Analisi molto interessante, emerge quindi che anche il sud in termini di medie non se la passa poi così bene: forse, come ha detto un altro utente, si ha questa impressione per i maggiori episodi nevosi, ma i periodi di hp che intercorrono tra questi vanificano tutto
Secondo me potrebbe essere una buona idea includere anche Cuneo: sicuramente risente della vicinanza alle montagne ma il Piemonte dovrebbe essere la zona più colpita dalla tendenza all'aumento delle temperature nel nuovo millennio....contestualizzando e paragonando l'andamento degli ultimi inverni ai valori medi 81-10, secondo me, si potrebbe trarre qualche conclusione interessante
PS: non vorrei farti sforzare troppo ma secondo me sarebbe interessante anche fare un'analisi simile per l'estate: la differenza in termini di riscaldamento tra nord e sud negli ultimi anni potrebbe essere ancora più evidente....
Per Dicembre di certo, è stato incredibilmente anomalo, tanto che anche se gli altri due mesi sono stati poco sopra la media per lo zero termico (circa +100 m), Dicembre lo è stato di +1000/1100 m! Davvero folle, in quota è stato un clima da metà Maggio...
Però nel complesso della stagione invernale l'anomalia maggiore l'ha avuta Brindisi, visto che Febbraio ha praticamente eguagliato i primissimi di Maggio (dopo averlo fatto per tutto Dicembre), mentre a Milano pur facendo caldo il clima si è mantenuto su standard da prima decade di Marzo (sempre in quota, ovviamente).
No, non benissimo. Però le anomalie più eclatanti si sono avute dall'inverno 2016/17. E da allora che si è visto consolidare una tendenza delle irruzioni fredde pro-Sud che fino a quel momento pareva una semplice "fluttuazione statistica" (unici episodi che lo favorirono furono Dicembre 2014, Febbraio 2015 e Gennaio 2016).
Posso farlo, però mi ci vorrà del tempoSecondo me potrebbe essere una buona idea includere anche Cuneo: sicuramente risente della vicinanza alle montagne ma il Piemonte dovrebbe essere la zona più colpita dalla tendenza all'aumento delle temperature nel nuovo millennio....contestualizzando e paragonando l'andamento degli ultimi inverni ai valori medi 81-10, secondo me, si potrebbe trarre qualche conclusione interessante
Con calma integrerò con Cuneo e Trapani.
Che stagioni dovrei considerare?PS: non vorrei farti sforzare troppo ma secondo me sarebbe interessante anche fare un'analisi simile per l'estate: la differenza in termini di riscaldamento tra nord e sud negli ultimi anni potrebbe essere ancora più evidente....
Si, posso farlo, anche qui però non in tempi brevi perchè la mole di lavoro non è proprio poca, dipende se i dati sono completi o meno
I dati di Udine sono questi:
Medie.png Anomalie.png
Vediamo subito come la situazione sia un pò diversa rispetto alla stagione precedente; non abbiamo avito un inverno freddo, ma si nota un gradiente longitudinale rispetto a Milano.
Dicembre è stato nove decimi più rigido rispetto a Milano e lo ZT è stato 130 metri più basso; tutto questo grazie all'irruzione fredda iniziata a S.Stefano che ha portato lo ZT al suolo (a S.Silvestro) e quasi la -10°C ad 850 hPa. Se invece andiamo a vedere tutti i dati e non solo la media finale, vediamo che fino a Natale il mese aveva una media di 3.3°C e 2107 metri, praticamente esso stava replicando il pessimo 2013 ed alla fine ha parzialmente corretto il tiro; i geopotenziali sono stati vicini alle medie.
Anche a gennaio, pur senza irruzioni fredde di rilievo, si nota la differenza con Milano: -1.4°C ad 850 hPa e -0.6°C a 500 hPa, ZT più basso di 184 metri e geopotenziali a 500 hPa più bassi di 75 metri e questo potrebbe spiegare le differenze negative appena elencate.
A febbraio invece la differenza con Milano si riduce di molto: geopotenziali uguali, T a 500 hPa lombarda un pochino più bassa, ZT più basso di 25 metri e sei decimi in meno ad 850 hPa.
Rispetto a Brindisi, dicembre è stato più freddo di due gradi, lo ZT è stato inferiore di 380 metri ed i GPT a 500 hPa inferiori di trenta metri; come scritto sopra, entrambe le località hanno risentito per bene dell'irruzione post natalizia mentre Milano sicuramente di meno.
A gennaio la differenza ad 850 hPa è di -1.8°C, quella dello ZT è di -210 metri e quella dei geopotenziali è di -23; rispetto a dicembre la differenza termica si è quasi conservata, mentre scendono gli scarti per ZT e GPT. Rispetto a Milano invece non è così, come anche evidenziato da burian br.
A febbraio la differenza ad 850 hPa è di -1.4°C, quello dello ZT è di -222 metri e quella dei geopotenziali è di -5; come visto sopra, le medie sono allineate a quelle di Milano. La differenza rispetto a brindisi si azzera per i geopotenziali, cala un pò per la temperatura e rimane simile per lo ZT.
Nel complesso l'inverno ha avuto un'anomalia di +0.8°C ad 850 hPa, nettamente più vicina a quella di Brindisi; a 500 hPa è di +0.2°C ed anche in questo caso è molto più simile a quella di Brindisi.
Nel caso dello ZT l'anomalia invece è di 83 metri, praticamente paragonabile a quella di Milano.
Rispetto a Milano e Brindisi, l'inverno è stato più freddo di 0.9°C e 1.8°C ad 850 hPa, di 0.5°C e 0.7°C a 500 hPa e lo ZT è stato più basso di 110 e 272 metri.
Gli scarti del 2013/14 invece erano: -0.1°C e -2.2°C ad 850 hPa, -0.1°C e -0.3°C a 500 hPa, -4 e -417 metri per lo ZT; le differenze con Milano sono aumentate, con Brindisi invece sono diminuite (in particolare lo ZT).
Stavolta l'inverno è stato più freddo ad Udine e con scarti tangibili.
Ultima modifica di appassionato_meteo; 09/02/2020 alle 18:19
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
Riguardo l'ultima frase, anche a me piacerebbe estendere l'analisi ad altre stagioni; come osservato giustamente da Burian br, la mole di lavoro sarebbe però enorme, anche prendedno le medie già calcolate invece di lavorare con i dati grezzi. Già lo scrivere queste cose porta via tempo, anche se non sembra così; volendo estendere l'analisi anche ad altre stagioni ed anni ci impiegherei mesi a scrivere tutto, dato che ho poco tempo a disposizione.
Dal canto mio, farò il possibile anche perché l'analisi a livello italiano dei radiosondaggi è una delle idee a cui tengo di più e sono molto contento che burian br abbia iniziato questa discussione!
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
tranquillo, penso che nessuno abbia fretta
Secondo me potrebbe essere interessante fare la stessa analisi fatta per l'inverno con l'estate, dato che negli ultimi anni le risalite dell'africano al nord con isoterme superiori a +20 a 850 hpa sembrano sempre più frequenti, credo che la differenza tra nord e sud si sia insomma molto ridotta negli ultimi anni...
Io l'ho lanciata solo come idea, ora direi che è meglio pensare a quello che hai già iniziato
Qui Dicembre 2014 stava lavorando per essere il peggiore! D'altronde si era aperto con il record a 850 hPa per Dicembre (17,8°!),cui si era associato quello al suolo (curiosamente la stessa temperatura, come minima).
Fino al radiosondaggio 12Z di Natale, la media (1-25 Dicembre 2014) era:
- 850 hPa: 5,4° (+1,9° rispetto al 12/2013)
- 500 hPa: -20,2° (+0,2° rispetto al 12/2013)
- zero termico: 2463 m (+34 m rispetto al 12/2013)
Da sottolineare come le differenze maggiori abbiano interessato le basse quote (dal suolo ad almeno 1500 m), mentre sono trascurabili alle alte. In effetti Dicembre 2013 ha visto un promontorio anticiclonico sull'Europa mediterranea e occidentale, stabile e duraturo. Dicembre 2014 ha visto invece frequenti prefrontali al Sud nella sua prima metà, e questo spiega l'anomalia notevole alle basse quote.
Le caratteristiche prefrontali del Dicembre 2014 al Sud spiegherebbe anche la discrepanza tra Brindisi e Udine, visto che nella prima fa più caldo a 850 hPa (anomalia mensile +1.5°) pur avendo subito con rigore paragonabile l'irruzione gelida di S.Silvestro.
Avendo Dicembre 2014 chiuso con una media di 3,65° a 850 hPa, 2214 m per lo zero termico e -21,7° a 500 hPa, significa infatti che le irruzioni fredde di fine Dicembre, in soli 6 giorni (!!) sono riuscite a:
- ridurre di 1,8° le temperatura a 850 hPa
- diminuire di 1,5° le temperature a 500 hPa
- abbassare lo zero termico mensile di ben 250 m!
Davvero una cosa fenomenale e formidabile! Tra l'altro (ma ne parlerò in un intervento a parte) il valore estremo fu -9,9° che dovrebbe essere uno dei più bassi di sempre per Dicembre. In effetti al suolo registrammo la seconda minima più bassa della storia di Dicembre la mattina del 31!
Un mese estremo, apertosi con record di caldo e chiusosi con record di freddo!
Eppure qui, almeno a 850 hPa, è stato più mite del Dicembre 2013. Il motivo è appunto il carattere prefrontale del mese.
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