Giugno è il mese che si è riscaldato di più a Brindisi assieme ad Agosto. Ecco perchè questa specifica analisi sulle nuove medie climatiche 1991-2020 assume un particolare significato, e merita un interessante approfondimento.
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Partiamo con l'enunciazione delle
nuove medie a Brindisi Casale:
media min: 19,1°
media max: 27,1°
media delle medie: 23,1°
La media di Giugno 91/20 è dunque
+0,35° superiore alla media 81/10
La media max, in particolare, è +0,3° dalla 81/10.
La media min è invece +0,4° dalla 81/10.
Pesano tantissimo in questo aumento i mesi di Giugno degli anni 10, primi tra tutti 2012, 2017 e 2019, chiusi a 24° (2012), e 24,4° di media (2017, 2019), ovvero rispettivamente a +1,3° e +1,7° dalla vecchia 81/10.
Con il passaggio dalla 81/10 alla 91/20, infatti, si perde il decennio '80 ma si acquista quello degli anni '10, per cui la differenza tra le due trentennali nasce dal fatto che gli anni 10, appunto, sono stati più caldi degli anni 80.
Il contrasto con gli anni 80 è davvero marcato, considerando che solo il 1982 compensa uno degli anni 10 (essendo ai livelli, praticamente, del 2012) e che ci furono tre mesi di Giugno davvero freddi (1983, 1984, 1989) che invece non si ritrovano nell'ultimo decennio.
Inutile dire come il mese si sia sfigurato: dell'intero trentennio 1991-2020,
solo due anni (2013 e 2020)
hanno chiuso sotto l'arcaica 51-90 (le due trentennali 51/80 e 61/90 sono infatti identiche), e
solo il 2006 in media 51/90.
C'è stato dunque un netto cambiamento iniziato proprio con gli anni 90. Ecco perchè, se considerassimo come cut-off il 1990, avremmo
due ere climatiche a Giugno:
- l'era pre-1990, in cui la media era 21,7°
- l'era post-1990 in cui la media è 23,1°
Tra le due, un incredibile salto di ben
+1,4°!
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Per capire come si è dispiegato questo warming così netto e deciso in così poco tempo, è interessante esaminare nel dettaglio la media di ogni decennio dagli anni 50 in avanti. E le sorprese, credetemi, non mancano.
1951-1960
media min: 17,6°
media max: 26,6°
media tot: 22,1°
1961-1970
media min: 17,5°
media max: 25,7°
media tot: 21,6°
1971-1980
media min: 17,2°
media max: 25,7°
media tot: 21,5°
1981-1990
media min: 18°
media max: 26°
media tot: 22°
1991-2000
media min: 18,9°
media max: 27,2°
media tot: 23,1°
2001-2010
media min: 19,1°
media max: 27,1°
media tot: 23,1°
2011-2020
media min: 19,3°
media max: 26,9°
media tot: 23,1°
Ed ecco la sorpresa.
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Sì, perchè fino a ieri credevo che il trend fosse in costante ascesa, in linea con il
GW. Invece abbiamo raggiunto
repentinamente e improvvisamente una nuova media (il tutto è avvenuto al passaggio tra anni 80 e 90, e vi dirò di più,
è possibile identificare il gradino definitivo tra passato e presente nel 1993, primo anno con un Giugno con una media molto alta da cui non si è tornati più indietro), attorno al quale oscilliamo nonostante l'aumento delle temperature globali!
Se dovessimo dar retta a questi dati,
nei prossimi decenni la media di Giugno dovrebbe restare attorno alla 91/20, stabilizzandosi
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.
Analizzando lo scostamento delle anomalie brindisine da quelle nazionali, scopriamo questo quadro:
- negli anni 90, Brindisi ha avuto anomalie leggermente più alte che a livello italico (+0,1°)
- negli anni 2000, Brindisi ha avuto anomalie inferiori al quadro italico (-0,5°)
- negli anni 2010, Brindisi ha avuto anomalie inferiori al quadro italico (-0,7°)
E' davvero incredibile. A quanto pare il warming si è arrestato mentre prosegue imperterrito nel resto della penisola.
Non so se questo quadro sia imputabile a un maggiore riscaldamento del Nord, come ho l'impressione sia avvenuto.
Ho infatti il sentore, da diversi anni, che il Giugno degli anni 90 abbia costituito per il Sud un drastico cambiamento che al Nord non è stato avvertito: le anomalie italiche quindi sono state tenute a bada, in quel decennio, dal Nord che ancora viveva eventi freschi di rilievo, mentre il Sud sperimentava situazioni improvvisamente molto più calde della media del tempo, e degne di oggi, magari a causa di prefrontali.
Negli anni 2000 le isoterme che progressivamente andavano a espandersi dalle latitudini africane verso nord, e che già avevano conquistato il Sud nel decennio precedente, hanno invaso anche il Nord.
L'espansione non è stata seguita, tuttavia, da un'accentuazione delle isoterme medie al Sud.
In effetti, analizzando
i radiosondaggi di Brindisi (
a 850 hPa, lo strato più prossimo al suolo), le medie decennali sono cambiate in questo modo negli ultimi tre decenni:
1991-2000: 14,5°
2001-2010: 14,8° (+0,3)
2011-2020: 14,8° (=)
I valori degli ultimi due decenni sono identici persino nei decimali!
Questo
conferma in quota quanto già si vede al suolo:
un violento step verso l'alto negli anni 90, e poi una stabilizzazione sulla nuova media.
Negli anni 2010 il trend si è confermato. Inoltre la posizione orientale pugliese, esposta a correnti fredde e sottovento al mare, potrebbe aver esaltato ulteriormente il divario che si sta creando.
Sarebbe interessante, in proposito, se l'analisi di altre stazioni storiche del Meridione confermasse il trend di stasi o leggero aumento che ho notato per Brindisi.
@
Perlecano, che ne pensi? Sei tu l'esperto.
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Empiricamente ho notato che le medie 61-90 e 71-00 in molte stazioni AM del Nord, infatti, sono pressocchè invariate.
Diverso dal Sud e dalla Sicilia, dove c'è una differenza anche di +0,5, segno che il riscaldamento era già partito in quarta negli anni 90.
L'avvenuto warming è evidenziabile anche da altri parametri:
- dal 1951 al 1993, solo 6 minime erano state superiori a 23°. Ora ne accadono 2 all'anno di media
- dal 1951 al 2002, solo 3 minime erano state superiori a 24° (2 nel 1994, solo una dunque nei 43 anni precedenti!). Ora se ne verifica una ogni due o tre anni. Escludo il 2003 che da solo ha fatto più min over 24° che nei restanti 69 anni della serie!
- nel 2019, 8 min sopra i 24° in ultima decade
- la prima minima tropicale nel trentennio 51-80 si verificava il 17/6. Nel 91/20 si verifica l'8/6 di media. Interessante che nonostante questo dalla 81/10 abbiamo anticipato solo di un giorno.
- siamo passati da 5 minime tropicali (≥ 20°) nella 51-80 e 61-90, a 11-12 nella 91-20.
- il numero di giornate di calore è aumentato da 3 (51-90) a 5 (81-10 e 91-20)
In sintesi: cosa aspettarsi per i prossimi anni? Una stabilizzazione? O un ulteriore aumento?
Io credo ci sarà un aumento, ma sarà molto più lento di quello visto nei decenni e nelle trentennali passate.
Ma siamo qui per scoprirlo, ed è questo il bello della meteorologia!
Evoluzione termica dei decenni a Brindisi, 1951-2020.png
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