Ho appena terminato un lavoro con le stazioni Arpa Piemonte.
Questo serve a far capire a tutti come la siccità al Nord-Ovest non sia iniziata magicamente questa primavera, ma è una situazione incancrenita che perdura dal 2020.
Stazione, media pluviometrica 2000-2020, pioggia degli anni 2020, 2021, 2022, deficit in percentuale del 2020, del 2021, del 2022 e infine il deficit medio di questi tre disgraziati anni.
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Lou soulei nais per tuchi
Esatto, la siccità grossa è partita con l'anno 2022, ma è chiaro che ha dei pregressi.
In passato credo ci siano anche dei precedenti in termini di quantità di precipitazioni, vedi inizio anni '20 o metà anni '40. Ma mai, e dico mai, combinati a temperature estive così alte.
Se non si sblocca in primavera in qualche modo, davvero vediamo i sorci verdi... anzi, direi gialli e secchi
Non sulle Alpi piemontesi fu sempre e solo libeccio che fece metrate in Lombardia e credo nord Piemonte. Qui in Piemonte nulla di ché, anzi molto scarso sulle Alpi occidentali e invece un po' più buono sul settore sud liguri marittime ( perché vedono precipitazioni con libeccio).
Gennaio 2021 molto piovoso anche in pianura ma seguito da 3 mesi secchi e una primavera poco piovosa
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Gli unici precedenti qui al Nord Ovest possono essere credo esclusivamente gli anni tra il 1985 e il 1990
La siccità 1921/1922 durò praticamente solo un anno, a cavallo dei suddetti, idem la siccità del 1945 (da aprile ad agosto).
Per quel che ne so io l'unico precedente paragonabile è il triennio 1987-1990, ma non ne sono nemmeno sicuro perchè ho i dati solo di Cuneo e Boves per quel periodo (e Boves incompleti, solo da gennaio 1988).
Lou soulei nais per tuchi
Ho parlato di anni Venti perchè in base ai dati di Novara caddero 479 mm nel 1921 e 573 mm nel 1923 (media 937), e se vogliamo è l'unico vero precedente solo se guardiamo il cumulato.
Gli anni Ottanta sono stati i meno piovosi a livello di decennio (809 mm di media) ma nessun anno spicca veramente... fu un moderato sottomedia continuo, diciamo.
Naturalmente vale per il mio settore regionale, non per l'intera regione. Qui il biennio 2020-21 è stato meno scandaloso che lì, come precipitazioni, come del resto fanno vedere gli stessi dati Arpa.
In generale vale il discorso che il 2022, con il suo carico di caldo, ha creato un o stress vegetativo mai sperimentato in precedenza. E questo è accaduto ovunque, sia dove il 2020-21 era già stato secchissimo, sia dove è la secchezza è stata poco accentuata. E, come altro discorso generale, abbiamo dato fondo agli invasi.
Il 2023 non sarà un anno di siccità se non si mette a piovere. Sarà un anno di grande sete
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