Comunque Navgem 6z è impressionante, +14 diffusi ad 850 hpa al Nord Italia, mentre la +12 coprirebbe quasi tutta Italia. Secondo me, con quelle termiche e senza nuovi accumuli, anche la neve caduta sulle Alpi sarebbe a forte rischio.
Non sarebbe a rischio se non nelle zone soggette a forte soleggiamento diurno, perché si tratterebbe di aria estremamente secca... per cui con +10 e d.p. di -5°C non comprometti niente...
P.S. ti ho messo tra gli utenti silenziati ma ho fatto la stupidaggine di entrare nel forum senza essermi loggato, leggendo l'ennesimo tuo intervento da trolletto, sarebbe anche ora che la finissi.
Ottimo post, che è un po' la controprova che il problema non sono, e non possono essere, i modelli, bensì le debordanti aspettative soggettive che creiamo noi attraverso la loro lettura, che ci portano alfine quasi sempre ad umanizzare i modelli stessi, creando scontri ideali tra i vari centri di calcolo, con tanto di vincitori e vinti, il tutto come contorno di fantasia teso all'esaltazione delle soluzioni più favorevoli oppure di conforto, pur vano, a quelle svantaggiose. E' sempre lo stesso meccanismo alla base dei miti che continua a manifestarsi da millenni, pur sapendo noi ormai che la realtà è complessa e disciplinata da precise leggi fisiche, i modelli ne tentano un'interpretazione e sono ben lungi dal poter interpretare il caos atmosferico oltre certe soglie.
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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ah quindi l'economia di diverse località (non sono così poche nemmeno sull'Appennino) è meno importante delle t nei primi 10 metri del suolo, come se potesse cambiare qualcosa se non un semplice dato statistico. boh
oppure, giusto perché AL MOMENTO problemi idrici non ce ne sono, auguriamoci 1 mese di hp per il dato termico entro i primi 10m dal suolo.
io francamente sti ragionamenti non li capisco.
Si vis pacem, para bellum.
Saluti da Mosca Sheremetyevo e felice anno nuovo, intanto.
Vengo da una settimana a San Pietroburgo, che rimane ovviamente una città bellissima (per me tra le più belle d'Europa), ma con una situazione meteorologica deprimente per i russi stessi. A Mosca almeno ha nevicato un po' ieri, lasciando un velo di neve con 0 gradi, ma a SPB in questi giorni solo "spruzzate" o mangiate dalla pioggia o sublimate. Tolto un giorno di vero freddo (ma comunque a malapena normale), praticamente ho passato una settimana di freddo nemmeno eccessivo come fossi a Padova.
Questo OT iniziale per dire che è inutile cercare chissà cosa nelle carte, con il lato positivo che non vedo proprio cosa ci sia da disperarsi anche se la stratosfera accelerasse al massimo il VP. Tanto peggio di così non può fare, partendo da SPB stamane pareva inizio novembre (o inizio primavera): l'assenza di neve e qualche giorno mite non sono in sé così anomali, ma non vedere nemmeno uno straccio di superficie ghiacciata se non qualche laghetto fuori città o una baia del Lago Ladoga, al 2 gennaio, fa capire quanto finora l'inverno sia stato inesistente (anche per canoni recentissimi).
Finché non si chiude la *autocensura* atlantica sparata dall'Oceano agli Urali, non si fa nulla. Al massimo un colpo di fortuna come a metà dicembre. Il freddo in Europa va costruito e si costruisce a nord-est; siamo in netto ritardo, ma appena oltre il Bassopiano Sarmatico l'inverno c'è.
Per questo quella carta non mi dispiacerebbe. Non è freddo continentale, ma avere un nucleo polare separato (almeno da una sella altopressoria) dal flusso atlantico, può iniziare a costruire qualcosa in zona.
Altrettanto, come già hai citato in questi giorni, se il VP accelerasse a tal punto da richiudersi in sé stesso, lascerebbe spazio sulle pianure continentali all'alta pressione ed al raffreddamento (siamo ancora in tempo).
Finché però non capita qualcosa del genere, anche a costo di farci rimontare l'anticiclone dal Chad in testa (purché poi prosegua ed "evolva" sulla Scandinavia), non sono ottimista e non vedo motivi di vaticinare con carte che rimarranno deludenti. Ma come detto, non sono nemmeno catastrofista per la seconda parte della stagione, anche se la prima è ormai andata e per alcuni in Europa molto male.
Bah, hai ragione si, ma leggere e scrivere su un forum è anche un momento scanzonato ma mai banale (cit. Mattarella) per divertirsi. La questione, per quanto mi riguarda, era la lettura del getto. Io speravo (detto tante volte, perchè tante volte è accaduto) che in questi casi sarebbe stata più a ovest per i motivi che ho detto in precedenza e invece. E invece, l'assenza di aria fredda sul centro est Europa ha fatto si che la vorticità fosse predominante (contrasti per aria mite ad alti latitudini quindi niente discese a latitudini inferiori), poi la questione del getto che evidenziava alessandro ieri. Si umanizza perchè se dobbiamo essere macchine anche in occasioni di svago semiserio è noioso.
Peraltro, a questo punto, vediamo se riusciamo ad avere una frenata del getto post discesa fredda est europea.
Colgo l'occasione per rimarcare che... apro le danze per i modelli 12z, avanti (anzi indietro) con qualche centinaia di km a ovest.
Always looking at the sky.
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