Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Riassunto di gennaio 2020
Dopo un dicembre molto mite anche gennaio non è stato da meno. In Svizzera è risultato circa il settimo più mite dal 1864 (ca. +2.3°C sulla 81/10).
Nel nuovo millennio più miti sono risultati solo 2007, 2008 e 2018, li in zona abbiamo anche 1974, 1975, 1988, 1993.
Un po’meno miti di questo gennaio erano risultati i famosi 1921 e 1936, punte di diamante dei tempi che furono, per dare l’idea di cosa una volta era eccezionale e ora no.
Al Nord delle Alpi in quota è stato il terzo gennaio più caldo della serie (vanno forti il 1898 e il 1989), con qualche locale record di soleggiamento.
Molto caldo anche al Sud delle Alpi dove i posizionamenti al di fuori delle pianure rientrano come minimo nella TOP10 fino ad avvicinarsi di più anche alle prime posizioni a seconda dei contesti.
Precipitazioni scarse su tutto il territorio, calcando la mano sul Sottoceneri, ma non sembra ci siano record da segnalare dato che gennaio spesso è un mese molto secco.
Mini perturbazioni saltuarie in un contesto di base anticiclonico (notevoli i valori pressori raggiunti attorno il 20 con punte superiori a 1046 hPa) mite soprattutto in quota con tendenza a inversioni termiche in basso a relativizzare un po’le anomalie di caldo, anche se penso che quasi nessuno è riuscito a chiudere in norma questo mese, il sopramedia è diffuso su tutta la Svizzera.
Fase dinamica con forte vento e neve a quote non proibitive verso il 26 al Nord delle Alpi, tutto qua.
Sull’Altopiano non ha ancora nevicato in questo inverno (segnalazioni di Neuchâtel, Basilea, Ginevra) e c’è il precedente del 2007/08 dove la prima neve arrivò solo a marzo! Nessuna dinamica fredda da segnalare.
Per certi versi un gennaio del genere ricorda un po’ quello del 1989 (che pure vide record di barometro), ma in una versione più mite soprattutto a basse quote (infatti quella volta fu caldissimo solo in quota).
In Ticino
Dalle mie consuete osservazioni di fondovalle dal Ticino Centrale risulta una deviazione di +0.8°C dalla 1981/2010, valore relativamente contenuto favorito dalle inversioni termiche.
Paradossalmente è pure il gennaio “più freddo” dal 2017 dato che il 2018 chiuse a +2.3°C e il 2019 a ben +3.0°C (lo scorso anno parlavo di +2.9°C, ma con il continuo affinamento della norma integrando i dati nel mio sistema di calcolo sono possibili oscillazioni di pochi decimi). Decadi a +0.9°C/+0.4°C/+1.1°C
Registrato un numero discretamente “alto” di gelate (26 su 31), questa è una tipicità dei mesi anticiclonici in inverno, tuttavia solo un valore è inferiore a -5°C e questa è una pessima prestazione.
Come già esposto le settimane scorse, tra gli inverni ’00 rispetto i ’10 ho registrato un drastico calo del -60% nel numero di picchi sotto -5°C.
Minima assoluta di -5.4°C il 21/01 con il super HP, solo 2014, 2015 e 2018 hanno fatto peggio, e stavolta non avevamo le scuse di atlantico mite, in un contesto di HP dovevamo fare picchi a -6°C/-7°C/-8°C secondo i vecchi standard.
Quindici giornate con segno negativo, tuttavia mese chiuso chiaramente sopramedia (21esimo su 22 da aprile 2018 oltretutto, non è più nemmeno una notizia) perché?
Ci sono stati singoli eventi di föhn che comunque non sono stati freddi (il picco di 16.2°C del 04/01 non è comunque poca cosa), il freddo inversionale non è mai stato serio (in collina poi era notizia se gelava un giorno), e va da se che se fino al 25 gennaio tutto sommato l’anomalia era ancora abbastanza in norma (+0.4°C), poi gli ultimi giorni con un filotto di giornate miti è salita a +0.8°C. Dunque nemmeno più le inversioni sono garanzia di freddo.
A livello di precipitazioni abbiamo accumulato 7 mm (6 mm tra 27 e 28 ovviamente pioggia, il resto brina) a fronte di una norma sui 66 mm, quindi un deficit del -90%. Era da dicembre 2016 che non registravo un mese invernale con il 0 assoluto a livello di neve (1 cm qua e la lo faceva sempre).
Mesi di gennaio secchi sono frequenti in epoche recenti dato che erano stati registrati quantitativi ancora minori nel 2005, 2019 (6 mm), 2017 (3 mm).
Di giorno comunque faceva caldo, anche la fioritura del nocciolo è stata abbastanza importante, è proprio quella classica parvenza di inverno inversionale.
Sul soleggiamento confermo che abbiamo registrato qualche ora in più dello scorso anno.
Ovviamente da segnalare i 1046.5 hPa registrati il 21 gennaio, che rappresentano un evento di rilievo per il versante sudalpino dato che di recente abbiamo casi analoghi solo a febbraio 2008 e gennaio 1989.
Consueti grafici: Climatologie mensuelle en janvier 2020 a Preonzo | climatologie depuis 1900 - Infoclimat
graphique_infoclimat.fr (11).pnggraphique_infoclimat.fr (12).pnggraphique_infoclimat.fr (13).pngGennaio.jpg
Stazione Davis Vantage Pro 2
Ecco i dati definitivi di Gennaio 2020
Tmx +9.5c (+2c vs 04-19) (+2.5C vs 71-00 Linate)
Tmn -1.5c (-0.3c vs 04-19) (-0.5C vs 71-00 Linate)
Tavg +3.1c (+1c va 04-19) (+1 vs 71-00 Linate)
Pioggia 26mm (-35mm vs 71-00)
Gennaio si conferma il mese piú secco in assoluto dell anno qui in BRIANZA
Gennaio dal 2004 (il 2020 é il 5o meno freddo ben lontano dai record europei)
gen.png
@Josh e @burian br.
CNR che vede gennaio a +1,40 °C sulla 1981-2010 (nono più caldo in Italia dal 1900 ad oggi): supera il dato da me calcolato ma francamente non mi stupisce, poichè in mesi fortemente inversionali il margine di incertezza del mio "lavoro" aumenta parecchio - per tutta una serie di ragioni -, tanto che ebbi difficoltà anche con dicembre 2018 e con febbraio 2019 (quest'ultimo riuscii a calcolarlo bene anteponendo la "spannometria a sensazione" al mero calcolo numerico, ma fu un po' una botta di fortuna: sbagliai invece parecchio con dicembre 2018).
La carta qui sotto mostra la distribuzione delle anomalie con i soliti "quadratoni", di sovrastime praticamente non ne vedo, nemmeno in Campania (anzi, da qualche area qua e là mi sarei aspettato anche qualche decimo di grado in più, al netto del semplice calcolo numerico che avevo effettuato a mese appena concluso); fanno eccezione il solito Crotonese e la solita Termoli, che però non credo inficino la correttezza del valore dell'anomalia nazionale (al massimo lo fanno di uno o due decimi, ma ripeto che sospetto ci siano altre aree del Paese che sono state un po' sottostimate, quindi credo che la doppia imprecisione possa autobilanciarsi, restituendo un +1,40 °C fedele alla "realtà dei fatti").
gennaio 2020.jpg
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Mah... Francamente mi convince di più il tuo dato di +1,1. Un valore del genere mi sembra molto elevato ad essere onesto.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
eppure non vedo alcun quadratino (se non parzialmente i due che ho citato) affetto da sovrastime particolari (anzi...). per salvare capra e cavoli potremmo ipotizzare un +1,2/+1,3, cioè l'esatta via di mezzo tra il dato calcolato da me e il dato offerto dal CNR. Ma meno di così, a questo punto, non credo proprio.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
come puoi vedere anche qui, molto facilmente e graficamente, la zona più calda RISPETTO ALLE PROPRIE MEDIE rimane sempre il NW, e vedrai che febbraio sarà simile.
non c'è paragone, anche in termini assoluti, tra quello che sta succedendo al NI rispetto al Sud negli ultimi 10 anni, soprattutto in inverno ma anche l'estate dice la sua comodamente, ma proprio non c'è paragone. il dato termico è disarmante.
Si vis pacem, para bellum.
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