Parliamone. 2009 e 2010 ebbero un forte evento invernale poco prima di Natale, ma furono per il resto due situazioni molto differenti. Fine novembre 2010 (nonostante un mese mite!) vedeva già la neve in pianura, e dicembre ebbe diverse nevicate dall'Oglio verso ovest già prima di quell'evento; poi l'inverno "abortì" presto. Nel 2009 fu eccezionalmente mite per tutta la prima decade di dicembre e di nuovo per Natale, nel mezzo il super-evento, tanto che un qualunque dicembre da inversione per molte località di pianura come media mensile batte il 2009; poi però l'inverno fu molto buono a gennaio ed ebbe buoni episodi fino a marzo.
Insomma, ogni inverno fa storia a sé e anche in mezzo a periodi molto miti può succedere l'evento freddo
In tutta sincerità alcune considerazioni:
- concordo sul fatto di emettere degli outlook mensili
- non mi piace l'analisi, piuttosto fumosa nel senso che dice tutto e il contrario di tutto ( in particolare con riferimento alle possibili evoluzioni strato)
- non concordo laddove si parla di riemersione del blob sulla west coast
- non capisco quando si parla di AD in crollo
Non discuto le conclusioni, ripeto, ma l'analisi, parere del tutto personale.
ciao Marco
andando a ritroso
- la risoluzione dell'AD è un passaggio piuttosto scontato a cui andremo incontro data l'evoluzione che osserviamo da un pò di tempo nel determinismo su tutta la colonna del vp, questo non significa che ci sarà necessariamente un reset totale dei nuclei di vorticità rispetto all'imprinting iniziale ma semplicemente un temporaneo e relativo riequilibrio della struttura
- sulla riemersione del blob è stato semlpicemente annotato il fatto che con il decadere del passggo ad enso- e il passaggio dell'onda di kelvin, anche piuttosto intesa, le anomalie si sono riassestate un pò in quella direzione
tuttavia concordo sul fatto che verosimilmente continueremo ad avere delle fasi oscillatorie e una distribuzione pdo poco connotata
- l'analisi dei passaggi sinceramente non mi pare fumosa sono stati descritti nel dettaglio con bariche annesse, se vuoi specificare meglio a cosa ti riferisci, perché così non ho inteso
sull'evoluzione strato ti do atto del fatto che è stato scelto di seguire una linea molto prudente ma è pur vero che la particolare connotazione e della stratosfera in se e dei t-s in questi anni induce ad estrema cautela
ragion per cui è stato messo sul piatto tutto, che non è ovviamente un tutto a priori (buttiamo dentro a caso) ma un tutto ragionato, senza forzare la mano
infine una nota personale che non vuole assolutamente essere una polemica ma solo una riflessione
l'analisi stagionale è da sempre una ricerca dei regimi circolatori su scala emisferica
elementi su cui le tlc a mio modesto parere non hanno perso tutto questo potere predittivo se usate con raziocinio
ora la necessità di stilare analisi in chiave previsionale dettagliata su un microsettore con passaggi annessi è chiaramente una forzatura non da poco in relazione al discorso di cui sopra
uno sforzo che si prova comunque a fare per l'utenza ma con la consapevolezza che ciò che veramente si cerca da questo tipo di analisi sono fattori di ordine ben diverso
interazione tra cella polare e forzanti tropicali, dinamiche interne alla cella polare stessa, treno d'onda medio
con tutto ciò che ne consegue sulla redistribuzione dei principali centri motore
purtroppo questo tipo di approccio difficilmente viene digerito, prova ne è il fatto che si citano spesso le tlc in relazione a determinate attese sulle bariche in sede mediterranea, cosa a mio avviso sbagliatissima
quando stili un'analisi trimestrale e ti trovi a dover commentare il fatto il tot passaggio del x mese non è avvenuto il 15 ma il 25 c'è evidentemente qualcosa che non quadra
detto ciò quindi, un'analisi mensile passo passo sicuramente aiuterà ad entrare più compiutamente nel dettaglio del settore di nostra competenza metereologica ma resta il fatto che la stagionalità è ordine di cose ben diverse dalla metereologia italica
Tralasciando il fatto che mai come quest'anno abbiamo dovuto compiere uno sforzo notevole per sfornare l'outlook a causa di indicazioni veramente contrastanti che ci arrivano sia dalla troposfera che dalla stratosfera, in realtà noi una posizione l'abbiamo presa Marco, scrivendo che non ci aspettiamo un ESE per il mese di dicembre. Poiché però ci sono delle possibilità di evoluzioni stratosferiche che non possiamo di certo definire trascurabili, abbiamo pensato che non fosse giusto fare finta di nulla e pertanto le abbiamo citate. Saranno eventualmente approfondite nella proiezione di gennaio, qualora si verificassero.
Potrai non concordare, ma la realtà parla di un aumento delle anomalie SST in prossimità della west coast. Certo, non siamo ai livelli del 2014 (e vorrei ben sperare che si rimanga lontani da tali valori) ed il core delle anomalie è (fortunatamente) spostato qualche grado di longitudine più ad ovest, ma non possiamo certo affermare che non ci sia quel blob.
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Dove è che si parla di AD in crollo, scusa?
Luca Bargagna
Nel golfo delle Aleutinall'incirca vero CTS..? Eeh, pero' tempo addietro quando dissi che quando qualcosa in termini di SSt sale in quell'area, sempre si modula per noi un'onda planetaria favorevole ad avvezioni fredde
Concordo con Luca e Alessandro. E facciamo anche una doverosa premessa.
Siamo partiti da valutazione veramente distanti perché i segnali in fase predittiva erano comunque non chiaro. Abbiamo scelto di fare questo Outlook con un percorso evolutivo che tenesse presente del quadro troposferico pregresso ( TLC autunnali) dell'AD- in atto e delle dinamiche T-S-T. Dinamiche che, per il momento, non dovrebbero forzare a tal punto la troposfera da connotare pesantemente gran parte del pattern invernale.
Aggiungo che potevamo anche ipotizzare un Outlook più lungo partendo da un'ipotetica evoluzione e rimanere si, a quel punto, sul "molto vago", ma abbiamo fatto una scelta più impegnativa e IMHO responsabile visto che l'approccio trimestrale rimane sempre un bel salto nel vuoto e che obiettivamente le TLC hanno abbassato i feedback in ragione di un nuovo status climatico.
Detto ciò, e lo dico con una punta di orgoglio personale, la bontà di Outlook non la fa la previsione ma quanto il lavoro che c'è dietro e i suoi intendimenti....
Tra l'altro non più tardi di 12 mese abbiamo fatto un Outlook "termonucleare" che però poi, dopo 40 gg, ha mostrato tutti i suoi limiti per i motivi che ancora ora ricordiamo.....
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
ragazzi un plauso a tutti voi che ci dedicate tempo e qualita' indiscutibili. un plauso a Porano Piro Mat alessandro 4ecast ...spero non dimentico qualcuno . grazie grazie grazie
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