Tra l'altro poi c'è anche una mia curiosità personale, ad esempio vorrei capire da cosa derivi l'ostinazione che moltissimi utenti hanno nel considerare "fallimentari" stagioni invernali come la 2014/2015, la 2016/2017 o la 2017/2018 (per prendere tre inverni in cui le fasi più fredde hanno beneficiato zone diverse dell'Italia. Io mi chiedo cosa abbiano di diverso (tolta l'anomalia in qualche caso maggiore, durante le fasi stabili) rispetto a un 1975/76, a un 1982/83 o a un 1983/84... tre esempi di inverni storici con fasi invernali significative in contesti trimestrali non proprio esaltanti e "democratici".
Ultima modifica di galinsog@; 05/01/2020 alle 11:49
Fosse non era...a parte questa precisazione,
se da un lato concordo con te che non si può decretare nulla al 5 febbraio, ci sono due considerazioni:
1) qui giudichiamo modelli e diamo interpretazioni (errate o meno) sulle dinamiche e sebbene un ese nn voglia matematicamente dire inverno finito, le configurazioni attuali non ci fanno pensare a grossi potenziali (poi di certo vi è solo la morte)
2) prendila come critica costruttiva, mi pare tu sia parecchio giovane e questa è una buona cosa, c’è bisogno di menti fresche e giovani, ma mi pare che diverse volte hai postulato con estrema sicurezza situazioni che oggettivamente erano diverse (esempio virata ad est della discesa della befana). Anche io sono un’ottimista e la ritengo una buona cosa, ma quando persone con più esperienza (vedi Alessandro) o più vecchie la vedono molto diversa da te non è detto che abbiano per forza ragione, ma prendi in seria considerazione quel pensiero.
te lo dico perché essendo una persona impulsiva e tendenzialmente con leadership ho preso delle musate incredibili nel lavoro (ci ho messo parecchio ad impararlo)...magari un profilo o un’affermazione più soft ti aiuta
ciao
Nel 2015-2016 avemmo un grossissimo colpo in canna a fine Dicembre, con la -20 sull’Ucraina e ponte di Voeikoff in posizione troppo addossata al continente ma esteso fino alla penisola del Tajmyr.
Oltre questo fu molto freddo appena a nord in Scandinavia con una possente tornata gelida sui Balcani che fece sentire i suoi effetti anche qui.
Non so negli altri inverni cosa accadde o se successe qualcosa di simile.
Discorso che centra poco,cmq secondo il mio parere da fine gennaio si inizierà a ballare per bene,poi se il 5 marzo stiamo messi ancora così allora potrò dire inverno fallimentari,ma adesso no,i modelli faticano a vedere le situaizoni a 72h pesa te per metà fine gennaio..dai
Scusate ma questa è la discussione sui modelli o no? Perché nelle ultime pagine trovo solo ricordi degli inverni passati..
Moderatori per favore intervenite
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Nessuna differenza, infatti: cambiano solo le precipitazioni, ovviamente nelle zone che le hanno avute.
Magari in alcuni inverni tipo 1975-76 la sensazione che siano stati migliori può dipendere anche dalla lunghezza: se a novembre abbiamo già gelate importanti (1975) e nella prima parte di marzo nevica su mezza Italia (1976), è chiaro che il ricordo finale della stagione ne risente rispetto a un 2015-2016 o un 2006-2007 corti e m... osi come scale di un pollaio.
Condivido perfettamente. Peraltro la mia zona ha raccolto nulla assoluto con i primi 2 in termini nevosi e una quantità di neve appena sufficiente nel terzo da te citato (il 2017/18), ma definirli dei non inverni sarebbe da incosciente di dove si abita. Hanno avuto tutti e tre questi inverni, ma io ci metto dentro pure lo scorso che regge perfettamente il paragone, il mese sfigato di turno (tipo Gennaio 2018 o Febbraio 2017) a rovinare il quadro di un trimestre altrimenti buono lato termico e con diverse fasi rilevanti a livello invernale in Italia.
Tanto per dire che quando si parla degli anni 90 dicendo che faceva più freddo allora, tre inverni abbastanza simili a quelli da te citati, cioè con fasi fredde rilevanti a beneficio di diverse aree d'Italia, quali quelli del triennio 1994-1997 (94-95, 95-96 e 96-97), hanno chiuso con un bilancio termico complessivo peggiore dei 3 citati da te e con l'aggravante che allora la T globale non era affatto paragonabile a quella degli ultimi anni.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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