Ti suggerisco di guardare le tabelle in quella pagina Wikipedia che ho allegato qualche messaggio fa. Sono per la Germania, ma rappresentano bene l Europa centrale e direi spesso anche il nord Italia. Osservando i dati decade per decade si vede come ci siano state si oscillazioni mensili, ma talvolta anche annuali e addirittura decadali, fino ai 196x intorno ad una media più o meno stabile o leggermente crescente, con molti mesi clamorosamente freddi alternati a pochi mesi molto caldi. La cosa è andata avanti più o meno così fino al 1987....anche se qualche „segnale“ già si poteva riscontare dagli anni 70 in poi.... Dalla fine degli 198x in poi parte la deriva verso l alto, con tutto un crescendo di colori rossi prima sui singoli mesi e dopo su interi anni...
Quindi si, mesi caldissimi ci sono stati anche nel 700/800, ma venivano ampiamente „compensati“ da mesi/trimestri/anni talmente freddi da non essere stati più visti su quei livelli a scala europea dal gennaio 1963.
direi che le tue considerazioni collimano egregiamente con il discorso e la proporzione che si discutevano in questo td
il progetto HISTALP con dati omogeneizzati:
Station mode CSV Export
scegli in particolare Torino, Torino Moncalieri e Milano Brera (che sono sicuramente omogeneizzate bene, a differenza di altre serie storiche che mi convincono poco). Occhio però che i dati di Brera (forse anche delle due stazioni torinesi, ma non ho mai controllato) sono attendibili fino al 2003 (compreso), successivamente sono molto sottostimati. Dopo aver scelto il range temporale nella barra, clicca su "export data as CFS": ti usciranno le temperature medie di ciascun mese per ciascuna annata (espresse in decimi di grado). Ci sono anche le medie di ogni stagione, le medie annuali e la media del semestre caldo apr-sett e del semestre freddo ott-mar (ad esempio nella riga del 1900 c'è il dato del periodo ott 1899-mar 1900).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Infatti una delle principali differenze secondo me è la diminuzione della varianza rispetto al passato. Se guardi tutte le statistiche, mancano nel passato recente e oggi mesi altrettanto freddi. Se questi ci fossero, la stessa media tenderebbe ad abbassarsi non di poco.
Praticamente ci sono mesi caldissimi (e in maggior numero, in accordo con la tendenza al riscaldamento), ma al tempo stesso assenza di picchi notevoli verso il basso, quasi totale.
E' una fase temporanea?
Se sì, avremmo un rallentamento del warming non indifferente nei prossimi anni. Se no, il warming continuerà a restare di tale entità se non ad accelerare.
Non so sinceramente se un mondo più caldo di 1° giustifichi una tale diminuzione della varianza sinceramente. Di certo un mondo più mite è caratterizzato da una minore varianza, lo dicono gli studi di paleoclimatologia, ma per appena 1° in più non saprei, perchè il calo della varianza è davvero estremo a mio modo di vedere.
la varianza però era in netto calo già dalla fine dell'Ottocento, il grosso dell'aumento termico rispetto a secoli fa (che si è avuto in questi ultimi decenni) iniziò in un'epoca che aveva già una varianza nettamente diminuita rispetto a quella, ad esempio, di un centinaio di anni prima.
p.s. non ci si faccia ingannare dai mesi estremi che ho scritto dato che li ho condensati partendo da un periodo lunghissimo, praticamente di reali fuoriscala (per le medie dell'epoca) ce n'è uno ogni cinque-dieci anni (a parte altri degni di nota ma non estremi), ma anche adesso è grossomodo così: giugno 2003, agosto 2003, luglio 2015, ottobre 2001, dicembre 2015 (in quota e nel complesso sul territorio svizzero, di cui ti parlavo nel post precedente), marzo 2001 sono tutti mesi fuori scala anche nel presente, e rispetto alle medie del presente.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
grazie, in effetti me l'avevano segnalato tempo fa
invece da qui mi pare che non si riescano a tirar fuori le serie cittadine, o sono io che non sono capace di cercare?
Certo. Nel td di paleoclimatologia avevo messo in evidenza come la varianza maggiore si abbia nelle glaciazioni, piuttosto che negli interglaciali. In generale, un mondo più caldo ha meno varianza, molto nettamente, rispetto a un mondo più freddo.
Però, per appena 1° di warming, non so sinceramente se la riduzione della varianza che abbiamo osservato dopo il 1975 (davvero estremo a mio modo di vedere a livello europeo) sia giustificabile in questo modo. A mio parere incidono fattori circolatori che penalizzano la varianza a livello continentale, e che si traducono in un warming più forsennato.
di Berkeley ho buoni dati grazie ad @elz che li postò "decriptati" e adattati con una maschera che coprisse chirurgicamente il territorio italiano per il calcolo delle anomalie termiche... quel sito è di difficilissimo utilizzo pure per me.
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