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  1. #101
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Estati italiane fra il 1931 ed il 1952: alcuni confronti con quelle attuali

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Ma la superondata è un conto, la media complessiva di un'estate è un altro,ben diverso.
    Fra le estati anni 40' e quelle del decennio in corso(anni 10' del XXI secolo) ballano minimo 0,9° gradi,quindi paragonarle è del tutto improprio ed è pretestuoso farlo sulla base delle singole ondate di caldo: qui parliamo di medie su base trimestrali,non del picco isolato.
    piuttosto logico del resto
    se sei immerso in un brodo di giuggiole sarà molto più facile a prescindere da peculiari fattori configurativi locali avere una continuità su certi livelli
    poi la stagione eccezionale anche per continuità può saltar fuori anche con un altro bilancio termico ma sarà un evento evidentemente assai isolato

  2. #102
    Josh
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    Predefinito Re: Estati italiane fra il 1931 ed il 1952: alcuni confronti con quelle attuali

    Citazione Originariamente Scritto da GiagiKarl Visualizza Messaggio
    Proprio perché non si possono fare comparazioni perché posti dati grezzi non revisionati?
    Praticamente ciò che posti lo smentisci tu stesso.
    Adesso aspetto con ansia i numeri di @Perlecano
    Citazione Originariamente Scritto da Perlecano Visualizza Messaggio
    per inciso: ne ballano di più (1,4 °C di differenza). a maggior ragione, quindi.
    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Grazie delle precisazioni Perlecano

    La motivazione 2 rappresenta il meccanismo fisico che io vedo alla base del rallentamento del riscaldamento, e per il quale dubito che continueremo con questo trend di crescita esasperato. Se a ciò aggiungiamo che in futuro è possibile che con un passaggio ad AMO- si possa abbattere parzialmente l'egemonia che si è costruita l'anticiclone africano, consentendo qualche strappo perturbato estivo che da solo limita il riscaldamento già di per sè, è probabile che in futuro si possa avere (forse, ma anche no) una frenata del warming estivo.



    Chiedi e ti sarà dato :

    Allegato 513335Allegato 513336Allegato 513337

    Dal 1979 (esattamente 40 anni fa) il Sahara si è scaldato al ritmo di 0,028-0,042°C/anno. Ovvero tra 0,96-1,68°C, a seconda dell'area. Diciamo una media di 1,3°.
    L'Italia invece come fai ben notare di addirittura 0,05-0,07°C/anno, cioè 2-2,8° (!!) a seconda della zona.

    Un ritmo che è il 50% più alto. Ciò vorrebbe dire che nei prossimi 40 anni, dovessimo completare la transizione estiva all'anticiclone africano puro, il ritmo procederebbe più lento della metà.
    A dirla tutta,sul quadro Italia le tanto esaltate estati degli anni 40' del secolo scorso sono al massimo paragonabili a quelle degli anni 80'(sempre del secolo scorso), in ragione del loro scarto medio sulla 81/10.
    Localmente,tipo al nord, dove le estati anni 90' furono meno penalizzanti che al centrosud(quantomeno dal 1993 al 2000), possiamo ipotizzare un'analogia fra queste e quelle degli anni 40'(che in molti casi videro anomalie maggiori proprio al nord).
    Ma nulla di più, @robertino, nulla di più. E ce lo dicono le serie di Berkeley, non l'IPCC.
    Non solo. Le estati attuali sono più calde di quelle degli anni 70' di quasi 2,5° gradi,ormai.
    Pensare che il cambio di segno di un solo indice, l'AMO(se e quando vi sarà,dato il content oceanico profondamente mutato,specie dopo il Nino Strong del 2015/16), possa colmare un gap di quest'entità anche solo per metà, facendoci tornare alle medie estive degli anni 80' del secolo scorso, secondo me è pura utopia(ricordo anche una mia garbata polemica con @FilTur sul tema).
    Per me, festa sarà se a metà del ciclo AMO-(quindi neanche subito o dopo qualche anno) si tornerà ad avere la situazione che avevamo in estate prima dell'ulteriore scalino rialzista di questo decennio, vale a dire nelle stagioni estive della seconda metà degli anni 00'.
    Poi datemi del serrista me per me è l'eloquenza dei dati a portare a queste conclusioni. Le estati italiane si stanno scaldando minimo di 0,3°/0,4° gradi a decennio, tornare indietro sarà difficilissimo, considerato che la strada percorsa verso un clima pienamente subtropicale è stata tanta in questi decenni.

  3. #103
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Estati italiane fra il 1931 ed il 1952: alcuni confronti con quelle attuali

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    perdonami solo una pedante precisazione
    nel sahara è presente una bassa pressione termica, non un anticiclone
    di fatto l'alta africana è una figura metereologica che non esiste
    per il cuneo che raggiunge il mediterraneo si può parlare di promontorio stabilizzante di matrice continentale in quanto la figura viene alimentata da quanto di cui sopra e non da un alta dinamica come quella oceanica
    E anche qui, l'alta africana così alta non è...la media estiva della pressione infatti è qui (livello del mare) sui 1013 hPa in estate...giusto al limite.

  4. #104
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    Predefinito Re: Estati italiane fra il 1931 ed il 1952: alcuni confronti con quelle attuali

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Grazie delle precisazioni Perlecano

    La motivazione 2 rappresenta il meccanismo fisico che io vedo alla base del rallentamento del riscaldamento, e per il quale dubito che continueremo con questo trend di crescita esasperato. Se a ciò aggiungiamo che in futuro è possibile che con un passaggio ad AMO- si possa abbattere parzialmente l'egemonia che si è costruita l'anticiclone africano, consentendo qualche strappo perturbato estivo che da solo limita il riscaldamento già di per sè, è probabile che in futuro si possa avere (forse, ma anche no) una frenata del warming estivo.



    Chiedi e ti sarà dato :

    Allegato 513335Allegato 513336Allegato 513337

    Dal 1979 (esattamente 40 anni fa) il Sahara si è scaldato al ritmo di 0,028-0,042°C/anno. Ovvero tra 0,96-1,68°C, a seconda dell'area. Diciamo una media di 1,3°.
    L'Italia invece come fai ben notare di addirittura 0,05-0,07°C/anno, cioè 2-2,8° (!!) a seconda della zona.

    Un ritmo che è il 50% più alto. Ciò vorrebbe dire che nei prossimi 40 anni, dovessimo completare la transizione estiva all'anticiclone africano puro, il ritmo procederebbe più lento della metà.
    grazie mille!! solo una pignoleria: il margine inferiore per la stima del riscaldamento sahariano dal 1979 ad oggi è di 1,12 °C, non di 0,96 °C, essendo che 0,028*40 fa 1,12 (probabilmente avevi fatto 0,024*40, ottenendo quindi 0,96).
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  5. #105
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Estati italiane fra il 1931 ed il 1952: alcuni confronti con quelle attuali

    Citazione Originariamente Scritto da Perlecano Visualizza Messaggio
    grazie mille!! solo una pignoleria: il margine inferiore per la stima del riscaldamento sahariano dal 1979 ad oggi è di 1,12 °C, non di 0,96 °C, essendo che 0,028*40 fa 1,12 (probabilmente avevi fatto 0,024*40, ottenendo quindi 0,96).
    Si, avevo preso per sbaglio in considerazione l’altra mappa (1970-2016) ma solo per quel valore. Chissà come mai

  6. #106
    Josh
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    Predefinito Re: Estati italiane fra il 1931 ed il 1952: alcuni confronti con quelle attuali

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    piuttosto logico del resto
    se sei immerso in un brodo di giuggiole sarà molto più facile a prescindere da peculiari fattori configurativi locali avere una continuità su certi livelli
    poi la stagione eccezionale anche per continuità può saltar fuori anche con un altro bilancio termico ma sarà un evento evidentemente assai isolato
    Riusciamo ad avere temperature prossime ai record (specie al nord) e decadi con scarti di +3° sulla 81/10 con la sola spinta della persistenza. Negli anni 40' del secolo ci furono diverse estati con ondate di caldo parossistiche(in verità, più nella seconda parte del decennio) e così anche negli anni 90'.Ma non avevi (ancora) una situazione nella quale non cadeva neanche un record termico e riuscivi lo stesso a fare un mese da podio del caldo(l'esempio classico è giugno 2017 ma purtroppo ce ne sono tanti così,ormai, possiamo prendere anche agosto 2009 ed agosto 2012).
    L'Italia d'estate è sicuramente più colpita(per vari fattori, in primo luogo la sua posizione centrale in un bacino marittimo che d'estate è uno degli epicentri del trend rialzista, a differenza, ad esempio, del più meridionale Golfo del Messico) di altri Paesi ma è tutta l'Europa che è, in senso figurato, "shiftata" di latitudine,anche rispetto solo a 20 anni fa.

  7. #107
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Estati italiane fra il 1931 ed il 1952: alcuni confronti con quelle attuali

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Riusciamo ad avere temperature prossime ai record (specie al nord) e decadi con scarti di +3° sulla 81/10 con la sola spinta della persistenza. Negli anni 40' del secolo ci furono diverse estati con ondate di caldo parossistiche(in verità, più nella seconda parte del decennio) e così anche negli anni 90'.Ma non avevi (ancora) una situazione nella quale non cadeva neanche un record termico e riuscivi lo stesso a fare un mese da podio del caldo(l'esempio classico è giugno 2017 ma purtroppo ce ne sono tanti così,ormai, possiamo prendere anche agosto 2009 ed agosto 2012).
    L'Italia d'estate è sicuramente più colpita(per vari fattori, in primo luogo la sua posizione centrale in un bacino marittimo che d'estate è uno degli epicentri del trend rialzista, a differenza, ad esempio, del più meridionale Golfo del Messico) di altri Paesi ma è tutta l'Europa che è, in senso figurato, "shiftata" di latitudine,anche rispetto solo a 20 anni fa.
    del resto l'assenza di mesi in controtendenza rispetto al riferimento è il dato più lampante in merito alla rapidità della transizione ben più dell'entità degli scarti
    significa l'entrata in pianta stabile in una fase che non può più oscillare sopra e sotto attorno a un valore medio

  8. #108
    Vento teso L'avatar di damiano23
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    Predefinito Re: Estati italiane fra il 1931 ed il 1952: alcuni confronti con quelle attuali

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Riusciamo ad avere temperature prossime ai record (specie al nord) e decadi con scarti di +3° sulla 81/10 con la sola spinta della persistenza. Negli anni 40' del secolo ci furono diverse estati con ondate di caldo parossistiche(in verità, più nella seconda parte del decennio) e così anche negli anni 90'.Ma non avevi (ancora) una situazione nella quale non cadeva neanche un record termico e riuscivi lo stesso a fare un mese da podio del caldo(l'esempio classico è giugno 2017 ma purtroppo ce ne sono tanti così,ormai, possiamo prendere anche agosto 2009 ed agosto 2012).
    L'Italia d'estate è sicuramente più colpita(per vari fattori, in primo luogo la sua posizione centrale in un bacino marittimo che d'estate è uno degli epicentri del trend rialzista, a differenza, ad esempio, del più meridionale Golfo del Messico) di altri Paesi ma è tutta l'Europa che è, in senso figurato, "shiftata" di latitudine,anche rispetto solo a 20 anni fa.
    È oramai "acqua passata" il 2007, ma un anno più brutto di quello non c'è, si spera che non se ne ripeta più uno come quello. Il 2007 è stato l'anno più odioso/detestato dai freddofili, un mix esasperato di mesi consecutivi sopra la media in almeno mezza Italia, record mensili di massima battuti da gennaio fino ad ottobre in molte regioni, l'anno inizia con l'inverno 2006/2007, il più brutto e osceno degli ultimi 200 anni; record di massima battuti, sciroccate, libecciate, tutti e 3 i protagonisti del 2007. Aprile il più caldo di sempre insieme a 2013, 2016 e 2018. L'estate del 2007 fu l'inferno sceso in Terra... record di caldo a giugno, luglio (qui caddero record non solo mensili ma anche assoluti), agosto non di meno, settembre ancora caldissimo all'estremo sud, ottobre idem, con facilità ci si avvicina o si toccano record, al contrario nel resto d'Italia nell'autunno 2007 persistevano condizioni meteo perturbate, dunque solo il Sud restava super penalizzato, la differenza termica fu bestiale tra N e S. Solo un piccolo richiamo per quanto riguarda dicembre: il mese conservò una sorpresa fredda che coinvolse dopo mesi di latenza il Sud Italia, o meglio, l'estremo Sud-Est, e miracolosamente, dopo un periodo punitivo, si registrarono perfino record di minime mensili in Puglia.
    Non di certo quest'anno lo ricorderò positivamente, potrei già da ora benissimo archiviarlo nel libro nero e seppellirlo nella mia memoria come anno poco dinamico, buoni ricordi di gennaio ok, ma l'estate appena passata ha segnato profondamente e negativamente il 2019. Resto dell'idea che peggio del 2007 non c'è nessuno.

  9. #109
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    Predefinito Re: Estati italiane fra il 1931 ed il 1952: alcuni confronti con quelle attuali

    Citazione Originariamente Scritto da damiano23 Visualizza Messaggio
    È oramai "acqua passata" il 2007, ma un anno più brutto di quello non c'è, si spera che non se ne ripeta più uno come quello. Il 2007 è stato l'anno più odioso/detestato dai freddofili, un mix esasperato di mesi consecutivi sopra la media in almeno mezza Italia, record mensili di massima battuti da gennaio fino ad ottobre in molte regioni, l'anno inizia con l'inverno 2006/2007, il più brutto e osceno degli ultimi 200 anni; record di massima battuti, sciroccate, libecciate, tutti e 3 i protagonisti del 2007. Aprile il più caldo di sempre insieme a 2013, 2016 e 2018. L'estate del 2007 fu l'inferno sceso in Terra... record di caldo a giugno, luglio (qui caddero record non solo mensili ma anche assoluti), agosto non di meno, settembre ancora caldissimo all'estremo sud, ottobre idem, con facilità ci si avvicina o si toccano record, al contrario nel resto d'Italia nell'autunno 2007 persistevano condizioni meteo perturbate, dunque solo il Sud restava super penalizzato, la differenza termica fu bestiale tra N e S. Solo un piccolo richiamo per quanto riguarda dicembre: il mese conservò una sorpresa fredda che coinvolse dopo mesi di latenza il Sud Italia, o meglio, l'estremo Sud-Est, e miracolosamente, dopo un periodo punitivo, si registrarono perfino record di minime mensili in Puglia.
    Non di certo quest'anno lo ricorderò positivamente, potrei già da ora benissimo archiviarlo nel libro nero e seppellirlo nella mia memoria come anno poco dinamico, buoni ricordi di gennaio ok, ma l'estate appena passata ha segnato profondamente e negativamente il 2019. Resto dell'idea che peggio del 2007 non c'è nessuno.
    Dimentichi un mostro sacro..il 2015

  10. #110
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    Predefinito Re: Estati italiane fra il 1931 ed il 1952: alcuni confronti con quelle attuali


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