Senza voli pindarici e della solita frase “ci vogliono 24 ore per passare dalla +15 alla -25 li”....qual’è il pensiero verso questa carta?
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Credo sia proprio un modo per esorcizzare il brutto andazzo meteo che stiamo vivendo, e che la troposfera continua imperterrita a mostrate. Molti appassionati guardano quasi essenzialmente alla strato esaltandosi su movimenti che poi non si realizzano...è un ottimismo che in realtà non lo è...più una speranza di cambiamento che viene continuamente posticipata perchè evidentemente c'è qualcosa che purtroppo nel quadro barico non permette la sua realizzazione. E i modelli al momento proprio non fiutano cose belle.
Direi che la situazione è cosi oggettivamente brutta che sarebbe già un successo clamoroso se sia aprisse un periodo normale e con temperature consone, perchè quello che vedono i modelli è qualcosa di aberrante e totalmente fuori da ogni schema.
Persino il 2013-2014 ebbe una partenza ASSAI migliore dell'Inverno, almeno al centro-sud, anzi, vi fu una notevole irruzione a fine Novembre a cui seguì un periodo normale fin verso il 20 Dicembre. Nelle piane interne gelava ogni giorno con anche bei nebbioni/galaverne, quindi fu Inverno (magari non esaltante) fino a Natale. Quindi al momento siamo messi anche molto molto peggio.
Anno 2019
Pioggia: 601,0 mm (Agg. 3 Ottobre)
Neve: 4,5 cm.
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
Che i centri di anomalia si sono spostati verso Est rispetto agli ultimi anni. L’anno scorso avevi la stessa cosa centrata tra Spagna, Francia e Mittel Europe.
ps: fermo restando che si, ci vuole poco a raffreddare quelle zone e se non succede è perché non ci sono i presupposti di tirare giù il freddo da NE, dunque, non essendoci possibilità materiali di tiralo giù lì, figurarsi da noi... ergo, che in Romania ci sia la +15 o la -15 al momento non ci fa alcuna differenza. Che sia assurdo di per se, nessuno ne discuterebbe penso...
Si vis pacem, para bellum.
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Confrontando... Quel che si nota in una carta emisferica, presa ad arbitrio, è proprio l'attività zonale sparata e violenta in uscita dal Giappone che investì il Pacifico, e nell'inverno 2013/2014, specie a gennaio, i forti venti occidentali a 300 hPa nel Pacifico ne furono i protagonisti.
La situazione era comunque diversa rispetto ad oggi nel 2014, anche perché a gennaio non si ergeva nessun hp in Europa nord-orientale, il FP era sì basso in Atlantico, specialmente ad inizio mese, ma non sempre stabile nel basso Atlantico, attività depressionaria stabilmente concentrata fra Groenlandia e Islanda. Mese concluso in un contesto di NAO positiva, NAO +0,29
A febbraio si affermò totalmente il dominio atlantico, FP atlantico basso di latitudine, soprattutto a inizio mese, la cui influenza coinvolse esclusivamente l'Europa occidentale e si spinse non oltre l'Atlantico orientale...per 2/3 del mese l'attività zonale atlantica, per gli amici il getto in uscita da Terranova, fu teso, impossibile dunque l'elevazione di un hp verso nord e fase fredda atlantica stabile nell'omonimo oceano, il Jet Stream nel Pacifico cedette invece la presa, rallentò bruscamente a febbraio per la maggior parte del mese. Ci fu quindi un'anti-correlazione fra Jet Stream in uscita da Terranova e Jet Stream pacifico. Solo quando in terza decade la corrente a getto pacifica si intensificò, il JS atlantico rallentò bruscamente. Il tutto finì con un mese un Febbraio 2014 con NAO+ o meglio +1,34.
Quest'anno invece ho notato che in autunno vi fu una correlazione tra JS del Pacifico e JS atlantico in cui all'aumentare dell'uno aumentava l'altro di intensità.. ma eravamo in un contesto di AO e NAO negativa, eccezionalmente Novembre 2019 chiuse positivo, a +0,28..
una risposta che giustificherebbe il motivo della correlazione o anti-correlazione la potrebbero fornire vari parametri, cui l'ENSO.
Sarei più felice nel vedere le prossime settimane entrambe correnti molto più deboli anche perché se è vero che vi sia uno stretto legame fra JS atlantico e JS pacifico allora l'hp delle Azzorre avrà/non avrà modo di elevarsi verso il Nord Atlantico, tutto dipende dalla forza del flusso zonale, in questo caso quello in uscita da Terranova. Mi può stare bene che un tratto della corrente a getto sia forte a sud della Groenlandia, ma quel che importa è che sia il JS basso di latitudine in uscita dall'America del Nord e che assuma la ondulazione a U per garantire la spinta azzorriana in Atlantico! Purtroppo tutto questo non avverrà, se non forse nel 2020.
Ultima modifica di damiano23; 14/12/2019 alle 16:14
ciao, nel frattempo provo a risponderti sperando di non equivocare l'intervento di Luca
credo intendesse semplicemente che per quella che è la circolazione tipo che ci possiamo aspettare sulla base dei parametri analizzati l'andamento della corrente a getto seguiterebbe a percorrere le sue traiettorie su paralleli piuttosto meridionali, ovviamente salvo casi di rinforzi eccezionali del vp che giocoforza spostano su un altro livello tutta la questione
del resto io stesso negli anni omologhi più convincenti che avevo considerato trovavo sia nel 96 che nel 03 la stessa impronta
questo può tradursi poi in caso di assenza di significativi episodi di divergenza del fp nel famigerato atlantico basso che mantiene alta la dinamicità pena il coinvolgimento di masse d'aria dalle caratteristiche più autunnali
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