Nella discussione sulle anomalie termiche di Novembre abbiamo parlato animatamente di come vi possano essere differenze talora sensibili a seconda che si usi la media grezza o quella integrale.
Per evitare ulteriori OT ho deciso di aprire questo thread appositamente, non solo per discutere su questo fattore potenziale di bias nei confronti tra periodi (giorni, settimane, mesi, anni, decenni) storici differenti, ma anche per analizzare come i vari fattori meteorologici (venti, situazioni sinottiche, nuvolosità) o astronomici (maggiore o minore numero di ore di luce) potrebbero influenzare il calcolo della media integrale e di quella grezza dello stesso periodo.
Mi piacerebbe anche che si postassero delle analisi in proposito. Si può benissimo pubblicare qui la media integrale e grezza delle prossime mensilità. Insomma, c’è spazio per chiunque voglia trattare la questione.
Prima di concludere, definiamo come intendiamo le sue medie:
Media grezza= (Tmax+Tmin)/2
Media integrale*= (T1 + T2 +... Tn)/n
*n sta ad indicare che si può scegliere diversi modi per calcolarla: media giornaliera oraria (in questo caso avresti 24 valori da dividere per 24), media che considera valori presi ogni mezz’ora (48 valori da dividere per 48), media che considera i valori presi ogni 3 ore (9 valori, includendo quello delle h24, da dividere per 9), media che considera i valori rilevati ogni minuto. In generale credo siano tutti più o meno sovrapponibili, ma preferirei che non si usi una media ottenuta adoperando valori rilevati a più di 3 ore l’uno dall’altro, perché già così si è a limite nell’apprezzare cambiamenti significativi ma brevi che potrebbero esserci nel mezzo.
Ecco qui due dati "al volo"
dovrei farlo per tutto l'anno per valutare poi quanto possa incidere sulla media annuale, comunque, a titolo di prova, novembre in corso
nov.jpeg
maggio 2019
maggio.jpeg
Mauro
MeteoNetwork
Validazione stazioni amatoriali
mauro.serenello@meteonetwork.it
mauro.serenello@protonmail.com
molto interessante
seguo in rigoroso silenzio
Interessante Mauro. Qui si vede come all'incirca, addirittura, le medie grezze siano sempre più alte di quelle integrali.
Curioso il fatto che hai scelto due mesi piovosi, e ad occhio pare che nei giorni in cui non piove la media integrale è più alta di quella grezza (valori in blu, negativi), viceversa nei giorni in cui non piove (cosa che magari possiamo associare a minore nuvolosità).
Maggio è un mese con molte ore di luce, per cui di notte se cala bene hai una bella minima, ma di giorno le più ore di luce compensano aumentando la media integrale. Nei giorni più sereni (non piovosi) di notte puoi rilevare una minima di tutto rispetto in quelle poche ore, ma questo fatto che incide in maniera fondamentale nella media grezza, diviene secondario nel calcolo della media integrale, perchè potrebbe essere un picco raggiunto per solo un'ora.
Viceversa avremo più ore vicine alla max per la presenza di più ore di luce. Risultato: media integrale più alta di quella grezza.
Nei giorni piovosi e nuvolosi, invece, è come se aumentassero le ore di buio, per cui hai valori per più tempo vicini alla minima che alla max. Peraltro con i fenomeni potrebbe calare allontanandosi dalla max. Il risultato è che la media integrale è più bassa, perchè quella grezza registra solo la max, che magari è stata fatta solo per una o due ore.
Peraltro a Novembre prevalgono le ore di buio, per cui la media integrale risulta più bassa o tendente al basso già solo per quello.
Spero di essermi spiegato, potrebbe essere una spiegazione.
PS: Da ora in poi, visto che la media reale è quella integrale*, mentre quella grezza è un artefatto, direi che sarà meglio usare la differenza "Integrale-grezza".
I valori di Mauro, pertanto, andrebbero cambiati di segno
*in realtà non è così. Si tratta di un'approssimazione, ma visto che sono praticamente sovrapponibili a seguito di arrotondamenti è accettabile dire che media reale = media integrale
A tal proposito mi ricordo un articolo su meteosvizzera di qualche tempo fa che diceva che loro usano la media integrale con campionamenti ogni 10’, se non ricordo male.
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e mi pare giustissimo
la media grezza, o per meglio dire min+max/2 non ha alcun valore scientifico, perlomeno a mio parere, ciò non toglie che, casualmente, essa possa coincidere con la media integrale, o matematica, ma solo in rari casi in cui l'andamento della temperatura giornaliera segua un andamento standard, non deviato da copertura nuvolosa, precipitazioni, repentini cambi degli strati termici etc
in tutti gli altri casi la media grezza non potrà mai essere affidabile e rispondente alla realtà tanto quanto una media matematica su 24 minimo, meglio su 144 rilevamenti, meglio ancora su 288 etc
Mauro
MeteoNetwork
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Ho notato che nei dati della mia stazione su ecowitt le medie sono nella versione integrale per tutti valori immessi
https://www.wunderground.com/personal-weather-station/dashboard?ID=IMRCASEB2
Freddofilo e nivofilo in Inverno ,Temporalofilo in primavera e autunno ,Caldofilo in estate,Tornadofilo tutto l'anno
Ho rimosso il mio intervento sulle medie di Ottobre perchè rifacendo i calcoli con le medie integrali, usando i dati dei SYNOP emessi ogni 3 h, ho calcolato che addirittura la media grezza è 0,3° inferiore alla media integrale.
Praticamente l'esatto opposto di come credevo! Avrò fatto male i calcoli per forza
Quindi anche tutto il mio discorso decade. Probabilmente hanno inciso molte sciroccate notturne, perchè andando a rivedere i dati, ci sono state diverse notti che furono tutt'altro che anticicloniche stabili, ma dominate da venti caldi e sciroccali che non sono di certo fresche brezze di terra.
Bel thread su una questione annosa e, secondo me, non sempre presa nella dovuta considerazione. Prendendo in esame la mia serie che ha inzio nel 1971, mi sono dovuto scontrare fin da ragazzo con l'impossibilità di poter disporre di una media integrale calcolata strumentalmente in modo automatico, in quanto la prima Davis l'ho acquistata nel 2002. Per un certo periodo ho calcolato una media ponderata a 6 valori (4 presi in ore fisse della giornata + minima e massima /6). Poi sono passato a trascrivere su foglio excel 24 valori orari da dividere per 24. Criteri più che di dubbia affidalità, di ovvia difficoltà e non sempre rispettati alla lettera perché occorre avere a disposizione molto tempo da dedicare a questa passione. Alla fine però, grazie al data logger della Davis, l'automatismo "integrale" è arrivato e, qualche anno fa, ho ricalcolato per quanto potevo anche le medie diurne precedenti al 2002 applicando le differenze della quindicina d'anni a disposizione con le nuove medie. Ne è venuto fuori questo quadro (il segno -/+ indicano la differenza fra media grezza e media integrale):
Gennaio -0.2
Febbraio - 0.3
Marzo - 0.2
Aprile - 0.3
Maggio - 0.2
Giugno - 0.1
Luglio - 0.1
Agosto - 0.1
Settembre - 0.2
Ottobre - 0.3
Novembre - 0.2
Dicembre - 0.2
Media annuale - 0.2°
CONSIDERAZIONI:
1) La media integrale della mia stazione è, mediamente, sempre più bassa di qualunque altra media grezza. La differenza è trascurabile, praticamente nulla, nel caso della media su 24 ore.
2) Sono riscontrabili due "picchi" coincidenti con la fine inverno-inizio primavera e il mezzo autunno. Quello autunnale me lo spiego con un effetto tipicamente post-equinoziale, quando le masse d'aria possono essere ancora calde, a connotazione addirittura estiva, ma l'insolazione è molto minore rispetto ai mesi estivi. Per cui le temperature vicine alla minima sono in numero maggiore rispetto a quelle vicine alla massima. Nel caso del mese di aprile, concorrono diversi fattori: la possibilità di avere irruzioni di aria ancora fredda facilita la persistenza di temperature più basse rispetto ai picchi massimi che si possono avere per la maggiore insolazione; aprile solitamente da queste parti è un mese con molte nuvole e qualcuno ha già sottolineato che nei mesi perturbati le medie integrali sono più inferiori del solito rispetto a quelle grezze. Non trascurerei fattori di esposizione micro-locale della stazione, con la collina ed est che "rinfresca" le temperature delle prime ore del mattino occultando il sole per più tempo rispetto alla vicina pianura libera da ostacoli.
3) Rispetto al quadro delineato in cui la differenza fra i due valori è mediamente intorno a 0.2°, ho avuto dei periodi (giorni, settimane, mesi, stagioni) in cui questa differenza è stata ancora più sensibile, fino a toccare punte di 0.8/1°. Ma per ora mi fermerei qui.
Ultima modifica di albedo; 20/11/2019 alle 11:22
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