i fiumi alpini e relativi usi irrigui (riso).
    Langhe, Roero, Monferrato e Alessandrino invece sempre peggio dato che non dispongono dell'acqua alpina e hanno deficit impressionanti

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  5. #915
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da ldanieli Visualizza Messaggio
    la perturbazione del 23 si è comportata come nelle attese e le piogge hanno seguito il classico andamento crescente nelle situazioni di sbarramento, da sud verso nord e da est verso ovest. Qui a sud di Como sono caduti solo 22 mm, e il totale mensile non arriva nemmeno a 40. Si tratta cmq di mm preziosi per la vegetazione.

    Pochi giorni fa il lago era davvero triste, come mostra questa foto che ho scattato nei pressi del tempio voltiano.

    Siccita, lago di Como ai minimi storici: navigazione a rischio - Icona Meteo

    Una boccata d’ossigeno invece per il lago Maggiore, che dopo mesi finalmente risale al di sopra della prima soglia di magra. Grazie allo scorso peggioramento qui sono caduti circa 80 mm, il doppio (in alcune stazioni quasi anche il triplo) rispetto al precedente accumulo annuale.
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  6. #916
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da ldanieli Visualizza Messaggio
    la perturbazione del 23 si è comportata come nelle attese e le piogge hanno seguito il classico andamento crescente nelle situazioni di sbarramento, da sud verso nord e da est verso ovest. Qui a sud di Como sono caduti solo 22 mm, e il totale mensile non arriva nemmeno a 40. Si tratta cmq di mm preziosi per la vegetazione. ........
    Anche qui a San Pedro de Atacama....cioe' Lentate sS siamo sui 40 mm / Aprile e sugli 80 mm / Anno.
    Quest'ultima Perturbazione ha fruttato 20 mm salutari (e si vede dal Paesaggio pulito e verde) ma
    pochi Km piu' a Sud ha fatto ben poco (Milano sui 5 mm).
    Per me la fregatura e' stata che il Minimo al Suolo si e' formato a Nord delle Alpi risucchiando il tutto verso le Alpi.
    Da Dicembre non ne va bene una: Quadrimestre piu' secco di sempre.

    Nina forte e persistente e VP Canadese fortissimo hanno fatto questo disastro.

  7. #917
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Cesare1952 Visualizza Messaggio
    Anche qui a San Pedro de Atacama....cioe' Lentate sS siamo sui 40 mm / Aprile e sugli 80 mm / Anno.
    Quest'ultima Perturbazione ha fruttato 20 mm salutari (e si vede dal Paesaggio pulito e verde) ma
    pochi Km piu' a Sud ha fatto ben poco (Milano sui 5 mm).
    Per me la fregatura e' stata che il Minimo al Suolo si e' formato a Nord delle Alpi risucchiando il tutto verso le Alpi.
    Da Dicembre non ne va bene una: Quadrimestre piu' secco di sempre.

    Nina forte e persistente e VP Canadese fortissimo hanno fatto questo disastro.
    Al momento, aprile 32mm, anno 52 e dal 27 novembre, quindi 5 mesi, 72mm...

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  8. #918
    Uragano
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Belumat Visualizza Messaggio
    Tutta l'estate è molto piovosa per le Alpi e le Prealpi.
    Non sarebbe affatto sorprendente se il deficit venisse per esempio recuprato proprio in questa stagione.
    Lo è però per l'elevato numero di temporali

  9. #919
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    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Lo è però per l'elevato numero di temporali
    Che son causati dal passaggio di molti fronti atlantici che d'estate di norma attraversano le aree specialmente dal Po in sù.

  10. #920
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Belumat Visualizza Messaggio
    Che son causati dal passaggio di molti fronti atlantici che d'estate di norma attraversano le aree specialmente dal Po in sù.
    In estate i fronti atlantici passano in Scandinavia, nemmeno più in Inghilterra passano ormai.
    Ma come si fa a dire certe cose, i fronti atlantico in estate sono una rarità come in inverno d'altronde, l'elevato numero di temporali sull'arco Alpino in estate sono termo convettivi e per infiltrazione di aria fresca in quota, come a volte sugli appennini, poi quando arriva l'alta Africana (cioè sempre) che livella la pressione a tutte le quote non ci sono più nemmeno i temporali estivi.

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