ciao a tutti, in merito alla discussione su un possibile ESEcold volevo postarvi una delucidazione di carlo colarieti tosti a riguardo
"Ciao
infatti è proprio questo il problema di cui ho accennato alla risposta a Fulvio indicando come la situazione non più complessa di tante altre ma che possiede diverse contraddizioni.
Se hai un poÂ’ di pazienza ho appena iniziato a scrivere un altro aggiornamento che spero, compatibilmente con il tempo che posso dedicarci, di riuscire a pubblicare verso la fine della settimana o al più tardi lÂ’inizio della prossima. Posso però anticiparti che a mio modesto avviso non si avrÃ* lÂ’ESE cold se non evidenziato nel numero del NAM10hPa.
Ormai è qualche anno che vado scrivendo che il valore del NAM non è di per sé esaustivo nellÂ’interezza dei casi a descrivere sempre e comunque il conclamarsi di un evento stratosferico estremo. Ricordo che un evento stratosferico estremo trae origine da unÂ’anomalia dellÂ’attivitÃ* dÂ’onda troposferica che si evidenzia attraverso il tracciante dei flussi di calore traendo spesso origine da unÂ’alterata attivitÃ* convettiva tropicale a sua volta indice di alterazioni della quantitÃ* di calore latente e sensibile (vedi anche lÂ’ENSO). Il vortice circumpolare è assai sensibile a queste variazioni di energia disponibile con mutamenti sia nel numero delle onde che nella loro estensione meridiana. Tale dinamiche acquisiscono le caratteristiche di vero e proprio impulso in grado di trasferirsi verso lÂ’alto e raggiunta la stratopausa venire riflesso di nuovo verso il basso. Nel moto di ritorno lÂ’impulso diviene maggiore di quello in partenza finendo per esacerbare ancora di più la circolazione zonale o antizonale. Questa è brevemente, e forse fin troppo sbrigativamente, la dinamica T-S-T.
Dunque un ESE, come da letteratura, non si risolve in breve tempo e meno che meno non può partire cold e divenire warm o viceversa nello spazio di una o due settimane o poco più ma è un vero e proprio terremoto atmosferico che per tornare a condizioni pre-evento impiega un tempo non inferiore ai 50-60 giorni (tempo medio di condizionamento troposferico) con fenomenologia che può evidenziarsi, a seconda del periodo stagionale, anche fino a 90 giorni.
Una interessante novitÃ*, che forse meriterebbe più di una semplice annotazione andando ad aggiungersi ai vari indizi troposferici secondo un graduale cambio di massa, sta nel fatto che la dinamica in atto, con il senno di poi a ben vedere originata dagli eventi a cavallo tra la fine di novembre e i primi di dicembre, fosse stata compiuta diciamo anche solo un tre anni fa, avrebbe quasi sicuramente conclamato un vero e proprio ESE cold. Come ho giÃ* scritto il modello IZE con la previsione dellÂ’attivitÃ* dÂ’onda ha funzionato e sta funzionando perfettamente, nellÂ’articolo lo evidenzierò meglio. Il problema vero o per meglio dire la difficoltÃ* sta nel riuscire a dare giusta interpretazione a quei dati trasformandoli nellÂ’esercizio di una previsione stagionale."
anche nello 06 di oggi Gfs martella con la frenata zonale
Direi che ora le probabilità sono aumentate
Penso molto più probabile la seconda ipotesi che hai citato (Converzenza---->SSW----->Split) visto che il disturbo a due onde viene ormai visto riattivarsi corposamente....la prima ondulazione di "richiamo" causa ese ( 17/20 Gennaio) potrebbe essere appunto solo la prima , dopodichè la strutturazione di un potente blocco lo vedo personalmente sempre più probabile....parliamo comunque del periodo 25/30 gennaio, siamo ancora molto in là anche se a dire il vero sta battendo molto tale strada nelle sue determinazioni over 240 h......il VPS, d'altronde, è assai "minato" sia sui bordi che al suo interno e il botto è più che probabile.
Marco, ricordiamoci che si parla al momento di un solo gm
il quale proprio recentissimamente ha mostrato gravi carenze nelle determinazioni di frenate zonali anche nel medio termine
per ora reading vede un richiamo d'onda non particolarmente intrusivo e affatto stazionario
navighiamo a vista che è meglio
gfs anticipa la frenata, ora attorno alle 200h
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Gia', decisamente diverso ECMWF rispetto a GFS ma c'era un po' da aspettarselo... Siamo comunque a livelli indecifrabili, dato che in zona Pacifica l'incertezza e' molto alta:
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