Era abbastanza esteso, si trattava del terzo lago d'Italia per estensione, e del più esteso nel centro Italia. Non era profondissimo (in media nei secoli la sua profondità massima poteva variare tra i 13 ed i 27 metri), ma aveva un regime delle acque molto irregolare, avendo un immissario (il fiume Giovenco), ma nessun emissario, solo degli inghiottitoi. Era un lago chiuso, e le zone circostanti (soprattutto a sud) erano paludose e spesso soggette ad inondazioni.
Per questo, già ai tempi dei Romani, si costruì un canale artificiale che potesse (scavando una galleria sotto la montagna che lo congiungesse alle acque del fiume Liri-Garigliano) regolarne la portata, ma poi il canale non fu più manutenuto, dalla caduta dell'impero Romano, quindi tutto tornò come prima.
Poi, molto tempo dopo, arrivò il banchiere Torlonia, scavo una nuova galleria (più in basso rispetto a quella scavata ai tempi dell'imperatore Claudio) e così, con l'aiuto di una fitta rete di canali, ne comportò il prosciugamento totale. Il suo scopo era ovviamente quello di diventare latifondista.
A Ferrara non chiudiamo sotto media la decade ma, rispetto a come era la situazione fino a Lunedì, abbiamo recuperato moltissimo. Dovrebbe chiudere attorno a +1 sulla decadale 1971/00.
prima decade sottomedia in maniera marcata, tutto a carico delle minime con una media di -3,6°, vale a dire 4,4° meno della norma.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Non ho tabelle per la mia zona, a occhio e croce prima decade a circa -1° dalla media mensile del trentennio in costruzione naturalmente per il lavoro svolto dalle minime e la loro influenza sulla integrale, mentre le massime sono sopramedia neanche di poco.
Mi va anche benone così, l'unica rottura è la delicatezza di tutto quanto, si è sempre sul filo tra la persistenza del freddo e la sua distruzione e ciò mette ansia.
La decade chiude a +1,2 sulla 1971/2000 a Ferrara. Minime leggermente sotto la media, massime decisamente sopra.
Sulla 1996/15 progressiva dovrebbe invece essere un +0,3 lo scarto x ora.
Prima decade, a Rimini, grazie alle inversioni a +1.2°C sulla 81-10 e 71-00 (+1.9°C sulla 61-90)
Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
Minima: -8,3°C 21/12/2009
Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
http://climarimini.altervista.org/index.html
L'Aquila Roio Piano (abitazione) prima decade gennaio 2020 anomalia termica positiva +0,4° sopra media su base decadale gennaio periodo 1968-2019
L'Aquila Roio Piano temperature medie prima decade gennaio 2020 :
min -6,5° max +9,6° media +1,5°
L'Aquila Roio Piano temperature medie prima decade gennaio periodo 1968-2019 :
min -2,9° max +5° media +1,1°
Ultima modifica di Ivan 72; 10/01/2020 alle 22:56
Nato a Roma, trasferito da Roma zona Garbatella a L'Aquila Roio Piano il 17/12/2011. Min assoluta L'Aquila Roio Piano-Piana di Roio 770 metri slm -24,2° il 15/02/2012 e Roma Ciampino -11° il 12/01/1985.
Sopra media per colpa delle massime che in zona di montagna sono state troppo più alte della media mentre è andata bene per le minime sotto media ma non è bastato.
Nato a Roma, trasferito da Roma zona Garbatella a L'Aquila Roio Piano il 17/12/2011. Min assoluta L'Aquila Roio Piano-Piana di Roio 770 metri slm -24,2° il 15/02/2012 e Roma Ciampino -11° il 12/01/1985.
Una sintesi sull'andamento delle principali stazioni meteorologiche del centro-sud della Puglia per questa prima decade di Gennaio 2020.
Medie calcolate rispetto alla 71/00:
LECCE GALATINA
media min: 1,7° (-2,5°)
media max: 12,5° (-0,5°)
media tot: 7,1° (-1,5°)
BRINDISI
media min: 6,9° (+0,4°)
media max: 12,7° (-0,3°)
media tot: 9,8° (+0,0°)
BARI PALESE
media min: 4,0° (-0,9°)
media max: 12,6° (+0,0°)
media tot: 8,3° (-0,4°)
GIOIA DEL COLLE
media min: 3° (+0,8°)
media max: 10,9° (+0,8°)
media tot: 7° (+0,8°)
I dati mi lasciano sorpreso: credevo che nonostante tutto anche in collina si fosse sotto media, e invece non è così. Probabilmente il forte vento da nord associato alle irruzioni ha fortemente influenzato anche le notti delle Murge. Di giorno in effetti l'anticiclone esistente è mite, e probabilmente nelle zone interne si risente di più del riscaldamento solare rispetto alle aree costiere o sub-costiere (come Brindisi o Bari) che presentano brezze da un mare ormai in media se non sotto (a testimonianza di questo, le massime vicino alla costa sono state più basse di 1/2° negli ultimi giorni rispetto all'entroterra).
Il dato di Lecce (che mostra freddo anomalo) è spiegabile con la maggiore vicinanza del Salento alle anomalie negative balcaniche, nonchè grazie al forte irraggiamento notturno dell'area. Qui infatti ben due gelate (minime tra l'altro di -1°!) e una "quasi gelata" (minima 0,2°).
Da dire che l'anomalia è calcolata rispetto alla 71/00. Tuttavia in Puglia la 81/10 non dovrebbe essere molto dissimile, al massimo più alta di 0,1-0,3°.
Tutto sommato il mese non è iniziato malaccio. Vediamo come prosegue.
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