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  1. #1661
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da millibar71 Visualizza Messaggio
    Letto è uno studio che certifica la situazione che stiamo vivendo, che però come tutti gli studi arrivano dopo che i buoi sono già scappati, a volte sarebbe il caso di osservare ed ascoltare più direttamente la natura perchè a quello a cui saremmo andati incontro si era capito già da fine Marzo, e la natura ci parla bisogna saperla ascoltare.

  2. #1662
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    cioè, veramente lo stai dicendo? ma non ti rendi conto da solo di quanto sia inutile dire una roba del genere?
    pura faziosità.

    l'Adige va bene perché in alto Adige i TS non sono mancati, tant'è vero che come segnala @naiva, diverse località sono in media pluvio dall'inizio dell'anno.
    la situazione del Po (che se permetti non è un fiume come l'Adige...) è figlia di una siccità che perdura da molto più tempo ed è su più vasta scala.
    i TS li ha fatti anche laddove il Po nasce, ma non sono sufficienti.
    lo sarebbero se facesse mesi tipo due anni fa con 300mm a luglio a Monza, per dire. altro paio di maniche.
    questa situazione (del Po) si risolverà solo ed esclusivamente in autunno, senza il bisogno di un autunno record, bastano anche piogge in media ma non a macchia di leopardo e discontinue. piogge che l'autunno scorso sono sostanzialmente mancate (tant'è che neve autunnale sui ghiacciai ce n'era pressoché zero a dicembre, testimoni i dati in primo luogo e i miei occhi) e sono la prima causa della situazione attuale.

    PS: giusto per far capire quanta differenza c'è tra Po ed Adige, quest'ultimo al momento ha portate attorno ai 160-200mc dipendentemente dalla zona, sono le stesse che ha il Po adesso che è infinitamente più grande ed è a valori minimi record.


    Il Po ha una portata media di 1.500 mc/s, l'Adige di 240, ma d'estate hanno lo stesso comportamento, perchè viene quasi meno il contributo degli affluenti di destra Po.
    Ognuno dei maggiori affluenti del Po si comporta esattamente come l'Adige.
    Il Ticino ha una media di 350, ci ho nuotato almeno 20 volte tra maggio ed ottobre negli ultimi 13 anni con portate dai 150 ai 700 mc/s. Ho nuotato molto anche negli altri ed ogni volta ho fatto caso con attenzione a quale fosse la loro portata e da dove venisse. La mia conclusione, sui temporali montani come fonte prevalente della portata estiva, nasce dai miei anni di nuoto appassionato.
    Ultima modifica di alnus; 09/08/2022 alle 04:27

  3. #1663
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da alnus Visualizza Messaggio
    Il Po ha una portata media di 1.500 mc/s, l'Adige di 240, ma d'estate hanno lo stesso comportamento, perchè viene quasi meno il contributo degli affluenti di destra Po.
    Ognuno dei maggiori affluenti del Po si comporta esattamente come l'Adige.
    Il Ticino ha una media di 350, ci ho nuotato almeno 20 volte tra maggio ed ottobre negli ultimi 13 anni con portate dai 150 ai 700 mc/s. Ho nuotato molto anche negli altri ed ogni volta ho fatto caso con attenzione a quale fosse la loro portata e da dove venisse. La mia conclusione, sui temporali montani come fonte prevalente della portata estiva, nasce dai miei anni di nuoto appassionato.
    Sì ma non c'entra niente con quanto hai detto sul Tamigi che è di una infelicità pazzesca, come se volessi mettere in discussione sia il cuneo salino molto più alto del normale, sia la siccità.
    Come ti hanno spiegato, i TS in zona sorgente del Po non mancano, ma la sua portata rimane quella. Mentre per l'Adige sono sufficienti i TS in Alto Adige, trattandosi di un fiume molto più piccolo, per il Po non lo sono.
    E non lo sono non perché lo dico io che manco ci nuoto, ma perché i dati sulla portata parlano chiaro. è un fiume talmente grande che necessita di piogge continue e generalizzate, non qualche TS qua e là.
    Si vis pacem, para bellum.

  4. #1664
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    I dati sulle portate effettivamente parlano chiaro, il problema è che se non si postano restano chiacchiere da bar...

    storico



    Grafici per stazione — Arpae Emilia-Romagna

    Il 25 luglio è sceso sotto i 100m3/s

    E' bastato qualche temporale qua e la



    per portarlo a 300 m3/s, ovvero per triplicare la portata e che ora resta sopra i 200.

    In altri termini, da 1/9 ad 1/3 della portata media storica.

    Ma niente da fare, ci vogliono le piogge autunnali; chissà dove vanno a finire le piogge estive secondo certe teorie...

  5. #1665
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    I dati sulle portate effettivamente parlano chiaro, il problema è che se non si postano restano chiacchiere da bar...

    storico

    Immagine


    Grafici per stazione — Arpae Emilia-Romagna

    Il 25 luglio è sceso sotto i 100m3/s

    E' bastato qualche temporale qua e la

    Immagine


    per portarlo a 300 m3/s, ovvero per triplicare la portata e che ora resta sopra i 200.

    In altri termini, da 1/9 ad 1/3 della portata media storica.

    Ma niente da fare, ci vogliono le piogge autunnali; chissà dove vanno a finire le piogge estive secondo certe teorie...
    Ma in realtà le piogge estive andrebbero anche bene, se esistessero
    Il punto è che ci vorrebbero piogge (anche sotto forma temporalesca, va bene) diffuse su maggiori porzioni di territorio, e non a macchia di leopardo.
    Se fa due temporali da 30/50mm sullo 0,5% del territorio il riflesso sulla portata idrica è irrilevante.
    E il problema è che gli affluenti di destra del Po, praticamente già dal Varaita fino all'Adriatico, hanno un periodo di secca estivo che talvolta è più pronunciato di quello invernale. E' normale quindi che per risollevare la portata in maniera significativa occorrano piogge di una certa consistenza...
    Lou soulei nais per tuchi

  6. #1666
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Ma in realtà le piogge estive andrebbero anche bene, se esistessero
    Il punto è che ci vorrebbero piogge (anche sotto forma temporalesca, va bene) diffuse su maggiori porzioni di territorio, e non a macchia di leopardo.
    Se fa due temporali da 30/50mm sullo 0,5% del territorio il riflesso sulla portata idrica è irrilevante.
    E il problema è che gli affluenti di destra del Po, praticamente già dal Varaita fino all'Adriatico, hanno un periodo di secca estivo che talvolta è più pronunciato di quello invernale. E' normale quindi che per risollevare la portata in maniera significativa occorrano piogge di una certa consistenza...
    Non mi sembra sia solo lo 0,5% del territorio però. E nel caso, guardando i dati, l'unica conclusione a cui si può arrivare sarebbe: a maggior ragione, se basta così poco per raddoppiare e triplicare la portata.

    D'altra parte diverse zone stanno facendo più in questo scorcio d'estate di quanto abbiano fatto nel resto dell'anno.

    Qual è il senso dell'autoflagellazione (senza postare un straccio di dato peraltro) sulle piogge autunnali?
    Il cuneo salino arretra, i prelievi per l'agricoltura possono essere fatti senza l'ansia di 15 giorni fa, piccoli passi verso la normalizzazione a parte qualche zona particolarmente sfigata, e ciò avviene nel pieno dell'estate.

    Ma no, dobbiamo aspettare l'autunno e le "lente piogge autunnali"...

  7. #1667
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Non mi sembra sia solo lo 0,5% del territorio però. E nel caso, guardando i dati, l'unica conclusione a cui si può arrivare sarebbe: a maggior ragione, se basta così poco per raddoppiare e triplicare la portata.

    D'altra parte diverse zone stanno facendo più in questo scorcio d'estate di quanto abbiano fatto nel resto dell'anno.

    Qual è il senso dell'autoflagellazione (senza postare un straccio di dato peraltro) sulle piogge autunnali?
    Il cuneo salino arretra, i prelievi per l'agricoltura possono essere fatti senza l'ansia di 15 giorni fa, piccoli passi verso la normalizzazione a parte qualche zona particolarmente sfigata, e ciò avviene nel pieno dell'estate.

    Ma no, dobbiamo aspettare l'autunno e le "lente piogge autunnali"...
    Ma infatti io non faccio nessuna flagellazione sulle piogge autunnali.
    Semplicemente si diceva che in genere autunno e primavera sono le due stagioni che consentono le precipitazioni più abbondanti e maggiormente diffuse sul territorio, e dunque statisticamente sono i periodi migliori per ingrossare i fiumi (e questo lo si vede dalla portata media mensile dei fiumi).
    Ma questo non significa che le piogge estive non possano aumentarne la portata, anzi, possono farlo benissimo: non è che la pioggia autunnale sia diversa da quella estiva, sempre pioggia è. Il problema è che in genere d'estate le precipitazioni sono a carattere temporalesco, di rovescio, ed essendo molto localizzate possono sì ingrossare il reticolo idrico secondario localmente, ma prima che un fiume come il Po ne venga influenzato in maniera significativa occorre molta instabilità e molto diffusa, non due temporali da 10mm qua e là sulle Alpi Occidentali.
    Lou soulei nais per tuchi

  8. #1668
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da alnus Visualizza Messaggio
    Il Po ha una portata media di 1.500 mc/s, l'Adige di 240, ma d'estate hanno lo stesso comportamento, perchè viene quasi meno il contributo degli affluenti di destra Po.
    Ognuno dei maggiori affluenti del Po si comporta esattamente come l'Adige.
    Il Ticino ha una media di 350, ci ho nuotato almeno 20 volte tra maggio ed ottobre negli ultimi 13 anni con portate dai 150 ai 700 mc/s. Ho nuotato molto anche negli altri ed ogni volta ho fatto caso con attenzione a quale fosse la loro portata e da dove venisse. La mia conclusione, sui temporali montani come fonte prevalente della portata estiva, nasce dai miei anni di nuoto appassionato.
    Direi che paragonare capre e cavoli non stia in piedi.
    L'Adige fa metà del suo corso in montagna e solo da Verona entra pienamente in pianura.
    Il Po percorre il 90% del proprio corso in pianura. In pianura ci sono i prelievi per le coltivazioni.
    Il Po ha metà degli affluenti che hanno regime torrentizio, l'Adige ha un bacino montano più piccolo e occasioni per temporali diffusi ce ne sono stati e questi influiscono sulla portata del fiume .
    Direi che bisogna prendere per lo meno le portate a Rovigo per entrambi per avere un numero minimamente confrontabile

  9. #1669
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Non mi sembra sia solo lo 0,5% del territorio però. E nel caso, guardando i dati, l'unica conclusione a cui si può arrivare sarebbe: a maggior ragione, se basta così poco per raddoppiare e triplicare la portata.

    D'altra parte diverse zone stanno facendo più in questo scorcio d'estate di quanto abbiano fatto nel resto dell'anno.

    Qual è il senso dell'autoflagellazione (senza postare un straccio di dato peraltro) sulle piogge autunnali?
    Il cuneo salino arretra, i prelievi per l'agricoltura possono essere fatti senza l'ansia di 15 giorni fa, piccoli passi verso la normalizzazione a parte qualche zona particolarmente sfigata, e ciò avviene nel pieno dell'estate.

    Ma no, dobbiamo aspettare l'autunno e le "lente piogge autunnali"...
    Ancora con i dati, le medie pluvio con la crisi idrica e siccità e portata dei fiumi non conta nulla, conta zero spaccato.
    Secondo te una pioggia estiva che rimette in paro le medie pluvio risolvono il tutto solo le medie possono risolvere, sempre secondo la tua opinione 500mm di pioggia estiva sono uguali a 500mm di pioggia autunnale, e già perche giustamente la T estiva è = a quella autunnale così come l'evaporazione dell'acqua dovuta alle alte temperature la stessa cosa, come sono la stessa cosa sempre i 500mm caduti in un fazzolewtto di terra buoni per farsi la doccia all'aperto o i 500mm su metà territorio nazionale che dai 1000 metri in su diventano neve ed è acqua che ti ritrovi per ingrossare fiumi ad inizio estate, sempre per te i 500mm che cadono su un terreno secco e duro come la pietra in estate ha la stessa capacità di assorbimento di un terreno reso morbido dalle lente e continue piogge autunnali.
    Vedo che la stagione scorsa con i monti che a fine Maggio a 2000 metri di quota ricoprivano ancora le baite e non ci hanno fatto accorgere che non pioveva già da 4 mesi non è servito a nulla, sempre per te i cicli della natura non contano nulla, si si rimettiamo le medie pluvio in linea con i temporali estivi che risolviamo tutto, ma che medie vuoi postare la pioggia deve cadere quando serve non lo dico io ma la natura, le medie nel caso delle piogge servono a chi non ha argomentazioni o ha interesse a nascondere la realtà.

  10. #1670
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Eddi Visualizza Messaggio
    Ancora con i dati, le medie pluvio con la crisi idrica e siccità e portata dei fiumi non conta nulla, conta zero spaccato.
    Secondo te una pioggia estiva che rimette in paro le medie pluvio risolvono il tutto solo le medie possono risolvere, sempre secondo la tua opinione 500mm di pioggia estiva sono uguali a 500mm di pioggia autunnale, e già perche giustamente la T estiva è = a quella autunnale così come l'evaporazione dell'acqua dovuta alle alte temperature la stessa cosa, come sono la stessa cosa sempre i 500mm caduti in un fazzolewtto di terra buoni per farsi la doccia all'aperto o i 500mm su metà territorio nazionale che dai 1000 metri in su diventano neve ed è acqua che ti ritrovi per ingrossare fiumi ad inizio estate, sempre per te i 500mm che cadono su un terreno secco e duro come la pietra in estate ha la stessa capacità di assorbimento di un terreno reso morbido dalle lente e continue piogge autunnali.
    Vedo che la stagione scorsa con i monti che a fine Maggio a 2000 metri di quota ricoprivano ancora le baite e non ci hanno fatto accorgere che non pioveva già da 4 mesi non è servito a nulla, sempre per te i cicli della natura non contano nulla, si si rimettiamo le medie pluvio in linea con i temporali estivi che risolviamo tutto, ma che medie vuoi postare la pioggia deve cadere quando serve non lo dico io ma la natura, le medie nel caso delle piogge servono a chi non ha argomentazioni o ha interesse a nascondere la realtà.
    Disse colui che sapeva tutto il 31 marzo.

    Amen.

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