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  1. #2891
    Vento moderato L'avatar di nago
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Comunque secondo me si fa abbastanza confusione tra l’”alluvione” in senso geologico ( l’alluvium Cos'E Alluvium? | 2023) e l’alluvione in senso meteorologico

    Dopo di che, le aree attualmente interessate sono notoriamente ad alto rischio
    “Sopra le nuvole il meteo è noioso”

  2. #2892
    Burrasca L'avatar di faggio58
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Tutto d'accordo, ma non sul neretto. Quella ribattuta ha senso di essere, e puoi sostituire Medioevo con qualsiasi altra epoca geologica.
    La Pianura emiliana è una piana alluvionale, il termine dice tutto già di per sè. Non si può credere di evitare le alluvioni su una piana che geologicamente parlando trova nelle alluvioni stesse il processo che la alimenta e rinnova da millenni, specialmente in una zona, quella dell'Emilia, dove le particolari caratteristiche geografiche rendono possibili fenomeni meteorologici di quella violenza. Certamente si può lavorare però per alleviarne gli effetti.


    Ho da ridire anche su quello che ho evidenziato in blu: esiste il processo di erosione, per cui può benissimo essere che in passato siano avvenuti eventi simili, solo che non si era ancora raggiunto il punto di rottura, che è stato raggiunto questo mese.
    Sostenere che le cose stavano in piedi da millenni e sono cadute oggi per testimoniare che quanto successo sia maggiore di qualsiasi evento del passato è un'operazione scorretta.

    Sicuramente è un metodo scorretto, ma 290 frane importanti ( non smottamenti

  3. #2893
    Burrasca L'avatar di faggio58
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Tutto d'accordo, ma non sul neretto. Quella ribattuta ha senso di essere, e puoi sostituire Medioevo con qualsiasi altra epoca geologica.
    La Pianura emiliana è una piana alluvionale, il termine dice tutto già di per sè. Non si può credere di evitare le alluvioni su una piana che geologicamente parlando trova nelle alluvioni stesse il processo che la alimenta e rinnova da millenni, specialmente in una zona, quella dell'Emilia, dove le particolari caratteristiche geografiche rendono possibili fenomeni meteorologici di quella violenza. Certamente si può lavorare però per alleviarne gli effetti.


    Ho da ridire anche su quello che ho evidenziato in blu: esiste il processo di erosione, per cui può benissimo essere che in passato siano avvenuti eventi simili, solo che non si era ancora raggiunto il punto di rottura, che è stato raggiunto questo mese.
    Sostenere che le cose stavano in piedi da millenni e sono cadute oggi per testimoniare che quanto successo sia maggiore di qualsiasi evento del passato è un'operazione scorretta.

    Sicuramente è un metodo scorretto, ma 290 frane importanti ( non smottamenti quelli sono migliaia, ne vedo 6 nel raggio di poche centinaia di metri da casa) che partono nel giro di 15 giorni sono qulcosa di più di una coincidenza. C'erano case e strade costruite da secoli, cose che non si facevano sulle zone gia instabili.

  4. #2894
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Predefinito Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Ragazzi, diciamoci le cose come stanno alla base… il fatto è che agli italiani, del territorio, non gliene sbatte un azzo.
    Viene continuamente deturpato e devastato, opere di prevenzione non sono nel vocabolario, poi tutti a indignarsi quando succede di tutto.

    Lasciando perdere il caso romagnolo, di cui non credo ci sia qualcuno qui dentro che non ne riconosca l’eccezionalità, Io sono stufo, ma proprio stufo marcio di tutte le polemiche che sorgono ogni volta che arriva un evento disastroso. È solo pura ipocrisia, com’è che allora quando si è in periodi secchi TUTTI fanno finta che non esista questo problema? Che non ne parla nessuno, che non venga messo in agenda quando si parla di piani di sviluppo.
    Basta cazzarola.
    Se si vuole evitare o comunque contenere i danni da piogge violente le opere bisogna FARLE, non star qui a piangersi addosso una volta che la catastrove è avvenuta e prendersela con tizio o caio che non hanno fatto niente quando magarsi si è stati tra i primi a girarsi dall’altra parte quando si vedono alvei completamente otturati da vegetazione, argini fatti di terra o torrenti intubati sotto le case.
    Ultima modifica di wtrentino; 21/05/2023 alle 20:10
    prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....

  5. #2895
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Tutto d'accordo, ma non sul neretto. Quella ribattuta ha senso di essere, e puoi sostituire Medioevo con qualsiasi altra epoca geologica.
    La Pianura emiliana è una piana alluvionale, il termine dice tutto già di per sè. Non si può credere di evitare le alluvioni su una piana che geologicamente parlando trova nelle alluvioni stesse il processo che la alimenta e rinnova da millenni, specialmente in una zona, quella dell'Emilia, dove le particolari caratteristiche geografiche rendono possibili fenomeni meteorologici di quella violenza. Certamente si può lavorare però per alleviarne gli effetti.


    Ho da ridire anche su quello che ho evidenziato in blu: esiste il processo di erosione, per cui può benissimo essere che in passato siano avvenuti eventi simili, solo che non si era ancora raggiunto il punto di rottura, che è stato raggiunto questo mese.
    Sostenere che le cose stavano in piedi da millenni e sono cadute oggi per testimoniare che quanto successo sia maggiore di qualsiasi evento del passato è un'operazione scorretta.
    non hai proprio colto il senso del discorso. certo che succedevano anche nel medioevo, ma non è l'argomentazione giusta per ribattere al problema attuale, fermo restando che di quello che succedeva nel medioevo ce ne può sbattere allegramente visto che non viviamo nel medioevo.
    non c'è bisogno di insegnarci che succedevano anche nel medioevo, lo sappiamo già


    ehm, NO. Il tuo discorso ha senso se è UNA collina a franare, parliamo di centinaia di frane e di strade che son su anche dell'epoca romana.. erosione o meno è la testimonianza diretta che l'evento avvenuto è eccezionale (da quando si hanno dati, sia l'evento di inizio maggio che quest'ultimo hanno superato entrambi i record di cumulata giornaliera, a gradire) e pure di parecchio rispetto a quanto avvenuto in passato.
    l'unica argomentazione valida che potevi sostenere era semmai la deforestazione. magari nel 39 (unico evento paragonabile) c'erano molti più alberi su quelle colline (non è detto ma è possibile se non probabile) e quindi il resto vien da sé.
    il processo di erosione c'è per forza ma appunto il discorso ha senso se si parla di una frana sola o pochissime, qui si parla di più di 300 frane.... non può che essere il segnale di un qualcosa di altamente eccezionale.
    Si vis pacem, para bellum.

  6. #2896
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da faggio58 Visualizza Messaggio
    Sicuramente è un metodo scorretto, ma 290 frane importanti ( non smottamenti quelli sono migliaia, ne vedo 6 nel raggio di poche centinaia di metri da casa) che partono nel giro di 15 giorni sono qulcosa di più di una coincidenza. C'erano case e strade costruite da secoli, cose che non si facevano sulle zone gia instabili.
    ecco, qualcuno aveva già risposto con senno
    Si vis pacem, para bellum.

  7. #2897
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da wtrentino Visualizza Messaggio
    Ragazzi, diciamoci le cose come stanno alla base… il fatto è che agli italiani, del territorio, non gliene sbatte un azzo.
    Viene continuamente deturpato e devastato, opere di prevenzione non sono nel vocabolario, poi tutti a indignarsi quando succede di tutto.

    Lasciando perdere il caso romagnolo, di cui non credo ci sia qualcuno qui dentro che non ne riconosca l’eccezionalità, Io sono stufo, ma proprio stufo marcio di tutte le polemiche che sorgono ogni volta che arriva un evento disastroso. È solo pura ipocrisia, com’è che allora quando si è in periodi secchi TUTTI fanno finta che non esista questo problema? Che non ne parla nessuno, che non venga messo in agenda quando si parla di piani di sviluppo.
    Basta cazzarola.
    Se non si vuole evitare o comunque contenere i danni da piogge violente le opere bisogna FARLE, non star qui a piangersi addosso una volta che la catastrove è avvenuta e prendersela con tizio o caio che non hanno fatto niente quando magarsi si è stati tra i primi a girarsi dall’altra parte quando si vedono alvei completamente otturati da vegetazione, argini fatti di terra o torrenti intubati sotto le case.
    Bisognerebbe vivere in simbiosi con la natura, rispettare la natura, capire che la natura è vita, ma tutto ciò porterebbe a delle rinunce che nessuno fare, e la natura va per la sua strada e troverà un nuovo equilibrio, sarà da vedere se questo nuovo equilibrio sarà compatibile con l'uomo

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  8. #2898
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Come scrivevo in regionale, ultima passata che ha portato qui 101 mm, mensile che sale a 207 mm e crisi idrica messa a tacere almeno per la prima parte dell'estate. Ora speriamo che tutte le buone parole spese su invasi, efficientamento e soluzioni alternative non vengano dilavate via dalla corrente dei fiumi in piena, per poi riaffiorare alla prossima occasione.

    Unisco un mio piccolo pensiero all'ot.
    Certo che le alluvioni c'erano e facevano danni e morti anche nel medioevo, ma d'altronde nel medioevo si crepava anche di peste a 30 anni! Come abbiamo risolto la seconda sarebbe anche ora di risolvere la prima, visto che abbiamo i mezzi e le competenze per farlo. Purtroppo la mentalità medievale è dura a morire....

    Modalità polemica off, scusate

  9. #2899
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    non hai proprio colto il senso del discorso. certo che succedevano anche nel medioevo, ma non è l'argomentazione giusta per ribattere al problema attuale, fermo restando che di quello che succedeva nel medioevo ce ne può sbattere allegramente visto che non viviamo nel medioevo.
    non c'è bisogno di insegnarci che succedevano anche nel medioevo, lo sappiamo già


    ehm, NO. Il tuo discorso ha senso se è UNA collina a franare, parliamo di centinaia di frane e di strade che son su anche dell'epoca romana.. erosione o meno è la testimonianza diretta che l'evento avvenuto è eccezionale (da quando si hanno dati, sia l'evento di inizio maggio che quest'ultimo hanno superato entrambi i record di cumulata giornaliera, a gradire) e pure di parecchio rispetto a quanto avvenuto in passato.
    l'unica argomentazione valida che potevi sostenere era semmai la deforestazione. magari nel 39 (unico evento paragonabile) c'erano molti più alberi su quelle colline (non è detto ma è possibile se non probabile) e quindi il resto vien da sé.
    il processo di erosione c'è per forza ma appunto il discorso ha senso se si parla di una frana sola o pochissime, qui si parla di più di 300 frane.... non può che essere il segnale di un qualcosa di altamente eccezionale.
    Il senso del discorso l'ho colto, ho voluto farti i puntini sulle i proprio per integrarlo e dargli il giusto spessore rimuovendo gli unici punti attaccabili a mio parere.

    Quanto all'erosione, non metto in dubbio che l'evento avvenuto è stato eccezionale, volevo solo dire che non basta dire che qualcosa stava su in piedi da 2000 anni per dire che l'evento recente sia stato di magnitudo superiore a tutti quelli dei 2000 anni precedenti. Mi riferivo al principio alla base del ragionamento, non al fatto che l'evento occorso non fosse davvero eccezionale (lo credo, i dati lo dicono ed è ragionevole supporre lo sia stato anche su scale temporali più lunghe).

  10. #2900
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    A proposito di frane, giusto per dovere di cronaca, ce n'è stata una venerdì sulla sponda lecchese del Lago di Como che sta passando abbastanza in sordina ma sta dando non pochi problemi al traffico ferroviario ora bloccato verso la Valtellina (oltre ad aver sfondato il tetto di una galleria della vecchia provinciale)

    Meda (MB) 241m slm
    S. Nicolò Valfurva [
    Forbarida] (SO) 1335m slm
    nell'avatar Signor Tigro, il gatto fulmine controlla la stazione

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