La discussione nell'altro thread ha scoperto quel che io considero un tasto dolente, spesso causa di diatribe tra noi appassionati: l'approccio al GW.
Premettendo che ognuno può esprimere la sua e che non è nello scopo del thread ostracizzare o convincere del contrario chi la pensa diversamente, mi piacerebbe sapere che tipo di approccio "epistemologico" ed emotivo abbiamo al futuro del clima italiano (non globale!).
I numeri del sondaggio corrispondono alle opzioni sotto. Chi vuole potrà argomentare le sue motivazioni. Vietato discuterle e litigare.
1) warming inesorabile e in accelerazione, nessun ritorno nemmeno momentaneo (bimestri, stagioni, qualche semestre/anno) a condizioni precedenti; prevedo catastrofi
2) warming inesorabile, e in accelerazione, nessun ritorno nemmeno momentaneo (bimestri, stagioni, qualche semestre/anno) a condizioni precedenti; non cambierà molto nella vita di ogni giorno ma ne sono molto frustrato
3) warming inesorabile, e in accelerazione, nessun ritorno nemmeno momentaneo (bimestri, stagioni, qualche semestre/anno) a condizioni precedenti; non cambierà molto nella vita di tutti i giorni e lo accetto/accetterò
4) warming inevitabile, nessun rallentamento o stallo o inversione di tendenza ma non accelererà; prevedo catastrofi
5) warming inevitabile, nessun rallentamento o stallo o inversione di tendenza ma non accelererà; non cambierà molto nella vita di tutti i giorni ma ne sono molto frustrato
6)warming inevitabile, nessun rallentamento o stallo o inversione di tendenza ma non accelererà; non cambierà molto nella vita di tutti i giorni e lo accetto/accetterò
7) warming altamente probabile, ma ammetto possibili rallentamenti o stalli o inversioni temporanee; prevedo catastrofi
8) warming altamente probabile, ma ammetto possibili rallentamenti o stalli o inversioni temporanee; non cambierà molto nella vita di tutti i giorni, ma ne sono frustrato
9)warming altamente probabile, ma ammetto possibili rallentamenti o stalli o inversioni temporanee; lo accetto
10) prevedo un raffreddamento o stallo nei prossimi decenni
Ultima modifica di burian br; 15/12/2019 alle 14:54
io prevedo catastrofi
in questo td
Da tapatalk non mi fa rispondere al sondaggio ma direi la 3 a pall
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Si deve scrivere solo se si vuole argomentare. Non sono ammesse repliche o contestazioni alle opinioni di chi ha posizioni più "estreme".
Sarebbe un peccato lo chiudessero, è un sondaggio cui ci si potrà riferire in futuro se si vuole mostrare la propria tesi sul GW ITALICO
Mah,
Ho scelto la 8, perché il GW è un dato incontrovertibile, la sua velocità in futuro in ogni direzione ritengo sia alle nostre conoscenze più opinabile che scientifica. O meglio si possono prendere N hp più o meno valide...
pertanto non posso far altro che stare a guardare e vedremo se l’uomo è veramente così forte per accelerare o frenare un fenomeno così importante, oppure potremo solo essere spettatori.
il tutto sicuramente mantenendo più o meno inalterati gli standard di vita attuali.
perché ipoteticamente se l’uomo tornasse all’età della pietra aiuterebbe sicuramente il pianeta a frenare il GW, ma non accetterebbe nessuno (è ovviamente una provocazione).
il senso è, parliamo tutti di fare qualcosa, ma bisogna vedere cosa c’è da mettere sul piatto e se siamo veramente convinti a rinunciarvi (chi non ha, è facilitato a dire di sì, ma cosa diversa è chi lo sta oversfruttando o avrà occasione di farlo per crescere).
Penso ci dovrebbe essere qualche opzione in più fra "prevedo catastrofi" e "non cambia niente ma mi frusta". Detto questo direi che se si parla a livello italico direi che la 9 è un'opzione accetabile, ma in ottica globale direi un 2 (anche se non penso che non cambierà niente,più che altro, specie nel lungo termine, imporrà cambiamenti importanti allo stile di vita, senza però sfociare in una catastrofe vera e propria).
Io ho votato la 9 perché credo che qualche scampolo a questo riscaldamento ormai in atto (tra alti e bassi) da 140 anni ci sarà, specialmente nell'immediato futuro e, anche se il GW continuerà imperante, lo accetterò anche perché sono molto giovane e spero mi resti molto da vivere per dedicare molto tempo a questa passione e se vivessi solo di "una volta era.." oppure "nel futuro sarà.." non riuscirò a godermela appieno
2012: 31 Gennaio - 15 Febbraio (120 cm) T. minima: -10,9°C
2017: 5 - 19 Gennaio (40 cm)T. minima: -10,7°C
2018: 24 - 28 Febbraio (30 cm) T. minima: -11,2°C
la 1
e aggiungerei prevedo forti condizionamenti nella vita di ogni giorno specialmente d'estate (cosa che avviene già)
Prevedo catastrofi sta a indicare un futuro con fenomeni estremi che causeranno sovente disagi gravi.
Se non si accetta quest'idea, implicitamente si sostiene quella per cui i fenomeni estremi saranno indipendetemente dal trend abbastanza rari e quindi di fatto cambierebbe poco nella vita dell'uomo comune rispetto ad oggi. Sulle ondate di calore "estreme" ci adatteremmo, dopotutto esistono miliardi di esseri umani che vivono quelle condizioni abitualmente.
Sulle ondate di calore, per chiarire: dato che miliardi di esseri umani vivono e producono in condizioni simili, non me la sono sentita di inserirle tra i disagi gravi. Si tiene in considerazione solo ciò che limiterebbe in maniera davvero grave e forte la società e l'individuo medio.
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