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  1. #2311
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Nessuna castroneria: è proprio così.
    Non solo: il Nord-Ovest italiano è pressochè l'unica eccezione al mondo, perchè tutte le zone con queste caratteristiche (ad eccezione delle fasce equatoriali), ossia che sono chiuse da una catena montuosa ad Ovest, sono praticamente desertiche o comunque hanno piovosità decisamente bassa.

    Le Montagne Rocciose americane nella loro sezione centrale e le zone immediatamente ad E, l'E delle Ande (escluso appunto la zona equatoriale), la Provincia del Capo Settentrionale in Sudafrica, l'Azerbaijan, l'Attica e la Tessaglia, il versante orientale dei Monti Scandinavi, perfino la Scozia orientale, lo Xinjiang e tutta la parte sud-orientale dell'Isola Sud della Nuova Zelanda.
    Fateci caso: prendete una qualsiasi cartina e guardate una zona immediatamente sottovento ad E di una catena montuosa. Ebbene, pressochè tutte hanno un clima arido o semiarido se non addirittura desertico. Tutte tranne il Piemonte... Che comunque, ricordo, nella sua parte centrale e centro-orientale (tra Alto Cuneese, Astigiano, Alessandrino di pianura) ha poi storicamente 650-750mm annui...non proprio desertica ma via...
    Sono poi gli stessi mm medi della pianura dell'Emilia-Romagna centro-orientale comunque desertico è ben altro suvvia.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  2. #2312
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Sono poi gli stessi mm medi della pianura dell'Emilia-Romagna centro-orientale comunque desertico è ben altro suvvia.
    Assolutamente, per questo dicevo che il Piemonte rappresenta una delle pochissime eccezioni a livello globale a non avere un clima arido o semiarido se non proprio desertico. Insieme di metterei la costa orientale scozzese, via.
    Tutto il resto è ben più secco: Alexandra (Otago, versante orientale delle Alpi Meridionali della Nuova Zelanda), che non raggiunge i 360mm annui, così come Yevlakh (Azerbaijan), Perito Moreno (provincia di Santa Cruz, Argentina), con 160mm annui, Denver, in Colorado, che, non raggiunge i 400, Ostersund (Svezia) che supera di poco i 500...
    Lou soulei nais per tuchi

  3. #2313
    Vento forte L'avatar di galinsog@
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Ma tu dici?
    Non conosco la resistenza al gelo delle colture tipiche del Sud... Tuttavia il Sud da sempre si becca ondate di gelo molto severe, e non mi sembra che ogni volta si verifichi una morìa di piante. Poi magari mi sbaglio, ci vorrebbe qualche utente di lì o che ne sa di più...
    Le nostre ondate di freddo se ci pensi sono ridicole, e durano 24 ore se va bene, e parliamo di una manciata di gradi sottozero, se escludiamo i fondovalle astigiani, langaroli o le zone basse più fredde, ma per la stragrande maggioranza del territorio davvero è un'inezia...
    Gli agrumi sono improponibili nel clima attuale del Piemonte e lo sarebbero anche se la temperatura media dovesse guadagnare ulteriori 3-4°C. Già qui da me, dove negli ultimi 10 anni si arriva a stento a 17-18 gelate all'anno e dove la minima attesa è ormai contenuta entro i -3 e i -4°C è praticamente impossibile piantare mandarini, aranci amari o pomeli in piena terra e ho citato tre agrumi relativamente rustici (il pomelo che è il più rustico sopravvive fino a -6/-8°C per qualche ora e se non vengono toccati per più di paio di notti consecutive) figuriamoci specie più delicate e con maggior valore commerciale come arancio dolce o limone... perfino in Sicilia e in Calabria queste colture sono limitate alla costa e a una fascia collinare sublitoranea piuttosto ristretta sia in altimetria (0-400 m al massimo) sia in lontananza dalla linea di costa (una manciata di Km).
    Ultima modifica di galinsog@; 22/03/2023 alle 15:12

  4. #2314
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
    Gli agrumi sono improponibili nel clima attuale del Piemonte e lo sarebbero anche se la temperatura media dovesse guadagnare ulteriori 3-4°C. Già qui da me, dove negli ultimi 10 anni si arriva a stento a 17-18 gelate all'anno e dove la minima attesa è ormai contenuta entro i -3 e i -4°C è praticamente impossibile piantare mandarini, aranci amari o pomeli in piena terra e ho citato tre agrumi relativamente rustici (il pomelo che è il più rustico sopravvive fino a -6/-8°C per qualche ora e se non vengono toccati per più di paio di notti consecutive) figuriamoci specie più delicate e con maggior valore commerciale come arancio dolce o limone... perfino in Sicilia e in Calabria queste colture sono limitate alla costa e a una fascia collinare sublitoranea piuttosto ristretta sia in altimetria (0-400 m al massimo) sia in lontananza dalla linea di costa (una manciata di Km).
    ma in liguria ci sono comunque zone dove resistono gli agrumi,anche in provincia di Genova,mi sembra di ricordare un viale di Nervi con 2 file di piante di agrumi ai lati(limoni forse?).Dal clima di Nervi a quello di Genova,sopratutto nei quartieri alti c'è comunque una bella differenza,soprattutto in caso di irruzioni fredde.
    Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.

    "nel fango affonda lo stivale dei maiali..."

  5. #2315
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Nessuna castroneria: è proprio così.
    Non solo: il Nord-Ovest italiano è pressochè l'unica eccezione al mondo, perchè tutte le zone con queste caratteristiche (ad eccezione delle fasce equatoriali), ossia che sono chiuse da una catena montuosa ad Ovest, sono praticamente desertiche o comunque hanno piovosità decisamente bassa.

    Le Montagne Rocciose americane nella loro sezione centrale e le zone immediatamente ad E, l'E delle Ande (escluso appunto la zona equatoriale), la Provincia del Capo Settentrionale in Sudafrica, l'Azerbaijan, l'Attica e la Tessaglia, il versante orientale dei Monti Scandinavi, perfino la Scozia orientale, lo Xinjiang e tutta la parte sud-orientale dell'Isola Sud della Nuova Zelanda.
    Fateci caso: prendete una qualsiasi cartina e guardate una zona immediatamente sottovento ad E di una catena montuosa. Ebbene, pressochè tutte hanno un clima arido o semiarido se non addirittura desertico. Tutte tranne il Piemonte... Che comunque, ricordo, nella sua parte centrale e centro-orientale (tra Alto Cuneese, Astigiano, Alessandrino di pianura) ha poi storicamente 650-750mm annui...non proprio desertica ma via...
    Per cominciare a parlare di zona rida o semidesertica penso si debbe scendere sotto i 200 mm all'anno.Ma le zone del nord europa che hai citato siccitose in svezia e scozia non credo possano definirsi propriamente aride,o sbaglio?Il nord italia è sempre stato salvato dalla latitudine media,ma adesso che gli anticicloni sono saliti anche loro di latitudine è come se fossimo scesi di alcuni gradi.Non so,l'esempio delle coste della california,con piovosità scarsa ma non da deserto(3-400 mm Los Angeles)passate le montagne troviamo Las Vegas o Phoenix o addirittura la valle della morte che è deserto pieno,ma si parte già da valori molto bassi sulla fascia costiera.Le coste atlantiche ad ovest del piemonte non credo siano così siccitose.
    Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.

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  6. #2316
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Nessuna castroneria: è proprio così.
    Non solo: il Nord-Ovest italiano è pressochè l'unica eccezione al mondo, perchè tutte le zone con queste caratteristiche (ad eccezione delle fasce equatoriali), ossia che sono chiuse da una catena montuosa ad Ovest, sono praticamente desertiche o comunque hanno piovosità decisamente bassa.

    Le Montagne Rocciose americane nella loro sezione centrale e le zone immediatamente ad E, l'E delle Ande (escluso appunto la zona equatoriale), la Provincia del Capo Settentrionale in Sudafrica, l'Azerbaijan, l'Attica e la Tessaglia, il versante orientale dei Monti Scandinavi, perfino la Scozia orientale, lo Xinjiang e tutta la parte sud-orientale dell'Isola Sud della Nuova Zelanda.
    Fateci caso: prendete una qualsiasi cartina e guardate una zona immediatamente sottovento ad E di una catena montuosa. Ebbene, pressochè tutte hanno un clima arido o semiarido se non addirittura desertico. Tutte tranne il Piemonte... Che comunque, ricordo, nella sua parte centrale e centro-orientale (tra Alto Cuneese, Astigiano, Alessandrino di pianura) ha poi storicamente 650-750mm annui...non proprio desertica ma via...
    Allora, tutti noi che ci affacciamo al catino padano, dovremo emigrare, migrazione climatica, come facevano i nostri avi, quando arrivavano siccità prolungate, con cambiamento climatico, la storia si ripete, il clima è sempre cambiato, noi al momento abbiamo preso il periodo + tranquillo, ma non è la normalità
    -16,1 il 6 e il 14/02/2012 +41,1 il 04/08/2017
    www.meteosystem.com/stazioni/savignanosulpanaro/

  7. #2317
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Natale2000 Visualizza Messaggio
    Vero, vero, vero e stravero.
    Alcune zone del Piemonte, anche quelle molto piovose, prendono acqua da situazioni che erano frequentissime, ma molto "uniche", cioè le ondulazioni pronunciate che fanno (facevano) ruotare le correnti dai quadranti meridionali (dove più da sudest, dove più da sud pieno).

    Ha sempre piovuto tanto, ma il "tanto" era legato a un unico modo di far piovere davvero bene, a un unico tipo di dinamica circolatoria.
    Se mi togli quello, c'è da aspettarsi che la piovosità non si limiti a "calare" ma letteralmente crolla, sbraca, viene annientata.

    Se le perturbazioni non ondulano più, non arrivano più al di sotto di una certa latitudine (invadenza della cella di Hadley) ma scorrono in Europa e al limite rientrano da nord (dove però devono attraversare i mastodontici rilievi alpini), è un attimo unterzare la pluviometria anche di zone piovosissime come l'Alto Piemonte.

    Dove invece piove con quantità minori, ma le "alternative" per far piovere sono tante (es. Adriatico o versanti settentrionali delle Alpi), ecco che la piovisità magari cala anche, ma non in modo clamoroso. Lì basta una goccetta da qualsiasi direzione e il peggioramentino lo fa sempre o quasi

    Messaggio terribilmente vero e inquietante, che purtroppo condivido
    E io a mia volta condivido quasi parola per parola. Sempre a guardare cosa succede a nord cosa succede ad Ovest (aggiungiamoci pure l'est in inverno) ma non si sente mai nessuno parlare della Hadley che ormai sale di quasi 1 grado a decennio....

  8. #2318
    Enrico_3bmeteo
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Fulvio1966 Visualizza Messaggio
    Ciao, purtroppo ho salvato solo i dati annuali, giornalieri e mensili solo dopo il 2000.
    Se hai registrato i dati giornalieri avrai anche i giorni piovosi. Meglio di niente
    Grazie

  9. #2319
    Vento forte L'avatar di galinsog@
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da lg59 Visualizza Messaggio
    ma in liguria ci sono comunque zone dove resistono gli agrumi,anche in provincia di Genova,mi sembra di ricordare un viale di Nervi con 2 file di piante di agrumi ai lati(limoni forse?).Dal clima di Nervi a quello di Genova,sopratutto nei quartieri alti c'è comunque una bella differenza,soprattutto in caso di irruzioni fredde.
    Certo, a Nervi, a Quinto (e una volta anche sul lungomare di Pegli) ci sono aranci amari perfino come alberature stradali e lungo la costa i limoni (che sono tra gli agrumi meno resistenti) li puoi anche coltivare in piena terra senza particolari problemi (posto che se arriva un dicembre 2009, un febbraio 2012 o un febbraio 2018 e non li hai protetti probabilmente li dovrai tagliare sperando che riescano a ricacciare). Agrumi un pelo più resistenti li puoi ancora trovare a 2-3 Km in linea dal mare, parlo essenzialmente di pomeli, mandarini e chinotti (che sono una varietà di arancio amaro), fino a circa 250 m di quota in zone collinari sublitoranee particolarmente bene esposte (ad esempio ad Apparizione alle spalle di Genova Quinto, che è zona molto protetta) ma è impensabile (per ora) coltivarli per averne un reddito se non come coltura di "nicchia" e soprattutto ti sfido a coltivarli anche solo a Pontedecimo o a Molassana... Figurati come possono riuscire coltivazioni di agrumi a Mondovì Piazza o a Roccaverano... praticamente il clima invernale del Nord Italia, per consentire le coltivazioni di agrumi in zone lontane dal mare e in alta collina in una regione come il Basso Piemonte, dovrebbe diventare simile a quello delle Canarie. Il problema non è comunque quello di coltivare 1 o 2 limoni o 1 o 2 chinotti o 1 o 2 pomeli come piante ornamentali in zone a microclima favorevole della regione padano-veneta, raccogliendo qualche frutto per uso domestico e facendogli passare l'inverno tendendoli in vita, questa è una cosa che oggi si può fare tranquillamente e con qualche accorgimento in più avresti potuto fare anche 40 anni fa, il problema è che se pensi di coltivarli per scopi commerciali non puoi spendere fortune per proteggere decine/centinaia di piante dalle gelate notturne o pensare di sostituire e ripiantare gran parte delle piante, ricominciando la coltivazione da capo, 3-4 volte a decennio...
    Ultima modifica di galinsog@; 22/03/2023 alle 20:14

  10. #2320
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Enrico_3bmeteo Visualizza Messaggio
    Se hai registrato i dati giornalieri avrai anche i giorni piovosi. Meglio di niente
    Grazie
    Si, ma solo dopo il 2000

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