Credo che le accoppiate 1988/89 - 1989/90 e 2006/2007 - 2007/2008 siano state favorite in qualche modo anche dalla particolare situazione teleconnettiva di quegli anni, ad esempio i quattro semestri freddi trovano fattor comune in una situazione circolatoria particolare (passaggio ENSO+/ENSO- nella prima delle due annate della coppia e poi forte condizionamento da ENSO- con baricentro orientale delle anomalie nell'annata successiva). Cosa che può succedere benissimo anche nei prossimi mesi, a questo punto se dovesse insorgere una Nina east based a fine estate sarebbe molto opportuno dare un'occhiata al momento in cui sarà raggiunto il picco negativo della QBO e soprattutto monitorare la sua magnitudo (una QBO fortemente negativa non sarebbe un gran bel viatico per l'inverno 2020/21).
Ultima modifica di galinsog@; 17/02/2020 alle 14:01
quando si fanno queste valutazioni è meglio affidarsi al mero dato numerico perchè se entriamo nei dettagli circolatori che possono fare la differenza è più che guardare nella palla di vetro
quindi se mi chiedi: l'anno prossimo il vp sarà più debole ti potrei rispondere (quasi) certamente sì
poi possiamo avere ottimi inverni anche in presenza di ao mediamente positiva
2008 0.819 0.938 0.586 -0.455 -1.205 -0.090 -0.480 -0.080 -0.327 1.676 0.092 0.648
2009 0.800 -0.672
e viceversa
1987 -1.148 -1.473 -1.746 0.387 0.325 -0.710 -0.466 -0.836 0.287 -0.080 -0.536 -0.534
1988 0.265 -1.066
a proposito di tlc
anche su 3b, dopo che ne abbiamo lungamente dissertato nelle scorse settimanem puntano il dito sull'indiano
Meteo. L'oceano indiano e l'andamento dell'inverno 2020, un possibile collegamento << 3B Meteo
p.s
come dicevamo con @snowaholic anche per l'estate credo sarà molto interessante seguire ancora le vicissitudini dell'indiano e quanto si sviluppa la fase negativa
il 2007 insieme a 2014 e 2002, che ho citato anche per la primavera, mi paiono partire con buoni presupposti per un paragone con la stagione estiva
per la primavera ho citato anche il 2018 in funzione di vicissitudini della colonna e di altre tlc ma non lo prenderei per l'estate in funzione dell'eredità enso e in generale non mi aspetto un getto teso come in quella stagione
il 2002 ha una forte divergenza di qbo, gli altri due sono ancor più aderenti
entrambi da ao moderatamente negativa e classica nao-
l'attività tropicale risulta quindi a maggior ragione un fattore determinante nella disposizione del js atlantico
e in effetti la differenza sostanziale l'ha poi fatta EA per l'europa
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il segnale pacifico settentrionale se si conferma la transizione della pdo potrebbe risulterare poco attinente rispetto al 2002 (non mi aspetterei un azzorriano così stabile in centro atlantico al netto della citata qbo)
chiaramente di segno opposto nel 2007 e spurio nel '14
di base e al netto di quanto potrà ancora accadere nella colonna polare sembra che ci siano condizioni che spingono ancor più decisamente verso il 2007
attendiamo l'evoluzione IOD
Ultima modifica di Alessandro1985; 17/02/2020 alle 14:21
Assolutamente si, concordo.
Mi chiedevo se ci fossero dei precedenti o delle correlazioni in grado di darci qualche indicazione in tal senso, cioè: un VP così forte e strutturato come oggi, in una successiva stagione quante chance ha di rimanere in così ottima salute?
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
E poi vorrei chiedere - se sbaglio thread fare pure finta di nulla-.
Un VP così come ce lo siamo ritrovati quest'anno sta almeno "facendo del bene" al recupero del gap artico?
Perchè credo questo: se il prezzo da pagare per far tornare la Natura alla "normalità" (passatemi il termine...) è un inverno inesistente, beh, sopportiamolo questo sacrificio, anche 3 inverni di fila a questo punto.
Ma a "patto" che tutto serva a ridare buona salute lì in alto.
Potrei e farei volentieri a meno anche di 10 anni di neve sotto casa sinceramente.
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Intanto vediamo se può giocare a nostro favore ...
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... personalmente confido nei primi di marzo.
la statistica ci dice che non ne avrebbe nemmeno mezza ma sappiamo che di statistica ci si rischia di far male in questa disciplina
ragionando in concreto:
quello che lascia in eredità una stagione del genere non sarà certo un deciso aumento del pack perché non ci sono le condizioni per favorire accumuli di volume consistenti sul polo, specie finchè rimane così vorticoso
conferma l'inerzia di lungo termine della corrente a getto oceanica in atlantico
non è un anno facilmente ripetibile invece in pacifico e questo è essenziale per il vp
così come difficilmente rivedremo l'anno prossimo un'area enso che punta alla nina, torna verso il nino con una forte kelvin e presenta un andamento convettivo condizionato prettamente da IOD
quindi assenza di segnale enso su tale andamento in condizioni sst tipiche dei nino modoki
un bel minestrone verso?
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