Originariamente Scritto da
biddo
Sinceramente non mi pongo piu' il problema...il riscaldamento globale e' in atto ed e' in accelerazione.
il sistema climatico sta rispondendo a questo ed e' sotto gli occhi di tutti. il contributo di noi singoli e' oramai quasi insignificante e se vogliamo mitigare il problema per i prossimi decenni e rendere quanto meno decente la vita dei nostri figli (parlo della successiva generazione alla nostra), devono intervenire pesanti modificazioni delle abitudini di vita di tutti gli abitanti del pianeta. Quindi tutti i governi e i loro capi (parlo dei consigli di amministrazione delle 30 piu' grandi multinazionali del pianeta) devono prenderne atto e legiferare a tal proposito. Non nel COP26 o 27 ma l'altro ieri. Tutte le chiacchiere che si vogliono fare hanno il tempo che trovano.
Detto questo pensare al riscaldamento globale come un puro e semplice aumento di temperatura dell'aria e una fusione di ghiacci e' solo un modo per rendere la pillola meno amara. Il riscaldamento globale portera' a modificazioni in tutte e sette le sfere di gaia. Verrano stravolte le abitudini agricole di moltissimi paesi sopratutto di quelli nelle aree temperate come l'europa, gli stati Uniti, parte della Russia europea, insomma tutto cio' che vive e lavora tra i 32°N e i 60°N e di conseguenza anche per i 32°S e i 60°S dell'altro emisfero. Gli oceani stanno rispondendo di pari passo assorbendo piu' CO2 possibile ma con il rovescio della medaglia di una maggiore acidificazione delle acque. il Plancton che e' alla base della catena alimentare del pianeta sta soffrendo e questo e' quasi peggio della moria delle api. Altri scenari negativi sono la modifica della circolazione atmosferica planetaria, con spostamenti non indifferenti delle celle di Hadley. Certo, ci saranno momenti di minor impatto ma saranno le eccezioni. alcuni paesi paesi sentiranno meno la pressione degli avvenimenti, ma non ho citato un problema ancora più grave ed e' l'eventuale innalzamento dei livelli delle acque marine dato che almeno il 50% dei 7,5 miliardi di persone vivono entro i primi 100m di altezza sul livello del mare.
Siamo 7.5 miliardi ed entro il 2050 saremo 10 miliardi a meno che non si decida da adesso di mettere il limite di due figli per coppia per tutto il pianeta tranne cina e india che devono stare a uno per almeno un ventennio. Dovremo pur mangiare e se adesso abbiamo 3.5miliardi di capi tra bovini, ovini, suini e caprini con tutto quel che ne consegue in fase di riscaldamento globale, figuriamoci se questa cifra dovesse aumentare del 20% nei prossimi 30 anni (cosa gia' prevista oltretutto).
Quindi accettare o non accettare il cambiamento e' come due pulci che si disputano il cane su cui stanno (cit.)...
Allegato 518233
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