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  1. #1
    Vento forte L'avatar di Federico Ogino
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    Predefinito La più grande sorpresa meteorologica della vostra vita

    Ci sono già dei post per le nevicate più importanti della vita, e anche un post sulle più grandi delusioni meteorologiche della vita (anche se abbastanza vecchio). Manca ancora invece un post che tratti delle più grandi sorprese meteo della vita. Se volete ne potete mettere solo una (quella più importante) ma volendo anche più di una, in ordine sparso.

    Ne metto alcune (tra l'altro quasi tutte nevose):

    - 21 febbraio 2004: si veniva da una prima metà di febbraio orrida, e una LP in moto retrogrado da NE verso SW si mosse proprio in quei giorni. Il 19 e il 20 furono giornate praticamente da ombra: giusto 1 cm il 19 e un altro cm il 20, mentre in diverse zone del Nord Piemonte e Alta Lombardia si era già a più di 10 cm in diverse aree. La sorpresa arrivò proprio al 21: 21 cm di neve color rosa a causa delle fortissime correnti di scirocco dal Nord Africa che non scalfirono però il cuscino freddo al suolo. Alla fine sommando gli altri due giorni ne vengono fuori 23 cm, la terza migliore nevicata degli ultimi 20 anni dopo quella del gennaio 2009 e del fine gennaio 2012, anche meglio del fine gennaio 2006.

    - 19/20 febbraio 2006: dopo diverse occasioni nevose andate parzialmente a vuoto, ecco la seconda migliore nevicata di quell'inverno dopo appunto il 26/28 gennaio (che qui diede forse il 50% di quel che poteva). Prevista per lo più pioggia o al più neve fradicia con al massimo pochi cm, fece invece un bel temporale nevoso (sì tuoni + neve insieme, dopo ci fu solo il 5 marzo 2016 e prima solo il 2/3 dicembre 2005) con ben 12 cm con neve a fiocconi enormi. Fu l'unica nevicata praticamente andata tutta per il verso giusto del 2005/06, nonostante qui abbia fatto cmq 40 cm in tutto su una media di più o meno 30 (ma solo circa 30 km a E fece BEN di più), oltretutto ottima per il periodo delle olimpiadi invernali del '06.

    - 6 luglio 2008: sì, quel giorno erano previsti temporali diffusi sulle pianure piemontesi, ma MAI si pensava che si sarebbe presentato quel che poi si è presentato quel giorno. Un temporale eccezionale che causò molti danni in tutta Carmagnola, città proprio la più colpita da quell'evento. Più di 60 mm con raffiche di vento fortissime che causarono moltissimi danni soprattutto agli alberi. Senza dubbio il temporale più dannoso per la zona del XXI secolo.

    - 26 dicembre 2008: con le retrogressioni da E solitamente fa poco o nulla qui, tra l'altro l'ultima volta che fece una mega-retrogressione da E passante per la porta della bora (13 dicembre 2001) andò malissimo (neve con accumulo che si fermò a 4/5 km a W di casa mia). Eppure quella volta decise di andare diversamente: fino alle 2.30 di notte niente, e a quel punto lì si alzò un vento forte e neve farinosissima che continuò dalle 3 di notte fino alle 5.30/6 del mattino. Naturalmente con lo stau da E puro la mia zona fa poco anche nel migliore dei casi (fece 5 cm + 1 cm fradicio il primo pomeriggio di Natale 2008), ma fu un bellissimo regalo di Natale.

    - ondata di gelo febbraio 2012: per come era andato l'inverno 2011/12 fino al 15 gennaio MAI e poi MAI mi sarei immaginato di vivere un evento che qui fu perfino superiore al gennaio 1985 e secondo solo al febbraio 1956. 67 cm di neve (di cui 65 in appena 6 giorni dal 28 gennaio al 2 febbraio + 2 cm di blizzard notturni il 10/02) e punta minima di -21.9° il 7 febbraio (T più bassa dal 1956) e neve al suolo fino al 26 febbraio (e se non ci fossero state le mega-sfavoniate di fine febbraio sarebbe potuta andare avanti fino a marzo tranquillamente).

    - 21 luglio 2012: una saccatura dal nord Europa si stava avvicinando ma il Piemonte era previsto un po' in ombra, viste le correnti occidentali. Invece quel giorno fece la più intensa grandinata che io ricordi: quando la grandine cadeva faceva un rumore assordante. Come temporale fu uno dei più intensi solo poco dopo il 6/7/2008 appunto, e come entità della grandine resta ancora imbattuto.

    - estate 2014: metto l'intera stagione perché voglio vedere chi avrebbe potuto scommettere su un'estate così in un'era così calda. Luglio poi fu una ruba allucinante qui, soprattutto come pioggia (tantissimi gg di pioggia e come T è roba di luglio anni '60/'70).

    - 23/24 gennaio 2019: era prevista sì una depressione avvicinarsi dal Nord Atlantico con l'inserimento di aria artica sul mediterraneo occidentale, ma il minimo era previsto così basso che si pensava al più a una spolverata di pochi cm. Invece fece una nevicata di ben 10 cm di neve perfetta (continua e senza mezza goccia di pioggia), e ci fu una magnifica alba tinta di bianco il 24 gennaio. Allora rimasi molto sorpreso per il quantitativo che scese, e ancora oggi rimango ancora un po' "stordito".



    Ho già detto tanto, ora a voi.

  2. #2
    Vento forte
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    Predefinito La più grande sorpresa meteorologica della vostra vita

    Per quanto riguarda le sorprese in positivo direi l’abbondante nevicata del 5 marzo 2016.

    Si veniva dall’inverno 2015/16 che conosciamo tutti, da un dicembre osceno, un gennaio anonimo e un febbraio squallido chiuso quasi 3ºC sopramedia.

    Quando più nessuno pensa alla neve in pianura (arrivata solo con qualche cm a inizio febbraio quell’anno) ecco che... dapprima si creano le condizioni adatte per mezzo del föhn, e poi nella giornata del 5 marzo arrivano ben 30 cm di neve alle basse quote del Canton Ticino, prevalentemente nel Sopraceneri.
    Addirittura la sera prima erano ancora 8ºC e in poche ore si scese a 0ºC.
    Neve molto pesante che ha creato anche qualche danno a linee elettriche e alberi, perturbazione potente da 50 mm.

    Per dare l’idea, nel nuovo millennio è una delle poche nevicate da 30 cm, solo nel 2006 si è superata questa soglia in un evento.

    Va da se che è una delle nevicate più forti presenti nella statistica climatologica per marzo nelle stazioni ufficiali.

    Un contentino dopo un inverno molto scadente seguito anche da qualche interessante gelata.

  3. #3
    Vento forte L'avatar di Federico Ogino
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    Predefinito Re: La più grande sorpresa meteorologica della vostra vita

    Citazione Originariamente Scritto da AbeteBianco Visualizza Messaggio
    Per quanto riguarda le sorprese in positivo direi l’abbondante nevicata del 5 marzo 2016.

    Si veniva dall’inverno 2015/16 che conosciamo tutti, da un dicembre osceno, un gennaio anonimo e un febbraio squallido chiuso quasi 3ºC sopramedia.

    Quando più nessuno pensa alla neve in pianura (arrivata solo con qualche cm a inizio febbraio quell’anno) ecco che... dapprima si creano le condizioni adatte per mezzo del föhn, e poi nella giornata del 5 marzo arrivano ben 30 cm di neve alle basse quote del Canton Ticino, prevalentemente nel Sopraceneri.
    Addirittura la sera prima erano ancora 8ºC e in poche ore si scese a 0ºC.
    Neve molto pesante che ha creato anche qualche danno a linee elettriche e alberi, perturbazione potente da 50 mm.

    Per dare l’idea, nel nuovo millennio è una delle poche nevicate da 30 cm, solo nel 2006 si è superata questa soglia in un evento.

    Va da se che è una delle nevicate più forti presenti nella statistica climatologica per marzo nelle stazioni ufficiali.

    Un contentino dopo un inverno molto scadente seguito anche da qualche interessante gelata.
    Dalle tue parti come accumuli nevosi il 5 marzo '16 è l'evento nevoso marzolino più intenso da quanto tempo?

  4. #4
    Tempesta L'avatar di Cristiano96
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    Predefinito Re: La più grande sorpresa meteorologica della vostra vita

    Inserisco alcuni eventi particolari che ricordo
    -30/31 dicembre 2014: si veniva da un dicembre caldissimo con 20°C raggiunti a inizio mese e con un mese davvero orrido, uno dei peggiori mai vissuti qui. La vera sorpresa fu che per la maggior parte del 30 dicembre rimanemmo in ombra, l'unica cosa che cadeva era la mole di santi, ma quel radar che alle 20 si compattava e mostrava i nuclei gonfiarsi in Adriatico rimane la più immensa goduria (meteorologica) della mia vita. Il giorno dopo oltre 30 cm al suolo qui e mezzo metro in collina.

    -9/10 dicembre 2010: una delle più ampie escursioni termiche mai registrate qui. Pensate che il 9 toccammo i 22.5°C, 36 ore dopo. La sera del 10, ce n'erano 2.4°C con tanto di una bellissima fioccata in città. Indimenticabile

    -7 (o 8, non ricordo) marzo 2011: la prima volta che vidi nevicare con temperature di 6/7 gradi. Scoprii poi che era dovuto ai dp sottozero, ma all'epoca non conoscevo il dew point (seguivo la meteo da pochi anni) e rimasi stupito.

    -25 febbraio 2019: beh, direi che questa è la più recente. Quel giorno era prevista una quota neve a 5/600 metri.
    Ebbene, la neve, pur se con misere coreografie, arrivò fin sulla costa. Le retrogressioni da est

    -7 ottobre 2014: quel giorno erano previsti temporali, gli ennesimi a dir la verità dopo un'estate estremamente temporalesca, ma non mi sarei mai aspettato quello che accadde. Alle 14:00 vedo stagliarsi all'orizzonte nubi verdognole anzi, letteralmente verdi, mai viste con un colore così intenso. Entro 20 minuti si scatenò una grandinata storica su Fasano, con accumuli localmente superiori ai 30/40 cm.

    -4 gennaio 2019: qui la sorpresa fu sia in positivo che in negativo. Fu il giorno della famosa -40 a 500 hPa (e qui il buon burian mi correggerà sugli effettivi valori raggiunti a Brindisi) e mi aspettavo sì dei temporali, visti gli indici previsti, quello che non mi aspettavo era vedere un temporale nevoso così intenso, con tanto di saette a vista durante la tormenta, un funnel (!!!) e una tromba marina (!!!!!!) lo stesso giorno, il tutto condito da una shelf cloud. Insomma, l'estate e l'inverno mischiati nella cosa più fantasmagorica possibile. Unica nota negativa, sigh, fu il fatto che il temporale nel complesso ci lisciò, regalando appena una spolverata.

    -7 gennaio 2017: pur catalogando l'ondata del gennaio 2017 come la più grossa in****** meteo mai vissuta in queste zone (altro che tutta la Puglia sepolta come qualcuno crede, malfidati ) quel giorno toccammo i -3°C di pomeriggio, una temperatura assolutamente inusuale per la Puglia pianeggiante in condizioni di instabilità. Ci fu una vera tormenta di neve con forte vento e - per la prima volta - ho assistito al fenomeno dello scaccianeve (si dice così?), tant'è che non riusciva ad accumulare bene per quanto vento ci fosse e per quanto polverosa fosse la neve.

    -27 febbraio 2018/1 marzo 2018: beh che dire. Il primo giorno vidi la neve con il libeccio in quota, il libeccio ragazzi, il bello fu che il fronte attraversò tutta la regione dopo aver scaricato il suo bel quantitativo su Napoli, e qui farò piangere Dream...scaricando poi 7/8 cm in appena due ore qui. Insomma, una bellissima giornata!!
    Il 1 marzo, rullo di tamburi, nevicò di notte per mezz'ora con scirocco (ho ancora lo screen salvato che mostra il vento da sud-est). Insomma, fu lì che dissi fra me e me: "quindi è così che si sentono i lombardi?"

    8 aprile 2003: Il primo vivido ricordo che posseggo di una nevicata. La mattina invece di andare a scuola andammo tutti in collina, c'erano oltre 10 cm.


    E niente, ora vado a piangere in un angolo.

  5. #5
    Vento forte
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    Predefinito La più grande sorpresa meteorologica della vostra vita

    Citazione Originariamente Scritto da Federico Ogino Visualizza Messaggio
    Dalle tue parti come accumuli nevosi il 5 marzo '16 è l'evento nevoso più intenso da quanto tempo?
    Quella dei 30 cm è una vera e propria soglia psicologica, perché c’è qualche evento del genere ma non si riesce a superarla.

    Generalmente l’evento più forte dal 2006 è quello dell’ 11 dicembre 2017 (fino a 40 cm localmente, ma da me solo 20 cm).

    Dunque riferendomi al mio contesto gli eventi recenti più forti oltre alla citata 2016 sono:

    - c’è una nevicata accertata di 30 cm il 28/11/2008 e altre fino 20 cm durante il 2008/09

    -oltre 25 cm a dicembre 2009 e altre minori durante il 2009/10

    -la nevicata preburan di fine gennaio 2012 (25 cm)

    -vari eventi medi sui 20 cm (11 dicembre 2017, 01 febbraio 2019, 2004, 2006, ecc)

    -l’evento da 80 cm il 27 gennaio 2006.

    Quindi direi che da me quella del marzo 2016 è la nevicata più abbondante dal 2006 assieme ad alcune (in primis novembre 2008).

  6. #6
    Burrasca L'avatar di giesse59
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    Predefinito Re: La più grande sorpresa meteorologica della vostra vita

    La nevicata del 25 febbraio 2018 a Vernazza, del tutto inattesa nonostante la possente avvezione fredda in arrivo, vista la mitezza del clima delle Cinqueterre ma soprattutto vista la disposizione delle correnti, che ci avrebbe dovuto vedere sottovento e quindi in ombra precipitativa.

    In quel 25 febbraio, dopo il caldo pomeriggio del 24 in cui si erano toccati i 17°C (e già la gente ironizzava sui previsori ... quanti ne ho sentiti dire "meno male che doveva venire il freddo" ) la mattina in paese pioveva con 8°C. A metà mattina si era scesi sui 6°C, si vedevano virga nevose verso l'alta Via, orientativamente verso i 600 m, ma i fenomeni andarono esaurendosi e a mezzogiorno smise del tutto.

    Alle 15 circa uscii a fare due passi, ormai mi ero messo il cuore in pace rispetto alle già modeste speranze. Ma mentre salivo verso il comune passò un fiocco, poi dopo pochi secondi un altro, poi gettai lo sguardo verso il crinale e vidi avvicinarsi la foschia inequivocabile decisi, con i miei familiari, di proseguire per il Santuario di Reggio. Nevicò per un paio d'ore, ovviamente in alto, più o meno oltre i 200 m, attaccava ma il bello fu che mentre scendevamo scendeva con noi la quota di attecchimento, che si portò fino alla parte alta del paese (cui si riferisce la foto con le auto, lì si è a 20 m sul mare).

    A casa nostra, disposta su 4 piani e affacciata sul mare, un velo sul tetto, sia sul terrazzino al 1* piano che nel carugio non accumulò nulla
    Vernazza 25 febbraio 096.JPGVernazza 25 febbraio 052.JPG
    Giovanni

    Avatar: la grande nevicata a Peio il 20 gennaio 2009

  7. #7
    Tempesta L'avatar di Cristiano96
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    Predefinito Re: La più grande sorpresa meteorologica della vostra vita

    Citazione Originariamente Scritto da AbeteBianco Visualizza Messaggio
    Per quanto riguarda le sorprese in positivo direi l’abbondante nevicata del 5 marzo 2016.

    Si veniva dall’inverno 2015/16 che conosciamo tutti, da un dicembre osceno, un gennaio anonimo e un febbraio squallido chiuso quasi 3ºC sopramedia.

    Quando più nessuno pensa alla neve in pianura (arrivata solo con qualche cm a inizio febbraio quell’anno) ecco che... dapprima si creano le condizioni adatte per mezzo del föhn, e poi nella giornata del 5 marzo arrivano ben 30 cm di neve alle basse quote del Canton Ticino, prevalentemente nel Sopraceneri.
    Addirittura la sera prima erano ancora 8ºC e in poche ore si scese a 0ºC.
    Neve molto pesante che ha creato anche qualche danno a linee elettriche e alberi, perturbazione potente da 50 mm.

    Per dare l’idea, nel nuovo millennio è una delle poche nevicate da 30 cm, solo nel 2006 si è superata questa soglia in un evento.

    Va da se che è una delle nevicate più forti presenti nella statistica climatologica per marzo nelle stazioni ufficiali.

    Un contentino dopo un inverno molto scadente seguito anche da qualche interessante gelata.
    E io che credevo che nevicate oltre i 30 cm da voi fossero normali

  8. #8
    Uragano L'avatar di albedo
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    Predefinito Re: La più grande sorpresa meteorologica della vostra vita

    Chiaramente più si va indietro nel tempo e più è facile riscontrare nei ricordi delle "sorprese" meteo, primo perché le previsioni erano meno accurate di oggi, poi perché col tempo vuoi le conoscenze acquisite, vuoi l'esperienza e il maggior intuito, anche per noi (intendo meteopassaionati di lunghissima data) è più difficile essere del tutto sorpresi da un evento.
    Tuttavia alcuni eventi continuano a sorpredermi soprattutto se sottostimati anche nelle previsioni ufficiali. L'ultimo esempio è la nevicata del 31 gennaio 2019: tutti nella zona l'aspettavamo il giorno prima, quando in effetti nevicò più a sud (Siena), invece arrivò e a fiocchi giganteschi e duraturi in mattinata come classica nevicata da addolcimento prima della pioggia monsonica scioglitutto della sera.
    Sicuramente una sorpresa fu la quantità e qualità della nevicata del 17 dicembre 2010, che per una città come Firenze ha avuto una portata più o meno quarantennale (meno a Prato, ma fu ugualmente tanta roba).
    Sorprendente anche il dowburst con 20 cm di grandine e piccolo tornado del 5 agosto 2000, senza alcun segnale che facesse presagire nulla più di un temporalino estivo che traborda dall'Appennino.
    Definirei sensazionale e del tutto imprevista, sia da me che dai previsori ufficiali e non, la fortissima nevicata della notte del 9 febbraio 1999, quando si attendeva che l'avvento del libeccio e di una + 3° in quota avrebbe subito fatto scempio di qualche fiocco o chicco di graupel iniziale. Invece proseguì imperterrita, fitta e a larghe falde dalle 1 fino alle 9 del mattino, imbiancando Prato e Pistoia dai 15 ai 20 cm. Poi in effetti piovve abbondantemente...
    Sorprendente, ma non del tutto imprevista, la neve del 16 marzo 1987 che mandò in tilt anche Firenze.
    Infine, sopra le attese anche molte delle 14 nevicate con accumulo dell'anno d'oro (irripetibile) 2005 includendo anche novembre e dicembre, l'unico a rinverdire i fasti di inverni mitici del lontano passato nell'era "global warming".

    RECORD PRATO+PRATO EST 1921-2014: Anno + freddo: 13,4° (1940); Anno + caldo 16,4° (1943); Anno + piovoso 1788,1 mm (1937);
    Anno + asciutto 503,8 mm (1945); Min. assoluta - 13,8° (11 gen 1985); Max assoluta 41,0° (7 lug 1952); Mese + freddo 0,2° (feb 1929); Mese + caldo 28,9° (ago 2003)

  9. #9
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: La più grande sorpresa meteorologica della vostra vita

    Citazione Originariamente Scritto da Cristiano96 Visualizza Messaggio
    Inserisco alcuni eventi particolari che ricordo
    -30/31 dicembre 2014: si veniva da un dicembre caldissimo con 20°C raggiunti a inizio mese e con un mese davvero orrido, uno dei peggiori mai vissuti qui. La vera sorpresa fu che per la maggior parte del 30 dicembre rimanemmo in ombra, l'unica cosa che cadeva era la mole di santi, ma quel radar che alle 20 si compattava e mostrava i nuclei gonfiarsi in Adriatico rimane la più immensa goduria (meteorologica) della mia vita. Il giorno dopo oltre 30 cm al suolo qui e mezzo metro in collina.

    -9/10 dicembre 2010: una delle più ampie escursioni termiche mai registrate qui. Pensate che il 9 toccammo i 22.5°C, 36 ore dopo. La sera del 10, ce n'erano 2.4°C con tanto di una bellissima fioccata in città. Indimenticabile

    -7 (o 8, non ricordo) marzo 2011: la prima volta che vidi nevicare con temperature di 6/7 gradi. Scoprii poi che era dovuto ai dp sottozero, ma all'epoca non conoscevo il dew point (seguivo la meteo da pochi anni) e rimasi stupito.

    -25 febbraio 2019: beh, direi che questa è la più recente. Quel giorno era prevista una quota neve a 5/600 metri.
    Ebbene, la neve, pur se con misere coreografie, arrivò fin sulla costa. Le retrogressioni da est

    -7 ottobre 2014: quel giorno erano previsti temporali, gli ennesimi a dir la verità dopo un'estate estremamente temporalesca, ma non mi sarei mai aspettato quello che accadde. Alle 14:00 vedo stagliarsi all'orizzonte nubi verdognole anzi, letteralmente verdi, mai viste con un colore così intenso. Entro 20 minuti si scatenò una grandinata storica su Fasano, con accumuli localmente superiori ai 30/40 cm.

    -4 gennaio 2019: qui la sorpresa fu sia in positivo che in negativo. Fu il giorno della famosa -40 a 500 hPa (e qui il buon burian mi correggerà sugli effettivi valori raggiunti a Brindisi) e mi aspettavo sì dei temporali, visti gli indici previsti, quello che non mi aspettavo era vedere un temporale nevoso così intenso, con tanto di saette a vista durante la tormenta, un funnel (!!!) e una tromba marina (!!!!!!) lo stesso giorno, il tutto condito da una shelf cloud. Insomma, l'estate e l'inverno mischiati nella cosa più fantasmagorica possibile. Unica nota negativa, sigh, fu il fatto che il temporale nel complesso ci lisciò, regalando appena una spolverata.

    -7 gennaio 2017: pur catalogando l'ondata del gennaio 2017 come la più grossa in****** meteo mai vissuta in queste zone (altro che tutta la Puglia sepolta come qualcuno crede, malfidati ) quel giorno toccammo i -3°C di pomeriggio, una temperatura assolutamente inusuale per la Puglia pianeggiante in condizioni di instabilità. Ci fu una vera tormenta di neve con forte vento e - per la prima volta - ho assistito al fenomeno dello scaccianeve (si dice così?), tant'è che non riusciva ad accumulare bene per quanto vento ci fosse e per quanto polverosa fosse la neve.

    -27 febbraio 2018/1 marzo 2018: beh che dire. Il primo giorno vidi la neve con il libeccio in quota, il libeccio ragazzi, il bello fu che il fronte attraversò tutta la regione dopo aver scaricato il suo bel quantitativo su Napoli, e qui farò piangere Dream...scaricando poi 7/8 cm in appena due ore qui. Insomma, una bellissima giornata!!
    Il 1 marzo, rullo di tamburi, nevicò di notte per mezz'ora con scirocco (ho ancora lo screen salvato che mostra il vento da sud-est). Insomma, fu lì che dissi fra me e me: "quindi è così che si sentono i lombardi?"

    8 aprile 2003: Il primo vivido ricordo che posseggo di una nevicata. La mattina invece di andare a scuola andammo tutti in collina, c'erano oltre 10 cm.


    E niente, ora vado a piangere in un angolo.
    Le tue date sono quasi tutte le mie.

    Quanti bei ricordi della mia adolescenza ed infanzia...

    Grazie Cristiano per questo post pieno di passione.

    Racconto un aneddoto sul 10 Dicembre 2010: non ricordo il motivo, ma la prima settimana di Dicembre 2010 non potei usare il mio computer, che all'epoca era l'unico strumento con cui potevo navigare su Internet (che tempi arcaici , mi sento un Matusalemme). In questo modo ero tagliato da ogni possibile fonte informativa circa le previsioni meteo, e di certo comunque nessuno poteva immaginarsi quel che sarebbe successo a dieci giorni di distanza.
    Sognai che avrebbe nevicato di lì a poco. A scuola, con i miei amici, si parlava di sogni, e io raccontavo come ero solito fare sogni premonitori (naturalmente nè allora nè oggi pensavo/penso davvero fossero/siano premonitori, però c'era la curiosa coincidenza tra alcuni sogni che avvertivo come premonitori e determinati avvenimenti successivi). Per gioco feci una scommessa con un mio amico: avrebbe nevicato entro una settimana.
    Bè, quando potei di nuovo usare il computer, connettendomi, scopriì che un'ondata di freddo era in direzione dell'Italia. Lo scopriì il 7 Dicembre 2010.

    Rammento ancora che la mattina del 9 Dicembre uscimmo a fare educazione fisica nel cortile della scuola (il prof in quel periodo ci faceva fare 3-5 giri della scuola di corsa, circa 1-1,5 km ). Faceva caldissimo, si stava benissimo a maniche corte! A casa lessi che c'erano 20-21°! Aria di vera e propria primavera, pareva Maggio!
    La sera dopo però, 10 Dicembre, temperature che era crollata a 6° e gragnola/neve nelle zone interne.

    Il mattino dopo il mio compagno a scuola, appena entrai, mi accolse con un "defunti tuoi" (naturalmente non era "defunti" la parola ) scherzoso. Avevo vinto la scommessa.

    Nei giorni successivi cadde poi neve vera a vari intervalli, ma solo coreografia di breve durata. Ma anche qui il 2010 ha lasciato una sorpresa

    Ne parleró in un secondo post
    Ultima modifica di burian br; 11/01/2020 alle 08:23

  10. #10
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: La più grande sorpresa meteorologica della vostra vita

    Vengo ora alle principali sorprese meteo della mia vita. L'ordine è casuale, senza alcuna classifica.

    - 17 Dicembre 2001: la prima nevicata di un bambino, che conosceva la neve solo dalle immagini natalizie, ma che non l'aveva mai vista nè toccata.
    Ho due ricordi distinti di quel giorno.
    La prima visione della neve: ero in classe, seconda elementare. Avevo da due settimane compiuto 7 anni, infatti sono certo che la realtà dei fatti sia stata enormemente gonfiata dalla mia mente di bambino nonchè dalla forte emozione.
    Ricordo di essermi voltato a sinistra, laddove c'erano le finestre della classe, e aver visto la neve cadere a intensità inaudita per qualche minuto, e imbiancare di un fitto manto gli oleandri che c'erano al di là di uno stretto sentiero ricoperto da mattonelle che circondava l'edificio.
    A Brindisi non ho mai visto accumularsi tanta neve in poco tempo, è probabilissimo dunque che in realtà si imbiancò tutto di un sottile strato finissimo. Ma fu magico.

    Il secondo ricordo di quella giornata sono io affacciato dalla finestra di mia nonna che dava sulla tettoia di casa sua, mentre guardavo incantato e gioioso quella neve cadere e depositarsi in gran quantità ovunque (un manto di almeno 2 cm rivestiva la tettoia). Non so perchè, ma ho sempre ricordato fossero le 17. Ma è impossibile, a quell'ora è già buio qui a Dicembre da mezz'ora. Questo significa quindi che erano le 15-16. Sono certo stavolta che ci fosse un sacco di neve sulla tettoia, ci scommetterei l'anima. Rammento anche la voce di mia madre al telefono: anni dopo, nel 2014, scopriì che la madre dei miei "zii" (i cugini di mia madre che per lei sono come fratelli e sorelle) era morta quel giorno, e aveva chiamato mio zio per dirgli che non poteva venire a causa della nevicata abbondante. La mente di un bambino può registrare a quanto pare anche particolari insignificanti, straordinario.

    - 8 Aprile 2003: scontato dire che fui sorpreso: avevo visto la neve solo una volta nella mia vita, e abitando in Puglia, e per di più essendo quasi metà Aprile, non credo te la aspetteresti . Quel giorno ci svegliammo tardissimo a casa, alle 9. Ero agitato perchè le lezioni iniziavano alle 8,30 e quando andai alla porta, aprendola, vidi tutto bianco. Ricordo che dissi a mia madre "mamma, c'è neve fuori", e lei mi rispose con "Neve? Ma che stai dicendo?".
    Fu sorpresa anche lei

    - 7 Marzo 2006: sapevo avrebbe fatto freddo, ma non così freddo. Tornai a casa da scuola con un cappotto non adeguato, vento fortissimo, pioggia forte (senza ombrello, of course) e con 4°! Quel giorno piovve tutto il pomeriggio, con un picco di 3° alle 17. Tuttora ricordo quella giornata perchè fu davvero intensa e appassionante, vorrei si ripetessero giornate del genere, anche se non nevicasse. Ma configurazioni simili sono assenti dal 2013.

    - fine Maggio-inizio Giugno 2006: freddissimo. Ricordo il 12 Giugno che accompagnai mia madre al supermercato. La macchina faceva 18° appena, e sia io sia chiunque in giro era a maniche lunghe! Pareva inizio Maggio/fine Aprile!
    Sorprendente, e indimenticabile le minime di 12° qui e fino a 7° (!!) a Lecce e Bari!

    -26 Settembre 2006: pazzesco temporale in mattinata. Alberi caduti, forte vento di scirocco, e pioggia torrenziale. Passò da Brindisi il Tropical Like Cyclone "Maria": “L’URAGANO MARIA” SPAZZA IL SALENTO - Martedi 26 settembre 2006 ore 11.00 -

    - inizio Novembre 2006: mi ero appassionato alla meteorologia dal Dicembre 2005, e quella prematura ondata di freddo (anni dopo scopriì che per la max rilevata, 10°, era la più precoce della storia così intensa) scopriì che poteva fare molto freddo anche in forte anticipo rispetto all'inverno. Mi rimase impressa l'immagine di un tizio che faceva jogging in pantaloncini con le gambe scoperte, che incrociai al ritorno da scuola a piedi, nonostante il freddo e il ventaccio che raggelava l'atmosfera. Io stavo morendo di freddo col giubbino autunnale.

    - 24 Luglio 2007: non mi sarei MAI atteso 44° a Brindisi! Ma proprio mai! Ricordo tutto di quella giornata: notte infernale, mi addormentai verso le 3, con ventilatore a massima potenza, in mutande, scoperto e con la finestra aperta; ero pieno di sudore. Mi svegliai alle 9-9,30 e fuori già 38°! Seguivo la situazione in diretta in tutta Italia su Televideo. I miei genitori erano andati a Grottaglie, e al telefono mi segnalarono 45° secondo il termo auto! Pazzesco!
    Brindisi però non andava oltre i 41°, e alle 15 era scesa a 38° a causa della brezza di mare.
    Ed ecco la sorpresa: alle 16 provai a uscire nel cortile di mia nonna. Volevo giocare a palla giusto due minuti con mio fratello. Una vampata di calore, come se fossi in un forno, mi avvolse. Non ho mai più sperimentato un simile calore. Era come essere in un forno, o sotto la coperta quando hai la febbre alta: una sensazione di calore forte, ma non fastidiosa, quasi accogliente proprio perchè ti richiamava l'atmosfera della malattia e le cure amorevoli della mamma quando sei ammalato.
    Aspettai le 16,30: su Televideo comparve 44° a Brindisi!! Al TG5 delle 20 elencarono le max: 45,6° a Bari e 44,4° a Brindisi! Wow...
    Alle 22 ancora 38°.
    Ricordo quella giornata come quella in cui indirizzai mio fratello alla passione per la meteorologia, mai prima di allora lo avevo coinvolto tanto. Aveva nemmeno 9 anni.
    Anche lui prova interesse per la meteo oggi, ma non ha sviluppato la passione che mi scorre nelle vene.

    - 15 Dicembre 2007: la mia prima ondata di gelo con neve. Tanto sorpresa non fu: era una settimana che sapevo che un vortice gelido dalla Finlandia sarebbe sceso sul Sud Italia. Ma la prima nevicata da appassionato come puoi dimenticarla?
    Non ricordavo per nulla come fosse tenere la neve tra le mani. Avevo una voglia matta di toccarla, stringerla, morderla.
    Mio padre mi svegliò alle 3 del 15 Dicembre: mi aveva portato la ricerca per quella mattina, e dovevo studiarla. Mi svegliò con un sorriso, esclamandomi "vieni fuori, c'è la neve". Io felicissimo andai in giardino, e la vidi, e la toccai, e la strinsi tra le mani. E poi ancora e ancora. Era buio pesto fuori, ma per me era come fosse giorno.
    La mattina alle 7 mio padre ci portò a scuola mentre nevicava: ovunque era bianco, alla radio dissero le temperature. A Brindisi -1°. Mai avevo visto una temperatura sotto zero! Gioia indescrivibile! Anni dopo ho scoperto fosse la prima minima sotto zero dal 1996!
    Nevicò tutta la mattina, a scuola eravamo in pochi, alle 12 neve ovunque e ancora 0°.
    Quando tornai a casa, alle 13,30, avevo smesso da un'ora e aveva fatto capolino il sole. La sera andai a catechismo, c'erano ancora 3°. E alle 21 l'ultimo aggiornamento Televideo dava -2°.
    Anni dopo scopriì che la max del 15/12 fu di 3°. La max più fredda della storia di Dicembre a Brindisi.
    Anche la min, -1.6° alle 22, era la seconda più bassa di sempre per Dicembre. Non faceva così freddo dal 1961.

    - 17 Febbraio 2008: sorpreso a dir poco! Rivivere a distanza di due mesi esatti un evento gelido di portata eccezionale (-12° ai radiosondaggi!) fu notevole. Quel giorno però sole accecante. Ma termometro inchiodato tutto il giorno a 2/3°. Andai poi al centro commerciale con mia madre verso le 16/17. L'ASE in un contesto così secco comunque funzionava, e una nuvoletta fece cadere neve sulla macchina. Magico a dir poco, fu bellissimo.

    - 18 Febbraio 2009: il Febbraio 2009 resta nei miei ricordi come il Febbraio perfetto. L'apice si toccò il giorno 17 o 18 (non ricordo la data esatta): fu una replica del 7 Marzo 2006. Pioggione continuo con temperature sui 4°. Ma alla sera, dopo il tramonto, la temperatura scendeva. E scendeva. Mi venne il sospetto potesse nevicare. Alle 18 c'erano 1.9° nel giardino di mia nonna, e chiamai mio fratello: stava nevicando! Un sottilissimo velo che si scioglieva sulle superfici bagnate (imparai così che la neve attecchisce difficilmente sul bagnato, che amarezza) cadeva dal cielo.
    Quella notte minima di 0°. In quota una -6° scarsa: potenza del vento da W, cioè dall'entroterra.

    - 16 Dicembre 2010: questo evento è stata la sorpresa più inaspettata della mia vita.
    Ero amareggiato e frustrato: mentre al Nord nevicava ovunque, e freddo intenso e neve erano giunti fino a Bari, qui a Brindisi solo malefico. Molto vento, a mala pena scesi a 3° il 15 Dicembre, e niente di più che sparute coreografie.
    Quella sera dire che non mi attendevo nulla è davvero un iperbole.
    Il vento era da SW, avremmo fatto una bella gelata. Già questo però mi risollevava il morale.
    Alle 20 il miracolo: fiocchi grossi, davvero enormi, stavano cadendo dal cielo. La temperatura nel giardino di mia nonna era scesa a 0,5°; anche se avevo una stazione meteo amatoriale, non schermata, è attendibile.
    Nevicò e nevicò per circa 30 minuti, a larghe falde. Fu sufficiente a imbiancare di un sottile velo in pochi minuti tutto. Ero il ragazzo più felice di sempre. Usciì sotto la nevicata a maniche corte. Non avevo freddo perchè non c'era vento. Rimasi lì sotto per due minuti.
    Il mattino dopo minima di -1°, ma nessuna traccia di neve. Un mio amico chiese se la sera prima avesse nevicato al Casale, perchè nel cortile del liceo c'era una chiazza di bianco. Qualcosa era rimasto.

    - 24 Dicembre 2010: e niente, appena una settimana dopo altra sorpresa. La notte della vigilia fu caldissima: sotto il fortissimo scirocco la temperatura era rimasta esternamente a 17°. Faceva così caldo che accesi il ventilatore che ancora era sul mio comodino dopo mesi, e così mi addormentai.
    Fu una giornata ventossima. La sera con mia madre andammo a casa mia dopo pranzo da mia nonna, e per strada, erano le 18,30, ci colse un violentissimo temporale con raffiche incredibili e pioggia monsonica. L'evento è secondo solo a quello del 10 Luglio di quest'anno.
    Il termometro crollò a 9°. Alle 21 Brindisi era la città più fresca d'Italia.

    - 7 Marzo 2011: stesso ricordo di @Cristiano96;: neve la sera per dieci minuti, con 5°, segnalata e provata anche dai METAR. Scopriì quel giorno il dew point, pazzesco come sia io sia Cristiano associamo il dew point a quella data!

    - metà Maggio 2012: fortissimo temporale alle 11, con grandine incredibile. Ero al liceo, ricreazione, e si fece notte. Pioveva inclinato per il ventaccio (all'aeroporto raffiche fino a 120 km/h!), e il cortile della scuola era un fiume. Durò solo cinque-dieci minuti, ma indelebile.

    - Settembre 2014: il mese si apriì l'1 con max 33°. In un'ora temporale e crollo a 18°. Incredibile.
    Il 7 fortissimo temporale durante la notte. Lo definisco "il Temporale", perchè è stato l'evento più forte cui avessi mai assistito fino al 10 Luglio 2019, a pari merito con quello della vigilia di Natale 2010.

    - 12 Novembre 2014: alluvione lampo a Brindisi. Ricordo che tornai da Bari, c'era stato un suicidio sui binari. Quel giorno vidi un telo steso a Monopoli sui binari. Fino a 5 km da Brindisi cielo molto minaccioso, ma appena giunti a Brindisi pioggione epico: per 50 cm percorsi sotto la pioggia per entrare in auto di mio padre mi feci una doccia. L'acqua arrivava a 40 cm di altezza per quanto ne stava buttando giù! Caddero quel giorno 102 mm: Alluvione lampo a Brindisi: citta devastata, un metro d'acqua nelle strade [FOTO e VIDEO]

    - Dicembre 2014: non fu una sorpresa, le previsioni lo mostravano da un po'. Fu il primo evento che vissi qui su Meteonetwork, anche se non ero iscritto. Ricordo che era naufragata in quei giorni la Norman Atlantic che fu portata a Brindisi, e ai TG c'erano le immagini in diretta degli sbarchi a Brindisi mentre nevicava .
    La sorpresa fu la nevicata del mattino del 31: ormai non ci credevo più. A parte qualche spruzzata, a Brindisi non aveva fatto un granchè, anche se un sottile velo si era depositato (ma poi sciolto a più riprese). In compenso ben -1° con malefico durante le precipitazioni, straordinario!
    All'alba andai a dormire. Purtroppo rimasi sorpreso (in negativo) quando mi svegliai alle 9,30-10 quando ormai la nevicata stava smettendo. Ho ancora il rimpianto di non avervi assistito!
    Ma mi serviì da lezione per il 2017 e 2019
    Quel giorno la minima fu -1,9°. A distanza di 12 anni, si era ritoccata la seconda temperatura più bassa di sempre per Dicembre.
    Davvero curioso il Dicembre 2014: si apriì con la minima più alta di sempre (17.8°!!) e si chiuse con la seconda più bassa di sempre. Mese incredibile.

    - 3 Maggio 2016: giornata più fredda di Maggio della storia per le max, appena 13°, e pioveva di pomeriggio con 10/11°. Memorabile. Pochi giorni dopo però la mazzata che ha cambiato la mia vita. Un ultimo atto di felicità e spensieratezza del ragazzo che fui.

    - Gennaio 2017: epico. E-PI-CO. I modelli lo iniziarono a intravedere solo il 31. La sera di Capodanno stavo con la testa sui modelli 18Z, altro che conto alla rovescia! E ogni giorno che passava era visto durare sempre di più, sempre di più, e intensificarsi (da -10° passammo alla -14/-15!).
    Nevicò già il 6, ma con solo lieve manto che si scioglieva. Stavo per ripetere lo stesso errore del 31/12/2014, perchè dopo 24 h di veglia ero stanco morto, ma resistetti. Grazie a Dio. Proprio dieci minuti dopo l'orario in cui stavo per andare a letto, erano le 6,30, iniziò la nevicata storica. Proseguiì per ore, cumulando 6 cm. Assurdo. Alle 9 usciì di casa: cappotto invernale, ma niente cappello, niente guanti, nè sciarpa. Solo una camicia e un pantalone estivo. Era quanto avevo trovato, il resto era a lavare o chiuso chissà dove. So solo che al ritorno dalla mia passeggiata, il malefico mi andava dritto in faccia assieme alla neve, con raffiche di 50 km/h e wind chill a -10°. I miei 300 m a piedi peggiori di sempre. A casa mi venne un lieve mal di gola, e avevo la faccia rossa che mi durò per un'ora. Ne valse la pena.
    Nevicò anche la sera. La neve si accumulò e rimase al suolo per giorni e giorni. Qui si scioglie dopo 2/3 ore!
    Vidi scaccianeve e stalattiti di ghiaccio pendere da varie case, inclusa la mia. La stalattite che gravava dal balcone giunse a ben 30 cm di lunghezza!
    Se anche dovessi morire oggi, o se dovessi vivere da oggi in poi in un mondo 10° più caldo, sarò sempre grato a Dio di avermi fatto vivere il Gennaio 2017. Grazie a quel periodo mi risollevai da una brutta depressione, e toccai l'apice della felicità che abbia mai vissuto in vita mia. Inoltre è stato il mese più freddo dal 1951, pari con Febbraio 1956. Posso davvero morire felice, non ho rimpianti.

    - Gennaio 2019: non mi aspettavo di vedere nevicare di nuovo con accumulo a soli due anni dall'ultima volta. In questo senso fu una sorpresa, anche se la maggiore consapevolezza nonchè il fatto che l'evento fosse stato previsto già da giorni non me lo fa catalogare come sorpresa vera e propria.

    - 10 Luglio 2019: EPICA giornata di temporali. Non vedevo nè cielo nè terra. Inaudito, spettacolare, spaventoso, perfetto. Guidavo una barca in mare, non un auto sulla strada. Non si vedeva nulla. Spettacolare l'evento delle 16, poco prima, con un dry downburst e calo termico di 7° in 5 minuti. EPICO.

    - 29 Dicembre 2019: gragnolata inaspettata del tutto. Gradita sorpresa che mi ha acceso come poche volte.
    Ultima modifica di burian br; 11/01/2020 alle 05:56

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