Tutti mi prendevano per matto a sperare nell'HP, invece il tuo messaggio dimostra come ci sia un senso, in realtà.
Le inversioni hanno giocato un ruolo importantissimo finora nel contenere gli eccessi termici, e nel "sottrarre" l'Italia (soprattutto il centro sud) al mare di sopramedia mostruoso che ha interessato quasi tutta l'Eurasia in questo mese.
Oggi qui, tra nubi, pioggia e vento, la giornata rischia di chiudere a +3 di media (un grado sopra la media di Gennaio), mentre nelle settimane scorse, con HP e gelate notturne, eravamo mediamente sugli 0 gradi di media. E la differenza, anche a pelle, si avverte nettamente.
Spero che adesso fino a fine mese l'HP resista, altrimenti il sottomedia sarebbe praticamente azzerato, come già successo nel Gennaio 2019 (mese di molto sottomedia nei primi 20 giorni, poi nubi, vento e pioggia nell'ultima decade, almeno qui, alzarono un po' la media).
I GM vedrebbero in realtà una simile tendenza, con solo qualche disturbo tra il 25 e il 26. Spero vivamente si realizzi, così da chiudere Gennaio a +0.25/+0.3 su scala nazionale. Poi per Febbraio sarà un'altra storia.
Viste così le differenze tra le due trentennali possono non sembrare gran cosa. Se però consideriamo che la 81-10 e la 91-20 hanno in comune due decadi, 91-00 e 01-10, e che quindi la loro differenza è dovuta alla differenza tra la decade 81-90 e la decade 11-20, divisa per 3...il discorso cambia.
Secondo me andare a „leggere“ il trend climatico in atto usando le trentennali progressive non permette di osservare la reale velocità del riscaldamento in atto. Per questo personalmente sto iniziando a ragionare per decadi, e se proprio devo confrontare due trentenni, vado a prenderne due consecutivi, senza sovrapposizioni, come ad esempio sarà il 91-20 con il 61-90.
quotone. tra l'altro il trend identificabile tra 1981-1989 e 2011-2019 è quello 0,36 che si legge nella mia stima ma moltiplicato per trenta noni (3,33). diventa un trend molto più pesante di quanto una semplice trentennale traslata di appena 9 anni rispetto a quella di partenza possa far semplicisticamente desumere.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Ragionare per decadi lo trovo errato e riduttivo. Non danno necessariamente un trend di lungo periodo, ma mostrano solo le fluttuazioni temporanee e di breve periodo, per cui ogni riscaldamento o raffreddamento andrebbe ripulito della componente stocastica (impresa non semplice) per individuare il vero residuo, cioè il trend di fondo.
Gia meglio quindi usare delle trentennali progressive, a mio parere. Per quanto però sia anche questo un metodo imperfetto e per certi versi inappropriato.
Come dicevo, è inappropriato un confronto tra decadi, che andrebbe ripulito dalle componenti di breve periodo. Magari la decade 1981-1990 è stata stocasticamente più fredda di quanto avrebbe dovuto (o viceversa) e lo stesso la decade 2011-2020. Andrebbe condotta una analisi statistica, e non è detto che restituisca un trend di fondo davvero così pesante.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Be, Perlecano: se chi è poco avvezzo alla matematica, un Robertino facciamo (nome assolutamente a caso ), vedesse i dati, direbbe che ci siamo scaldati dal 1980 di +1,5/2°. Forse è bene non enfatizzare nessuna delle due posizioni, onde evitare distorsioni della realtà in chi appunto non ha molta praticità con la matematica
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