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Crisi idrica, 22 comuni tra novarese e Vco in emergenza
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Non ho nessun interesse e non ho mai negato che alcuni fiumi siano in magra.
La mia esperienza di tanti anni che ci nuoto è che la neve o il ghiaccio o le "sorgenti" in luglio non hanno mai rappresentato la parte maggiore della portata dei fiumi alpini.
In questo periodo non ho tanto tempo, ma mi piacerebbe trovare delle prove da proporre. Però mi sembra che già in un grafico postato da un partecipante qualche pagina fa si potesse vedere ciò che dico.
Ultima modifica di alnus; 20/07/2022 alle 06:35
il discorso su eventuali interessi subdoli a minimizzare la siccità e crisi idrica non era certo riferito a te, non mi permetterei mai anche perchè non ho prove in merito.
Ritornando al discorso sulla influenza dello scioglimento elle nevi e ghiacciai sulla portata dei vari torrenti e fiumi alpini, come l'hai messa giù desso già cambia il discorso, è chiaro che con l'avanzare della stagione estiva il contributo è sempre minore, ma è tutt'altra cosa quando si parla di torrenti e fiumiciattoli in secca già ad Aprile, li la causa è ben chiara e su questo penso che siamo tutti d'accordo.
Qui in Friuli dove il mais è tradizione ( oggi alla pari con la soia), si stà pensando se sia meglio diversificare in vista del cambiamento climatico. Sempre più spesso si richiede irrigazione, che è un costo.
Per il resto, la vegetazione naturale regge in maniera per me sorprendente visto la siccità che è stra-record. Sui 3 mesi siamo sotto i 100mm, contro una media di 400mm e vecchi record difficilmente sotto i 200. Piove metà del record negativo, pazzesco.
Ultima modifica di Albert0; 21/07/2022 alle 09:51
Tanto per dire, i metodi di irrigazione
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La piovosità estiva fortunatamente non è in calo ma è stabile nell'ultimo secolo, parlo della pianura veneta. Il problema è che fa più caldo rispetto al passato. Anche qui per ora al 21 luglio ha piovuto poco più della metà rispetto allo stesso periodo estivo della 2003 (record), per cui situazione gravissima con temporali assenti anche in montagna. Nonostante questo il Consorzio Piave ha ancora acqua per almeno un mese per l'irrigazione agricola (in gran parte mais anche in queste zone). Se passiamo indenni quest'anno nefasto e strarecord allora vuol dire che qualsiasi intervento per avere più acqua immagazzinata sarebbe inutile su queste zone. Nelle aree non irrigue comunque agricoltura in ginocchio, in pedemontana del Grappa son caduti nemmeno a 80mm stagionali, la media estiva è attorno ai 400-450mm tant'è che si coltiva il mais anche senza irrigazione. Stiamo facendo un estate di caldo e secco record dopo un periodo gennaio-luglio record di secco e dopo un periodo settembre-luglio altrettanto record, e parlo di record secolari con i dati a disposizione. E' l'evento più significativo del secolo a livello statistico per intensità e durata.
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