Siamo a un punto di non ritorno, cambiamenti a mio avviso non ce ne saranno, purtroppo la vedo buia, quindi non credo possa evolvere in positivo la situazione..
nel nostro piccolo per quello che riusciamo a fare dovremo solo adattarci
Ho votato 9.
A parer mio il legame con la CO2 è unicamente economico, basta vedere cosa è successo alla conferenza sul clima di questi giorni, dove tutti d’accordo sull’abbassare le temperature (come?) ma in completo disaccordo su come remunerare le emissioni e i certificati di CO2.
Lo accetto poiché, reputando l’evoluzione unicamente naturale, non si può che far altro.
Sui possibili danni, anche se non contemplati nella 9, ve ne saranno sicuramente, poiché la società moderna è molto più vulnerabile di un tempo, basta pensare a cosa succederebbe con un blackout elettrico di una settimana in una grande città.
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non capisco perché di qualsiasi cosa si tratti si arrivi sempre a giudicare le persone e non i semplici e banali fatti, soprattutto su un forum scientifico dove la persona, in un certo senso, va in secondo piano. La cosa più importante che caratterizza ognuno di noi, in ambito scientifico, è ciò che diciamo e che sosteniamo, i giudizi sulla persona li lascerei alla d'Urso, sinceramente.
Ho votato la 9, perché essere frustrati non serve ad una mazza, accettare ciò che viene è la chiave per essere in pace e, se non ci piace ciò che è arrivato, la seconda chiave è quella di cercare nel nostro piccolo di fare qualcosa.
tolto questo, penso che l'irreversibilità non faccia parte dei meccanismi climatici a prescindere, la storia ce l'ha insegnato in mezzo milione di modi. l'unica variabile che prima di 200 anni fa era totalmente trascurabile è l'uomo e ancora è da capire se e quanto ha inciso. se non ha inciso allora al 100% non si può parlare di irreversibilità, se il meccanismo è totalmente naturale allora in altrettanta maniera naturalistica subentrerà qualcosa che invertirà la rotta, un qualcosa che ancora non ci è dato sapere.
se invece l'uomo ha influito per più di una parte trascurabile, potrebbe essere più difficile rientrare nei ranghi, ma anche lì... se siamo stati noi, possiamo benissimo fare qualcosa per fermare e/o invertire il GW, così come lo avremmo avviato, dovremmo essere in grado di fermarlo.
Si vis pacem, para bellum.
quoto
aggiungo un paio di spunti
l'uomo non ha introdotto nessun meccanismo oscuro e sconociuto, la concentrazione chimica dell'atmosfera è sempre variata e sempre la biosfera è stata uno dei fattori che concorrono
gli aspetti su cui bisognerebbe concentrare l'attenzione ambientalista (come infatti avveniva prima che venisse introdotta la propaganda sul tema) in primis li conosciamo e sono ben altri che non "salvare il clima", specialmente quando ci sono in giro, tra gli altri, un paio di signori con certe idee a capo delle due nazioni più geopoliticamente importanti del continente americano
i termini di riferimento puntuali su cui basiamo le nostre elucubrazioni e misuriamo gli incrementi non sono quelli di un periodo a caso o di un periodo che rappresenta uno "standard funzionale"
ma dell'uscita da uno dei periodi più freddi, se non il più freddo, dell'ultima era geologica
visto che è un problema vivere in un mondo più caldo, facciamoci due conti su cosa significa vivere in un mondo più freddo dove buona parte delle aree geografiche ad alta densità, nelle quali si sperimentano i maggiori consumi energetici, viverebbe dei famosi "fenomeni estremi" in senso opposto
ma in generale, a meno di non voler presuppore la possibilità di bloccare tutto per sempre ai mitici 60-90, come già detto ogni temperie climatica presenta le sue caratteristiche peculiari con tutto ciò che ne consegue
la propaganda sul tema lascia desumere tacitamente che il clima avrebbe dovuto e abbia sempre veleggiato per secoli su livelli "adeguati" e se mai avesse dovuto mutar d'abito queste variazioni sarebbero dovute avvenire in tempi sufficientemente dilatati da permettere agli esseri viventi di regolarsi di conseguenza con tutta calma, ma mi pare che la realtà, a prescindere dalle cause scatenanti, sia leggermente diversa da questa visione edenica
Parto dal presupposto che io frequento i forum meteo da 15 anni e devo dire, a mio malincuore, che benchè i social network nel corso di questi anni abbiano amplificato il modo di conoscere le persone e quindi di aver modo di venire a conoscenza di diverse realtà, sui forum che trattano di meteorologia e senza offesa per nessuno, vi sia la maggior concentrazione di "singolarità" chiamiamole così e di nichilismo (alcuni patologici nel vero senso della parola, ma è evidente, forza, e parlo della vita reale: statevene belli buoni li, dall'altra parte dello schermo e fine. Ah, e potete benissimo pensarlo di me o altri nessuno è perfetto.). In sintesi, se oggi non ti lagni, sei OUT.
Nella vita svariate cose non vanno come vorremo, in questi anni il clima e il tempo meteorologico, trattandosi di passioni comuni qui il riflesso è evidente nel malumore: mi fa timore, per esempio, già il titolo di questo topic e l'impostazione persa (non ne ho scelta nemmeno una, perchè non so neanche domani cosa possa accadere a me, figuriamoci al clima.), ma perchè il modo in cui si stanno affrontando le cose (vedi, per esempio, essere tacciati di atarassia, non si può sentire.) sta diventando estenuante e non si basa più su una vera sopportazione delle cose ma solo sui NUMERI: a quanti frega in realtà, se fra 100 anni il clima possa essere davvero messo in pericolo, ma SUL SERIO ? Ci si lamenta e si da troppo peso al giudizio degli altri su DEI NUMERI, non su quello che è veramente il Global Warming. A me quest'aria e questo atteggiamento cominciano a stancare, pesantemente.
La vita già delle volte ti mette i bastoni fra le ruote SU COSE SERIE (!!! Altro che il segno + a fine mese), siamo tutti connessi e dobbiamo quasi necessariamente leggere cosa pensa X persona che non incontrerai mai su un argomento X, se poi bisogna aprire i forum meteo e essere sbattuti in faccia i disturbi depressivi di altrettante persone con le quali nel 90% dei casi non ti andrai neanche a prendere un caffè ... bhe no, grazie.
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