
Originariamente Scritto da
burian br
Il Basso Adriatico ha molto in comune con l'area di Istanbul. Entrambi vediamo neve per Effetto Lago, e salvo la longitudine (900 km a ovest) che ci rende meno nevosi in maniera abnorme rispetto a Istanbul, le dinamiche di fondo sono le stesse.
Di solito, per puntare a neve fin sulle coste, servono 4 ingredienti fondamentali:
- gpt bassi in quota, più bassi sono, più è probabile che l'Effetto Lago (qui chiamato ASE, lì BSE) sarà più produttivo e non genererà nubi sterili; di solito sotto i 530 dam si ha una certezza che sia possibile vedere neve con accumulo fin sulle coste in teoria.
- temperature a 850 hPa inferiori a -8°: basta un grado in più e diviene un sogno, al massimo ti fa gragnola. Nei momenti di precipitazione debole, basta anche la -6 per vedere neve, ma è solo coreografica, mai con accumulo. Ciò perchè il vento viene da Nord, dal mare dunque.
- temperature a 500 hPa sotto la -32 come minimo, ma si va sul sicuro sotto i -36°, perchè la colonna atmosferica è più instabile per il forte gradiente termico tra il suolo e i 5300 m (quota dei 500 hPa stante i gpt bassi). Grosso modo, tra superficie marina e 500 hPa, ci sono almeno 50° di differenza in 5 km scarsi
- il fattore più importante: il fattore C
Non so spiegarti i fondamenti termodinamici per cui l'instabilità è maggiore con una colonna con tale gradiente, ma empiricamente queste sono le regolette di base per vedere neve con irruzioni da nord.
Nel caso del Basso Adriatico subentrerebbe in teoria anche il discorso delle valli delle Alpi Dinariche, dalla quale discende l'aria dai Balcani sul mare e che è responsabile della genesi dei trenini alternati a zone di cielo sereno, ma nell'area di Istanbul ciò non accade avendo uno specchio d'acqua disteso per 1000 km a nord.
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