Visualizza Risultati Sondaggio: Come vedete il futuro del clima italiano?

Partecipanti
82. Non puoi votare in questo sondaggio
  • 1

    14 17.07%
  • 2

    7 8.54%
  • 3

    7 8.54%
  • 4

    3 3.66%
  • 5

    3 3.66%
  • 6

    4 4.88%
  • 7

    5 6.10%
  • 8

    13 15.85%
  • 9

    21 25.61%
  • 10

    5 6.10%
Pagina 22 di 49 PrimaPrima ... 12202122232432 ... UltimaUltima
Risultati da 211 a 220 di 485
  1. #211
    Banned
    Data Registrazione
    20/01/18
    Località
    Campobasso
    Messaggi
    4,843
    Menzionato
    35 Post(s)

    Predefinito Re: Come ci approcciamo al GW

    Comunque esiste un aspetto del GW che nessuno affronta, almeno in apparenza.

    Ovunque si parli di GW si parla sempre e solo di effetti negativi.
    Possibile che sulla faccia della terra non ci sono zone che beneficeranno moltissimo dal riscaldamento globale?

  2. #212
    Vento fresco
    Data Registrazione
    05/01/09
    Località
    Torino
    Età
    43
    Messaggi
    2,561
    Menzionato
    121 Post(s)

    Predefinito Re: Come ci approcciamo al GW

    Non so quanto consenso ci sia su questo punto ma ad esempio questo lavoro dell'università di Stanford di qualche anno fa suggerisce impatti economici positivi alle medio alte latitudini, il problema è che ci sono anche i tropici dove tra l'altro abbiamo il grosso dell'aumento di popolazione e dove l'adattamento è più difficile specie nelle zone umide.

    Climate Change and Economic Production by Country

  3. #213
    Vento teso L'avatar di GiagiKarlo
    Data Registrazione
    31/12/19
    Località
    Bologna (BO)/Gualdo Tadino (PG)
    Età
    19
    Messaggi
    1,939
    Menzionato
    30 Post(s)

    Predefinito Re: Come ci approcciamo al GW

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Comunque esiste un aspetto del GW che nessuno affronta, almeno in apparenza.

    Ovunque si parli di GW si parla sempre e solo di effetti negativi.
    Possibile che sulla faccia della terra non ci sono zone che beneficeranno moltissimo dal riscaldamento globale?
    Gli unici lati positivi saranno dovuti all'agricoltura, che potrà arrivare in posti dove ora è impensabile.
    Per il resto non mi viene in mente altro.

  4. #214
    Brezza tesa
    Data Registrazione
    07/06/16
    Località
    Varese
    Età
    51
    Messaggi
    640
    Menzionato
    4 Post(s)

    Predefinito Re: Come ci approcciamo al GW

    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    Non è possibile avere 15-20 °C di raffreddamento da un eruzione vulcanica, nella letteratura scientifica c'era un lungo dibattito sull'eruzione del Toba (la più grossa del quaternario) poichè i modelli prevedevano un maggiore raffreddamento mentre i dati paleoclimatologici suggeriscono solo un modesto impatto sulle temperature, adesso qualcuno ha fatto girare i nuovi modelli e mostrato che i dati paleo potrebbero essere corretti a causa della compesazione tra gli impatti degli aerosol (solfati) che sono dominanti per eruzioni di dimensioni simili al Pinatubo e la so2 un potente gas serra con impatti anche sull'assorbimento di radiazione UV che diventa determinante per le mega eruzioni , una mega eruzione avrebbe comunque conseguenze devastanti ma c'è solo una piccola possibilità che si verifichi nei prossimi secoli, il gw invece è già qui.

    Error - Cookies Turned Off
    Grazie della precisazione, ho preso per buoni i dati del documentario.
    In ogni caso questi eventi sono rari e hanno un impatto sulle temperature ben più alto di quello del GW attuale, che arriva a malapena ad 1 grado rispetto ad una situazione di partenza più fredda anche a causa della piccola era glaciale.
    Probabilmente basterebbe qualche eruzione più piccola per rallentare/stoppare/invertire il GW, certo non bisogna far affidamento su questo, ma gli equilibri sono molto deboli.


    Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

  5. #215
    Uragano L'avatar di burian br
    Data Registrazione
    06/01/17
    Località
    Brindisi
    Età
    29
    Messaggi
    23,373
    Menzionato
    973 Post(s)

    Predefinito Re: Come ci approcciamo al GW

    Citazione Originariamente Scritto da GiagiKarlo Visualizza Messaggio
    Gli unici lati positivi saranno dovuti all'agricoltura, che potrà arrivare in posti dove ora è impensabile.
    Per il resto non mi viene in mente altro.
    Persone che vivono in ambienti più ostili potranno avere a che fare con meno nevicate e freddo, cosa non da poco. Pensa a chi vive in Russia europea. O in Canada al confine con gli USA.

    Si potrebbe avere una rinascita dell'economia proprio in quei settori.

  6. #216
    Vento teso L'avatar di GiagiKarlo
    Data Registrazione
    31/12/19
    Località
    Bologna (BO)/Gualdo Tadino (PG)
    Età
    19
    Messaggi
    1,939
    Menzionato
    30 Post(s)

    Predefinito Re: Come ci approcciamo al GW

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Persone che vivono in ambienti più ostili potranno avere a che fare con meno nevicate e freddo, cosa non da poco. Pensa a chi vive in Russia europea. O in Canada al confine con gli USA.

    Si potrebbe avere una rinascita dell'economia proprio in quei settori.
    Quando ho parlato di agricoltura in posti impensabili ho pensato proprio a Scandinavia e Artico russo.

  7. #217
    Uragano L'avatar di burian br
    Data Registrazione
    06/01/17
    Località
    Brindisi
    Età
    29
    Messaggi
    23,373
    Menzionato
    973 Post(s)

    Predefinito Re: Come ci approcciamo al GW

    Citazione Originariamente Scritto da GiagiKarlo Visualizza Messaggio
    Quando ho parlato di agricoltura in posti impensabili ho pensato proprio a Scandinavia e Artico russo.
    Sì, però il benessere sarebbe molto maggiore che solo per i benefici agricoli. Meno costo per il riscaldamento, più investimenti sul settore estivo, meno disagi nei trasporti a causa del freddo, meno necessità di costi per mezzi spala-neve, meno malattie influenzali in inverno (con relative morti sulla fascia debole della popolazione) con relativi costi sociali sulla sanità pubblica.

    Di contro, potrebbero aumentare le malattie tropicali in paesi oggi subtropicali, come il Mediterraneo. Ma, sinceramente, nei paesi sviluppati quest'effetto sarebbe quasi nullo, con incidenza e prevalenza bassissima data l'efficienza dei sistemi sanitari nazionali e le condizioni di vita molto alte.

  8. #218
    Vento fresco
    Data Registrazione
    05/01/09
    Località
    Torino
    Età
    43
    Messaggi
    2,561
    Menzionato
    121 Post(s)

    Predefinito Re: Come ci approcciamo al GW

    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    Non so quanto consenso ci sia su questo punto ma ad esempio questo lavoro dell'università di Stanford di qualche anno fa suggerisce impatti economici positivi alle medio alte latitudini, il problema è che ci sono anche i tropici dove tra l'altro abbiamo il grosso dell'aumento di popolazione e dove l'adattamento è più difficile specie nelle zone umide.

    Climate Change and Economic Production by Country
    ho dimenticato di aggiungere che questo risultato è basato sulle proiezioni rcp 8.5 uno scenario con emissioni molto elevate e che è possibile raggiungere solo con elevate emissioni e feedback nel ciclo del carbonio fortemente positivi e/o (lo stesso aumento di temperatura) anche con emissioni inferiori se la sensibilità climatica è molto alta, le proiezioni attuali sono maggiormente consistenti con gli rcp 4.5 e probabilmente il risultato sarebbe molto meno negativo nei tropici (ma meno positivo in russia/nord europa?).

    A 3C World Is Now “Business as Usual” | The Breakthrough Institute

    Allo stesso tempo i nuovi modelli hanno una sensibilità climatica più alta che (se corretta) probabilmente erode parte di questo miglioramento nelle proiezioni future.

    Error - Cookies Turned Off

  9. #219
    Vento fresco L'avatar di alnus
    Data Registrazione
    23/11/13
    Località
    Modena, campagna Est m30
    Età
    63
    Messaggi
    2,499
    Menzionato
    34 Post(s)

    Predefinito Re: Come ci approcciamo al GW

    Citazione Originariamente Scritto da biddo Visualizza Messaggio
    Sinceramente non mi pongo piu' il problema...il riscaldamento globale e' in atto ed e' in accelerazione.
    il sistema climatico sta rispondendo a questo ed e' sotto gli occhi di tutti. il contributo di noi singoli e' oramai quasi insignificante e se vogliamo mitigare il problema per i prossimi decenni e rendere quanto meno decente la vita dei nostri figli (parlo della successiva generazione alla nostra), devono intervenire pesanti modificazioni delle abitudini di vita di tutti gli abitanti del pianeta. Quindi tutti i governi e i loro capi (parlo dei consigli di amministrazione delle 30 piu' grandi multinazionali del pianeta) devono prenderne atto e legiferare a tal proposito. Non nel COP26 o 27 ma l'altro ieri. Tutte le chiacchiere che si vogliono fare hanno il tempo che trovano.
    Detto questo pensare al riscaldamento globale come un puro e semplice aumento di temperatura dell'aria e una fusione di ghiacci e' solo un modo per rendere la pillola meno amara. Il riscaldamento globale portera' a modificazioni in tutte e sette le sfere di gaia. Verrano stravolte le abitudini agricole di moltissimi paesi sopratutto di quelli nelle aree temperate come l'europa, gli stati Uniti, parte della Russia europea, insomma tutto cio' che vive e lavora tra i 32°N e i 60°N e di conseguenza anche per i 32°S e i 60°S dell'altro emisfero. Gli oceani stanno rispondendo di pari passo assorbendo piu' CO2 possibile ma con il rovescio della medaglia di una maggiore acidificazione delle acque. il Plancton che e' alla base della catena alimentare del pianeta sta soffrendo e questo e' quasi peggio della moria delle api. Altri scenari negativi sono la modifica della circolazione atmosferica planetaria, con spostamenti non indifferenti delle celle di Hadley. Certo, ci saranno momenti di minor impatto ma saranno le eccezioni. alcuni paesi paesi sentiranno meno la pressione degli avvenimenti, ma non ho citato un problema ancora più grave ed e' l'eventuale innalzamento dei livelli delle acque marine dato che almeno il 50% dei 7,5 miliardi di persone vivono entro i primi 100m di altezza sul livello del mare.
    Siamo 7.5 miliardi ed entro il 2050 saremo 10 miliardi a meno che non si decida da adesso di mettere il limite di due figli per coppia per tutto il pianeta tranne cina e india che devono stare a uno per almeno un ventennio. Dovremo pur mangiare e se adesso abbiamo 3.5miliardi di capi tra bovini, ovini, suini e caprini con tutto quel che ne consegue in fase di riscaldamento globale, figuriamoci se questa cifra dovesse aumentare del 20% nei prossimi 30 anni (cosa gia' prevista oltretutto).
    Quindi accettare o non accettare il cambiamento e' come due pulci che si disputano il cane su cui stanno (cit.)...
    Allegato 518233
    Finalmente qualcuno che parla del problema demografico, che in realtà è il numero uno

  10. #220
    Uragano L'avatar di burian br
    Data Registrazione
    06/01/17
    Località
    Brindisi
    Età
    29
    Messaggi
    23,373
    Menzionato
    973 Post(s)

    Predefinito Re: Come ci approcciamo al GW

    Citazione Originariamente Scritto da alnus Visualizza Messaggio
    Finalmente qualcuno che parla del problema demografico, che in realtà è il numero uno
    Talmente tanto che i paesi più impattanti (circa il 60-70% delle emissioni) sono quelli dove vivono appena 2 miliardi di esseri umani, il 25% del tot.

    Il vero problema è lo stile di vita occidentale. Solo secondariamente quello della sovrappopolazione.

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •