sì il nw come il comparto alpino e parte dell'europa centro occidentale erano l'epicentro dell'anomalia barica
dalla barica si intuisce bene la direttrice delle correnti che hanno favorito la distribuzione termica che descrivi
Schermata 2020-02-19 alle 10.29.41.png
un altro di quei casi in cui il basso adriatico si trova favorito
Schermata 2020-02-19 alle 10.31.26.png
Certo, ovviamente scherzavo nel post sull'inverno 2018/19
Non ho il dente avvelenato con gli amici del sud durante l'inverno, anche se da voi è nevicato di più rispetto a qui.
In effetti Brindisi si è battuta con onore, abbiamo dovuto ricorrere ad Udine per batterla e ciononostante ha avuto il febbraio migliore di tutte e tre le stazioni!
Per me è un pò fuorviante dire "al Sud ha fatto più fredo che al Nord" senza specificare le stazioni di riferimento, come abbiamo visto il risultato cambia a seconda se rendiamo Milano o Udine.
Hai ragione sulla differenza eclatante tra Milano ed Udine: nel caso di mesi perturbati o caldi ed anticiclonici la differenza si annulla, nel caso dell'inverno 2018/19 (o meglio, il primo bimestre) la differenza è stata davvero importante e risulta difficile da credere che le due località non siano poi così lontane in longitudine. In fin dei conti Milano ed Udine sono molto più vicine tra di oro rispetto a Brindisi (parlo della longitudine), l'Italia è molto più "storta" di quanto ci possiamo immaginare nella nostra mente.
Una volta completata l'analisi sugli inverni, mi piacerebbe vedere qualcosa sulle estati: non mi riferisco tanto al fatto di capire chi sia più caldo o meno (immagino che l'ordine sia Brindisi - Milano - Udine), ma ai gradienti latitudinali e longitudinali.
In questo messaggio ti riferisci alle medie stagionali dell'inverno 2011/12?
In quel caso Milano e Brindisi ebbero la stessa media finale di +0.2°C? Se è così, la differenza con Udine sarebbe clamorosa!
Quali sono per curiosità le temperature medie ad 850 hPa dei tre mesi invernali a Milano e Brindisi per l'inverno 2011/12?
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
Sì, tranquillo! Era uno scambio di spirito.
Diciamo allora che come Regina del freddo Udine mantiene il trono, ma la corona per le anomalie negative l'ha Brindisi.In effetti Brindisi si è battuta con onore, abbiamo dovuto ricorrere ad Udine per batterla e ciononostante ha avuto il febbraio migliore di tutte e tre le stazioni!
Sì, hai pienamente ragione. Però, avendo ampliato il panorama anche alle stazioni di Trapani e Pratica di Mare (mi accingerò a pubblicarne i resoconti nei prossimi giorni) credo che l'espressione "al Nord ha fatto più freddo del Sud" sia davvero azzeccata.Per me è un pò fuorviante dire "al Sud ha fatto più fredo che al Nord" senza specificare le stazioni di riferimento, come abbiamo visto il risultato cambia a seconda se rendiamo Milano o Udine.
Dai dati di quei radiosondaggi emerge come il Sud peninsulare sia stato nei due inverni 2016/17 e 2018/19 probabilmente più freddo del NW e della parte centrale del Nord (tra Lombardia e Veneto). Anche la Sicilia Orientale se la gioca. Questo perchè sia Trapani sia Pratica di Mare hanno medie superiori a Linate, e dato che sono poste più a occidente di tutto il resto del Sud ne deduco che pressocchè nell'85% della verticale del Meridione ha fatto effettivamente tanto o più freddo che a Linate, dato il forte gradiente longitudinale che abbiamo evidenziato.
Certo, c'è poi il Nordest estremo (Friuli e Veneto orientale, anche l'Alto Adige), ma rappresenta una piccola parte del territorio del Nord, quindi diciamo che anche parlare di NW sarebbe fuorviante, per cui uso genericamente l'espressione "nord". In realtà dovrei scrivere "Nord eccetto Triveneto orientale".
Al Sud invece (intendo tra Trapani e Brindisi, che sono ai due estremi longitudinali) la differenza è nettamente minore nei mesi freddi. Non raggiunge tali gradienti, ma non supera il grado, che poi è il normale gradiente longitudinale ipotizzo.Hai ragione sulla differenza eclatante tra Milano ed Udine: nel caso di mesi perturbati o caldi ed anticiclonici la differenza si annulla, nel caso dell'inverno 2018/19 (o meglio, il primo bimestre) la differenza è stata davvero importante e risulta difficile da credere che le due località non siano poi così lontane in longitudine. In fin dei conti Milano ed Udine sono molto più vicine tra di loro rispetto a Brindisi (parlo della longitudine), l'Italia è molto più "storta" di quanto ci possiamo immaginare nella nostra mente.
Hai davvero ragione quindi, l'Italia è molto più storta di quanto immaginiamo. Già pensare che Udine si trova all'incirca alla longitudine di Palermo, quindi praticamente tutto il Sud è più a est delle Alpi Carniche!
Certo, basta definire gli intervalli temporali. In che periodo vogliamo eseguire l'analisi? Perchè le estati ormai sono storte da 20/25 anni.Una volta completata l'analisi sugli inverni, mi piacerebbe vedere qualcosa sulle estati: non mi riferisco tanto al fatto di capire chi sia più caldo o meno (immagino che l'ordine sia Brindisi - Milano - Udine), ma ai gradienti latitudinali e longitudinali.
I gradienti si potrebbero comunque già definire dalle medie termiche.
Sisi, proprio all'inverno 2011/12.In questo messaggio ti riferisci alle medie stagionali dell'inverno 2011/12?
In quel caso Milano e Brindisi ebbero la stessa media finale di +0.2°C? Se è così, la differenza con Udine sarebbe clamorosa!
Quali sono per curiosità le temperature medie ad 850 hPa dei tre mesi invernali a Milano e Brindisi per l'inverno 2011/12?
Ho ripetuto il calcolo 4 volte perchè mi sembrava strano, ma invece il risultato è davvero quello.
E aspetta! Ho ripetuto i calcoli adesso usando i dati grezzi (prima avevo eseguito un calcolo approssimativo usando i grafici di Meteonetwork perchè mancavano i dati in lista di Brindisi per Gennaio e Febbraio 2012), e Brindisi supera Milano Linate!
T 850 hPa INVERNO 2011/12 MILANO LINATE BRINDISI CASALE DICEMBRE 2011 2,07°C 2,37°C GENNAIO 2012 1,17°C -1,16°C FEBBRAIO 2012 -2,84°C -0,94°C INVERNO 0,18°C 0,10°C
Incredibile ma vero! L'inverno è stato più anormalmente freddo al Meridione che al NW, e più freddo in Puglia che in Lombardia!
Dubito qualcuno ci avrebbe creduto prima d'ora.
A Milano è risultato di un soffio sotto media, mentre a Brindisi ben -1,5° sotto media!
Aggiungo i dati di Udine.
Ecco la tabella che riassume i dati di tutti gli inverni presi in esame:
Medie.png
Anche in questo caso gli inverni complessivamente chiudono sopra la media 81/10, solo il 2017/18 è finito sotto per tutte le grandezze considerate; in effetti nel passato c'erano stati due mini cicli molto favorevoli (2001/02 - 2005/06 e 2008/09 - 2012/13) caratterizzati da inverni spesso rigidi ed ora siamo entrati in una fase (spero temporanea) di segno opposto.
Rispetto alle altre due stazioni, notiamo che Udine ha avuto gli stessi identici geopotenziali ad 850 hPa; i gpt a 500 hPa sono stati identici a quelli milanesi, segno che anche qui alla fine la presenza dell'alta pressione si è fatta sentire.
La differenza sta in un clima mediamente più freddo, a meno di mesi molto perturbati (gennaio/febbraio 2014 e febbraio 2016) o dominati da una fortissima alta pressione subtropicale (dicembre 2015 e 2016); come prevedibile, la differenza tra Udine e Milano è minore rispetto a quelle di queste città e Brindisi.
Le anomalie medie sono: +182 metri per lo ZT, +1°C ad 850 hPa e +0.6°C a 500 hPa.
Notiamo che sono più alte delle altre due località.
Ora metto i grafici dei valori mensili:
T500_hPa.png T850_hPa.png ZT.png
Possiamo vedere due fatti a mio parere interessanti: le linee di tendenza hanno pendenza negativa per tutte e tre le stazioni, ma le pendenze di Udine e Brindisi sono molto più simili tra di loro e nettamente maggiori rispetto a quella di Milano.
Brindisi ha sempre la pendenza maggiore di tutte e tre, Udine è sempre al secondo posto e nel caso della temperatura a 500 hPa la pendenza è praticamente uguale a quella brindisina e Milano è sempre la peggiore.
Il secondo fatto riguarda l'andamento delle medie mensili: Udine e Milano vanno praticamente a braccetto (quindi la correlazione tra le due serie è elevata) e fin qui non ci vedo nulla di strano. Brindisi inizialmente non ha seguito sempre le altre due stazioni, poi però dal dicembre 2016 segue il loro andamento. Sarà forse una coincidenza o il segno che questi mesi hanno visto configurazioni simili da nord a sud?
Infine, metto le medie dei due trienni:
Trienni.png
Pure qui il primo triennio è risultato nettamente più caldo rispetto al secondo: le differenze tra i due sono 269 metri per lo ZT, 1.3°C ad 850 hPa e 1.8°C a 500 hPa, sono a metà strada tra quelle milanesi e quelle brindisine (e la differenza delle temperature a 500 hPa è quasi uguale a quella di Brindisi).
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
Bellissimi quei grafici!! Sono migliori dei miei, davvero ottimi per sintetizzare il tutto! Grazie Appassionato!
Davvero interessante la storia della pendenza.
Questo conferma come conti molto la longitudine in questi anni, tanto che le rette di tendenza di Brindisi e Udine sono quasi parallele. Risultato che non mi aspettavo sinceramente, specialmente a 500 hPa.
A 850 hPa si nota comunque come si siano ridotte le distanze (le due rette distano circa 2° all'inizio, ma 1,7° alla fine), anche se molto di meno rispetto a Milano.
Sarà interessante valutare, quando aggiungerò Pratica di Mare e Trapani, se in realtà il gradiente è più NW/SE che non W/E. Questo perchè Trapani e Pratica di Mare sono già abbastanza a est.
Sulla scarsa correlazione nel primo triennio, la motivazione credo sia ascrivibile, osservando le renalisi, a una direttrice delle correnti da Nord a scendere da ovest lambendo il Nord ma raramente il Sud, dove risaliva aria calda.
Questo è particolarmente esaltato nel Febbraio 2016, dove per quasi tutto il mese si mantene questa situazione:
Sulla neve di Rimini ho questi dati di inverni che non hanno fatto neppure un cm di neve:
Dai miei quaderni, dati che comprendono anche Novembre e Marzo(dal 1955), ecco gli "inverni" senza neve:
58/59
72/73
74/75
87/88
88/89
89/90
94/95
97/98
2000/01
06/07
15/16
16/17
Abbiamo sofferto ancora in passato.....
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Grazie mille per l'esauriente risposta!
Riguardo le estati, pensavo di fare analisi suddivise per decennio (dagli anni '80 in poi) in modo da vedere come sono cambiate le medie ed i gradienti latitudinali e longitudinali; non tanto fare la descrizione delle singole stagioni (altrimenti diventerebbe un lavoro troppo grande), ma vederne l'evoluzione nel corso dei decenni. Ma potremmo riparlarne dopo aver esaurito questa discussione, per me non c'è fretta.
Riguardo l'inverno 2011/12, ti avevo chiesto apposta i dati perchè ho visto che c'è una differenza clamorosa a cui pure io stento a credere:
Inverno.png
La differenza con Milano è stata di ben 1.9°C!!
Il gradiente latitudinale si è azzerato (e già questa è una notizia) e quello longitudinale è davvero molto alto!
Rispetto a Milano la differenza viene fatta da dicembre e gennaio, rispetto a Brindisi la differenza si nota per dicembre e febbraio; l'inverno 2011/12 è stato il quarto più freddo, a -1.2°C dalla media 81/10 con un'anomalia molto simile a quella brindisina.
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Va bene, però sulle estati devi attendere almeno uno/due mesi perchè devo caricare tutti i dati dei radiosondaggi estivi, e ce n'è di lavoro! Solo per fare questo sugli ultimi 6/7 inverni ci ho messo una settimana e mezzo
A proposito: per calcolare lo zero termico quando i dati sul sito di Meteonetwork sono assenti, come potrei fare? Perchè sul sito dell'università di Wyoming sono indicate le temperature a 850 e 500 hPa, ma non lo ZT. E' la principale "tappa limitante" della mia velocità di reazione (usando un paragone con la chimica ), cioè è la cosa che più mi rallenta e mi ostacola. Tu come hai risolto?
Dalle reanalisi emerge come Gennaio 2012 sia stato praticamente sovrapponibile a Gennaio 2019: NAO+ (solito regime, con hp addossata all'Europa Occidentale) e direttrice delle correnti fredde diretta verso il versante adriatico soprattutto centro-meridionale (e verso il Sud). Verso il 24-25 entrò qualcosa anche dalla porta del Rodano, in maniera abbastanza simile a fine Gennaio 2019.
Questo spiega la fortissima discrepanza. Forse qualche segnale del cambio di regime c'era già all'epoca? Solo che il successivo evento di Febbraio ha fatto dimenticare il tutto. In effetti le fortissime anomalie positive che poi si ebbero in terza decade di Febbraio al NW (non so se anche da te) ma nettamente inferiori al Sud, lascia presagire la NAO+ con lo schema che si è ripetuto negli ultimi anni.
Ribadisco dunque come @Cristiano96; abbia davvero ragione nel dipingere e ricordare vivamente Gennaio 2012. Lo si può inserire assolutamente sulla scia di Gennaio 2017 e 2019, di cui praticamente è fratello e capostipite! Gli è solo mancato l'evento major, altrimenti sarebbe stato freddo quando il Gennaio 2019, almeno qui in Puglia.
PS: Ti anticipo adesso le prossime mosse in questo td
Posterò prima i dati di Trapani Birgi e Pratica di Mare, che ho appena finito di calcolare. Per tutti gli inverni dal 2013 al 2019. Poi a fine mese conto di far uscire anche i dati di quest'inverno, aggiornando anche il resoconto finale che diverrà 2014-2020.
Poi posterò gli estremi termici in quota e il numero di volte in cui si è superata una determinata soglia a 850 hPa e a 500 hPa.
Per il momento puoi prenderti un periodo di pausa , almeno per dieci giorni.
Anzi , c'è qualcosa che puoi fare. Al suolo sarei curioso di conoscere l'anomalia che hai registrato a Udine negli ultimi 6 inverni. Io stimo circa +1,2° sulla base del profilo termodinamico della colonna d'aria.
Ti faccio anche notare che Udine ha avuto il maggiore sopra media negli ultimi 6 inverni rispetto alla 81/10 a 850 hPa: tu sei circa a +1°, mentre Milano è ferma a +0,8°. Ipotizzo sia legato al primo inverno (Udine uguale a Milano), ma in generale anche negli altri mesi le distanze tra Milano e Udine si sono accorciate, segno che comunque il gradiente latitudinale contava un poco limitando il gradiente longitudinale.
Ultima modifica di burian br; 20/02/2020 alle 15:55
Nessun problema per le estati, era solo un'idea; per me non c'è assolutamente fretta, possiamo farlo anche tra alcuni mesi, non c'è problema!
Riguardo lo ZT, lo calcolo usando un'interpolazione lineare; penso sia il metodo utilizzato da MeteoNetwork.
Supponiamo di voler calcolare lo ZT di Brindisi per il radiosondaggio delle 12 di oggi; preso il radiosondaggio completo sul sito dell'università del Wyoming, vediamo che l'ultima quota con temperatura positiva si trova a 1286 metri (con 0.4°C) e che la prima oltre la quale la temperatura è sempre negativa è posizionata a 1398 metri (con -0.1°C).
Prendiamo questi due punti, mettendo le quote sull'asse delle ascisse e le temperature in ordinata: (1286, 0.4) e (1398, -0.1).
Calcoliamo l'equazione della retta passante per i due punti e cerchiamone l'intersezione con l'asse x: il valore trovato corrisponde allo ZT.
Con Excel è possibile fare tutto velocemente: metti i due punti in un grafico a dispersione, poi aggiungi una tendenza lineare, ne visualizzi l'equazione sul grafico e risolvi l'equazione imponendo y = 0.
Nel nostro caso Excel indica y = -0.0045x + 6.1411, che risolta per y= 0 dà x = 1364 (in effetti è un pò inferiore a quanto indicato da Meteonetwork ).
Per il resto fai pure come preferisci, nel frattempo leggerò ed aggiungerò dati quando parlerai di questo inverno disgraziato, dei picchi e delle frequenze.
è ammirevole il tuo impegno per mettere i dati anche di Pratica di Mare e Trapani!
Circa i dati di Udine, quale media di riferimento dovrei considerare? Purtroppo i dati al suolo partono dal 1991, non dal 1981.
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
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