naturalmente
se il flusso zonale si indebolisce il continente inevitabilmente finisce per raffreddarsi cospicuamente
negli inverni in cui dominavano le alte termiche non avevi nemmeno necessità di spinte meridiane perché le masse continentali erano veicolate con grande facilità e l'interazione con le blande correnti miti finiva per garantire importanti episodi nevosi
se il fp domina la scena ed è basso di latitudine l'eurasia non ha scampo
viceversa potremmo avere casi di nao fortemente positiva ma con westerliess divergenti che possono ugualmente produrre notevoli raffreddamenti della russia ma giocoforza la propagine centro occidentale europea finirà inevitabilmente tra la braccia dell'alta pressione
prendiamoci il piu possibile questo strappo fresco nel breve/medio, giusto per spalmare qualche precipitazione sui monti, non preoccupatevi troppo delle derive proposte,bensi del travaso possibile del gelo nel comparto euroasiatico, per il resto ese cold si o no, sono viste scaldate nel lungo proposte da piu giorni, la situazione in strato è quella che è, considerando anche il minimo solare abbiamo un vps estremamente freddo ma non cosi solido e forte come sembra, l'unico problema sono i tempi di sblocco, vista la situazione e la circolazione instaurata da anni a mio parere dobbiamo accontentarci e sperare in cavetti d'onda atlantici o circolazioni secondarie alternate ad HP (che non e poi un dramma rispetto a inverni zonali di qualche anno fa) gli effetti o possibilita di eventi maggiori se ci saranno, saranno dalla meta di febbraio e marzo, visto anche il trend attuale.
Se andasse come il febbraio 2004 sarebbe un lusso..dopo un dicembre e gennaio abbastanza anonimi
Ma: isolamento totale della goccia verso W rapidamente, taglio dell'alimentazione da parte della base dell'HP e afflusso freddo sull'Italia è talmente campata in aria come ipotesi ?
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