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Risultati da 191 a 200 di 485
  1. #191
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Come ci approcciamo al GW

    Per mantenere la concentrazione costante in atmosfera servono emissioni molto più ridotte delle attuali, la percentuale di co2 che viene assorbita è rimasta costante nel tempo (per ora quindi nessun significativo feedback nel ciclo del carbonio), con emissioni significative si potrebbe avere un calo temporaneo della concentrazioni in atmosfera con un rapido declino nelle emissioni poichè l'equilibrio è spostato verso l'assorbimento ma con l'iniziale declino il quantitativo di co2 assorbita dall'oceano a sua volta si riduce e nel lungo termine basta una piccola emissione per mantenere le concentrazioni in atmosfera.

    Nello scenario ssp1-2.6 (sono i nuovi scenari) la concentrazione in atmosfera aumenta leggermente dal 2050 al 2060 da 461 a 463ppm con emissioni che declinano da 17Gt co2 (meno della metà di oggi) a 10.5Gt co2 e poi cala a 461 nel 2070 con emissioni a 4.4Gt co2, nello ssp3-4.5 aumenta ancora leggermente dal 2090 al 2100 da 566 a 567 con emissioni in declino da 16Gt a 9Gt; con concentrazioni costanti in atmosfera le temperature continuano ad aumentare per qualche millennio, con emissioni nulle sono stazionarie/declinano leggermente per secoli prima che la concentrazione si riequilibra con l'oceano profondo, rimane comunque circa un 10% in atmosfera per tempi molto più lunghi.

    rcp.jpg

    rcp2.jpg
    Ultima modifica di elz; 04/01/2020 alle 10:23

  2. #192
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    Predefinito Re: Come ci approcciamo al GW

    Ricapitolando: l'oceano impiega molto tempo (quanto?) per mettersi in equilibrio con una fissata concentrazione in atmosfera. Tanto per fare un esempio con i valori attuali di 415 ppm diciamo che, non emettendo istantaneamente più nulla, l'equilibrio si otterrebbe a 400 in x anni.
    Quello che volevo dire è che in ogni caso qualsiasi altra emissione sposterà questo equilibrio asintotico necessariamente in alto, anche se traslato nel tempo.
    Inoltre trasferire il problema agli oceani resta una incognita: la si può guardare come si pare ma se la temperatura aumenta diminuisce la quantità di gas disciolti, non solo co2 ma anche ossigeno. E di conseguenza la quantita di biomassa. Probabilmente anche queste cose sono studiate e modellate ma ad occhio, se è complicata l'atmosfera moltiplicherei per 10 la complessità degli oceani.

  3. #193
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Predefinito Re: Come ci approcciamo al GW

    L’unica cosa che porterebbe a una diminuzione certa della CO2 presente secondo me rimane intrappolarla artificialmente... ora non conviene, certo, è ancora troppo dispendioso e poco efficace, ma in futuro chissà. Per me ci si arriva, il progresso tecnologico va avanti.

    Solo con gli oceani si arriva all’equilibrio con una concentrazione comunque più alta rispetto a quella di partenza.

    L’unica intanto è la biosfera, fitoplancton (anche se qui entraa in gioco temperatura dell’acqua e diminuzione dei gas disciolti come scritto nel post precedente al mio) e foreste in espansione su larga scala.


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  4. #194
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Come ci approcciamo al GW

    infatti ormai l'europa non ha alcuna rilevanza negli scenari futuri
    i paesi più sviluppati possono solo cercare di trovare soluzioni rapide investendo ingenti capitali nella ricerca che risultino sufficientemente convenienti da essere utilizzate laddove c'è e nel breve ci sarà il maggior sviluppo energetico

    Schermata 2020-01-04 alle 10.40.04.png

  5. #195
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    Predefinito Re: Come ci approcciamo al GW

    Citazione Originariamente Scritto da wtrentino Visualizza Messaggio
    L’unica cosa che porterebbe a una diminuzione certa della CO2 presente secondo me rimane intrappolarla artificialmente... ora non conviene, certo, è ancora troppo dispendioso e poco efficace, ma in futuro chissà. Per me ci si arriva, il progresso tecnologico va avanti.

    Solo con gli oceani si arriva all’equilibrio con una concentrazione comunque più alta rispetto a quella di partenza.

    L’unica intanto è la biosfera, fitoplancton (anche se qui entraa in gioco temperatura dell’acqua e diminuzione dei gas disciolti come scritto nel post precedente al mio) e foreste in espansione su larga scala.


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    In realtà è già intrappolata ma non possiamo farne a meno. E' questo il punto che mi rende molto perplesso su qualsiasi ipotesi di sequestro. Per semplici questioni energetiche: se brucio ottengo energia e porto il carbonio allo stato energetico più basso possibile, ovvero quello di co2. L'ideale sarebbe stoccare la co2 così com'è, ma è praticamente impossibile.
    Qualsiasi altra soluzione richiede energia, più o meno paragonabile a quella che ti fornisce.
    Certo la ricerca andrà avanti ma quando e se avrà trovato la soluzione al sequestro di co2 credo avrà trovato molto di più, ovvero una fonte di energia nettamente migliore di quella che offrono i combustibili fossili oggi.
    Le rinnovabili sono puntate essenzialmente al solare, e il processo attuale di sequestro più efficace resta quello naturale, la fotosintesi. In soldoni dobbiamo trovare un processo più efficace della fotosintesi...

  6. #196
    Vento forte
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    Predefinito Re: Come ci approcciamo al GW

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    infatti ormai l'europa non ha alcuna rilevanza negli scenari futuri
    i paesi più sviluppati possono solo cercare di trovare soluzioni rapide investendo ingenti capitali nella ricerca che risultino sufficientemente convenienti da essere utilizzate laddove c'è e nel breve ci sarà il maggior sviluppo energetico

    Schermata 2020-01-04 alle 10.40.04.png
    Prima di iniziare a vedere una vera tendenza al calo delle emissioni in quel grafico (cosa che in Europa si sta già verificando da qualche decennio) da parte dei paesi in via di sviluppo penso che passerà ancora qualche anno. La strada da percorrere penso sia sperare sul miglioramento tecnologico, cosa che già avviene da noi, e porta automaticamente ad una riduzione delle emissioni. Però il margine di manovra è limitato, a meno di fare qualche magia, è utopistico pensare di ridurre chissà cosa, serve proprio un ripensamento di tutto il globo, processo che come minimo richiederà decenni già solo per essere ideato. Dunque resto piuttosto perplesso sul modo in cui verranno ridotte le emissioni globali (ci si riuscirà davvero?).

    E come poniamo la questione dei paesi sottosviluppati? Per svilupparsi necessitano di infrastrutture, magari quando la Cina inizierà ridurre le emissioni, sarà il Niger che le avrà aumentate in modo esponenziale (e qui si deve iniziare già da subito con tecnologie "verdi"). Le sfide sono innumerevoli. Vedo la similitudine con il comportamento inerziale dei ghiacciai, quando si avrà la soluzione saranno già spariti quasi del tutto.

    E a livello politico è anche la conferma del fatto che il problema non sono i voli aerei ad Ibiza come si vuol far credere ai cittadini europei (si fa un gran populismo su questo)... perché adesso non servono le proposte ideologiche e teoriche, ma pratiche a livello globale.
    Ultima modifica di AbeteBianco; 04/01/2020 alle 13:54
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  7. #197
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    Predefinito Re: Come ci approcciamo al GW

    Giusto per farci una idea più chiara: ma gli scenari più ottimistici prevedono anche ipotesi di sequestro?

  8. #198
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: Come ci approcciamo al GW

    Citazione Originariamente Scritto da wtrentino Visualizza Messaggio
    L’unica cosa che porterebbe a una diminuzione certa della CO2 presente secondo me rimane intrappolarla artificialmente... ora non conviene, certo, è ancora troppo dispendioso e poco efficace, ma in futuro chissà. Per me ci si arriva, il progresso tecnologico va avanti.

    Solo con gli oceani si arriva all’equilibrio con una concentrazione comunque più alta rispetto a quella di partenza.

    L’unica intanto è la biosfera, fitoplancton (anche se qui entraa in gioco temperatura dell’acqua e diminuzione dei gas disciolti come scritto nel post precedente al mio) e foreste in espansione su larga scala.


    Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
    Credo/spero anch'io che ci si arrivi a stoccarla artificialmente.
    Sulle foreste, si dà generalmente importanza alla piantumazione, ma è indifferente: infatti se un'area può ospitare alberi, questi ci arrivano più velocemente da sè, che piantandoli; inoltre anche la vegetazione erbacea spontanea, o ancor meglio coltivata, consuma CO2 come un bosco (che è verde solo nella sua superficie superiore, il tetto delle chiome)

  9. #199
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Come ci approcciamo al GW

    Citazione Originariamente Scritto da AbeteBianco Visualizza Messaggio
    Prima di iniziare a vedere una vera tendenza al calo delle emissioni in quel grafico (cosa che in Europa si sta già verificando da qualche decennio) da parte dei paesi in via di sviluppo penso che passerà ancora qualche anno. La strada da percorre penso sia sperare sul miglioramento tecnologico, cosa che già avviene da noi, su cui puntare e porta automaticamente ad una riduzione delle emissioni. Però il margine di manovra è limitato, a meno di fare qualche magia, è utopistico di ridurre chissà cosa, serve proprio un ripensamento di tutto il globo, processo che come minimo richiederà decenni già solo per essere ideato. Dunque resto piuttosto perplesso sul modo in cui verranno ridotte le emissioni globali (ci si riuscirà davvero?).

    E come poniamo la questione dei paesi sottosviluppati? Per svilupparsi necessitano di infrastrutture, magari quando la Cina inizierà ridurre le emissioni, sarà il Niger che le avrà aumentate in modo esponenziale (e qui si deve iniziare già da subito con tecnologie "verdi"). Le sfide sono innumerevoli. Vedo la similitudine con il comportamento inerziale dei ghiacciai, quando si avrà la soluzione saranno già spariti quasi del tutto.

    E a livello politico è anche la conferma del fatto che il problema non sono i voli aerei ad Ibiza come si vuol far credere ai cittadini europei (si fa un gran populismo su questo)... perché adesso non servono le proposte ideologiche e teoriche, ma pratiche a livello globale.
    hai prefettamente ragione
    del resto la sfida più grande della politica da sempre dovrebbe essere quella di impostare strategie lungimiranti
    gli strumenti per farlo, teorici e pratici, non mancano e non sono mai mancati
    è una questione culturale che passa prima di tutto per la scuola e l'educazione civica
    il progresso tecnologico ci aiuta ma deve essere anche mosso da mani consapevoli
    invece si tende a polarizzare l'attezione su simboli, personalismi e retorica semplificatrice
    ma su questo credo di aver già scritto abbastanza

  10. #200
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    Predefinito Re: Come ci approcciamo al GW

    Segnalo a chi fosse interessato ad approfondire il tema del sequestro del carbonio, che è appena apparso un bel post su climalteranti:

    Climalteranti.it >> Le foreste ci salveranno?

    Sotto, invece, una metanalisi importante sul tema delle emissioni negative:

    ShieldSquare Captcha

    Si tratta di una lettura abbastanza impegnativa ... per chi volesse leggere qualcosa di molto più leggero sempre in tema c'è questo mio modesto contributo (si intende: senza troppe pretese):

    Cambiamento climatico: il ruolo dell'agricoltura e dell'allevamento (II parte) - Icona Clima

    a tutti

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