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  1. #11
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    Predefinito Re: Top 5 del caldo delle 4 stagioni in Italia: restano solo gli autunni del 1926 e del 1987

    Citazione Originariamente Scritto da Perlecano Visualizza Messaggio
    Premessa: quanto sto per scrivere sembra un bollettino di guerra, o fa pensare che io sia votato al catastrofismo per il puro gusto di fare il sensazionalista: non è così, per quanto - a tratti - lo stile del mio post potrà farlo supporre.

    Io e @Josh in privato abbiamo notato che, con l'inverno 2019-2020 che sicuramente supererà il 1954-1955 (che fino ad ora era al quinto posto degli inverni più caldi dal 1800 e probabilmente di tutta la storia meteorologica), la sola stagione che in Italia presenta un esponente degli scorsi secoli nella top five dei trimestri più caldi è l'autunno: ha infatti i rappresentanti novecenteschi del 1926 e del 1987. Vediamo come, in meno di due anni, 3 delle 4 stagioni hanno perso il loro rappresentante dei secoli scorsi in tale top five (prima tutte e 4 ne avevano almeno uno, ora ne ha - due - solo l'autunno).
    -primavera 2018: terzo posto tra le più calde, fa scivolare la primavera 1920 dal quinto al sesto posto della serie storica. Ora la top five primaverile è composta da, in ordine decrescente di anomalia termica: 2007, 2017, 2018, 2001, 2009.
    -estate 2018: quinto posto (ora è al sesto) tra le più calde, fa scivolare l'estate 1950 dal quinto al sesto posto in classifica. La top five estiva è stata ulteriormente modificata nel 2019, con l'uscita della 2018 dopo solo un anno. La classifica, in ordine decrescente di anomalia, ora è: 2003, 2017, 2019, 2012 (identica alla 2019), 2015.
    -inverno 2019-2020: sicuramente nei primi due posti tra i più caldi (fa la corsa al centesimo di grado con il 2006-2007 per il primato), fa scivolare l'inverno 1954-1955 dal quinto al sesto posto in classifica. L'attuale top five invernale è la seguente: 2006-2007 (o 2019-2020), 2019-2020 (o 2006-2007), 2013-2014, 2015-2016, 2000-2001.

    Quindi, nell'arco di soli 20 inverni e di appena 19 primavere, 19 estati e 19 autunni, abbiamo annoverato nella serie climatologica italiana plurisecolare (dal 1800):
    -tutti e 5 gli inverni più miti.
    -tutte e 5 le primavere più calde.
    -tutte e 6 (top five di cui sopra, con l'aggiunta della 2018 al sesto posto) le estati più calde.
    -i due autunni più caldi (la top five è, in ordine decrescente di anomalia: 2014, 2018, 1926, 2019, 1987).
    Lo manderei al sig. joe bastardi.

  2. #12
    Josh
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    Predefinito Re: Top 5 del caldo delle 4 stagioni in Italia: restano solo gli autunni del 1926 e del 1987

    Citazione Originariamente Scritto da Kou Visualizza Messaggio
    Vabbe', non immodestirti, perlecano a detto "io e Josh"...…
    @Perlecano è un ragazzo generoso

  3. #13
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    Predefinito Re: Top 5 del caldo delle 4 stagioni in Italia: restano solo gli autunni del 1926 e del 1987

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    @Perlecano è un ragazzo generoso
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  4. #14
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Top 5 del caldo delle 4 stagioni in Italia: restano solo gli autunni del 1926 e del 1987

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Concordo. Ma nessuno reputa qualcosa grave finchè le conseguenze non lo tangono. Se è grave solo un aumento termico non saprei. Qui infatti nessuno si lamenta di quello, ma dell'assenza di precipitazioni.
    Per me sì...un aumento repentino e violento come quello che stiamo vivendo,in un'area che di base ha già un clima temperato-caldo, è grave eccome Indipendentemente da quello che succede alle prp(che costituirebbe un'aggravante di non poco momento). No...l'agnosticismo del "non saprei" non lo condivido neanche un poco

  5. #15
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    Predefinito Re: Top 5 del caldo delle 4 stagioni in Italia: restano solo gli autunni del 1926 e del 1987

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Per me sì...un aumento repentino e violento come quello che stiamo vivendo,in un'area che di base ha già un clima temperato-caldo, è grave eccome Indipendentemente da quello che succede alle prp(che costituirebbe un'aggravante di non poco momento). No...l'agnosticismo del "non saprei" non lo condivido neanche un poco
    Tra l'altro, circondati dal mare, non vogliamo mica credere che qui diventerà a breve o breve-medio il deserto del Sahara.
    L'aumento dell'altezza media dei geopotenziali e quindi del PV (immaginiamo di stare a passare da un motore termico da 1.200 cc a 1.800 cc), significa che le piogge, naturalmente violente e devastanti non mancheranno.

    Basti pensare alle libecciate che portano precipitazioni da Stau su tutto il versante Tirrenico anche in assenza di perturbazioni organizzate o i temporali violenti estivi provocati da brevi refoli freschi in quota.

    Se le temperature aumentano, le piogge potrebbero non diminuire, è la qualità di quest'ultima che va a farsi benedire...

  6. #16
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    Predefinito Re: Top 5 del caldo delle 4 stagioni in Italia: restano solo gli autunni del 1926 e del 1987

    Ma poi non è neppure vero che l'aumento termico non ci tocca. Le estati bollenti in cui tutti si lamentano? Le successive trombe d'aria e megagrandinate che distruggono i raccolti e le macchine? Gli aumenti di frutta e verdura che ne conseguono? Le invasioni di cimici cinesi, delle meduse nei mari, ed altri insetti che prima non c'erano? La mancanza di acqua con la siccità, pure in inverno? La mancanza di neve sulle piste da sci in montagna?
    Tutti argomenti che la gente tira sempre in ballo, che incide anche sulle loro tasche, su cui si parla tanto, ma poi la stessa gente cosa fa? Perché non fa nulla? Avete visto mega manifestazioni contro il flop del summit sul clima? E Greta chi smuove, se non un po' di ragazzini che pensano solo a star fuori dalle scuole? Se non monta la protesta alla base, capace di condizionare i politici a muoversi in una certa direzione, non si muoverà nulla. Noi qui ne parliamo, gli scienziati lanciano allarmi, ogni tanto i giornali catastrofizzano, ma poi alla gente non importa, punto.
    Caldo? Compro il climatizzatore!
    Grandine? Faccio l'assicurazione!
    Punto di non ritorno? Catastrofisti! Terrapiattisti!
    L'importante è avere il suv e guardare il grande fratello in tv.

  7. #17
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Top 5 del caldo delle 4 stagioni in Italia: restano solo gli autunni del 1926 e del 1987

    Citazione Originariamente Scritto da Damon Hill Visualizza Messaggio
    Ma poi non è neppure vero che l'aumento termico non ci tocca. Le estati bollenti in cui tutti si lamentano? Le successive trombe d'aria e megagrandinate che distruggono i raccolti e le macchine? Gli aumenti di frutta e verdura che ne conseguono? Le invasioni di cimici cinesi, delle meduse nei mari, ed altri insetti che prima non c'erano? La mancanza di acqua con la siccità, pure in inverno? La mancanza di neve sulle piste da sci in montagna?
    Tutti argomenti che la gente tira sempre in ballo, che incide anche sulle loro tasche, su cui si parla tanto, ma poi la stessa gente cosa fa? Perché non fa nulla? Avete visto mega manifestazioni contro il flop del summit sul clima? E Greta chi smuove, se non un po' di ragazzini che pensano solo a star fuori dalle scuole? Se non monta la protesta alla base, capace di condizionare i politici a muoversi in una certa direzione, non si muoverà nulla. Noi qui ne parliamo, gli scienziati lanciano allarmi, ogni tanto i giornali catastrofizzano, ma poi alla gente non importa, punto.
    Caldo? Compro il climatizzatore!
    Grandine? Faccio l'assicurazione!
    Punto di non ritorno? Catastrofisti! Terrapiattisti!
    L'importante è avere il suv e guardare il grande fratello in tv.
    1) al caldo ci si adatta, ed esistono miliardi di persone che vivono nei paesi tropicali;
    2) hai dimostrazioni che siano aumentate le grandinate o solo supposizioni? E anche se aumentano le grandinate, di quanto? Una grandinata all'anno? Sai cosa cambia...
    3) le invasioni di cimici, meduse ed altri insetti che problemi danno alla tua vita? Con i pesticidi tra l'altro l'agricoltura non ne risente;
    4) la pluviometria ci dice che le medie sono più o meno quelle e non sono cambiate significativamente, e la siccità così come periodi alluvionali si sono sempre alternati;
    5) la neve manca o c'è a seconda delle stagioni e dei periodi;
    6) non incide tanto sull'economia se uno studio di mesi fa evidenziava come con 2° in più il Nord Italia non dovrebbe perdere PIL, ma anzi guadagnarne (il peggio lo avrebbe il Sud, sinceramente diffido da questa conclusione).

    PS: Non sono negazionista eh, ho solo l'idea che il riscaldamento climatico poco inciderà se non nelle abitudini di vita richiedendo un adattamento che tuttavia non significherà la fine delle società.

  8. #18
    Vento forte L'avatar di David Gilmour
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    Predefinito Re: Top 5 del caldo delle 4 stagioni in Italia: restano solo gli autunni del 1926 e del 1987

    Non vorrei contraddire l'amico burian però la questione delle cimici asiatiche è stata tutta molto in concomitanza con un certo aumento delle temperature oltre che alla stessa introduzione accidentale sembra che quasi siano proprio trovate bene dati i nn inverni recenti. anche la comparsa di molti altri fattori quali per esempio il ragno violino che prima si vedeva molto poco potrebbero essere sintomo di un caldo sempre più diffuso, e le meduse stesse stanno danneggiando parecchio gli ambienti sottomarini. Non ho la conoscenza scientifica per argomentare poi più di tanto questo argomento ma credo che ci siano svariati aspetti su cui bisogna riflettere.

    concordo invece abbastanza sulla questione grandinate piuttosto che fenomeni estremi credo che su scala locale ci siano comunque sempre stati e non abbiamo sufficienti prove che questi siano tutti e solo scaturiti da una velocizzazione antropica o comunque da un cambiamento climatico a sé stante.

    un po' meno invece La siccità soprattutto per quanto concerne le regioni di nordovest che negli ultimi anni la affrontano sempre più spesso ea cicli più brevi e con meno distanza tra un periodo e l'altro mentre negli anni duemila è stata che è stato soltanto un periodo abbastanza critico sia il 2007.

    Ovviamente anche qui anche il centro-sud quest'anno mi pare proprio che se la sia vedendo veramente brutta.
    "i'm becoming harder to live with..."

  9. #19
    Josh
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    Predefinito Re: Top 5 del caldo delle 4 stagioni in Italia: restano solo gli autunni del 1926 e del 1987

    Citazione Originariamente Scritto da fabio.campanella Visualizza Messaggio
    Tra l'altro, circondati dal mare, non vogliamo mica credere che qui diventerà a breve o breve-medio il deserto del Sahara.
    L'aumento dell'altezza media dei geopotenziali e quindi del PV (immaginiamo di stare a passare da un motore termico da 1.200 cc a 1.800 cc), significa che le piogge, naturalmente violente e devastanti non mancheranno.

    Basti pensare alle libecciate che portano precipitazioni da Stau su tutto il versante Tirrenico anche in assenza di perturbazioni organizzate o i temporali violenti estivi provocati da brevi refoli freschi in quota.

    Se le temperature aumentano, le piogge potrebbero non diminuire, è la qualità di quest'ultima che va a farsi benedire...
    Esatto

  10. #20
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Top 5 del caldo delle 4 stagioni in Italia: restano solo gli autunni del 1926 e del 1987

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    1) al caldo ci si adatta, ed esistono miliardi di persone che vivono nei paesi tropicali;
    2) hai dimostrazioni che siano aumentate le grandinate o solo supposizioni? E anche se aumentano le grandinate, di quanto? Una grandinata all'anno? Sai cosa cambia...
    3) le invasioni di cimici, meduse ed altri insetti che problemi danno alla tua vita? Con i pesticidi tra l'altro l'agricoltura non ne risente;
    4) la pluviometria ci dice che le medie sono più o meno quelle e non sono cambiate significativamente, e la siccità così come periodi alluvionali si sono sempre alternati;
    5) la neve manca o c'è a seconda delle stagioni e dei periodi;
    6) non incide tanto sull'economia se uno studio di mesi fa evidenziava come con 2° in più il Nord Italia non dovrebbe perdere PIL, ma anzi guadagnarne (il peggio lo avrebbe il Sud, sinceramente diffido da questa conclusione).

    PS: Non sono negazionista eh, ho solo l'idea che il riscaldamento climatico poco inciderà se non nelle abitudini di vita richiedendo un adattamento che tuttavia non significherà la fine delle società.
    Ah,una passeggiata di salute quest'adattamento di cui parli tu Ho trovato la migliore definizione del tuttobenismo in 6 punti Battute a parte, mi auguro che questo punto di vista resti isolato.Ma dato quel che leggo,ne dubito

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