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  1. #2761
    Vento forte L'avatar di DuffMc92
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Se non includesse una tragedia, il disastro idrico accaduto in EMR lo dedicherei ai meteorologi che da oltre mezzo anno recitano, dopo ogni SINGOLA perturbazione, un ''ma non basta a recuperare la siccità''.
    Come se fosse normale che un singolo passaggio piovoso di 1-2 giorni recuperi mesi e mesi di secco.
    Come se non fosse scontato che, nelle rarissime volte in cui ciò succede, si verifichino casini come quello che ha appena messo in ginocchio un terzo di Regione.

  2. #2762
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Per quanto accaduto in Emilia faccio alcune considerazioni:
    1) i lam avevano previsto benissimo 3 gg prima gli ingenti accumuli ( e io stesso ero scettico ed ho preso na bella cantonata)
    2) le prp sono state sicuramente "estreme" però attenzione , non si è trattato di un fenomeno estremo concentrato in poche ore, è piovuto in maniera costante con rain rate fra gli 8 e i 12 mm/h per 30/36 h circa con alcune pause
    3) per quanto al punto 2, trovo assurdo quanto è accaduto e,come al solito, in TV il solito teatrino della colpa al GW e al climate change...quando c'erano tutti i tempi per avvisare e prevenire . ...fra l'altro l'argine del Sillaro ha ceduto perché era "bucato" da talpe e nutrie quindi mancanza di manutenzione

  3. #2763
    Burrasca L'avatar di faggio58
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Avvisare era stato fatto, era stato emesso un codice rosso per rischio idraulico nella zona colpita, prevenire non saprei come non c'èrano alternative su dove convogliare le acque.
    Riguardo all'argine bucato può darsi, ma per il momento è solo una verità da social, nel senso che in tanti li dicono finché tutti si convincono che è così. Ma il fontanazzo nel punto di rottura non sembra l'abbia visto nessuno.

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  4. #2764
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    sì fa un sacco di caciara ma di fatto ste cose, purtroppo, succedono.
    poi bisogna fare di più per prevenirle e son d'accordo, ma di fronte a certe cose ci si può anche fare poco. le colpe le possiamo trovare sempre, però...
    non so dire se c'entra il GW, diciamo che è stato un evento molto notevole per un'area non abituata a pigliarsi accumuli del genere così vasti. perché un conto è il rigenerante in loco, un conto sono 36h di martellamento costante e continuo su mezza regione (che è pure vasta).

    se devo trovare una colpa è la costante inattività di fronte alle allerte. un'allerta di grado massimo, qualsiasi essa sia, negli Stati Uniti ad esempio viene presa seriamente, da noi è una barzelletta. per diversi motivi: è probabilmente nel nostro subconscio l'impossibilità di fermare il lavoro/scuola/tutto quanto per il maltempo, si perdono troppi soldi e poi troppe allerte troppo soft e mi spiego: ogni volta che deve piovere un po' e tirare un po' di vento viene emanata un'allerta come minimo gialla. chiaro che a furia di dire al lupo al lupo...
    in più quella volta che viene giustamente emanata allerta rossa ma poi non fa niente di eclatante giù a tirare cacca a chi lancia l'allerta... e si instaura questo meccanismo di inutilità delle allerte.
    va anche detto che in questo caso non penso che sarebbe cambiato granché, non ci sono stati morti perché la gente era in giro per lavoro o a scuola. poco si poteva fare, appunto.
    Si vis pacem, para bellum.

  5. #2765
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da mik33017 Visualizza Messaggio
    Questo no è affatto vero
    ti confondi con i fiumi Meduna e Cellina , che scorrono su distese di ghiaia non fertili
    Il Tagliamento ha coltivazione lungo tutto il corso , sia in sinistra orografica che, in minor misura, in destra orografica molto vicino all'alveo. Anzi, il medio basso corso è una delle zone più fertili della pianura Friulana. Campi di mais a perdita d'occhio
    E' semplicemente un fiume che, nonostante i soli 180 km di lunghezza, raggiunge piene rovinose fino a 4000 m3 al secondo. per cui ha sempre goduto di un meritato "rispetto" nella storia del Friuli (nonostante errori come la stretta di Latisana). La nostra regione ha inoltre bassa densità demografica e centri urbani piuttosto piccoli anche in pianura, quindi con tutto lo spazio che c'era ci si è ben guardati dal costruire troppo vicino alla bestia..
    Sì infatti, mi ero confuso, e chiedo scusa.

  6. #2766
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    sì fa un sacco di caciara ma di fatto ste cose, purtroppo, succedono.
    poi bisogna fare di più per prevenirle e son d'accordo, ma di fronte a certe cose ci si può anche fare poco. le colpe le possiamo trovare sempre, però...
    non so dire se c'entra il GW, diciamo che è stato un evento molto notevole per un'area non abituata a pigliarsi accumuli del genere così vasti. perché un conto è il rigenerante in loco, un conto sono 36h di martellamento costante e continuo su mezza regione (che è pure vasta).

    se devo trovare una colpa è la costante inattività di fronte alle allerte. un'allerta di grado massimo, qualsiasi essa sia, negli Stati Uniti ad esempio viene presa seriamente, da noi è una barzelletta. per diversi motivi: è probabilmente nel nostro subconscio l'impossibilità di fermare il lavoro/scuola/tutto quanto per il maltempo, si perdono troppi soldi e poi troppe allerte troppo soft e mi spiego: ogni volta che deve piovere un po' e tirare un po' di vento viene emanata un'allerta come minimo gialla. chiaro che a furia di dire al lupo al lupo...
    in più quella volta che viene giustamente emanata allerta rossa ma poi non fa niente di eclatante giù a tirare cacca a chi lancia l'allerta... e si instaura questo meccanismo di inutilità delle allerte.
    va anche detto che in questo caso non penso che sarebbe cambiato granché, non ci sono stati morti perché la gente era in giro per lavoro o a scuola. poco si poteva fare, appunto.
    Inoltre stava piovendo da molto tempo uniformemente su un'area veramente enorme, piena di città. L'alluvione poteva venire da Reggio a Rimini. Dove la mandi tutta quella gente?

  7. #2767
    Burrasca L'avatar di faggio58
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  8. #2768
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da alnus Visualizza Messaggio
    Inoltre stava piovendo da molto tempo uniformemente su un'area veramente enorme, piena di città. L'alluvione poteva venire da Reggio a Rimini. Dove la mandi tutta quella gente?
    da nessuna parte, però sarebbe magari rimasta in casa (senza il rischio di ritrovarsi in macchina in un sottopasso, ad esempio, o a scuola) o andata nei piani superiori. immaginati se, senza allerta, avviene di notte. il rischio di decessi aumenta parecchio.
    il discorso è che, a prescindere dall'utilità pratica, il popolo italiano (non per colpa sua) non ha minimamente idea di che cosa sia il pericolo meteorologico, non gliene frega niente.
    ricordo le polemiche per i litorali di non so quale località quando venne emanata allerta rossa giustamente (rischio di TS con colpi di vento esagerati), avevano tenuto chiusi i locali all'esterno e non era successo niente. giù polemiche, "allerte inutili" etc. e allora ti meriti che la prossima volta il vento ti porti via tutto...
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  9. #2769
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Gio83Gavi Visualizza Messaggio
    E' stato un evento eccezionale per la zona, senza dubbio.
    Verissimo, poi, che ci sono anche altri problemi legati alla manutenzione e alla cura del territorio, fiumi e canali di bonifica ma, per quanto riguarda la zona del bolognese dove abito, gli episodi alluvionali sono accaduti anche nel passato recente.
    Un evento che costo' carissimo alla pianura bolognese tra Bentivoglio, Malalbergo, Minerbio e Baricella fu quello del 9/10 dicembre 1996:

    Allegato 612242

    Caddero circa 120mm di acqua in 2 giorni e il Navile, la Botte e altri canali locali tracimarono... A Bentivoglio si allago' l'ospedale e il PS ando' sott'acqua, fu un macello.
    Dopo quell'evento (mi pare nel 1998) fecero un tunnel che allungava il corso del Navile fin oltre le campagne (all'epoca il canale era tombato in prossimita' del castello di Bentivoglio) e costruirono casse di espansione a est e poco prima del paese per evitare che si allagasse nuovamente in caso di eventi eccezionali.
    Questo per dire che anche decenni fa' c'erano comunque dei problemi o aspetti poco considerati.

    Tornando all'alluvione attuale, diversi problemi ci sono tuttora anche in alcune zone del bolognese (Medicina in primis) e a Bologna citta' dove via Saffi e' stata chiusa a tempo indeterminato per i problemi al canale sottostante la strada.
    Sto dando un'occhiata agli annali per avere una idea di quanto sia estremo l'evento ed ho cominciato da un anno a caso: 1940. E subito un bel botto per il bacino del Reno.

  10. #2770
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Interessante.
    Non ho pagato e non l'ho letto tutto.
    Però nell'inizio dice cose che, almeno a Secchia e Panaro, non possono riferirsi. Qui negli anni 70 hanno fatto buchi di portata ordinaria troppo grandi. Ma il problema è sempre che a valle lo spazio viene rubato anno dopo anno dai depositi.

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