Analisi modelli Inverno 2019/20

[IMade...]

Non possiamo saperlo. Probabilmente saremmo in una nuova fase di riscaldamento, simile al Periodo Caldo Medievale e al Periodo Caldo Romano, he hanno ciclicità di mille anni. Anche se probabilmente il picco di questo periodo caldo sarebbe stato ben più basso del clima che viviamo già oggi.

Questo lo dici tu.
Ti lascio l'ultimo capitolo del report IPCC del 2018.
https://www.ipcc.ch/site/assets/uplo...er08_FINAL.pdf
In allegato anche i grafici del forcing radiativo delle varie componenti analizzate per non andare OT e sporcare il thread. Spero sia interessante

[burian br]

Questo lo dici tu.
Ti lascio l'ultimo capitolo del report IPCC del 2018.
https://www.ipcc.ch/site/assets/uplo...er08_FINAL.pdf
In allegato anche i grafici del forcing radiativo delle varie componenti analizzate per non andare OT e sporcare il thread. Spero sia interessante

Ehm, io non ho negato i fattori antropici, ho detto che se non ci fosse stato l’uomo saremmo probabilmente stati comunque in un periodo più caldo ma non così caldo. Tutto qui

[Josh]

Non possiamo saperlo. Probabilmente saremmo in una nuova fase di riscaldamento, simile al Periodo Caldo Medievale e al Periodo Caldo Romano, he hanno ciclicità di mille anni. Anche se probabilmente il picco di questo periodo caldo sarebbe stato ben più basso del clima che viviamo già oggi.

Credo che i temporali di calore siano utopici: sono guidati dall’astronomia, e con bassa radiazione solare puoi avere anche la +20 in quota, ma non ne fai

Sui temporali sono d'accordo.Sul resto, boh...mi sembra un discettare del tutto controfattuale,per la premiata serie"se mia nonna avesse avuto le rotelle,sarebbe stata un carrello" .Non volermene,eh,lo sai che ti stimo.

[Josh]

Per ora 2 bimestri su 3 degli inverni 1988/89 e 1997/98 stanno risultando più caldi del dicembre 2019 e del gennaio 2020 e non è un fatto locale, ma abbastanza generalizzato a tutte le aree non soggette a fenomeni inversionali del Nord e del Centro Italia, per cui oltre una certa quota queste due annate stanno contendendo al primo bimestre di questo inverno l'eventuale record in moltissime zone dell'arco alpino centro-occidentale e del Centro Italia (versante occidentale). Quasi sicuramente l'attuale mese di febbraio farà guadagnare ulteriori punti, nella classifica dei più caldi in assoluto, all'inverno in corso... Poi è ovvio che se la temperatura è aumentata di un "tot" dagli anni '70 agli anni '10 un inverno con caratteristiche simili a quello attuale, di 30 o di 50 anni fa, risultasse per forza di cose meno caldo dell'inverno attuale... discorso diverso se lo rapportiamo al periodo di riferimento...

Di conseguenza, se il 2019/2020 risulterà di mezzo grado più caldo del 1988/89 e del 1989/90 o chiuderà con 1°C abbondante di distacco sul 1974/75 sarà ovviamente la conseguenza della tendenza al riscaldamento climatico in atto e sarà quindi una indiretta conferma del GW... ciò detto mi pare che ci siano due tendenze ben consolidate su questo forum, la prima consiste nel "normalizzare" tutto, tappandosi occhi e orecchie, la seconda nello stupirsi dell'ovvio, ossia che un inverno anomalo per il caldo in un periodo (poco o tanto) più caldo dei precedenti avrà eccellenti possibilità di collocarsi alla testa di una classifica di inverni miti/caldi

Aggiungo un'ultima considerazione: che siano volontari o meno, quelli che ho appena descritto restano atteggiamenti sostanzialmente mistificatori e inducono a quei comportamento, ben noti ai meteoappasionati del web che, insieme alla concorrenza dei social network, sono concausa del declino della meteorologia via internet, avendo defitivamente ammazzato quasi tutti forum meteorologici... e sì, vista la provenienza di alcuni di voi, un po' di polemica da parte mia c'è e non lo nascondo...

Errato. C'era meno PM10 e PM25 ma molto più particolato grosso, che addensava meglio l' umidità e faceva meno male delle polveri sottili.

Diciamo che trovo elementi di concordanza in quello che dite entrambi,semplicemente cogliete aspetti complementari dalla stessa questione. Credo abbia ragione Picchio sul confronto con gli inverni di fine anni 80'.

[OssolanoSfaticato]

per quel che vale così a occhio mi pare che anche le ens di reading siano migliorate... Niente di eclatante per carità

[Kou]

Scusate se vado un attimino su altro…..d'altronde e sui models; ma quante tempeste o veri cicloni si stanno formando sull'east coast degli USA..? Eccone dopo questo CIARA un altro generatosi sempre a quelle latitudini un po' altine mi pare. . . e ancora con press. bassissima, 930mmb.

[Josh]

Non siamo mai all’inizio, nè saremo mai alla fine. Il clima è in continuo mutamento.
Comunque non riesco a credere che gli invernindel
futuro sono ormai segnati. Basta vedere l’Iraq oggi, dove è in atto un’ondata di gelo storica. Perché li potrebbe ancora fare freddo mentre qui no?


Era tutto a più alte concentrazioni, inclusi i PM vari, comunque concordo.

Certo,in fondo è la distinzione fra meteo e clima. Singoli eventi di gelo sono sempre possibili,anche in fasi di forte riscaldamento globale e settoriale; come sono possibili,sebbene improbabili, inverni freddi(rispetto al clima di una zona) ogni tanto ma sempre in un contesto mite-caldo: febbraio 2012 non è che sia avvenuto 80 anni fa ma solo 8 anni fa. Chiaramente non significherebbero un'inversione di trend,sembra scontato ma la confusione fra evento e trend purtroppo è presente anche fra i meteoappassionati(soprattutto i giovani sono sempre più eventofili puri).

[Moderatore]

Ritorniamo IT, grazie.

[Kou]

Mi pare strano perché sono molto profonde , si pensi che ieri c'è stato il record per un volo della British Airways che invece di 6 h. e mezzo, sospinto dai forti venti in quota (fino a 480 km/h.) c'ha impiegato 4h. e 56 min.
E nascono tutte tra il Labrador e la punta meridionale della Greenland. Ci vorrebbe pure un mare ben caldo per tale tipo di genesi se non mi sbaglio.

[Kou]

Qualche modello torna in auge con possibilita' di blocco ATL, forse quasi un Omega block, e nuova saccatura fredda nel core del MED. Intorno all'inizio della terza decade, dopo un periodo altopressorio.