Quoto te ma vale in generale, perchè vedo tanti post del genere.
Che dovrebbero andare qui e che c'entrano davvero poco col thread.
Maggio 2023: anomalie termiche e pluviometriche
riguardo la crisi idrica, di fatto possiamo definirla conclusa per il momento. non penso ci siano zone in Italia che si possano definire in crisi nel senso stretto della parola.
qui non navighiamo nell'oro, siamo ancora ad un 50% abbondante di deficit ma è piovuto e lo ha fatto a sufficienza sulle Alpi e Prealpi per non poter più parlare di vera e propria crisi.
i laghi e i fiumi sono in ripresa, niente di storico, ma non si può dire che non lo siano. I prossimi giorni laddove nasce il Po arriva una botta mica da ridere, quindi il Po salirà sicuramente a dovere, il cuneo salino verrà ben ricacciato a casa (se già non è successo) e per un po' siamo a posto.
chiaro, se non fa UNA goccia per tutta l'estate (come la scorsa), tra qualche tempo (mesi) ne riparliamo ma direi che il peggio sia passato.
Si vis pacem, para bellum.
Peccato che tutta quest'acqua sta defluendo verso il mare, quindi servirà parzialmente a risolvere il deficit idrico. Servirebbero opere idrauliche strategiche, invasi artificiali per trattenere la pioggia e creare riserve.
jupiter
certo che defluisce in mare ma gli invasi e le falde, nel frattempo, si sono riempiti e alcuni sono stracolmi.
tant'è vero che in E-R ci sono dighe che straripano, letteralmente. e i laghi maggiori alpini stanno crescendo giornalmente anche senza pioggia, sintomo che pian piano scende.
altrimenti il discorso vale sempre e la pioggia non serve mai
poi, che servano più invasi e opere non penso che qualcuno possa discuterne, ma lo stop alla siccità c'è stato, altroché.
Si vis pacem, para bellum.
Dipende cosa intendiamo per stop alla siccità: periodo in cui non si sta aggravando/sta invertendo la tendenza? Per maggio direi che quasi ovunque in Italia siamo d'accordo.
Per quanto riguarda i terreni e le falde, e posso parlare per il Cuneese perché conosco meglio solo le mie zone, la siccità continua ad essere estrema. Molte località della pianura e delle langhe sono tutt'ora in media con le precipitazioni previste per i primi 15 giorni di maggio, quindi siamo 15 giorni in media a fronte dei due anni più secchi da quando si prendono dati.
Le pedemontane e le montagne sono messe un pochino meglio, l'ultimo evento è stato prolifico e si prospetta un weekend di forti precipitazioni. Se maggio e giugno continueranno su questa riga e l'estate non si dimostrerà secca allora inizieremo a tornare a livelli igrometrici normali
Io oggi ho provato a fare un buco nel terreno di un campo lavorato e ho trovato umido per i primi 20cm di profondità, più in basso la terra cambiava colore ed era asciutta. Per la mia zona la situazione è decisamente migliorata, ma la normalità è ancora lontana. Logicamente per falde, fiumi e laghi si ringraziano le abbondanti precipitazioni montane e pedemontane, qui il Po' non è granché ma almeno si è ripulito da quelle orribili alghe stagnanti che stavano lì da un anno
infatti in romagna hanno scontato anche il fatto che era l'unica zona del centro nord che ha avuto tanta neve e pioggia da fine gennaio ad aprile...io ho casa sul fumaiolo e ricordo quanta neve c'era lassu'.....ma non solo il fumaiolo anche tutto l'appennino da bologna fino appunto al montefeltro e' stato carico di neve e Ridracoli è da un mese e mezzo che tracima ed ha una capacita di 34 milioni di metri cubi....certo ce ne fossero altre tre sarebbe meglio ma d'altra parte fare le cose in italia è difficile molto difficile....
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"Due cose al mondo non ti abbandonano mai,l'occhio di Dio che sempre ti vede e il cuore della mamma che sempre ti segue"
Nein... La Valle Pesio è un mondo a sè, non è indicativa di tutta la zona sud-occidentale, anzi, è una delle zone più piovose in assoluto e non va assolutamente presa come riferimento.
In quasi tutte le altre valli (ad esclusione parziale delle valli Vermenagna ed Ellero, attigue) la situazione è radicalmente diversa
Lou soulei nais per tuchi
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