Tieni anche conto che l'ESE cold non è un fenomeno di natura fisica, per cui la seconda pulsazione, attorno al 9-10 febbraio, con risalita della AO verso valori molto elevati (la media è sui +4 in GFS e il nam salirebbe oltre i +2) non fa slittare in là il condizionamento (insomma se diamo per buono il conteggio dei 45-60 gg dal 13-14 gennaio non se ne sommano altri 45-60 partendo dal 10/2). Il nam +1,5 devi considerarlo un po' come faresti con la spia dei freni consumati o dell'olio, segnala una situazione (VP strong) che c'è dall'esordio stagionale...
Reading e GFS si stanno avvicinando come purtroppo prevedevo e dati anche i commenti di chi capisce sulle dinamiche atmosferiche direi che siamo all'ultima possibilità nei prossimi di questo malnato inverno (solo per gli amici del centro-sud) per vedere qualcosa che non sia HP di gennaio o mitezza umida di dicembre.
molto molto deludente anche in tempi di GW l'invernata
Ti garantisco che non è vero, perché c'ero (su Meteolive)... posto che nel 2003 le stagionali Reading e NOAA già c'erano anche loro (e prevedevano un'estate normale o addirittura sotto-media) nessuno prevedeva neppure lontanamente quanto è avvenuto... in quanto a quelli che a fine estate (o anche 2 o 3 anni fa, perché ci sono pure quelli) prevedevano un determinato andamento stagionale per l'inverno 2019/2010, magari sulla base del ciclo solare... be'... la natura si è incaricata di ridicolizzarli...
Sarà da osservare come lavorerà l’onda pacifica e come bilancerà o meno le masse fredde lato canadese.
Intanto ho notato come l'opposizione termica in Europa orientale sembri reggere negli ultimi pannelli di Reading, dando vita ad un'ondulazione dal Pacifico.
Speriamo, sarebbe almeno qualcosa con cui cercare di destrutturare un minime quella trottola impazzita lassù.
opposition.png
Guarda, c'è poco da ridicolizzare, la relationship va avanti da secoli con pattern piuttosto ben definiti. Bisogna comunque guardare anche il contesto teleconnettivo, è ovvio. Aggiungo che la qbo positiva (anche se in discesa verso la fase negativa) può aver contribuito, anche se la regoletta è da prendere con le molle. Comunque, ti rammento i vari ultimi inverni e dove c'è stato un pattern di prevalente blocking o meno...
Se fai una media, entrambi gli ultimi 2 minimi hanno un bilancio di situazioni di prevalente blocking atlantico (rispetto alla media 1981-2010). Se vai sui plot ncep te ne rendi conto.
2005-2006 yes
2006-2007 no
2007-2008 neutrale
2008-2009 yes
2009-2010 yes
2016-2017 yes
2017-2018 yes
2018-2019 yes
2019-2020 no
Finisco col dire che purtroppo non escluderei che ormai gli equilibri sono saltati, anche se mi auguro vivamente di no.
Ultima modifica di Copernicus64; 30/01/2020 alle 14:43
Non mi riferivo a te... comunque il problema è che in mezzo agli inverni che hai citato c'è il 2006/2007 che parte da premesse teleconnettive analoghe a quelle dell'inverno che stiamo vivendo: attività solare debole per avvicinamento al minimo, QBO+ (tra l'altro penso che ai 50 hPa non riusciremo a chiudere il trimestre invernale sotto la neutralità e il cambio di segno definitivo sia rimandato all'esordio della primavera). Poi abbiamo avuto ENSO+ debole ad esordio stagionale, IOD autunnale +, circolazione dell'ozono stratosferico (Baldwin & Dunkerton) molto al di sotto dei valori medi stagionali e ben sotto, ad esempio, all'autunno 2017, che pure non era partito benissimo da questo punto di vista...
L'unica significativa differenza, risetto a 13 anni fa consiste nela presenza del cosiddetto "blob" pacifico (l'area di SST- in mezzo al Nord Atlantico centrale e nell'area di SST++ a ridosso del Pacifico nordamericano), perché nell'autunno 2006 le anomalie in quella stessa area del Nord Atlantico oscillavano su valori neutri/deb+, mentre avevamo anomalie deboli di segno - sulle coste pacifiche dall'Alaska alla Baja California. Di conseguenza siamo di fronte a una conferma o a qualcosa che assomiglia più a una conferma che a una disconferma... senza considerare che, probabilmente, esiste uno status di fondo della NAO, veicolato probabilmente dalle SSTP (non solo quelle più superficiali) e dalle SSTA che è molto diverso tra questo decennio e quello precedente...
Indipendentemente continuo a pensare che una stagione con QBO+ in un periodo di attività solare bassa o bassissima abbia alte probabilità di trascorre con Strong Polar Vortex per buona parte della sua durata, a maggior ragione se all'interno di un ciclo debole e con una stratosfera polare in pluridecennale raffreddamento...
Pertanto, se le previsioni statistiche sui cicli solari possono avere una loro riuscita e possono rivelarsi performanti, come è spesso avvenuto con le tue, lo spingersi a preconizzare cicli di inverni favorevoli/sfavorevoli a blocking (o a condizioni di NAO-/AO--) anni prima, come fatto da qualcuno in altri forum è un esercizio profondamente velleitario... come lo è fare qualsiasi previsione sulla NAO invernale partendo da quella autunnale (errore fatto da tutti, me compreso). Tra l'altro siamo di fronte a un periodo di NAO++ invernale molto lungo ma, ad oggi, non certo eccezionale per durata, perché al momento è superato dal periodo 1987/2000 (che vide solo 2 trimestri invernali con segno NAO prevalentemente negativo). Quindi sbilanciarsi su quanto possa avvenire nei prossimi anni, in sede NAO, è estremamente prematuro...
Di certo nell'ultimo trenennio si è rafforzato il legame NAO+ invernale-> anonalie termiche invernali + sull'Italia, ma probabilmente solo perché in periodo di global warming la frequenza e la portata delle anomalie termiche positive (soprattutto di quelle al suolo) è maggiore su scala continentale ed emisferica...
Ultima modifica di galinsog@; 30/01/2020 alle 15:25
Se continueranno ( come è molto probabile) a mantenersi elevate le velocità zonali, non ci sono speranze, avrai vorticità fortissime in uscita dalla east coast USA e nulle possibilità che si strutturi uno SCAND + ( presupposto che ci sarebbe nella 240 di ecmwf...)...non è anno ragazzi, purtroppo sono almeno 6 anni che l'inverno fallisce in toto tranne rari periodi e tranne pochi fortunati ( in particolare per quanto riguarda il mediterraneo e l'italia, il sudest italico).....l'aggravante di quest'anno ( o la magra consolazione) è che l'inverno è stato totalmente assente in tutto il NH, tranne Alaska e NW Usa.
I fattori positivi possiamo enunciarli nel reversal pattern realizzatosi sul lato Pacifico ( PDO -) e nella assai probabile emersione di una Nina bella tosta nei prox mesi che forse ci aiuterà a riequilibrare gli scompensi termici in surplus e forse ad avere un'estate più umana....agli esordi del prossimo semestre freddo potremmo trovarci con Nina, QBO negativa e attività solare comunque bassa e il tutto potrebbe anche essere un buon viatico...il dubbio mi resta sulla nina che, se per un verso aiuterà a riequilibrare a livello emisferico le anomalie pregresse, dall'altro se fosse molto tosta (strong) potrebbe inibire la convezione tropicale ( MJO).
Sono sostanzialmente d'accordo, ci sono però due incognite che non mi lasciano tranquillo:
1) la PDO, sicuramente non siamo più a una mera lettura "strumentale" di valori neutro-negativi, ma sta delineandosi anche un imprinting atmosferico, c'è solo da augurarsi che continui linearmente nei prossimi mesi e si consolidi, la Nina potrebbe dare una mano...
2) speriamo che l'eventuale rimodulazione del pattern circolatorio nell'Emisfero occidentale sia in grado di andare a incidere sulla disposizione delle SST in Atlantico settentrionale e di farlo in tempi abbastanza celeri... insomma speriamo che nel Nord Atlantico (zona temperata e sub-artica) si torni verso SST in anomalia neutra/positiva... senza dover veder trascorrere altri inverni...
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