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  1. #181
    Josh
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    Predefinito Re: Gennaio 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Sì, mi sono corretto: giunse un picco minimo di -12,1°, che rende il Gennaio 2002 quello in cui si è registrata la temperatura più bassa dal 1963! Almeno nelle rilevazioni dei radiosondaggi, probabilmente in altri eventi major si toccarono punti ancora più bassi negli intervalli tra gli orari dei rilevamenti.
    La prima metà di gennaio 2002 fu freddissima al CS,ricordo brinate a ripetizione.Poi cambiò tutto ed iniziò una lunga fase tiepida e sopramedia,con apice nella prima decade di marzo 2002,veramente calda.

  2. #182
    Vento forte
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    Predefinito Re: Gennaio 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    2002 e '98 hanno un comportamento quasi opposto
    il secondo sarebbe stato ben più caldo se non avesse avuto un'ultima decade con discreta circolazione secondaria mentre il primo vede proprio nell'ultima decade la fase maggiormente zonale ma buona parte del mese con hp che conserva nei bassi strati l'afflusso artico continentale di inizio mese con a tratti qualche ulteriore modesta incidenza di correnti orientali

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    Mi ha sempre incuriosito quel gennaio 2002. Non ho miei dati personali ma sono riuscito a inquadrare la situazione. Fu un mese molto mite sopra 500/1000 m di quota, in norma nelle pianure nordalpine, ma soprattutto freddissimo al sud delle Alpi a basse quote.

    In zone come la mia è molto probabilmente in assoluto il mese più freddo del nuovo millennio, con un'anomalia di -2.5°C/-3.0°C dalla 81/10 nei fondovalle, invece in collina già a Locarno o Lugano non è stato molto freddo (anomalia di <-1°C).
    Risulterebbe un'elevata escursione termica diurna, con minime costantemente bassissime fino al 20 circa nonostante l'assenza di neve, parliamo di svariati picchi a -10°C cosa che in seguito si è verificata puntualmente pochissime volte, ma in compenso le massime salivano oltre i +5°C. Eravamo in una situazione di minime fortemente sottomedia e massime se non in norma quasi.
    Tipicamente la prima parte del mese era in grado di fare estremi di -10°C/+5°C per inversione, una cosa inconcepibile. La media minime di quel mese può competere con i mostri sacri di febbraio 1956 e gennaio 1985.

    Poi fine mese fu mite e proseguì un febbraio mitissimo.

    Che razza di configurazione era prevalente per portare simili effetti monumentali?
    Stazione Davis Vantage Pro 2

  3. #183
    Vento forte L'avatar di kima
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    Predefinito Re: Gennaio 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Perlecano Visualizza Messaggio
    ciao, sai spannometricamente quale potrà essere l'anomalia nazionale svizzera sulla 1981-2010 a mese concluso? può essere che sia difficilissimo fare una stima accurata, data la situazione inversionale spiccata e continuativa che avete sperimentato durante il mese di gennaio... però te lo chiedo ugualmente.
    Ciao Perlecano, a occhio direi sui +1, perché come fai notare tu le inversioni termiche hanno attenuato molto le anomalie positive al suolo. Non mi stupirei anzi di vedere il mese sotto media in posti come Engadina e Goms. Per il dato nazionale reale però lascio la parola ad @ AbeteBianco Gennaio 2020: anomalie termiche e pluviometriche

  4. #184
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Gennaio 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da AbeteBianco Visualizza Messaggio
    Mi ha sempre incuriosito quel gennaio 2002. Non ho miei dati personali ma sono riuscito a inquadrare la situazione. Fu un mese molto mite sopra 500/1000 m di quota, in norma nelle pianure nordalpine, ma soprattutto freddissimo al sud delle Alpi a basse quote.

    In zone come la mia è molto probabilmente in assoluto il mese più freddo del nuovo millennio, con un'anomalia di -2.5°C/-3.0°C dalla 81/10 nei fondovalle, invece in collina già a Locarno o Lugano non è stato molto freddo (anomalia di <-1°C).
    Risulterebbe un'elevata escursione termica diurna, con minime costantemente bassissime fino al 20 circa nonostante l'assenza di neve, parliamo di svariati picchi a -10°C cosa che in seguito si è verificata puntualmente pochissime volte, ma in compenso le massime salivano oltre i +5°C. Eravamo in una situazione di minime fortemente sottomedia e massime se non in norma quasi.
    Tipicamente la prima parte del mese era in grado di fare estremi di -10°C/+5°C per inversione, una cosa inconcepibile. La media minime di quel mese può competere con i mostri sacri di febbraio 1956 e gennaio 1985.

    Poi fine mese fu mite e proseguì un febbraio mitissimo.

    Che razza di configurazione era prevalente per portare simili effetti monumentali?
    fondamentale certamente come detto l'incursione di inizio mese che ha permesso la sedimentazione di un freddo di notevole qualità con qualche ulteriore sbuffo sino a terza decade
    avere la giusta disposizione di alta senza rottura delle inversioni dopo importanti afflussi freddi è fondamentale per garantire e anche incentivare l'inversione
    c'è poi da aggiungere un discorso di pregresso ragionevolmente
    se fossimo venuti da un dicembre 2019 sarebbe stato diverso ma il dicembre 2001 sappiamo tutti che razza di mese sia stato oltre al blizzard reiterate incursioni di aria artica anche a fine mese


    guarda che razza di mese a udine per esempio



    westerliess quindi non pervenute per parecchie settimane e questo ha un peso di gran rilevanza per l'inerzia termica della mitteleuropa
    guardiamo al disposizione dei gpt

    in quota massimi verso il comparto alpino ma non al suolo dove stanno sempre a sud

    Schermata 2020-01-26 alle 17.56.42.png

    Schermata 2020-01-26 alle 17.56.16.png

    aggiungo, visto che come giustamente osservi non c'era neve al suolo, che in presenza di questa componente avremmo avuto uno strato inversionale molto più spesso e potente e avresti visto un forte impatto anche sulle massime con giornate di ghiaccio che sarebbero spuntate come funghi così come un minor ridotto gradiente termico con le are collinari
    Ultima modifica di Alessandro1985; 26/01/2020 alle 18:18

  5. #185
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Gennaio 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    fondamentale certamente come detto l'incursione di inizio mese che ha permesso la sedimentazione di un freddo di notevole qualità con qualche ulteriore sbuffo sino a terza decade
    avere la giusta disposizione di alta senza rottura delle inversioni dopo importanti afflussi freddi è fondamentale per garantire e anche incentivare l'inversione
    c'è poi da aggiungere un discorso di pregresso ragionevolmente
    se fossimo venuti da un dicembre 2019 sarebbe stato diverso ma il dicembre 2001 sappiamo tutti che razza di mese sia stato oltre al blizzard reiterate incursioni di aria artica anche a fine mese

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    guarda che razza di mese a udine per esempio

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    westerliess quindi non pervenute per parecchie settimane e questo ha un peso di gran rilevanza per l'inerzia termica della mitteleuropa
    guardiamo al disposizione dei gpt

    in quota massimi verso il comparto alpino ma non al suolo dove stanno sempre a sud

    Schermata 2020-01-26 alle 17.56.42.png

    Schermata 2020-01-26 alle 17.56.16.png
    Molto interessante!

    Hai preso il dicembre più freddo ad 850 hPa e come ZT dagli anni '80 in poi (ad Udine); ha avuto medie di -3°C e 1026 metri, anche se non avvicina i mesi più rigidi resta pur sempre un signor dicembre (come ad esempio il 2005 ed il 2010), anni luce meglio di quelli dal 2013 in poi.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  6. #186
    Vento teso L'avatar di damiano23
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    Predefinito Re: Gennaio 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    La prima metà di gennaio 2002 fu freddissima al CS,ricordo brinate a ripetizione.Poi cambiò tutto ed iniziò una lunga fase tiepida e sopramedia,con apice nella prima decade di marzo 2002,veramente calda.
    A seguito di una delle più forti irruzioni artico continentali del nuovo secolo, Dicembre 2001 appunto, seguì a distanza di nemmeno 2 settimane una seconda irruzione, termicamente paragonabile a Gennaio 2017 in Sicilia, ma parlando di precipitazioni nevose non regge il confronto questo evento all'estremo sud.

    hyh.PNG

    Malgrado i geopotenziali non fossero stati così rilevanti e bassi come in Grecia, le isoterme furono eccezionalmente basse. L'ingresso fu "aggressivo" e l'irruzione in sé abbastanza inclinata, una "folata".
    P.S. il 4 gennaio si ebbero 7 gradi di massima a Catania mentre a Bari si salì a 6, una differenza di un grado quando con le irruzioni da est il più colpito è il capoluogo pugliese , una traiettoria ristretta e che ha agevolato il basso ionio, quando l'eccezione è eccezionale
    Ma gli amarcord aumentano i miei desideri bramosi e le prospettive per Febbraio, che inizierà come gennaio...
    Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete, e dico a tutti, quello che io sono.

  7. #187
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Gennaio 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da damiano23 Visualizza Messaggio
    A seguito di una delle più forti irruzioni artico continentali del nuovo secolo, Dicembre 2001 appunto, seguì a distanza di nemmeno 2 settimane una seconda irruzione, termicamente paragonabile a Gennaio 2017 in Sicilia, ma parlando di precipitazioni nevose non regge il confronto questo evento all'estremo sud.

    hyh.PNG

    Malgrado i geopotenziali non fossero stati così rilevanti e bassi come in Grecia, le isoterme furono eccezionalmente basse. L'ingresso fu "aggressivo" e l'irruzione in sé abbastanza inclinata, una "folata".
    P.S. il 4 gennaio si ebbero 7 gradi di massima a Catania mentre a Bari si salì a 6, una differenza di un grado quando con le irruzioni da est il più colpito è il capoluogo pugliese , una traiettoria ristretta e che ha agevolato il basso ionio, quando l'eccezione è eccezionale
    Ma gli amarcord aumentano i miei desideri bramosi e le prospettive per Febbraio, che inizierà come gennaio...
    Le massime alte di Bari (ma anche di Brindisi, che fece 6°) furono legate alla tempistica. Il freddo intenso giunse solo dal tardo pomeriggio del 3 (la massima risale infatti alle prime 18 ore), e il 4 una massima di 6° è in linea con assenza di precipitazioni più una -9/-10° sulla testa e vento dal mare. Oddio, non proprio...probabilmente però la componente nordorientale del vento ha reso il malefico più mite, a differenza di quanto accade con venti da NW/NNW.

  8. #188
    Vento forte L'avatar di kima
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    Predefinito Re: Gennaio 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    fondamentale certamente come detto l'incursione di inizio mese che ha permesso la sedimentazione di un freddo di notevole qualità con qualche ulteriore sbuffo sino a terza decade
    avere la giusta disposizione di alta senza rottura delle inversioni dopo importanti afflussi freddi è fondamentale per garantire e anche incentivare l'inversione
    c'è poi da aggiungere un discorso di pregresso ragionevolmente
    se fossimo venuti da un dicembre 2019 sarebbe stato diverso ma il dicembre 2001 sappiamo tutti che razza di mese sia stato oltre al blizzard reiterate incursioni di aria artica anche a fine mese

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    guarda che razza di mese a udine per esempio

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    westerliess quindi non pervenute per parecchie settimane e questo ha un peso di gran rilevanza per l'inerzia termica della mitteleuropa
    guardiamo al disposizione dei gpt

    in quota massimi verso il comparto alpino ma non al suolo dove stanno sempre a sud

    Schermata 2020-01-26 alle 17.56.42.png

    Schermata 2020-01-26 alle 17.56.16.png

    aggiungo, visto che come giustamente osservi non c'era neve al suolo, che in presenza di questa componente avremmo avuto uno strato inversionale molto più spesso e potente e avresti visto un forte impatto anche sulle massime con giornate di ghiaccio che sarebbero spuntate come funghi così come un minor ridotto gradiente termico con le are collinari
    Il gennaio 2002 iniziò infatti all insegna del freddo, con l apice intorno all epifania. Stavo a L’Aquila all epoca, e ricordo che la fontana luminosa si ghiacció completamente per una decina di giorni, con minime che arrivarono in città a -11 e massime intorno allo zero (da allora la fontana è ghiacciata solo nel febbraio 2012 e gennaio 2017). Poi il 15 e 16 ci fu una bella nevicata da 20 cm. Il freddo si mantenne per le prime due decadi, ma la terza fu eccezionalmente mite, con apice proprio nei giorni della merla. Decade che fu solo il preludio a un febbraio pienamente primaverile, se non erro battuto di poco solo dal 2014. Mitezza estrema che si mantenne fino alla seconda decade di marzo (30 gradi a Torino il 20), marzo che fu anche eccezionalmente secco (solo 8 mm a L’Aquila dai miei appunti). In realtà fu l intero trimestre gennaio-marzo ad essere secco, con soli 95 mm a L’Aquila sempre da mie misurazioni.

  9. #189
    Burrasca forte
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    Predefinito Re: Gennaio 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Sicilia a secco questo Gennaio:
    Il gennaio piu secco della storia climatologica siciliana - Tempo Stretto - Ultime notizie da Messina e Reggio Calabria
    Anche qui da noi e' stato secco (15 mm +- 3 mm) ma qui Gennaio e' scarso di pioggia: fa magari un Inverno generoso e 3 secchi.

  10. #190
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Gennaio 2020: anomalie termiche e pluviometriche

    Aggiornamento: al 26/01 a Ferrara eravamo a 0,6/7,8°C, ovvero a -0,2° dal 2016.

    Con oggi lo dovremo almeno eguagliare, mentre per il 2015 è questione di un paio di giorni.

    Letteralmente, uno dei più brutti Gennaio di cui abbia memoria.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

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