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  1. #301
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Inverno 1928/1929, dagli albori fino al grande gelo

    Citazione Originariamente Scritto da Davide1987 Visualizza Messaggio
    Sotto i -50?? Inimmaginabile! Inconcepibile!!!

  2. #302
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: Inverno 1928/1929, dagli albori fino al grande gelo

    Citazione Originariamente Scritto da basso_piave Visualizza Messaggio
    Sotto i -50?? Inimmaginabile! Inconcepibile!!!
    perchè, i -37 in germania, i -31 a budapest e i quasi -30 in bulgaria?
    Quando questo mondo ti sta crollando addosso..
    La vita non si ferma con una diagnosi di Sclerosi Multipla..

  3. #303
    Vento fresco L'avatar di paolo zamparutti
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    Predefinito Re: Inverno 1928/1929, dagli albori fino al grande gelo

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    I danni del caldo per la maggior parte delle terre emerse non sarebbero che un millesimo di quelli che deriverebbero da un raffreddamento climatico, sia dal punto di vista sanitario (siamo animali che amano il clima mite/caldo), sia dal punto di vista sociale, tecnologico, dei trasporti, civile.
    infatti i paesi del nord dell'emisfero sono luoghi poverissimi, con sistemi economici del terzo mondo, mentre quelli tropicali sono ricchissimi e con sistemi sociali da sogno.
    al di la della banalità che hai detto, non so continuiamo a ignorare la scienza che indica ad esempio nell'acidificazione oceanica dovuta all'aumento termico come una minaccia globale, o il collasso dei sistemi ecologici in aree con temperature che eccedono certi limiti?
    whatever it takes

  4. #304
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: Inverno 1928/1929, dagli albori fino al grande gelo

    Citazione Originariamente Scritto da paolo zamparutti Visualizza Messaggio
    infatti i paesi del nord dell'emisfero sono luoghi poverissimi, con sistemi economici del terzo mondo, mentre quelli tropicali sono ricchissimi e con sistemi sociali da sogno.
    al di la della banalità che hai detto, non so continuiamo a ignorare la scienza che indica ad esempio nell'acidificazione oceanica dovuta all'aumento termico come una minaccia globale, o il collasso dei sistemi ecologici in aree con temperature che eccedono certi limiti?
    appunto, basta vedere le ultime estati che sono invivibili, altro che benessere col caldo
    Quando questo mondo ti sta crollando addosso..
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  5. #305
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Inverno 1928/1929, dagli albori fino al grande gelo

    Citazione Originariamente Scritto da paolo zamparutti Visualizza Messaggio
    infatti i paesi del nord dell'emisfero sono luoghi poverissimi, con sistemi economici del terzo mondo, mentre quelli tropicali sono ricchissimi e con sistemi sociali da sogno.
    al di la della banalità che hai detto, non so continuiamo a ignorare la scienza che indica ad esempio nell'acidificazione oceanica dovuta all'aumento termico come una minaccia globale, o il collasso dei sistemi ecologici in aree con temperature che eccedono certi limiti?
    ma confrontarsi con altri toni è davvero così difficile?
    banalità per banaltà ti risulta che la russia che pure vanta un'estensione immane in rapporto alla popolazione che la abita sia un paese che brilla per il suo status socioeconomico?
    cosa c'azzeccano gli aspetti geopolitici con i vantaggi o gli svantaggi che possiede un tot bilancio termico rispetto ai sistemi ecologici
    non mi pare di aver mai osservato in scandinavia la stessa vivacità o proliferazione di biodiversità di un qualsiasi paese tropicale

  6. #306
    Vento fresco L'avatar di paolo zamparutti
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    Predefinito Re: Inverno 1928/1929, dagli albori fino al grande gelo

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    ma confrontarsi con altri toni è davvero così difficile?<br>
    banalità per banaltà ti risulta che la russia che pure vanta un'estensione immane in rapporto alla popolazione che la abita sia un paese che brilla per il suo status socioeconomico?<br>
    cosa c'azzeccano gli aspetti geopolitici con i vantaggi o gli svantaggi che possiede un tot bilancio termico rispetto ai sistemi ecologici<br>
    non mi pare di aver mai osservato in scandinavia la stessa vivacità o proliferazione di biodiversità di un qualsiasi paese tropicale
    geopolitici? c'è un motivo per cui le civiltà si sono sviluppate maggiormente nelle zone temperate. La geopolitica è una conseguenza, non una causa, la mancanza di biodiversità in area europea non dipende tanto dalle temperature, ma dall'agricoltura che ha alterano da ormai migliaia di anni l'ecosistema delle zone temperate.il global warming antropico è attualmente una delle piu' grandi minacce all'ecosistema delle zone equatoriali il sahara ad esempio è avanzato del 10% negli ultimi anni, andamento in accelerazione (dati Sentinel), e questo non in aree soggette ad agricoltura
    whatever it takes

  7. #307
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Inverno 1928/1929, dagli albori fino al grande gelo

    Citazione Originariamente Scritto da paolo zamparutti Visualizza Messaggio
    infatti i paesi del nord dell'emisfero sono luoghi poverissimi, con sistemi economici del terzo mondo, mentre quelli tropicali sono ricchissimi e con sistemi sociali da sogno.
    al di la della banalità che hai detto, non so continuiamo a ignorare la scienza che indica ad esempio nell'acidificazione oceanica dovuta all'aumento termico come una minaccia globale, o il collasso dei sistemi ecologici in aree con temperature che eccedono certi limiti?
    Mi pare che le maggiori civiltà del mondo si siano sviluppate nel Mediterraneo, o in Mesopotamia, o nella Cina subtropicale, finanche nell'antico Egitto. Esempi di climi freddi, non c'è che dire
    Dopotutto gli Unni o i Mongoli, provenienti dalle steppe asiatiche, sono esempio di modelli di civiltà.

    I Vichinghi finchè non emigrarono a sud divenendo normanni e conquistarono Italia meridionale o Francia non erano che un popolo barbaro e poco sviluppato.

    Nel Rinascimento il centro del mondo era l'Europa Occidentale, altro esempio di clima freddo .

    Ah, e gli Inca e i Maya? Non abitavano in Messico e nelle miti Ande? Non mi risulta ci fossero civiltà sviluppate nelle aree fredde del nord America.
    Ovviamente la ricca civiltà persiana/sasanide e indù nacque in un clima freddo. Senza parlare della civiltà arabo-islamica.

    Tutto ciò penso dimostri che un clima non freddo sia l'ideale per lo sviluppo dell'uomo. Personalmente credo che i motivi per cui i paesi del terzo Mondo giacciono tutti in zone calde siano legati ad altri motivi. E anche noi europei, se non fosse per il piano Marshall, non è che verseremmo oggi in condizioni tanto migliori. Non so se hai presente i racconti dei nonni che hanno vissuto prima degli anni 50. Io sì.

    Detto questo: collasso dei sistemi ecologici. La storia della Terra insegna che ogni volta che pareva che la vita stesse per scomparire, in realtà era un nuovo inizio. Abbiamo superato cinque estinzioni di massa. Dall'ultima, quella che uccise i dinosauri, siamo sorti noi e l'intera fauna e flora attualmente esistente.
    Non so se hai presente poi come velocemente cambiava il clima al passaggio glaciale/interglaciale. Davvero nell'arco di poche migliaia di anni. Talvolta e in alcuni luoghi nell'arco di una vita umana (vedi passaggio Younger Dryas/Olocene). La natura comunque sapeva reagire.
    Premesso dunque che dobbiamo valutare come e quanto e dove la temperatura varierà, il peggio che potrebbe accadere è che ci estinguiamo noi e così la Terra sarà un posto migliore per tutti.

    Sull'acidificazione degli oceani, è un problema non legato al riscaldamento, ma alla CO2
    Ultima modifica di burian br; 19/12/2019 alle 14:56

  8. #308
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Inverno 1928/1929, dagli albori fino al grande gelo

    Citazione Originariamente Scritto da paolo zamparutti Visualizza Messaggio
    geopolitici? c'è un motivo per cui le civiltà si sono sviluppate maggiormente nelle zone temperate. La geopolitica è una conseguenza, non una causa, la mancanza di biodiversità in area europea non dipende tanto dalle temperature, ma dall'agricoltura che ha alterano da ormai migliaia di anni l'ecosistema delle zone temperate.il global warming antropico è attualmente una delle piu' grandi minacce all'ecosistema delle zone equatoriali il sahara ad esempio è avanzato del 10% negli ultimi anni, andamento in accelerazione (dati Sentinel), e questo non in aree soggette ad agricoltura
    Nell'era glaciale, circa 15mila anni fa, il Sahara era molto più grande di oggi. E le foreste equatoriali erano sostituite da un'ampia e più secca savana. Che vai verso il caldo o verso il freddo, a quanto pare, il Sahara si espande.

  9. #309
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: Inverno 1928/1929, dagli albori fino al grande gelo

    12FEBBRAIO 192900z



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  10. #310
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: Inverno 1928/1929, dagli albori fino al grande gelo

    12FEBBRAIO 192906z



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