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  1. #2351
    Natale2000
    Ospite

    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Guarda, mi trovo nella tua stessa situazione.
    Sono più di tre anni che in questo quadrante le depressioni non riescono più nè a colare nè a formarsi.

    Allegato 610644

    Che ci sia zonalità, antizonalità, atlantico sparato, atlantico blando, discese fredde... qualsiasi cosa, e lì non succede nulla. Anzi, addirittura quando tenta di formarsi qualcosa si stacca in cutoff e corre verso la Tunisia, ma con una velocità che davvero ha dell'incredibile. Se non fa cut-off scivola verso N e arriva poi da NW. E' come se ci fosse qualcosa che rende fisicamente impossibile la formazione e il mantenimento di basse pressioni.

    Guardate, anche quanto previsto.
    LP in formazione sul N della Francia
    Allegato 610646

    E cosa fa? Non sprofonda, scivola a SE saltando quella zona da me evidenziata

    Allegato 610647

    In compenso guardate dove avviene la risalita altopressoria successiva

    Allegato 610648

    Altro giro altra corsa: sembra tutto perfetto: perturbazione atlantica "classica" in arrivo

    Allegato 610649

    Non c'è nulla di più naturale che un suo approfondimento sulla Francia, no?

    E invece

    Allegato 610650

    Allegato 610651

    Scivola rapidamente sul bordo settentrionale del Midi e salta, scendendo poi sull'Italia. Salto completo.

    Ma queste cose sono tre anni che si verificano. Guardate gli archivi. Più passano i mesi e più questa cosa sembra innaturale e impossibile.
    Condivido tutto, e dico che è da tempo che "sollevo" questo problema


    Nei periodi siccitosi del passato, c'era una "logica" dietro a tutto quanto. Per esempio, l'azzorriano era invadente e semplicemente "chiudeva" il passaggio francese. Cosa già vista negli inverni anni '90 e negli anni 2003-07...pazienza.
    Ora invece le perturbazioni ci saltano anche quando sembra possano affondare sulla Francia... una viene spallata e passa troppo a est, l'altra va in cutoff precoce, l'altra ancora "torna indietro" (ebbene sì, ricordate le modeste perturbazioni di ottobre-novembre? All'altezza di Biscaglia prima si arenavano, poi arretravano come cretine e noi avevamo la rimonta calda).

    Nelle molte soluzioni possibili, non c'è UNA perturbazione che si incastri decentemente per il Piemonte? Ogni perturbazione fa i numeri da circo per transitare ovunque eccetto che sul NW italiano, Piemonte in particolare

    Nei prossimi giorni potenzialmente le perturbazioni potrebbero anche entrare dalla Francia, ma improvvisamente l'Azzorriano diventa rosso acceso e rimonta in modo clamoroso. Vedo in questo run gli stessi identici segnali che portarono all'infinita sequela della catena ingresso secco, poi rimonta azzorriana che si "africanizza" progressivamente fino a diventare stazionaria. A distanza di un anno siamo qui a parlare delle stesse identiche cose, su un evento che avrebbe dovuto essere unico nella sfiga.

    C'è sicuramente un motivo ben preciso che impedisce la formazione di ciclogenesi in generale sul Mediterraneo occidentale, ma in modo particolare tra Francia e Alpi occidentali. In quella zona semplicemente è da un anno che non si formano minimi depressionari (e comunque anche nei precedenti non è che se ne siamo visti tanti). E la cosa è assolutamente singolare, visto che perfino il N Africa passa a volte settimane intere sotto un'unica depressione che si assorbe lentamente. Cioè, va bene il GW, che sicuramente è la causa a monte di tutto, ma questa situazione nella macroarea tra Francia e NW Italia è grottesca.

    Scusate se mi sono sfogato, ma questa storia è veramente pesante da oltre un anno
    Ultima modifica di Natale2000; 24/03/2023 alle 10:48

  2. #2352
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Natale2000 Visualizza Messaggio
    Condivido tutto, e dico che è da tempo che "sollevo" questo problema


    Nei periodi siccitosi del passato, c'era una "logica" dietro a tutto quanto. Per esempio, l'azzorriano era invadente e semplicemente "chiudeva" il passaggio francese. Cosa già vista negli inverni anni '90 e negli anni 2003-07...pazienza.
    Ora invece le perturbazioni ci saltano anche quando sembra possano affondare sulla Francia... una viene spallata e passa troppo a est, l'altra va in cutoff precoce, l'altra ancora "torna indietro" (ebbene sì, ricordate le modeste perturbazioni di ottobre-novembre? All'altezza di Biscaglia prima si arenavano, poi arretravano come cretine e noi avevamo la rimonta calda).

    Nelle molte soluzioni possibili, non c'è UNA perturbazione che si incastri decentemente per il Piemonte? Ogni perturbazione fa i numeri da circo per transitare ovunque eccetto che sul NW italiano, Piemonte in particolare

    Nei prossimi giorni potenzialmente le perturbazioni potrebbero anche entrare dalla Francia, ma improvvisamente l'Azzorriano diventa rosso acceso e rimonta in modo clamoroso. Vedo in questo run gli stessi identici segnali che portarono all'infinita sequela della catena ingresso secco, poi rimonta azzorriana che si "africanizza" progressivamente fino a diventare stazionaria. A distanza di un anno siamo qui a parlare delle stesse identiche cose, su un evento che avrebbe dovuto essere unico nella sfiga.

    C'è sicuramente un motivo ben preciso che impedisce la formazione di ciclogenesi in generale sul Mediterraneo occidentale, ma in modo particolare tra Francia e Alpi occidentali. In quella zona semplicemente è da un anno che non si formano minimi depressionari (e comunque anche nei precedenti non è che se ne siamo visti tanti). E la cosa è assolutamente singolare, visto che perfino il N Africa passa a volte settimane intere sotto un'unica depressione che si assorbe lentamente. Cioè, va bene il GW, che sicuramente è la causa a monte di tutto, ma questa situazione nella macroarea tra Francia e NW Italia è grottesca.

    Scusate se mi sono sfogato, ma questa storia è veramente pesante da oltre un anno
    Veramente sono tre anni che va avanti così.
    Ed è proprio come dici: anche in situazioni di depressioni continue (e non in regime di HP, quando ovviamente non ce n'è per nessuno) quella zona tra Alpi Occidentali, Massiccio Centrale, Pirenei e Baleari ha qualcosa che non va: non c'è nulla che la può scalfire, nulla. E non c'è nulla di naturale nè di paragonabile con le siccità del passato.
    Fossi complottista avrei già scommesso nello zampino umano per desertificare il Nord italiano, perchè davvero sta avvenendo questo: soprattutto il Nord-Ovest (ma anche nel Nord-Est non è che sia una meraviglia) si sta letteralmente desertificando sotto i nostri occhi. Le sorgenti spontanee sparse sulle montagne, da cui nascono rii, ruscelli e bial vari sono prosciugate da più di un anno e non si sono mai più riprese. L'erba si è avvizzita e nei pendii è proprio morta, non si tiene nemmeno più aggrappata alla terra perchè la terra si sbriciola. L'atmosfera qui è sempre opaca, la visibilità non buona, perchè la polverizzazione dei terreni fa questo.
    Lou soulei nais per tuchi

  3. #2353
    Natale2000
    Ospite

    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Veramente sono tre anni che va avanti così.
    Ed è proprio come dici: anche in situazioni di depressioni continue (e non in regime di HP, quando ovviamente non ce n'è per nessuno) quella zona tra Alpi Occidentali, Massiccio Centrale, Pirenei e Baleari ha qualcosa che non va: non c'è nulla che la può scalfire, nulla. E non c'è nulla di naturale nè di paragonabile con le siccità del passato.
    Fossi complottista avrei già scommesso nello zampino umano per desertificare il Nord italiano, perchè davvero sta avvenendo questo: soprattutto il Nord-Ovest (ma anche nel Nord-Est non è che sia una meraviglia) si sta letteralmente desertificando sotto i nostri occhi. Le sorgenti spontanee sparse sulle montagne, da cui nascono rii, ruscelli e bial vari sono prosciugate da più di un anno e non si sono mai più riprese. L'erba si è avvizzita e nei pendii è proprio morta, non si tiene nemmeno più aggrappata alla terra perchè la terra si sbriciola. L'atmosfera qui è sempre opaca, la visibilità non buona, perchè la polverizzazione dei terreni fa questo.
    Guarda, anch'io non sono complottista di natura... ma probabilmente saremo costretti a rivedere alcune posizioni in futuro, perchè al momento non trovo alcunchè di naturale che spieghi sta cosa assurda
    Non fatemi aggiungere altro. Torno in me, giuro

  4. #2354
    Natale2000
    Ospite

    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Ed ecco che GFS06 toglie anche l'unica ondulazione potenziale, tanto per non farci mancare nulla

  5. #2355
    Enrico_3bmeteo
    Ospite

    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Guarda, mi trovo nella tua stessa situazione.
    Sono più di tre anni che in questo quadrante le depressioni non riescono più nè a colare nè a formarsi.

    Allegato 610644

    Che ci sia zonalità, antizonalità, atlantico sparato, atlantico blando, discese fredde... qualsiasi cosa, e lì non succede nulla. Anzi, addirittura quando tenta di formarsi qualcosa si stacca in cutoff e corre verso la Tunisia, ma con una velocità che davvero ha dell'incredibile. Se non fa cut-off scivola verso N e arriva poi da NW. E' come se ci fosse qualcosa che rende fisicamente impossibile la formazione e il mantenimento di basse pressioni.

    Guardate, anche quanto previsto.
    LP in formazione sul N della Francia
    Allegato 610646

    E cosa fa? Non sprofonda, scivola a SE saltando quella zona da me evidenziata

    Allegato 610647

    In compenso guardate dove avviene la risalita altopressoria successiva

    Allegato 610648

    Altro giro altra corsa: sembra tutto perfetto: perturbazione atlantica "classica" in arrivo

    Allegato 610649

    Non c'è nulla di più naturale che un suo approfondimento sulla Francia, no?

    E invece

    Allegato 610650

    Allegato 610651

    Scivola rapidamente sul bordo settentrionale del Midi e salta, scendendo poi sull'Italia. Salto completo.

    Ma queste cose sono tre anni che si verificano. Guardate gli archivi. Più passano i mesi e più questa cosa sembra innaturale e impossibile.
    A voi servono le saccature ben strutturate, con richiami di aria umida sciroccale, ed è un fatto che le gocce fredde con asse NW/SE non ne producano e non ne abbiano mai prodotte. E' altresì vero che le gocce fredde, per loro natura, transitano sempre velocemente, andandosi a posizionare nello Ionio o traslano verso il Mediterraneo orientale. La prova ulteriore è che anche le Alpi che dipendono dallo scirocco per riempirsi di neve (dal G. Paradiso al Rosa) sono a secco. Non conosco la situazione delle Alpi ossolane ma dalle poche webcam che ho visto mi pare che la situazione sia la medesima.


    Questo potrebbe essere un esempio, anche se non è scirocco. Infatti, si vede il buco torinese. Tuttavia, le Alpi sono ben irrorate
    Una bella saccatura, con affondo deciso verso la penisola iberica e potente richiamo umido temperato che scarica belle precipitazioni.

    CFSR_1_1979012718_1.png
    CFSR_1_1979012718_4.png
    Ultima modifica di Enrico_3bmeteo; 24/03/2023 alle 11:48

  6. #2356
    Uragano L'avatar di lifeisnow
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Natale2000 Visualizza Messaggio
    Guarda, anch'io non sono complottista di natura... ma probabilmente saremo costretti a rivedere alcune posizioni in futuro, perchè al momento non trovo alcunchè di naturale che spieghi sta cosa assurda
    Non fatemi aggiungere altro. Torno in me, giuro

    Non si tratta di essere complottisti o meno la realta' e' che viviamo in un mondo sempre piu' coperto da segreti di vario genere, partendo dalle religioni con i famosi segreti vaticani, ai segreti di stato ai segreti militari e chi piu' ne ha piu' ne metta, nessuno di noi immagina quante cose il popolo viene tenuto allo scuro di tutto!
    dove esiste il segreto e' normale che si insinua il dubbio!

    Io personalmente sono sempre piu' convinto sul fatto che la tecnologia che conosciamo noi probabilmente e' gia superata di X anni per cui parlando anche per assurdo (ripeto per assurdo)ma se si fosse gia scoperto come modificare il clima a livello mondiale o generare terremoti artificialmente di sicuro non ce lo vengono a dire a noi!

    ripeto e' un mio semplice dubbio, giusto o sbagliato che sia non credo che ci sia qualcuno di noi qua dentro che possa con CERTEZZA confermare o smentire!

    Detto questo continuo a credere (o meglio) sperare che ad aprile/maggio si sblocchi almeno parzialmente la situazione altrimenti sono cavoli amari

    Ho fatto un sogno, l'ho chiamato 15/12/2022 emozione allo stato puro

    http://meteorob.altervista.org/Cava280/

  7. #2357
    Natale2000
    Ospite

    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da lifeisnow Visualizza Messaggio
    Non si tratta di essere complottisti o meno la realta' e' che viviamo in un mondo sempre piu' coperto da segreti di vario genere, partendo dalle religioni con i famosi segreti vaticani, ai segreti di stato ai segreti militari e chi piu' ne ha piu' ne metta, nessuno di noi immagina quante cose il popolo viene tenuto allo scuro di tutto!
    dove esiste il segreto e' normale che si insinua il dubbio!

    Io personalmente sono sempre piu' convinto sul fatto che la tecnologia che conosciamo noi probabilmente e' gia superata di X anni per cui parlando anche per assurdo (ripeto per assurdo)ma se si fosse gia scoperto come modificare il clima a livello mondiale o generare terremoti artificialmente di sicuro non ce lo vengono a dire a noi!

    ripeto e' un mio semplice dubbio, giusto o sbagliato che sia non credo che ci sia qualcuno che possa con CERTEZZA confermare o smentire!

    Detto questo continuo a credere (o meglio) sperare che ad aprile/maggio si sblocchi almeno parzialmente la situazione altrimenti sono cavoli amari


    Nulla da aggiungere

    Magari un po' parla la frustrazione - e ci mancherebbe visto ciò che stiamo vivendo - ma in linea generale ho i tuoi stessi dubbi

    Speriamo si sblocchi da aprile (seconda metà, a questo punto, perchè non so se ce la fa a sbloccarsi prima)

  8. #2358
    Enrico_3bmeteo
    Ospite

    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da lifeisnow Visualizza Messaggio
    Non si tratta di essere complottisti o meno la realta' e' che viviamo in un mondo sempre piu' coperto da segreti di vario genere, partendo dalle religioni con i famosi segreti vaticani, ai segreti di stato ai segreti militari e chi piu' ne ha piu' ne metta, nessuno di noi immagina quante cose il popolo viene tenuto allo scuro di tutto!
    dove esiste il segreto e' normale che si insinua il dubbio!

    Io personalmente sono sempre piu' convinto sul fatto che la tecnologia che conosciamo noi probabilmente e' gia superata di X anni per cui parlando anche per assurdo (ripeto per assurdo)ma se si fosse gia scoperto come modificare il clima a livello mondiale o generare terremoti artificialmente di sicuro non ce lo vengono a dire a noi!

    ripeto e' un mio semplice dubbio, giusto o sbagliato che sia non credo che ci sia qualcuno di noi qua dentro che possa con CERTEZZA confermare o smentire!

    Detto questo continuo a credere (o meglio) sperare che ad aprile/maggio si sblocchi almeno parzialmente la situazione altrimenti sono cavoli amari

    Ritorna in te !

  9. #2359
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    ho guardato alcuni dati pluvio della stazione di Roncade Arpav.
    Media 1993/2019 1000,6 mm
    ultimi 3 anni con 890 mm 797 mm e infine 616 mm l'anno scorso. con i 1000 mm di media si fa presto a fare la percentuale.
    il 2020 non ebbe problemi di siccità visto il 2019 molto piovoso e le piogge ben presenti d'estate
    il 2021 se la cavò fino bene fino a maggio, avendo poi un tracollo dal quale sostanzialmente non ci siamo più ripresi. Agosto 2021/luglio 2022 sono i 12 mesi più asciutti da febbraio 1992, ovvero da quando cominciano i dati con 602 mm.
    l'anno 2023 è cominciato con pioggia a gennaio, seguito da un febbraio asciutto e da un marzo che finora ha accumulato 12 mm.

    guardando i dati della stazione ci sono altri due anni con valori simili e con qualche mm in meno ad essere precisi. parliamo degli anni 90 che non furono anni piovosissimi.
    in particolare il binomio 1993/94 accumulò 615+742 mm
    il biennio 1997/98 accumulò 740+635 mm

    annate scarse si possono verificare, sperando di non vedere un terno che sarebbe davvero soporifero.
    Ma conta anche la distribuzione delle piogge: la pioggia in inverno serve "a poco" in pianura, mentre quelle primaverili ed estive fanno la differenza.
    in montagna c'è pochissima neve da sciogliere e questo darà uno scarsissimo contributo a fiumi e falde. i fiumi sono già magrissimi per non dire magrerrimi.
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  10. #2360
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    La Situazione e' veramente pesante al NordOvest (e non solo...anche altre parti del CentroOvest Europa vanno solo un pochino meglio) e
    non credo finira' tanto presto: Finche' le discese fredde vanno sulle Azzorre non cambiera' nulla.
    Ed abbiamo avuto 3 anni di Nina Forte devastante per il Clima.

    Per la Cronaca qui il 2020 e 2021 sono terminati oltre i 1100 mm ed il Clima non puo' essere cambiato di colpo ed irreversibilmente nella notte fra l'8 e 9 Dic 2021! Altrimenti chissa' potremmo avere i Monsoni Padani di colpo!

    Inoltre le Bibliche "Vacche Magre" non sono sparite perche' ora ci siamo noi.

    Riguardo a complotti e tecnologie e diavolerie varie, a parte che se ne parla da decenni, il Clima e' un Fluido e
    cambiandolo in un punto lo si potrebbe sconvolgere OVUNQUE (Paradosso di Lorenz).

    L'Uomo non e' il Demiurgo della Terra: puo' fare fino ad un certo punto.
    Ho giusto scritto questo pseudo-articolo, poco scientifico, su Meteo Service Net: "Temperatura ed Anidride Carbonica: AttualitaÂ’ e Sguardo alle Ere Geologiche"
    Temperatura ed Anidride Carbonica: Attualita’ e Sguardo alle Ere Geologiche | Meteoservice – E' tempo di.. Cambiare
    che riguarda alcune affermazioni fatte a sproposito sui Giornali.....

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