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  1. #2721
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Eh si, certo, il GW si studia coi tarocchi e con le medie mica coi modelli matematici!...azz, non lo sapevo, dì alla comunità scientifica di provare anche con le cipolle di Urbania .......i modelli matematici, siano essi deterministici per le proiezioni a 4 giorni, oppure le ensamble , oppure i modelli climatici, etc etc, sono gli strumenti BASE di studio del GW...o pensi veramente che l'IPCC le sue deduzioni e le sue proiezioni le faccia con cosa ???
    Certo che NON puoi studiare il GW senza i modelli, certo ! e invece di fare lo spiritosone illuminaci sul TUO metodo di studio del GW, sono e siamo tutt'orecchi !
    Ah, aggiungo: il GW non è il numeretto di +1,2°medio globale degli ultimi 170 anni, il GW non è la spiegazione di tutto e di qualsiasi fenomeno in base al numeretto finale...il GW e il numeretto finale sono la causa di ciò che si sta modificando a livello circolatorio, ergo non mi interessa sapere se è +1,2° o +1,4° ma mi interessa capire come quel "+" modifica la circolazione e in che modo...e questo lo fai SOLO ED ESCLUSIVAMENTE coi modelli matematici e le reanalisi, basterebbe che tu leggessi qualche recente paper proprio su tali argomenti....comunque attendo di capire la tua metodologia

  2. #2722
    Vento forte L'avatar di Tarcii
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Ah, aggiungo: il GW non è il numeretto di +1,2°medio globale degli ultimi 170 anni, il GW non è la spiegazione di tutto e di qualsiasi fenomeno in base al numeretto finale...il GW e il numeretto finale sono la causa di ciò che si sta modificando a livello circolatorio, ergo non mi interessa sapere se è +1,2° o +1,4° ma mi interessa capire come quel "+" modifica la circolazione e in che modo...e questo lo fai SOLO ED ESCLUSIVAMENTE coi modelli matematici e le reanalisi, basterebbe che tu leggessi qualche recente paper proprio su tali argomenti....comunque attendo di capire la tua metodologia
    Ma appunto, senza modelli matematici esattamente come avrebbero potuto stilare i vari scenari IPCC? Alla fine i modelli sono fondamentali, anche con tutte le loro approssimazioni ed errori, per poter capire le tendenze future e in quali ambiti si avranno i maggiori effetti dovuti al riscaldamento globale. Ad esempio, era stato ampiamente previsto dai modelli matematici il forte riscaldamento delle isole Svalbard.
    Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"

  3. #2723
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Tarcii Visualizza Messaggio
    Ma appunto, senza modelli matematici esattamente come avrebbero potuto stilare i vari scenari IPCC? Alla fine i modelli sono fondamentali, anche con tutte le loro approssimazioni ed errori, per poter capire le tendenze future e in quali ambiti si avranno i maggiori effetti dovuti al riscaldamento globale. Ad esempio, era stato ampiamente previsto dai modelli matematici il forte riscaldamento delle isole Svalbard.
    Ah guarda, non lo devi dire a me ma a quel signore che dice che guardare i modelli è come giocare al superenalotto.....ma sono curioso di sapere il suo metodo, anche se temo che la risposta non ci sarà

  4. #2724
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Ah guarda, non lo devi dire a me ma a quel signore che dice che guardare i modelli è come giocare al superenalotto.....ma sono curioso di sapere il suo metodo, anche se temo che la risposta non ci sarà
    Ma forse si riferiva alle previsioni oltre un certo range, signori non scherziamo enrico3Bmeteo è una delle persone più preparate qui dentro, ed i modelli di cantonate ne hanno prese più di qualcuna, e con i cambiamenti climatici che stiamo vivendo faticano ancor di più ad inquadrare le dinamiche nella fattispecie nel bacino del mediterraneo, dure questo non significa essere antiscentifici, ma portare all'attenzione un dato di fatto

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  5. #2725
    Enrico_3bmeteo
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Ah, aggiungo: il GW non è il numeretto di +1,2°medio globale degli ultimi 170 anni, il GW non è la spiegazione di tutto e di qualsiasi fenomeno in base al numeretto finale...il GW e il numeretto finale sono la causa di ciò che si sta modificando a livello circolatorio, ergo non mi interessa sapere se è +1,2° o +1,4° ma mi interessa capire come quel "+" modifica la circolazione e in che modo...e questo lo fai SOLO ED ESCLUSIVAMENTE coi modelli matematici e le reanalisi, basterebbe che tu leggessi qualche recente paper proprio su tali argomenti....comunque attendo di capire la tua metodologia
    Cosa devo risponderti ? Hai fatto tutto da solo...
    L'utente Glozzi ti ha risposto per me
    Stammi bene

  6. #2726
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Ultima modifica di alnus; 02/05/2023 alle 13:55

  7. #2727
    Vento fresco L'avatar di Diego 14
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da glozzi Visualizza Messaggio
    Ma infatti ho sottolineato proprio questo che alcune zone hanno fatto il pieno ed altre molto meno, appunto perché non sono fronti organizzati ossia grandi perturbazioni atlantiche con relativi minimi al seguito che si muovono insieme alle perturbazioni da N/E verso S/E, poi può benissimo succedere che l'Emilia come in questo caso fa il pieno e le pianure Lombarde e Piemontesi no

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    Se viene colpita una regione invece che un'altra non vuol dire che non sia un fronte organizzato. Questa ciclogenesi rispecchia le caratteristiche per essere chiamata come tale dato che non stiamo parlando di semplici fenomeni convettivi.

  8. #2728
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Citazione Originariamente Scritto da glozzi Visualizza Messaggio
    Ma forse si riferiva alle previsioni oltre un certo range, signori non scherziamo enrico3Bmeteo è una delle persone più preparate qui dentro, ed i modelli di cantonate ne hanno prese più di qualcuna, e con i cambiamenti climatici che stiamo vivendo faticano ancor di più ad inquadrare le dinamiche nella fattispecie nel bacino del mediterraneo, dure questo non significa essere antiscentifici, ma portare all'attenzione un dato di fatto

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    Ma dove? ma quando?....certo, se uno guarda da un gm le prp a 190 h, ovvio che quella determinazione non rispecchierà la realtà, peraltro se vista su base run e non ens oltre un certo range temporale....ma i modelli non faticano nulla, sto anno non hanno quasi mai toppato se non molte incertezze nell'unica fase retrogressiva , quella di inizio febbraio....le dinamiche su base ens sono state tutte inquadrate bene oltre le 120 h, tanto era molto facile (hp perenne)....ma non si può dire che guardare i gm è come giocare al supernalotto, è un'affermazione che non sta nè in cielo e nè in terra: i gm hanno fatto progressi enormi negli ultimi 30 anni, enormi....e anche su base stagionale, in particolare ecmwf, è molto migliorato...ma a parte le performance, ma come si fa a parlare di GW, a capirne cause ed effetti senza la modellistica ??.

  9. #2729
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Citazione Originariamente Scritto da Enrico_3bmeteo Visualizza Messaggio
    Cosa devo risponderti ? Hai fatto tutto da solo...
    L'utente Glozzi ti ha risposto per me
    Stammi bene
    Dovresti semplicemente rispondermi quale è il tuo metodo di approccio e studio dato che per te i modelli non servono praticamente a nulla.

  10. #2730
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Diego 14 Visualizza Messaggio
    Se viene colpita una regione invece che un'altra non vuol dire che non sia un fronte organizzato. Questa ciclogenesi rispecchia le caratteristiche per essere chiamata come tale dato che non stiamo parlando di semplici fenomeni convettivi.
    Il mito dei fronti "organizzati" non muore mai. La "classica" perturbazione est ovest è quella che riesce spesso e volentieri a dare precipitazioni molto disomogenee mentre sono proprio le ciclogenesi ad essere più democratiche. Un classico del centrosud è la depressione in trasferimento tirreno adriatico con versanti appenninici alternativamente sotto precipitazioni e in ombra.

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