Un VPS perennemente dislocato in quella posizione va a creare enormi attriti sul continente eurasiatico. Si vengono così a creare ripetuti warming siberiani che, data la compattezza delle vorticità, risultano divergenti e vanno a sfociare nel disturbo ad un’onda che si vede in quei plot, una sorta di cane che si morde la coda quindi. Siamo stati vicini un paio di volte ad uno split che avrebbe potuto cambiare radicalmente le sorti di questo inverno ma l’assenza del contributo tropicale in Pacifico non ha consentito io dovuto mantenimento del pattern a 2 onde. Questi continui disturbi non andati a buon fine non hanno fatto altro che approfondire ulteriormente il VPS per conservazione del momento angolare e io tutto è sfociato nel fortissimo ESE cold di cui stiamo ancora risentendo gli effetti
modelli ultimamente assai prevedibili
il long di ecmwf00 manifesta la fondatezza dei timori e delle brutte aspettative di ieri sera
"..Le brutte intenzioni, la maleducazione, la tua brutta figura di ieri sera, la tua ingratitudine, la tua arroganza..."
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Ultima modifica di TirrenoLow; 17/02/2020 alle 08:36
Anche questa ottima disamina..quindi (con il meccanismo inceppato fino a questo punto)nulla toglie che il vp potrebbe ,con l l'ulteriore avanzamento stagionale, morire molto lentamente,e portarci via anche marzo, e con aprile e soprattutto maggio sperimenteremmo le prime puntate africane,in quanto con il raduale allentamento zonale il getto già in quel periodo potrebbe cadere in pieno atlantico con relativo cambio di segno AO e tutte le consequenze estive del caso
credo che quello che dici abbia delle basi fondate ma ci sarà da vedere tante variabili..
Le puntate africane sono possibili, ma scambi meridiani vivaci possono anche essere utili per richiamare la giusta umidità per dare la stura a fenomeni intensi. Non si esce da questa siccità con 10/15mm
Occorre che cadano parecchi millimetri. Appena il VP invecchierà potremmo trovarci sia sul lato sbagliato che su quello giusto
Comunque, pensando agli ultimi interventi, tempo fa si parlava di "climate disruption", poi forse il termine è stato abbandonato quando ci si è accorti che le temperature stavano effettivamente aumentando e non servivano più giri di parole per giustificare i finanziamenti... Ora invece lo rispolvererei perchè da necessità per battere cassa nel giro di pochi anni si è tradotto in realtà!
Oggi volevo fare un'analisi seria nonostante i modelli un pochetto bruttini e monotoni
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