un inverno molto forte è stato seguito da uno simile nel 89 e 90 ma anche da una stagione di segno opposto 93 e 94
parliamo ovviamente del mero valore dell'ao senza entrare nel dettaglio della circolazione
in anni recenti il 07 è stato seguito da un altro inverno con ao moderatamente positiva ma non è successo altrettanto tra 15 e 16
insomma bisogna semplicemente aspettare di verificare le condizioni in cui inizia a maturare la stagione sucessiva, come negli altri casi, per farsi un'idea
Credo che sia abbastanza scontata quella pulsazione... dopodiché potremmo avere (dopo una quindicina di giorni) una nuova frenata zonale e probabilmente a un nuovo warming, a quel punto ci troveremo davanti a un bivio: da un lato ci potrebbe essere l'ennesimo warming siberiano, destinato a rissorbirsi, oppure andremmo verso un FW di tipo SSW, probabilmente sullo scorcio del mese...
marzo 2007 non fu nemmeno malaccio comunque..
Verso il 21 ci fu un bellissimo impulso da nord
Questo inverno è 3 volte peggio del 2006/2007..una nao del genere chi l'ha mai vista?
No, un momento, di zonale i due mesi di marzo che hai citato non hanno proprio nulla sull'Europa, sul Sud del Mediterraneo e sull'Africa settentrionale però sono stati "zonalissimi"...
- Marzo 2013, ha avuto un valore medio dell'AO di -3,18 ed è una delle medie mensili più basse registrate negli ultimi 70 anni.
- Marzo 2018 ha visto comunque una prevalenza di AO negativa, seppure con una valore non così eclatante (-0.98).
Ambedue i mesi hanno visto l'instaurazione temporanea di un "circuito" antizonale alle latitudini medie e medio-alte del Nord Atlantico e del continente europeo (nel 2018 si è riassorbito prima).
Non dobbiamo confondere la zonalità delle medie latitudini (quella generata direttamente dalla Cella di Ferrel) con quella condizione di circolazione zonale a bassa latitudine che si verifica (febbraio 1963, gennaio 2010 e dicembre 2010, febbraio e marzo 2013) quando l'Europa finisce, per un lungo periodo, in regime circolatorio antizonale (masse d'aria che dal Nord/Est della Russia europea si muovono verso l'Europa occidentale e le medie latitudini nord-atlantiche), in questo secondo caso hai zonalità "di sponda" sul Mediterraneo meridionale, perché si viene a costituire un vero e proprio circuito antizonale, con masse d'aria subtropicale/oceanica che rientrano da WSW verso l'Europa sud-orientale e con il FP che addirittura può essere deviato sotto il 40°N. Però in entrambe i casi abbiamo assenza di scambi meridiani, almeno al di sotto di una certa latitudine.
Zonalità significa AO positiva e NAO positiva, con la circolazione occidentale che arriva direttamente sulle coste europee. AO--/ e NAO- spesso portano a una circolazione con componente nord-orientale a latitudini medie e medio-alte, ma anche correnti da WSW a quelle medio-basse (diciamo che spesso a fare da spartiacque tra le due circolazioni, sul nostro meridiano, è l'arco alpino). L'EA sotto questo profilo non ha nessun rilievo nel determinare la consistenza delle anomalie, semplicemente determina la distribuzione delle anomalie positive/negative in sede europea rendendo possibili azioni meridiane sul Mediterraneo (con NAO+/EA- sul Mediterraneo centro-orientale, vedi gennaio 2019) oppure circolazioni secondarie in presenza di EuH (es. dicembre 1991).
Ad ogni modo è la mancanza di scambi meridiani a favorire il riscaldamento radiativo delle aree continentali a latitudini subtropicali, in pratica la mancanza di scambi meridiani fa sì che le masse d'aria polare-marittima che arrivano sull'Africa sub-sahariana fin verso l'Equinozio (i famosi venti di harmattan dell'Africa subsahariana occidentale) soffino più debolmente e in modo intermittente, favorendo un forte e anticipato riscaldamento delle zone interne dell'Africa occidentale (Nord Camerun, Mali, Sud Algeria, Sud Tunisia, ecc.), questo avviene sia con con AO++ sia con AO--, perché anche con antizonalità esasperata vengono a mancare gli scambi meridiani e si ha poca ampiezza nelle Rossby.
Ultima modifica di galinsog@; 17/02/2020 alle 13:46
Stiamo assistendo ad un inverno 1989/90 elevato al quadrato, quindi non più definibile come inverno, ma come aborto o liquame.
I modelli mostrano primavera ad oltranza, con zonalità estrema.
Immagine profilo:
Io quando vedo un blocco atlantico.
Ah beh guarda, se ci "affidiamo" alla sfiga meteo direi che siamo in una botte di ferro: se ciofeca volesse essere anche l'anno prossimo, sta sicuro che saprebbe benissimo quale angolo del pianeta prendere di mira, garantito...
Il nostro indirizzo lo conosce strabene
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
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