Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

[TreborSnow]

Allegato 596077
Allegato 596078

E quindi?

[Lou_Vall]

Questa è la portata media del Po presso Pontelagoscuro.

Po.jpg

Il fatto che il minimo di portata sia nel cuore dell'estate significa che le precipitazioni estive a monte sono meno incisive che le precipitazioni invernali e la fusione nivale primaverile.

Ma ovviamente in media, non sempre e per forza. Facesse un luglio da 200-300mm diffusi su Piemonte, Lombardia ed Emilia ovviamente avremmo portate molto più alte.

[Lou_Vall]

Ti dirò di più, che mi sto divertendo ad approfondire la questione.

Le grandi piogge autunnali sono praticamente inutili, se non dannose.
Ovviamente con tutta una serie di considerazioni da fare.

Ora preferisco prendermi la mia dose di insulti quotidiani
Da quelli che non hanno mai postato un dato o un grafico, e da quelli che se magari lo fanno non si prendono manco la briga di guardarli, mica dico approfondirli eh...

Questo è assolutamente falso, perlomeno per gli affluenti di destra del Po.

Tanaro, ad esempio.

Tanaro.jpg

Il massimo della portata autunnale è proprio grazie alle grandi piogge autunnali, fondamentali.

[TreborSnow]

Questo è assolutamente falso, perlomeno per gli affluenti di destra del Po.

Tanaro, ad esempio.

Tanaro.jpg

Il massimo della portata autunnale è proprio grazie alle grandi piogge autunnali, fondamentali.

Esattamente cosa sarebbe falso?

Io non ho messo in discussione la massima portata, ci mancherebbe.

Io ho scritto inutili, ovvero NON utili.
L'oggetto del topic è il monitoraggio della crisi idrica, non "quanto e quando i fiumi hanno portata massima e quanto sono belli e ci piacciono".
Le grandi piogge autunnali ricaricano le falde e provocano le grandi piene autunnali.
Ma da un lato le piene corrono veloci ed in inverno sono già esaurite, dall'altro le falde hanno una capacità finita, non hanno il rubinetto e subito cominciano il loro lavoro di distribuzione, con la conseguenza che il grosso delle grandi piogge autunnali finisce senza nessuna utilità in mare. In più le "grandi" piogge autunnali hanno quella simpatica caratteristica di provocare un anno si e l'altro pure, una volta qua, una la, non mi viene il nome...ah! Ecco, le alluvioni.

[Enrico_3bmeteo]

Esattamente cosa sarebbe falso?

Io non ho messo in discussione la massima portata, ci mancherebbe.

Io ho scritto inutili, ovvero NON utili.
L'oggetto del topic è il monitoraggio della crisi idrica, non "quanto e quando i fiumi hanno portata massima e quanto sono belli e ci piacciono".
Le grandi piogge autunnali ricaricano le falde e provocano le grandi piene autunnali.
Ma da un lato le piene corrono veloci ed in inverno sono già esaurite, dall'altro le falde hanno una capacità finita, non hanno il rubinetto e subito cominciano il loro lavoro di distribuzione, con la conseguenza che il grosso delle grandi piogge autunnali finisce senza nessuna utilità in mare. In più le "grandi" piogge autunnali hanno quella simpatica caratteristica di provocare un anno si e l'altro pure, una volta qua, una la, non mi viene il nome...ah! Ecco, le alluvioni.

Le piogge autunnali sono inutili.......me lo scrivo

[Enrico_3bmeteo]

E quindi?

Quindi, cosa ? Cosa c'è da spiegare ? Il primo grafico l'hai postato tu

[TreborSnow]

Quindi, cosa ? Cosa c'è da spiegare ? Il primo grafico l'hai postato tu

Infatti, io parlo di piogge autunnali, e tu parli di ghiacciai e percentuali ad agosto, senza un link.

[Enrico_3bmeteo]

figurati il peso della fusione delle nevi autunno-invernali a giugno/luglio ma qui si sostiene che non pesino niente....

I due grafici si integrano perfettamente. Il regime del Po è magistralmente espresso dal primo grafico. Le piogge autunnali che ricaricano le falde ed iniziano ad ammantare di neve le montagne (ed i ghiacciai); lo stop (relativo) invernale e l'incremento di portata provocato dall'inizio della fusione primaverile, con il massimo di maggio; il minimo estivo, parzialmente compensato dalla fusione dei ghiacciai (che soppianta il contributo della neve); la ripresa con le piogge autunnali......e poi il ciclo si ripete.....

[TreborSnow]

I due grafici si integrano perfettamente. Il regime del Po è magistralmente espresso dal primo grafico. Le piogge autunnali che ricaricano le falde ed iniziano ad ammantare di neve le montagne (ed i ghiacciai); lo stop (relativo) invernale e l'incremento di portata provocato dall'inizio della fusione primaverile, con il massimo di maggio; il minimo estivo, parzialmente compensato dalla fusione dei ghiacciai (che soppianta il contributo della neve); la ripresa con le piogge autunnali ed il ciclo si ripete.....

Quelle sono medie e quel grafico non spiega niente, inoltre sorvoli sui link che non metti e su tanti particolari che non citi.

[TreborSnow]

Anzi, me lo metti l'originale delle percentuali agostane del Po?
Che, per inciso, ancora devi spiegarci cosa c'entrano con le falde.