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  1. #41
    Vento forte
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    Predefinito Re: Voti all'anno appena passato, com'è stato il 2019?

    Citazione Originariamente Scritto da Perlecano Visualizza Messaggio
    ma da te penso che giugno più caldo di agosto, seppur sia insolito, avviene più frequentemente che nella medio-bassa Valpadana (a cui si faceva riferimento). in ogni caso fare 31,0 °C di picco massimo ad agosto legittima in parte la tua caldofilia estiva.
    Pensa che da me giugno 2017 (21.6ºC) è stato più caldo persino di un mostro italico come agosto 2017 (21.2ºC).

    In fin dei conti agosto 2019 ha poi chiuso solo un decimo meno caldo rispetto due anni fa, eppure sembrava non caldissimo.

    Ovviamente anche nel 2014 e nel 2006 giugno era stato più caldo di agosto.

  2. #42
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    Predefinito Re: Voti all'anno appena passato, com'è stato il 2019?

    Ecco il riepilogo dell’anno 2019 ad Udine:

    • Media minime 9.2°C, +0.9°C dalla media 1992/2018, estremi -7.3°C/24.9°C (nuovo record, battuti i 24.7°C del 23/07/2006), secondo posto su 28 tra i più caldi.
    • Media medie 14.4°C, +0.9°C dalla media, estremi -0.9°C/29.9°C, secondo posto tra i più caldi.
    • Media massime 19.8°C, +0.9°C dalla media, estremi 2°C/37°C, quarto posto tra i più caldi insieme al 2015.
    • Escursione termica giornaliera media 10.6°C, perfettamente in media, estremi 1.8°C/20.1°C, dodicesimo posto tra le più alte insieme al 1997.
    • Radiazione solare 13029 KJ\mq, +79 dalla media, estremi 354/29507 KJ\mq, tredicesimo posto tra i più soleggiati.
    • Caduti 1556 mm, +58.7 mm (+3.9%) dalla media, tredicesimo posto fra i più piovosi; 104 giorni di pioggia, +4 dalla media, undicesimo valore più alto.
    • Pressione media 1002.8 hPa, -1.6 hPa dalla media 1994/2018, estremi 977/1026 hPa, quinto posto su 26 tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 7.1°C, +1°C dalla media 1991/2018, estremi -7.9°C/24.2°C, secondo posto su 38 tra i più caldi.
    • Quota media ZT 2717 metri, +173 dalla media, estremi 98/5086 metri, secondo posto tra i più alti.


    Il 2019 è stato complessivamente un anno molto caldo, sia al suolo che in quota; se però lo inseriamo nel contesto corrente, non è affatto isolato ed è pochi decimi sopra le medie del decennio in corso.

    Gennaio è stato invernale a tutto tondo, pur senza ondate fredde davvero importanti; è stato molto costante dall’inizio alla fine, con un freddo moderato e poche pause.
    È tra il quarto ed il settimo posto tra i più freddi al suolo, settimo ad 850 hPa e per lo ZT; è stato piuttosto secco, ma il giorno 23 è nevicato in pianura per tutta la giornata; una volta tanto lo ha fatto senza pioggia e con accumuli variabili dalla spolverata a 5-7 cm nelle zone più fortunate.
    Un mese niente male, ben migliore di molti altri mesi invernali mediocri.
    Febbraio è stato semplicemente disastroso, caldo e secco in particolare nella seconda e terza decade e privo di irruzioni fredde; è stato un mese molto più primaverile che invernale, nell’ultima parte ha anche stabilito il record di temperatura massima mensile e stagionale (21.3°C) migliorando di tre decimi il primato precedente che apparteneva al 14/02/1998.
    È sesto come medie al suolo, secondo come temperature massime; è secondo e terzo ad 850 hPa e per lo ZT; ha avuto un’elevata escursione termica (secondo) e soleggiamento (quarto).
    All’inizio del mese c’è stata una sciroccata che ha consentito a febbraio di chiudere quasi in media pluviometrica, ma è stato l’unico episodio di tutto il mese; non ha nevicato in pianura.
    Un febbraio così caldo mancava proprio dal 1998.

    L’inverno 2018/19 nel complesso è stato senza infamia e senza lode, come parecchi altri.
    Ha avuto un dicembre interlocutorio, un buon gennaio ed un febbraio disastroso; ha avuto minime discretamente basse (settimo), è a metà classifica per le medie ed ha avuto massime elevate (quarto).
    Ha eguagliato il record di escursione termica, secondo come soleggiamento e nono per la pressione atmosferica; in quota è vicino alla metà classifica.
    Stagione secca (settimo); unici episodi veramente degni di nota una nevicata in pianura il 23 gennaio ed una sciroccata ai primi di febbraio.
    Forse rappresenta proprio l’inverno classico: alcune ondate di freddo ed occasioni per la neve in pianura, qualche passata nevosa in montagna e parecchie giornate né carne né pesce.

    Marzo ha proseguito la fase calda e secca iniziata a febbraio, seppur con anomalie positive più contenute; anch’esso ha lasciato pochissimo spazio all’inverno (appena due minime negative e 18 valori sottozero ad 850 hPa).
    Ha avuto una media minime discretamente bassa (undicesimo), ma è tra i primi dieci per le medie e le massime; in quota è subito dietro la top ten.
    Stante il gran numero di belle giornate, ha avuto un’elevata escursione termica (quarto), soleggiamento (quarto) e pressione atmosferica (nono); è ottavo tra i mesi più secchi.
    Aprile è stato moderatamente sopra la media, in particolare per le temperature minime; nonostante non abbia avuto scaldate davvero importanti, si è posizionato nella prima metà delle classifiche delle temperature. È settimo per le minime e nono ad 850 hPa; è stato discretamente piovoso, con pressione atmosferica bassa e scarsa escursione termica (secondo).
    Durante la parte finale del mese è iniziato il periodo molto fresco e perturbato che ha condizionato tutto il maggio successivo; il giorno 28 è stato praticamente invernale con maltempo, temperature in pianura sui 6/7 gradi e neve in montagna anche su parte dei fondovalle alpini (e fino a 1000-1200 metri sulle Prealpi). Davvero niente male, ma ricordo che ci sono state consistenti rinfrescate nella seconda parte di aprile anche nel 2016 e 2017 (in questo secondo caso con brinate fino in pianura).
    Maggio, come accennato sopra, è stato molto fresco ed estremamente piovoso, dall’inizio alla fine; ha avuto un peggioramento dietro l’altro, con poche pause.
    Al suolo è al secondo-terzo posto tra i più freschi, è secondo in quota; ha stabilito il nuovo record negativo di escursione termica e di soleggiamento, ha ritoccato il record positivo di accumulo mensile (migliorando il primato del 2013).
    Ad 850 hPa la temperatura è scesa sotto lo zero per tre volte, fatto davvero raro per il terzo mese primaverile; sono stati raggiunti i -1.1°C e i -1.5°C, che battono per due volte il vecchio record negativo (-0.9°C del 16/05/2012). È stato anche sfiorato il record negativo dello ZT (1274 metri).
    È vero che abbiamo avuto altri mesi di maggio freschi durante il decennio in corso (2013, 2014 e 2016), ma questo lo è stato davvero parecchio.
    La primavera è stata nel complesso discretamente fredda al suolo, un po’ meno in quota; è stata piuttosto piovosa, poco soleggiata e con la pressione al suolo discretamente bassa.
    Essa ha avuto due fasi ben distinte: la prima parte è stata mite e poco piovosa, ha continuato la fase calda iniziata a febbraio ma con anomalie positive più contenute e in graduale calo.
    La seconda parte è stata decisamente fredda e molto piovosa, iniziata a fine aprile e continuata per tutto maggio. Da notare anche che in quota i picchi massimi di temperatura e ZT sono stati assai modesti (10.6°C e 3317 metri) e sono stati registrati in marzo: questo fatto è quasi senza precedenti dagli anni ’80 in poi.

    Giugno è stato caldissimo, l’unico veramente paragonabile al 2003 a cui somiglia davvero molto: al suolo è stato da 0.4°C a 0.9°C meno caldo, in quota è appena un decimo sotto mentre ha stabilito la nuova media record mensile per lo ZT con ben 3905 metri (unico giugno a superare la quota media di 3800 e 3900 metri).
    È stato un mese caldo sin dall’inizio e alla fine ha avuto una pesantissima ondata di calore che ha avuto estremi (al suolo) molto simili a quella che era arrivata a fine prima decade del 2003.
    Questo mese ha stabilito anche record molto importanti: la minima di 24.9°C del giorno 29 è la più alta in assoluto di tutta la serie (batte anche i 24.7°C del 23/07/2006), esso ha ritoccato la massima mensile (37°C invece di 36.9°C del 12/06/2003) ed ha stabilito il nuovo record ad 850 hPa per giugno e per la prima metà estiva.
    Infatti abbiamo raggiunto i 23.6°C e poi i 24.2°C a cavallo dei giorni 27 e 28: tali valori superano i 21.6°C del 23/06/2017 e i 22.8°C del 01/07/2012. Questa ondata di calore ha il secondo picco massimo assoluto, supera i 23.6°C dell’agosto 2011 ed è preceduta solo dal luglio 1983 (che ha un 25.8°C, un 25°C ed un 24°C).
    Oltre a ciò, giugno è stato di un soffio il più secco nella sua classifica e quello con il minor numero di giorni piovosi; soleggiamento molto elevato (secondo).
    Luglio è stato caldo, sia al suolo che in quota, anche se non insidia i mesi più roventi da cui è staccato di un grado per le minime e di 2-3 gradi per medie, massime e temperature ad 850 hPa.
    La prima e terza decade sono state calde, nel mezzo c’è stata l’unica vera pausa dell’estate con alcune giornate gradevoli ed instabili seguite da altre circa in media.
    Il mese è tra i primi dieci più caldi al suolo ed in quota, undicesimo per lo ZT; è stato discretamente secco (ottavo) ma con giorni piovosi sopra la media. Pressione al suolo bassa (quinto).
    Anche agosto è stato piuttosto caldo, e lo è stato sino all’ultimo giorno; il finale, come accaduto nei due anni precedenti, è stato pienamente estivo con minime anche sopra i 20°C e massime oltre i trenta gradi (e clima afoso).
    Agosto è entrato tra i primi dieci più caldi sia al suolo che in quota, anche se non insidia quello più rovente; lo ZT e i gpt a 500 hPa sono stati piuttosto alti, come sta succedendo molto spesso dal 2008 in poi.
    Tra i giorni dieci ed undici lo ZT è schizzato oltre i 5000 metri (5073 e 5086 per la precisione), stabilendo il nuovo record mensile (che era di 5030 metri registrati il 31 agosto 2015) ed addirittura sfiorando quello assoluto del 28 luglio 1983 (5098 metri).
    A mio avviso si è trattato di un evento eccezionale, in quanto il superamento dei 5000 metri si è verificato pochissime volte in passato e sempre in maniera isolata mentre stavolta è accaduto due volte di fila.
    Anche questo mese è stato secco (quinto) e con la pressione al suolo bassa (settimo).

    Questa estate è stata molto calda e molto costante: c’è stata una sola pausa netta a metà luglio ed altre giornate di tregua sparse qua e là; i tre mesi hanno avuto medie vicinissime tra di loro, separate da pochi decimi (metri) sia al suolo che in quota. Era già capitata qualche estate con poca differenza tra i mesi (1996, 2002 e 2014) ma in quei casi la stagione era stata molto più fresca ed instabile di questa.
    In questo caso la novità è rappresentata dal fatto che abbiamo avuto tre mesi caldi con medie assai ravvicinate.
    Essa è al secondo posto per le temperature al suolo, è staccata dalla 2003 di 0.2°C, 0.9°C e 1.5°C per minime, medie e massime; anche ad 850 è seconda e segue la 2003 di mezzo grado, mentre ha stabilito i nuovi record per lo ZT (3909 metri) e GPT a 500 hPa (5811 metri) portandoli via alla 2015 ed alla 2003.
    Ha avuto una partenza bruciante, come la 2003 (le rispettive prime metà si somigliano parecchio) ma una seconda parte, seppur calda, non all’altezza di quella di sedici anni fa.
    Si conferma quindi la tendenza ad avere estati molto calde a ritmo incalzante; al suolo abbiamo la 2012, 2013, 2015, 2017, 2018 e 2019, in quota la situazione è simile ma la 2013 scivola un pochino più indietro.
    Questa stagione ha davvero lasciato il segno, dato che ha stabilito molti record (positivi) a mio avviso importanti; comincio con le medie:

    · ZT ed i GPT a 500 hPa di giugno
    · Temperatura ad 850 hPa, ZT e GPT della prima metà estiva
    · Temperatura minima della seconda metà estiva
    · ZT e GPT stagionali

    Ora i record puntuali:

    · Temperatura minima di giugno; essa è anche la minima record per tutta la serie di dati
    · Temperatura massima di giugno
    · Temperatura ad 850 hPa di giugno; essa è record anche per la prima metà stagionale
    · ZT di agosto

    Infine, abbiamo stabilito il record stagionale negativo di piovosità per giugno e per l’estate; nel caso di giugno il record è anche per i giorni di pioggia.

    Settembre è stato discretamente caldo, è tra i primi dieci per le temperature al suolo (ottavo-nono), settimo per lo ZT e nono per i geopotenziali a 500 hPa; è invece 14° per le temperature in quota.
    È iniziato molto caldo, tant’è vero che ha stabilito il nuovo record di temperatura media giornaliera mensile che resisteva dal 2011 (26°C invece di 25°.5°C del 3 settembre 2011) ed anche nella parte centrale c’è stato un ritorno estivo che però si è avvertito maggiormente in quota. Poi si è avuto un graduale declino del caldo, con l’arrivo delle prime temperature ad una cifra in pianura e delle prime brinate su alcuni fondovalle alpini. È stato un po’ secco, ma il giorno sei sono caduti ben 106.5 mm.
    Ottobre è stato decisamente mite, sia al suolo che in quota; è iniziato fresco e sottomedia a tutte le quote, poi il clima si è gradualmente scaldato e la gran parte della terza decade ha avuto temperature elevate (quasi estive in quota) e ZT elevato.
    Al suolo è entrato tra i primi dieci più caldi, piazzandosi fra il sesto e l’ottavo posto; in quota è quarto e terzo come ZT; è stato simile al 2018, ossia prevalentemente stabile, secco (quinto) nonostante i giorni piovosi in media e con giornate decisamente tiepide nella terza decade. Poca escursione termica (decima più bassa) e pressione bassa (ottavo valore più basso).
    Come accaduto in quasi tutta l’Italia, novembre è stato un mese estremamente piovoso e nevoso alle quote medie-alte delle Alpi; questo mese, con ben 439.9 mm, è da record nella sua classifica ed è al terzo posto assoluto su 345 mesi totali.
    Segue l’ottobre 1998 (540 mm), il gennaio 2014 (462.6 mm) e precede l’ottobre 1993 (421.2 mm); il grosso della pioggia è caduta nella parte centrale del mese (314 mm).
    I giorni piovosi sono stati ben 19: questo dato colloca il mese al secondo posto assoluto dietro al maggio 2013 (venti) ed insieme all’ottobre 1992.
    Fortunatamente non ci sono state alluvioni e neppure piene importanti, ma ci sono stati ugualmente danni e disagi (ma nulla a che vedere con fine ottobre 2018).
    Novembre, insieme a maggio, ha accumulato ben 742.6 mm in 35 giorni; da soli hanno accumulato il 47.7% di tutta la pioggia caduta durante l’anno ed un terzo dei giorni piovosi totali.
    Dato che il mese è stato molto piovoso, non abbiamo avuto scaldate imponenti ma neppure irruzioni fredde (non siamo scesi sottozero ad 850 hPa, ovviamente neppure in pianura); ne è risultato un mese decisamente caldo come temperature minime e medie, con poca escursione termica e soleggiamento.
    L’anomalia si riduce ad 850 hPa e si azzera per lo ZT, più per la mancanza di scaldate importanti che per altro; pressione atmosferica molto bassa, come pure i geopotenziali a 500 hPa.

    L’autunno è stato complessivamente molto caldo, dato che si piazza tra i primi dieci sia al suolo che in quota.
    È secondo per le temperature minime, quarto per le medie e sesto per le massime; è quinto per temperatura in quota e settimo per lo ZT.
    Piuttosto basse sia l’escursione termica (quarto) e la pressione atmosferica (terzo); è tra i primi dieci più piovosi (nono) e sesto per giorni di pioggia ed il grosso merito di questo va ovviamente a novembre che da solo ha portato il 70% dell’accumulo stagionale.
    Non ha avuto episodi invernali, difatti non siamo scesi sottozero sia al suolo che in quota; lo ZT è sceso al massimo poco sotto i 1500 metri.

    Dicembre è stato deludente, come sta succedendo spesso dal 2013 in poi; è stato caldo sia al suolo che in quota e praticamente privo di vere irruzioni fredde (un picco minimo di -3.3°C ad 850 hPa è una miseria, pochi mesi invernali hanno fatto peggio da questo punto di vista).
    Di inverno vero e proprio si è visto veramente poco: un episodio con neve sino a fondovalle (e su parte della pianura veneta) fra i giorni nove e dieci ed un po' di freddo fra i giorni 28 e 30 anche grazie alle giornate molto brevi.
    Per il resto abbiamo avuto parecchia mitezza, la parte centrale del mese è stata molto piovosa e caldissima al suolo anche perché la temperatura è rimasta fra i dieci e quindici gradi per almeno una settimana; il mese è stato generoso di neve alle quote medio alte e la neve era anche arrivata sino a fondovalle più bassi, peccato che essa sia stata sciolta quasi subito e che non sia ancora tornata.

    (continua)
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  3. #43
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    Predefinito Re: Voti all'anno appena passato, com'è stato il 2019?

    Ora metto il grafico delle temperature minime annuali:

    Min.jpg

    Le medie decennali delle minime sono di 7.9°C, 8.4°C e 8.7°C; l’incremento complessivo è di 0.8°C.
    Negli anni ’90 abbiamo avuto sette anni su nove sottomedia, nel decennio scorso tre (con il 2004 ed il 2007 in media) ed in questo un paio, ma anche anni con medie elevatissime.
    Le primavere si sono scaldate di 0.7°C (7.2°C/7.9°C), le estati di 1.2°C (15.8°C/17°C), gli autunni di 1.4°C (13°C/14.4°C) e gli inverni di 0.3°C (-0.1°C/0.2°C).
    Febbraio si è scaldato di 1.6°C (-0.8°C/0.8°C), marzo di 0.9°C (2.9°C/3.8°C), aprile di 1.2°C (6.9°C/8.1°C), giugno di 1.2°C (14.8°C/16°C), luglio di 1.6°C (16.1°C/17.7°C), agosto di 0.7°C (16.4°C/17.1°C), settembre di 1.3°C (12.2°C/13.5°C), ottobre di 0.7°C (8.5°C/9.2°C), novembre di 1.5°C (4°C/5.5°C).
    Gennaio si è raffreddato di 0.2°C (-0.2°C/-0.4°C), maggio e dicembre di un decimo (11.9°C/11.8°C e 0.4°C/0.3°C).
    Abbiamo perso undici giornate con minima negativa, passate da 66 a 61 ed infine a 55; le minime sotto i -5°C sono rimaste sempre poche (sette, nove e sei) mentre quelle in doppia cifra negativa sono rare ed occasionali.
    Abbiamo guadagnato 14 giornate con minime sopra i 15 gradi (passate da 69 ad 81 e poi ad 83); i valori sopra i venti gradi (quindi notti tropicali) sono passati da tre a nove ed infine a 11 (il triplo).

    Adesso il grafico delle medie:

    Med.jpg

    Le medie decennali sono di 12.9°C, 13.6°C e 14°C; l’incremento complessivo è di 1.1°C.
    Pure qui si nota benissimo la tendenza al riscaldamento, negli anni ’90 abbiamo avuto sette anni su nove sottomedia (ed il 2000 in linea con il riferimento), nel decennio scorso tre ed in questo neppure uno; ben quattro anni hanno avuto medie pari o superiori a quelle più alte raggiunte nei due decenni precedenti
    Le primavere si sono scaldate di 1.2°C (12.4°C/13.6°C), le estati di 1.7°C (21.6°C/23.3°C), gli autunni di 1.2°C (8.2°C/9.4°C) e gli inverni di 0.5°C (4.2°C/4.7°C).
    Gennaio si è scaldato di 0.2°C (3.7°C/3.9°C), febbraio di 0.8°C (4.5°C/5.3°C), marzo di 1.2°C (8.3°C/9.5°C), aprile di 1.9°C (11.9°C/13.8°C), maggio di 0.3°C (17.1°C/17.4°C), giugno di 2.1°C (20.1°C/22.2°C), luglio di 1.9°C (22.1°C/24°C), agosto di 1.2°C (22.6°C/23.8°C), settembre di 1.6°C (17.7°C/19.3°C), ottobre di 1.1°C (13.1°C/14.2°C), novembre di 1.5°C (8.2°C/9.7°C) e dicembre di 0.5°C (4.2°C/4.7°C).
    Abbiamo perso undici giornate con medie inferiore a cinque gradi, passate da 64 a 61 e poi a 53; quelle con media negativa sono rimaste quasi stabili (sei, sette e cinque).
    Abbiamo guadagnato 21 giornate con medie sopra i venti gradi (passate da 78 a 90 e poi a 99); quelle con media sopra i 25°C (quindi molto calde) sono passate da 12 a 22 e poi a 28 (quindi sono sedici in più).

    Ora passiamo alle massime:

    Max.jpg

    Le medie decennali delle massime sono di 18.1°C, 19°C e 19.6°C; l’incremento complessivo è di 1.5°C.
    Anche in questo caso gli anni ’90 hanno avuto sette anni su nove sottomedia (ed il 1994 in linea con il riferimento), nel decennio scorso sono stati cinque ed in questo neppure uno (e tutti superano la media del 1994, ossia quella più alta degli anni ’90).
    Le primavere si sono scaldate di 1.5°C (17.8°C/19.3°C), le estati di 1.9°C (27.6°C/29.7°C), gli autunni di 1.7°C (18.1°C/19.8°C) e gli inverni di 0.9°C (8.7°C/9.6°C).
    Gennaio si è scaldato di 0.5°C (8°C/8.5°C), febbraio di 0.3°C (9.8°C/10.1°C), marzo di 1.5°C (13.6°C/15.1°C), aprile di 2.4°C (17.2°C/19.6°C), maggio di 0.8°C (22.4°C/23.2°C), giugno di 2.5°C (25.6°C/28.1°C), luglio di 2.3°C (28.1°C/30.4°C), agosto di 1.4°C (29.1°C/30.5°C), settembre di 1.8°C (23.7°C/25.5°C), ottobre di 1.6°C (18.1°C/19.7°C), novembre di 1.8°C (12.4°C/14.2°C) e dicembre di 1.9°C (8.2°C/10.1°C).
    Abbiamo perso 18 giornate con valori inferiori a dieci gradi, esse sono passate da 73 a 61 ed infine a 55; quelle sotto i cinque gradi erano dodici nei primi due decenni mentre ora sono a sette, quelle negative sono state sempre poche ed occasionali.
    Abbiamo guadagnato 22 giornate con massima superiore a 25 gradi, esse sono passate da 91 a 108 ed infine a 113; quelle sopra i trenta sono passate da 25 a 41 ed infine a 51 (praticamente il doppio), quelle sopra i 35 sono passate da una degli anni ’90 alle cinque dei due decenni successivi.

    Ora metto il grafico delle temperature ad 850 hPa:

    T850.jpg

    La serie parte dagli anni ’80, ma si nota ugualmente che il riscaldamento si è fatto evidente a partire dal decennio scorso e che si è ulteriormente inasprito durante questo; le medie decennali sono di 5.9°C, 5.8°C, 6°C ed ora siamo a ben 6.8°C.
    Gli anni sottomedia sono passati da sei a sette, poi a quattro; in questo decennio non ne abbiamo avuto neppure uno.
    Le primavere si sono scaldate di 1.1°C (3.9°C/5°C), le estati di 1.8°C (12.5°C/14.3°C), gli autunni di 0.6°C (7.1°C/7.7°C) e gli inverni di 0.5°C (-0.5°C/0°C).
    Gennaio è rimasto stabile a -0.7°C, febbraio si è scaldato di 0.9°C (-1.7°C/-0.8°C), marzo di 1.3°C (0.7°C/2°C), aprile di 1.7°C (3.4°C/5.1°C), maggio di 0.3°C (7.7°C/8°C), giugno di 2.3°C (10.5°C/12.8°C), luglio di 0.9°C (13.9°C/14.8°C), agosto di 1.7°C (13.5°C/15.2°C), settembre di 0.1°C (11°C/11.1°C), ottobre di 0.2°C (7.5°C/7.7°C), novembre di 1.5°C (2.8°C/4.3°C) e dicembre di 0.9°C (0.8°C/1.7°C).
    Rispetto agli anni ’90 gli scarti stagionali sono: primavere 1.1°C, estati 1.3°C, autunni 1.3°C ed inverni 0.1°C.
    Gli scarti mensili sono: gennaio -0.7°C, febbraio 0.0°C, marzo 1.3°C, aprile 1.8°C, maggio 0.1°C, giugno 1.6°C, luglio 1.3°C, agosto 0.9°C, settembre 1.1°C, ottobre 1°C, novembre 1.7°C e dicembre 1.6°C.
    Abbiamo perso tredici giorni con temperatura negativa, sono passati da 75, a 75 a 77 ed ora sono 62; quelli sotto i -5°C sono passati da 17 a 15 a venti ed ora sono undici. I giorni con doppia cifra negativa sono sempre stati pochi ed occasionali, sono stati tre, due, uno ed ora due.
    Abbiamo guadagnato 17 giornate con valori sopra i 15 gradi, sono passate da 24 a 25, poi a 35 ed ora sono 41; quelle sopra i venti gradi sono sempre state molto poche, esse sono passate da una, una, due ed infine tre.

    Adesso lo ZT:

    ZT.jpg

    Le medie decennali sono di 2527, 2488, 2518 ed ora siamo balzati a 2653 (+126 metri complessivi).
    Gli anni sottomedia sono passati da sei a sette, poi a cinque; in questo decennio c’è solo il 2013 e pure di pochissimo.
    Le primavere sono salite di 149 metri (2132/2281), le estati di 183 (3543/3726), gli autunni di 88 (2875/2963) e gli inverni di 98 metri (1523/1611).
    Gennaio è diminuito di 57 metri (1534/1477), febbraio è salito di 168 (1277/1445), marzo di 166 (1660/1826), aprile di 254 (2050/2304), maggio di 28 (2693/2721), giugno di 317 (3165/3482), luglio di 42 (3726/3768), agosto di 195 (3727/3922), settembre di 14 (3444/3458), ottobre di 14 (3011/3025), novembre di 230 (2172/2402) e dicembre di 202 (1733/1935).
    Rispetto agli anni ’90 gli scarti stagionali sono: primavere +142 metri, estati +182, autunni +293 ed inverni -10 metri.
    Gli scarti mensili sono: gennaio -190 metri, febbraio -44, marzo +111, aprile +311, maggio -5, giugno +213, luglio +138, agosto +203, settembre +242, ottobre +238, novembre +369 e dicembre +286.
    Abbiamo perso 14 giornate con valori sotto i 1500 metri (a livelli invernali), esse sono passate da 72 a 72, poi a 74 ed infine a 60; sono diminuite in particolare quelle con valori sotto i 500 metri, passate da undici a dieci a 14 ed ora sono solo cinque.
    Abbiamo guadagnato dodici giornate con ZT sopra i 3500 metri (a livelli estivi), esse sono passate da 79 a 71, poi ad 81 ed ora sono diventate 91; le giornate con ZT sopra i quattromila metri sono aumentate di parecchio, esse sono passate da 27 a 22, poi a trenta ed ora sono 38.


    Infine la pioggia:

    Pioggia.jpg

    Le medie decennali sono di 1456.6, 1493.7 e 1548.4 mm; i giorni piovosi sono 100, 101 e 99.
    Pertanto non si vede una tendenza chiara nel corso dei decenni.
    Gli accumuli totali stagionali sono variati in questo modo: primavere +49.4 mm (319.4/368.8), estati -45.9 mm (364.2/318.3), autunni -68.6 mm (574.1/505.4) ed inverni +103.7 mm (216.8/320.5).
    I giorni piovosi stagionali sono cambiati così: primavere +2 giorni (27/29), estati -3 giorni (28/25), autunni -3 giorni (29/26) ed inverni +1 giorni (18/19).
    L’evoluzione degli accumuli mensili è questa: gennaio + 35.3 mm (69.7/105), febbraio +103.4 mm (32.1/135.5), marzo +44.8 mm (66.9/111.7), aprile -31.2 mm (129.7/98.5), maggio +35.5 mm (122.8/158.3), giugno -20 mm (143.8/123.8), luglio -12.2 mm (114.9/102.7), agosto -7.5 mm (105.5/98), settembre -19.6 mm (193.1/173.5), ottobre -100.9 mm (218.2/119.1), novembre +50.1 mm (162.8/212.9) e dicembre -20 mm (100.6/80.6).
    L’evoluzione dei giorni piovosi mensili è questa: gennaio stabile a sei giorni, febbraio +4 giorni (4/8), marzo +2 giorni (5/7), aprile -1 giorni (10/9), maggio +1 giorni (11/12), giugno-2 giorni (11/9), luglio stabile a nove giorni, agosto -1 giorni (8/7), settembre -2 giorni (10/8), ottobre -2 giorni (10/8), novembre +1 giorni (9/10) e dicembre -1 giorni (7/6).
    Abbiamo quindi un aumento della piovosità invernale e primaverile e una diminuzione di quella estiva ed autunnale.

    Scusate il papiro!
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  4. #44
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Voti all'anno appena passato, com'è stato il 2019?

    Citazione Originariamente Scritto da AbeteBianco Visualizza Messaggio
    Pensa che da me giugno 2017 (21.6ºC) è stato più caldo persino di un mostro italico come agosto 2017 (21.2ºC).

    In fin dei conti agosto 2019 ha poi chiuso solo un decimo meno caldo rispetto due anni fa, eppure sembrava non caldissimo.

    Ovviamente anche nel 2014 e nel 2006 giugno era stato più caldo di agosto.
    questa forse è la più clamorosa tra tutte: considera che alla Malpensa (quindi non esattamente a mille km da Bellinzona) giugno 2017 ha chiuso ben 1,7 °C meno caldo di agosto dello stesso anno (23,0 °C di media integrale contro 24,7 °C). Nel caso del 2014 e del 2006 me lo aspettavo, ma lì è tutta colpa di un agosto assolutamente sonnecchiante sotto il profilo termico.
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  5. #45
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    Predefinito Re: Voti all'anno appena passato, com'è stato il 2019?

    Citazione Originariamente Scritto da Perlecano Visualizza Messaggio
    questa forse è la più clamorosa tra tutte: considera che alla Malpensa (quindi non esattamente a mille km da Bellinzona) giugno 2017 ha chiuso ben 1,7 °C meno caldo di agosto dello stesso anno (23,0 °C di media integrale contro 24,7 °C). Nel caso del 2014 e del 2006 me lo aspettavo, ma lì è tutta colpa di un agosto assolutamente sonnecchiante sotto il profilo termico.
    Ma anche a Lugano City agosto è stato 0.7ºC più caldo di giugno. Quanto esponevo è proprio una cosa locale del Sopraceneri fuori dai centri urbani (Locarno Monti 0.6ºC più caldo agosto). Pure nelle stazioni ufficiali di Magadino e Acquarossa giugno è stato 0.1ºC più caldo di agosto.

  6. #46
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Voti all'anno appena passato, com'è stato il 2019?

    Citazione Originariamente Scritto da fabio03 Visualizza Messaggio
    Gennaio 7
    Febbraio 5
    Marzo 5
    Aprile 6
    Maggio 1
    Giugno 2
    Luglio 6
    Agosto 5
    Settembre 5
    Ottobre 3
    Novembre 1
    Dicembre 2

    Complessivamente un bel 4 meritatissimo. Uno tra i peggiori anni recenti, dietro solo all'impietoso 2014.
    Salvo solo gennaio per il freddo secco e luglio per qualche temporali e temperature non folli. Agosto lo avrei salvato se fosse stato meno caldo (ma dopo il giugno 2019 tutto ciò che è seguito è sembrato "fresco"), settembre invece se fosse stato meno piovoso.
    Addirittura 1 a Novembre? Io se non fosse stato per l'ultima decade assai noiosa gli avrei elargito anche di più, le prime due decadi per me sono state l'esempio perfetto di cosa dovrebbe essere Novembre, pioggia abbondante al piano e tantissima neve in montagna. La vera schifezza sono quei Novembre anticiclonici tipo il 2015 per me.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  7. #47
    Vento fresco L'avatar di fabio03
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    Predefinito Re: Voti all'anno appena passato, com'è stato il 2019?

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Addirittura 1 a Novembre? Io se non fosse stato per l'ultima decade assai noiosa gli avrei elargito anche di più, le prime due decadi per me sono state l'esempio perfetto di cosa dovrebbe essere Novembre, pioggia abbondante al piano e tantissima neve in montagna. La vera schifezza sono quei Novembre anticiclonici tipo il 2015 per me.
    Quasi 210 mm, dopo 240 mm nei precedenti due mesi, mi sono sembrati eccessivi...d’accordissimo sul fatto che a novembre debba piovere, ma fino a 80-100 mm sì, ma non oltre...

  8. #48
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Voti all'anno appena passato, com'è stato il 2019?

    Eh,che dire: anno veramente bifasico,anzi un poco bipolare..
    Da gennaio a maggio sostanzialmente positivo,nettamente il migliore dall'ormai lontano 2010 ma poi un disastro senza uscita...
    Soggettivamente direi:
    -gennaio 7+. Il mese del freddo moderato ma costante,con la ciliegina sulla torta della nevicata del 4,chiaramente non all'altezza della tre giorni nevosa di fine febbraio 2019 ma paragonabile a quella di inizio marzo 2005;
    -febbraio 5,5. Totalmente anticiclonico,di decente c'è solo la sfreddata della terza decade, con una vera e propria tempesta di vento ma freddo rimarchevole poco;
    -marzo 5. Si è visto di peggio ma scivola via senza dare molto.
    -aprile 5,5. Fino al 20 un buon mese,si rovina con un prefrontale caldissimo.
    -maggio 9,5. La perfezione fatta mese, praticamente all'altezza del mitico maggio 1991 ma in un anno ben diverso,ahinoi.
    -giugno 2. Un incubo dall'inizio alla fine,con il picco di 39 e rotti gradi alla fine della seconda decade,che batte il mitico giugno 1982 ma con ben altra persistenza.
    -luglio 5-. Caldissimo,eccetto la seconda decade con l'unica vera rinfrescata di un'estate cattivissima.
    -agosto 4. Senza grossi picchi ma un sudario puro.
    -settembre 5- Delude chi sperava di essersi lasciato alle spalle la caldazza.
    -ottobre 4,5. Si salva la prima decade,il resto caldissimo e secchissimo.
    -novembre 5. Per pluviofili DOC e io non lo sono.
    -dicembre 4,5. Chiude un semestre horror, salvando giusto i giorni post-natalizi.

  9. #49
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Voti all'anno appena passato, com'è stato il 2019?

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Per la mia zona, anno 2019 e confronti con gli altri anni di questa decade.

    2019:

    Gennaio 6
    Febbraio 3
    Marzo 4
    Aprile 6,5
    Maggio 10
    Giugno 3
    Luglio 5
    Agosto 4
    Settembre 6
    Ottobre 4
    Novembre 7
    Dicembre 5,5 (salvato grazie alla nevicata del 12 da 2.5 cm e alla fioccata coreografica del 13 che di fatto lo rendono meno amaro di quel che è stato)

    Voto medio: 5,5
    Aggiungo un commento ai singoli voti.

    Gennaio: mese dinamico e abbastanza in linea con la norma (-0,4 dalla 1996/15). La vera pecca è ancora una volta, come in quasi tutti i Gennaio dell'ultimo decennio, la neve: una sola comparsa il 23 con accumulo quantificabile in "tracce".
    Un vero peccato, anche perché pure il 30 la neve è riuscita a evitarci x un soffio.
    Però a dare la sufficienza a questo mese sono stati i giorni 8,9 e 10 del mese con una galaverna che non si vedeva da un po'.

    Febbraio: inqualificabile. Seconda e terza decade che dire abominevole è poco. Chiude a +2,0 dalla già calda 1996/15, con nemmeno metà dei mm. Neve? Ma figurarsi. Mese da tirare lo sciacquone e spruzzare il deodorante.

    Marzo: copia e incolla quanto detto x Febbraio, con però un voto in più perché termicamente è stato un po' meglio chiudendo a +1,3 sulla media invece che +2.

    Aprile: finalmente si cambia registro. Mese dinamico, con pioggia un po' al di sopra della media, nessun eccesso termico tipico degli ultimi Aprili, chiude in media 1996/15. Ha fatto abbastanza bene il suo mestiere direi.

    Maggio: la vera nota positiva. Mese bomba se rapportato al contesto attuale. Chiude addirittura a -3,2 dalla 1996/15, con la bellezza di 183 mm di pioggia, oltre il triplo della norma. L'irruzione artica del 5 è stato uno degli eventi più belli a cui ho assistito personalmente da appassionato, veder nevicare a 250 m con accumulo sull'Appennino emiliano a Maggio non ha prezzo ! Follia.

    Giugno: dopo il top assoluto arriva il flop assoluto. Mese invivibile, caldissimo e secchissimo con un'ondata FEROCE in terza decade che spazza via record decennali. Un mese che entra nel libro nero degli ultimi anni assieme ai vari Luglio 2015, Aprile 2018 ecc. Terrificante.

    Luglio: già meglio, diversi temporali, mese che al giorno 20 era indirizzato anche benino poi ovviamente tutto andato in malora con la terza decade. Però tutto sommato non ha fatto malissimo.

    Agosto: mesaccio schifoso, che ha avuto anche il demerito di farmi trovare 2 giorni di cattivo tempo in vacanza e caratterizzato da un sopra media moderato costante. Pioggia poca. Da buttare.

    Settembre: questo mese invece a mio parere si è salvato abbastanza la faccia. Gran temporale il 6, e per il resto T non molto sopra media da me a differenza del resto d'Italia (un misero +1,0 sulla vecchia 1961/90). Direi sufficiente.

    Ottobre: male invece il mese centrale dell'Autunno. Chiude sopra media termica di un bel po' e con poca pioggia, tantissimi passaggi ci hanno evitato. Complessivamente nota negativa dell'Autunno.

    Novembre: fino al 18 il mese era da 8 tranquillo poiché rappresentava alla perfezione il mio mese di Novembre ideale: piovosissimo, dinamico e assai poco sopra media. Poi la terza decade lo ha rovinato un po' dal lato termico ma rimane comunque un dato di 190 mm che sono quasi 3 volte la media piovosa, e in montagna rimane la quantità notevole di neve caduta.

    Dicembre: globalmente parlando mese senza dubbio insufficiente in quanto termicamente folle, ma...non posso fare a meno di notare che il poco freddo entrato è stato comunque sfruttato bene, cosa che x me ha molto importanza, poiché io odio i mesi in cui - come Gennaio 2017 - il molto freddo non viene sfruttato.
    Certo, una nevicata da 2/3 cm e una coreografia il giorno dopo non è granché. Ma è meglio di nulla. Invece che un 3 gli do quindi un 5/5,5.

  10. #50
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Voti all'anno appena passato, com'è stato il 2019?

    Citazione Originariamente Scritto da fabio03 Visualizza Messaggio
    Quasi 210 mm, dopo 240 mm nei precedenti due mesi, mi sono sembrati eccessivi...d’accordissimo sul fatto che a novembre debba piovere, ma fino a 80-100 mm sì, ma non oltre...
    Te la devi prendere con i due mesi prima, più che con novembre, che è appunto il mese per eccellenza per vedere eccessi pluviometrici. Una volta che fa un novembre normale, gli diamo 1. È stato piovoso, certo, ma è NOVEMBRE, se non lo fa a novembre non lo fa più. È come dare 1 al gennaio del 2006 perché è nevicato troppo e ha fatto troppo freddo.
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