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  1. #71
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Confronto sugli ultimi inverni Nord vs Sud (libera atmosfera)

    E' il momento di eseguire il primo resoconto, in attesa della fine di quest'inverno che tuttavia dubito cambierà le carte in tavola.

    MILANO LINATE ZT (metri) GPT 850 hPa (metri) T 850 hPa GPT 500 hPa (metri) T 500 hPa
    2013/14 1874 1467 1,80°C 5565 -22,52°C
    2014/15 1719 1467 1,23°C 5559 -23,91°C
    2015/16 2111 1491 2,31°C 5600 -22,01°C
    2016/17 1795 1514 1,05°C 5620 -23,13°C
    2017/18 1489 1453 -0,59°C 5509 -25,04°C
    2018/19 1896 1482 1,88°C 5572 -22,99°C
    MEDIA TOT 1751 1470 1,03°C 5552 -23,78°C

    BRINDISI CASALE ZT (metri) GPT 850 hPa (metri) T 850 hPa GPT 500 hPa (metri) T 500 hPa
    2013/14 2297 1487 3,91°C 5613 -21,31°C
    2014/15 1883 1457 2,06°C 5544 -23,56°C
    2015/16 2416 1512 4,42°C 5647 -20,38°C
    2016/17 1800 1509 0,88°C 5588 -24,0°C
    2017/18 1963 1475 2,04°C 5571 -22,83°C
    2018/19 1755 1466 0,94°C 5541 -24,19°C
    MEDIA TOT 1968 1477 2,23°C 5572 -23,04°C


    Questi sei inverni, in tutta Italia, nel complesso chiudono nettamente sopra media, oserei dire davvero un gradino (più appropriato sarebbe dire un piano intero ) sopra gli inverni precedenti e del decennio precedente, spesso freddi salvo rare eccezioni.

    Non sto ad indicare le medie, sono scritte per entrambe le stazioni. Faccio solo notare le altezze gpt sia a 850 hPa sia a 500 hPa: sono sopra media sia a Milano sia a Brindisi, ma tale sopra media è più marcato su Milano, di circa +20 m rispetto a Brindisi Casale. Questa costituisce una prova incontrovertibile della maggiore invadenza dell'alta pressione proprio sul Nord Italia. Davvero esplicativa l'altezza gpt a 850 hPa: è praticamente pari a quella di Brindisi.
    L'alta pressione non ha mancato tuttavia di influenzare il Meridione, tanto che anche Brindisi nonostante la sua posizione orientale risulta con gpt più alti della norma.

    Le anomalie finali sono:
    • 850 hPa: +0,8° Milano, +0,6° Brindisi
    • 500 hPa: +0,1° Milano, +0,5° Brindisi
    • zero termico: +120 m Milano, +100 m Brindisi


    Il gradiente latitudinale è dunque diminuito a soli +1,2° (contro una norma 81/10 pari a +1,4°).

    E' dunque ufficiale: alla domanda "ma al Nord ha fatto più caldo in questi ultimi 6 inverni rispetto al Sud?", la risposta è univoca: SI.
    Nessun mito dunque, ma verità. Eppure ci sono molti punti da approfondire, perchè in realtà il riscaldamento in quota, al Nord, non è proceduto a velocità doppia o tripla rispetto al Sud, ma solo lievemente maggiore.
    Dato che il confronto è con Brindisi, favorita rispetto a tutto il Sud (come ricorda sempre @Josh) per la sua longitudine orientale protesa verso i Balcani e l'Oriente, è ancor più notevole il fatto che lo scarto tra le anomalie di Linate e di Casale sia così "esiguo".


    Si evidenziano in particolari due profili termodinamici differenti:


    • Milano vede un andamento progressivamente decrescente delle anomalie, che sono massime al suolo e minime in quota (appena +0,1° a 500 hPa);
    • Brindisi vede invece un andamento costante tra suolo e quota, e uniforme.


    In particolare, le anomalie sono state maggiori sulle verticale di Brindisi oltre una quota indefinita (700 hPa? 3000 m?) tanto che a 500 hPa si nota come il sopra
    media sia blando per Linate ma sensibile per Brindisi.

    La maggiore entità del sopra media alle alte quote è poco importante per il Sud: nessuna vetta appenninica infatti supera i 3000 m, salvo l'Etna, e nessun ghiacciaio ha dunque sofferto.
    Diverso al Nord, dove le Alpi sono ben più alte di 3000 m e diverse vette superano i 4000 m puntando fin verso i 5000 m. In questo senso buone notizie: le anomalie sono state massime alle basse quote ma meno pesanti salendo di quota, per cui (contrariamente alle aspettative) ha fatto meno caldo in alta quota rispetto al suolo.


    Ho realizzato dei grafici per evidenziare l'andamento dei vari parametri in questi ultimi 6 inverni. I colori adoperati sono gli stessi usati finora: blu scuro per i dati di Milano, rosso scuro per la serie di Brindisi.
    Ho aggiunto anche la linea di tendenza, che con la sua pendenza negativa dimostra come il secondo triennio sia stato più freddo rispetto al primo.
    Quella linea di tendenza NON deve ingannarvi: se avessi infatti preso come inverno di partenza già solo il 2012/13, non sarebbe stata negativa la pendenza! Però, essendo in esame l'intervallo 2014-2019, non ho potuto che definire la linea solo su quell'intervallo.
    Non solo: la minore pendenza del Nord evidenzia come il clima sia stato staticamente sopra media, anche se meno forte nel secondo triennio (2017-19).
    Al Sud invece la pendenza è nettamente maggiore, e tende ad avvicinare i valori del Nord, segno della riduzione delle distanze tra Nord e Sud sul lato termometrico, e al tempo stesso del fatto che tra primo e secondo triennio al Meridione vi è una differenza sensibile e molto drastica.

    T 850 hPa inverni 2013-2019.pngT 850 2 inverni 2013-2019.pngZero termico inverni 2013-2019.png

    E' possibile suddividere in base all'andamento termico il periodo invernale 2014-2019 in due trienni (come già suggerito da @Friedrich91):



    MILANO LINATE ZT (metri) T 850 hPa T 500 hPa
    TRIENNIO 2014-16 1891 1,76°C -22,81°C
    TRIENNIO 2017-19 1755 0,75°C -23,67°C

    BRINDISI CASALE ZT (metri) T 850hPa T 500 hPa
    TRIENNIO 2014-16 2197 3,45°C -21,78°C
    TRIENNIO 2017-19 1839 1,30°C -23,69°C

    Si nota come il primo triennio sia stato ben più caldo ad entrambe, più fortemente a Brindisi (+320 m ZT; +1,9° a 850 hPa; +1,7° a 500 hPa) e meno a Milano (+230 m ZT; +1,6° a 850 hPa; +1,1° a 500 hPa).
    Nel secondo triennio il clima è stato meno caldo a Milano, e addirittura freddo su Brindisi. Gli scarti rispetto al primo periodo sono consistenti sia a Linate (-140 m ZT; -1° a 850 hPa; -0,9° a 500 hPa) sia a Casale dove sono stati davvero eclatanti (-360 m ZT; -1,8° a 850 hPa; -1,9° a 500 hPa).
    Il secondo triennio vede le seguenti anomalie rispetto alla 81/10:
    • 850 hPa: +0,5° Milano, -0,3° Brindisi
    • 500 hPa: +0,1° Milano, -0,2° Brindisi
    • ZT: +120 m Milano, -30 m Brindisi


    Concludo la mia analisi con una riflessione: potrebbe trattarsi di una fluttazione stocastica? Infatti, praticamente, la differenza tra Nord e Sud è dovuta solo all'inverno 2018/19. Senza di quello il riscaldamento stava procedendo in maniera parallela e uniforme su tutta la penisola, con una maggiore velocità al Sud nel primo periodo, poi compensata da una seconda fase di stallo mentre il Nord "recuperava" il terreno perso.
    Ebbene: ho analizzato molto approssimativamente le medie invernali in quota degli inverni dal 2010 al 2013: non cambia nulla. Anzi, le distanze dal Sud restano costanti se non addirittura aumentano. Il tanto decantato inverno 2011-2012 fu più anomalo al Sud, e considerando che a Brindisi Febbraio 2012 fu freddo ma non eccezionale, significa che se l'inverno ha chiuso qui con la medesima media di Milano (che invece ha vissuto un inverno nella media o un decimo sotto!) nel resto del Meridione è stato ancora più freddo!
    A fare la differenza fu Gennaio 2012, un mese dimenticato da tutti, ma che fu davvero freddissimo (come ricordava un mese fa @Cristiano96;) con predilezione sul Meridione.

    In sintesi: il riscaldamento al Nord procede più veloce alle basse quote, meno alle alte. Al Sud è relativamente costante.
    Sarebbe a questo punto interessante valutare le medie al suolo di Milano Linate e di una delle località prealpine, così da confrontarle con località pugliesi o campane alle medesime quote di collina e pianura. Ho il sentore che nonostante sia vero che al Nord il warming invernale degli ultimi anni sia più sensibile (seppure di poco) al suolo gli effetti siano ben maggiori, al contrario del Sud, dove in pianura sono nettamente inferiori.



    Comunque non finisce qui: c'è ancora da valutare le isoterme in quota, e vedere se a livello di picchi miti Milano se la passi davvero così male, e Brindisi invece meglio.

  2. #72
    Tempesta L'avatar di Cristiano96
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    Predefinito Re: Confronto sugli ultimi inverni Nord vs Sud (libera atmosfera)

    Bellissimo quest’ultimo resoconto Burian, e concordo nuovamente sul gennaio 2012: un mese dimenticato da tutti ma che si rivelò determinante in quanto a medie finali.

  3. #73
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    Predefinito Re: Confronto sugli ultimi inverni Nord vs Sud (libera atmosfera)

    Mi permetto di fare un solo appunto.
    Alla domanda: al Nord ha fatto più caldo rispetto al Sud la risposta non è sì ma è nì.
    Sì per un dato diciamo squisitamente incontrovertibile, no perchè in realtà non è che ha fatto più caldo ma semplicemente sta seguendo le modalità di modifica del clima: le temperature medie misurate aumentano di molto sui poli per poi azzerare il loro aumento o diventa impercettibile sulle zone subtropicali.

    Ciò spiega ancora più palesemente la diminuzione del gradiente termico orizzontale, della mancanza ormai cronica di contrasti sulle zone continentali sostituite dalla presenza sempre più ingombrante di alte pressioni di tipo dinamico o subtropicale fino alle porte dell'inverno.

    Tutto questo bel lavoro fatto da burianbr mette in evidenza proprio tutto questo e nel futuro non potrà che peggiorare.

    Nonostante potrei risultare off topic però sono curioso di vedere come tutta questa temporanea ricreazione di gradienti termici orizzontali così marcati sarà smaltita nei prossimi mesi...di sicuro i botti ci saranno e faranno pure male.

    Buona continuazione.

  4. #74
    Josh
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    Predefinito Re: Confronto sugli ultimi inverni Nord vs Sud (libera atmosfera)

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    E' il momento di eseguire il primo resoconto, in attesa della fine di quest'inverno che tuttavia dubito cambierà le carte in tavola.

    MILANO LINATE ZT (metri) GPT 850 hPa (metri) T 850 hPa GPT 500 hPa (metri) T 500 hPa
    2013/14 1874 1467 1,80°C 5565 -22,52°C
    2014/15 1719 1467 1,23°C 5559 -23,91°C
    2015/16 2111 1491 2,31°C 5600 -22,01°C
    2016/17 1795 1514 1,05°C 5620 -23,13°C
    2017/18 1489 1453 -0,59°C 5509 -25,04°C
    2018/19 1896 1482 1,88°C 5572 -22,99°C
    MEDIA TOT 1751 1470 1,03°C 5552 -23,78°C

    BRINDISI CASALE ZT (metri) GPT 850 hPa (metri) T 850 hPa GPT 500 hPa (metri) T 500 hPa
    2013/14 2297 1487 3,91°C 5613 -21,31°C
    2014/15 1883 1457 2,06°C 5544 -23,56°C
    2015/16 2416 1512 4,42°C 5647 -20,38°C
    2016/17 1800 1509 0,88°C 5588 -24,0°C
    2017/18 1963 1475 2,04°C 5571 -22,83°C
    2018/19 1755 1466 0,94°C 5541 -24,19°C
    MEDIA TOT 1968 1477 2,23°C 5572 -23,04°C


    Questi sei inverni, in tutta Italia, nel complesso chiudono nettamente sopra media, oserei dire davvero un gradino (più appropriato sarebbe dire un piano intero Immagine
    ) sopra gli inverni precedenti e del decennio precedente, spesso freddi salvo rare eccezioni.

    Non sto ad indicare le medie, sono scritte per entrambe le stazioni. Faccio solo notare le altezze gpt sia a 850 hPa sia a 500 hPa: sono sopra media sia a Milano sia a Brindisi, ma tale sopra media è più marcato su Milano, di circa +20 m rispetto a Brindisi Casale. Questa costituisce una prova incontrovertibile della maggiore invadenza dell'alta pressione proprio sul Nord Italia. Davvero esplicativa l'altezza gpt a 850 hPa: è praticamente pari a quella di Brindisi.
    L'alta pressione non ha mancato tuttavia di influenzare il Meridione, tanto che anche Brindisi nonostante la sua posizione orientale risulta con gpt più alti della norma.

    Le anomalie finali sono:
    • 850 hPa: +0,8° Milano, +0,6° Brindisi
    • 500 hPa: +0,1° Milano, +0,5° Brindisi
    • zero termico: +120 m Milano, +100 m Brindisi


    Il gradiente latitudinale è dunque diminuito a soli +1,2° (contro una norma 81/10 pari a +1,4°).

    E' dunque ufficiale: alla domanda "ma al Nord ha fatto più caldo in questi ultimi 6 inverni rispetto al Sud?", la risposta è univoca: SI.
    Nessun mito dunque, ma verità. Eppure ci sono molti punti da approfondire, perchè in realtà il riscaldamento in quota, al Nord, non è proceduto a velocità doppia o tripla rispetto al Sud, ma solo lievemente maggiore.
    Dato che il confronto è con Brindisi, favorita rispetto a tutto il Sud (come ricorda sempre @Josh) per la sua longitudine orientale protesa verso i Balcani e l'Oriente, è ancor più notevole il fatto che lo scarto tra le anomalie di Linate e di Casale sia così "esiguo".


    Si evidenziano in particolari due profili termodinamici differenti:


    • Milano vede un andamento progressivamente decrescente delle anomalie, che sono massime al suolo e minime in quota (appena +0,1° a 500 hPa);
    • Brindisi vede invece un andamento costante tra suolo e quota, e uniforme.


    In particolare, le anomalie sono state maggiori sulle verticale di Brindisi oltre una quota indefinita (700 hPa? 3000 m?) tanto che a 500 hPa si nota come il sopra
    media sia blando per Linate ma sensibile per Brindisi.

    La maggiore entità del sopra media alle alte quote è poco importante per il Sud: nessuna vetta appenninica infatti supera i 3000 m, salvo l'Etna, e nessun ghiacciaio ha dunque sofferto.
    Diverso al Nord, dove le Alpi sono ben più alte di 3000 m e diverse vette superano i 4000 m puntando fin verso i 5000 m. In questo senso buone notizie: le anomalie sono state massime alle basse quote ma meno pesanti salendo di quota, per cui (contrariamente alle aspettative) ha fatto meno caldo in alta quota rispetto al suolo.


    Ho realizzato dei grafici per evidenziare l'andamento dei vari parametri in questi ultimi 6 inverni. I colori adoperati sono gli stessi usati finora: blu scuro per i dati di Milano, rosso scuro per la serie di Brindisi.
    Ho aggiunto anche la linea di tendenza, che con la sua pendenza negativa dimostra come il secondo triennio sia stato più freddo rispetto al primo.
    Quella linea di tendenza NON deve ingannarvi: se avessi infatti preso come inverno di partenza già solo il 2012/13, non sarebbe stata negativa la pendenza! Però, essendo in esame l'intervallo 2014-2019, non ho potuto che definire la linea solo su quell'intervallo.
    Non solo: la minore pendenza del Nord evidenzia come il clima sia stato staticamente sopra media, anche se meno forte nel secondo triennio (2017-19).
    Al Sud invece la pendenza è nettamente maggiore, e tende ad avvicinare i valori del Nord, segno della riduzione delle distanze tra Nord e Sud sul lato termometrico, e al tempo stesso del fatto che tra primo e secondo triennio al Meridione vi è una differenza sensibile e molto drastica.

    T 850 hPa inverni 2013-2019.pngT 850 2 inverni 2013-2019.pngZero termico inverni 2013-2019.png

    E' possibile suddividere in base all'andamento termico il periodo invernale 2014-2019 in due trienni (come già suggerito da @Friedrich91):



    MILANO LINATE ZT (metri) T 850 hPa T 500 hPa
    TRIENNIO 2014-16 1891 1,76°C -22,81°C
    TRIENNIO 2017-19 1755 0,75°C -23,67°C

    BRINDISI CASALE ZT (metri) T 850hPa T 500 hPa
    TRIENNIO 2014-16 2197 3,45°C -21,78°C
    TRIENNIO 2017-19 1839 1,30°C -23,69°C

    Si nota come il primo triennio sia stato ben più caldo ad entrambe, più fortemente a Brindisi (+320 m ZT; +1,9° a 850 hPa; +1,7° a 500 hPa) e meno a Milano (+230 m ZT; +1,6° a 850 hPa; +1,1° a 500 hPa).
    Nel secondo triennio il clima è stato meno caldo a Milano, e addirittura freddo su Brindisi. Gli scarti rispetto al primo periodo sono consistenti sia a Linate (-140 m ZT; -1° a 850 hPa; -0,9° a 500 hPa) sia a Casale dove sono stati davvero eclatanti (-360 m ZT; -1,8° a 850 hPa; -1,9° a 500 hPa).
    Il secondo triennio vede le seguenti anomalie rispetto alla 81/10:
    • 850 hPa: +0,5° Milano, -0,3° Brindisi
    • 500 hPa: +0,1° Milano, -0,2° Brindisi
    • ZT: +120 m Milano, -30 m Brindisi


    Concludo la mia analisi con una riflessione: potrebbe trattarsi di una fluttazione stocastica? Infatti, praticamente, la differenza tra Nord e Sud è dovuta solo all'inverno 2018/19. Senza di quello il riscaldamento stava procedendo in maniera parallela e uniforme su tutta la penisola, con una maggiore velocità al Sud nel primo periodo, poi compensata da una seconda fase di stallo mentre il Nord "recuperava" il terreno perso.
    Ebbene: ho analizzato molto approssimativamente le medie invernali in quota degli inverni dal 2010 al 2013: non cambia nulla. Anzi, le distanze dal Sud restano costanti se non addirittura aumentano. Il tanto decantato inverno 2011-2012 fu più anomalo al Sud, e considerando che a Brindisi Febbraio 2012 fu freddo ma non eccezionale, significa che se l'inverno ha chiuso qui con la medesima media di Milano (che invece ha vissuto un inverno nella media o un decimo sotto!) nel resto del Meridione è stato ancora più freddo!
    A fare la differenza fu Gennaio 2012, un mese dimenticato da tutti, ma che fu davvero freddissimo (come ricordava un mese fa @Cristiano96;) con predilezione sul Meridione.

    In sintesi: il riscaldamento al Nord procede più veloce alle basse quote, meno alle alte. Al Sud è relativamente costante.
    Sarebbe a questo punto interessante valutare le medie al suolo di Milano Linate e di una delle località prealpine, così da confrontarle con località pugliesi o campane alle medesime quote di collina e pianura. Ho il sentore che nonostante sia vero che al Nord il warming invernale degli ultimi anni sia più sensibile (seppure di poco) al suolo gli effetti siano ben maggiori, al contrario del Sud, dove in pianura sono nettamente inferiori. Immagine




    Comunque non finisce qui: c'è ancora da valutare le isoterme in quota, e vedere se a livello di picchi miti Milano se la passi davvero così male, e Brindisi invece meglio. Immagine
    Ottimo lavoro Comunque Brindisi non è che non sia rappresentativa di nulla, rappresenta bene il sudest(tranne il foggiano,che secondo me ha dinamiche un poco sue,per certi versi più molisane per la latitudine) ed anche parte della Grecia e dell'Albania meridionale. La Campania,almeno a nord di Salerno, è un discorso più "laziale" sinotticamente.

  5. #75
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Confronto sugli ultimi inverni Nord vs Sud (libera atmosfera)

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Ottimo lavoro Comunque Brindisi non è che non sia rappresentativa di nulla, rappresenta bene il sudest(tranne il foggiano,che secondo me ha dinamiche un poco sue,per certi versi più molisane per la latitudine) ed anche parte della Grecia e dell'Albania meridionale. La Campania,almeno a nord di Salerno, è un discorso più "laziale" sinotticamente.
    Potrei aggiungere Pratica di Mare, però non credo sia del tutto rappresentativa della Campania, perchè in caso di irruzioni da NordEst strettamente "sud-centriche", come negli ultimi anni, l'area di Pratica di Mare è abbastanza lisciata, mentre le isoterme che arrivano da te sono ben più forti, più vicine a quelle di Brindisi che non il contrario.

  6. #76
    Josh
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    Predefinito Re: Confronto sugli ultimi inverni Nord vs Sud (libera atmosfera)

    Citazione Originariamente Scritto da Cristiano96 Visualizza Messaggio
    Bellissimo quest’ultimo resoconto Burian, e concordo nuovamente sul gennaio 2012: un mese dimenticato da tutti ma che si rivelò determinante in quanto a medie finali.
    Gennaio 2012 nei Balcani fra l'altro fu gelido,poco meno di gennaio 2000 e superiore a gennaio 2019,anche se meno estremo di gennaio 2017!
    E fu parecchio sottomedia anche in Sicilia,anche con la 71/00...

  7. #77
    Josh
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    Predefinito Re: Confronto sugli ultimi inverni Nord vs Sud (libera atmosfera)

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Potrei aggiungere Pratica di Mare, però non credo sia del tutto rappresentativa della Campania, perchè in caso di irruzioni da NordEst strettamente "sud-centriche", come negli ultimi anni, l'area di Pratica di Mare è abbastanza lisciata, mentre le isoterme che arrivano da te sono ben più forti, più vicine a quelle di Brindisi che non il contrario.
    Diciamo che,dovendo scegliere,per me è meglio Pratica che Brindisi

  8. #78
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Confronto sugli ultimi inverni Nord vs Sud (libera atmosfera)

    Citazione Originariamente Scritto da Cristiano96 Visualizza Messaggio
    Bellissimo quest’ultimo resoconto Burian, e concordo nuovamente sul gennaio 2012: un mese dimenticato da tutti ma che si rivelò determinante in quanto a medie finali.
    Da una media approssimativa di quell'inverno, Milano Linate chiuse a 0,17° a 850 hPa, ovvero nella media 81/10.
    Brindisi Casale addirittura 0,2°. Ben -1,4° di scarto, non compensato nemmeno dall'inverno 2010/11 che chiuse sotto media a Milano, ma anche a Brindisi della stessa quantità (circa -0,5° Milano e -0,4° Brindisi di anomalie).
    Quello scarto fu soprattutto merito del Gennaio 2012, che chiuse con la stessa media a 850 hPa del Gennaio 2019. Gli effetti al suolo però furono meno eclatanti, ma comunque entra di gran carriera nella classifica dei mesi più freddi dal Dopoguerra per noi del Meridione. Purtroppo è eclissato dal Febbraio 2012 e dalla gioia (o odio per chi come noi dell'estremo sud subì la più clamorosa delle lisciate per giorni) che ad esso si associa.

  9. #79
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    Predefinito Re: Confronto sugli ultimi inverni Nord vs Sud (libera atmosfera)

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Diciamo che,dovendo scegliere,per me è meglio Pratica che Brindisi
    Posso aggiungerla. Ho già inserito Trapani Birgi, di cui mi appresterò a pubblicare il resoconto nei prossimi giorni.

  10. #80
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Confronto sugli ultimi inverni Nord vs Sud (libera atmosfera)

    Citazione Originariamente Scritto da fabio.campanella Visualizza Messaggio
    Mi permetto di fare un solo appunto.
    Alla domanda: al Nord ha fatto più caldo rispetto al Sud la risposta non è sì ma è nì.
    Sì per un dato diciamo squisitamente incontrovertibile, no perchè in realtà non è che ha fatto più caldo ma semplicemente sta seguendo le modalità di modifica del clima: le temperature medie misurate aumentano di molto sui poli per poi azzerare il loro aumento o diventa impercettibile sulle zone subtropicali.

    Ciò spiega ancora più palesemente la diminuzione del gradiente termico orizzontale, della mancanza ormai cronica di contrasti sulle zone continentali sostituite dalla presenza sempre più ingombrante di alte pressioni di tipo dinamico o subtropicale fino alle porte dell'inverno.

    Tutto questo bel lavoro fatto da burianbr mette in evidenza proprio tutto questo e nel futuro non potrà che peggiorare.

    Nonostante potrei risultare off topic però sono curioso di vedere come tutta questa temporanea ricreazione di gradienti termici orizzontali così marcati sarà smaltita nei prossimi mesi...di sicuro i botti ci saranno e faranno pure male.

    Buona continuazione.
    Sì, Fabio, condivido la tua osservazione.

    Gli effetti al suolo sono ancor più eclatanti: al Nord sono sicuro che il sopra media di questi ultimi inverni sia maggiore di appena +0,8°, così come al Sud (almeno in Puglia) mi attendo che gli ultimi inverni non siano molto distanti dal sopra media del resto della colonna atmosferica, visto la sua costanza e uniformità.
    Azzardo meno di +0,6° sulle pianure pugliesi, circa +0,6° sulle Murge.

    Se qualcuno che abita nei pressi di Linate e in generale in Lombardia volesse portare il suo resoconto delle medie di questi ultimi 6 inverni, sarebbe davvero interessante e costruttivo eseguire un confronto su come le risposte al suolo delle anomalie in quota siano nettamente diverse tra Nord e Sud.
    Invito quindi chiunque sia lombardo (@jack9; per esempio, o @Perlecano) a offrirmi le medie termiche degli ultimi inverni, così potremmo eseguire quest'ulteriore analisi.
    Dall'andamento del profilo termodinamico di Linate, mi attendo che l'anomalia al suolo sia sui +1,2° in Lombardia negli ultimi 6 inverni.
    Ultima modifica di burian br; 18/02/2020 alle 16:20

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