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  1. #31
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    Predefinito Re: Top 5 del caldo delle 4 stagioni in Italia: restano solo gli autunni del 1926 e del 1987

    Burian br, il mio non era un discorso di "fine della società", capisco che ci si può adattare, infatti scrivevo: fa caldo? compro il condizionatore... ecc. E' proprio quello il problema. La gente si adatta!
    Il problema che sottolineavo però è proprio il fatto che alla gente certi temi sono sentiti, ne parlano, ma poi alla prova dei fatti se ne fregano e si adattano. Cioè: ok, lamentiamoci, ma poi in concreto quando c'è da fare... chi se ne frega!
    Perché per ora la gente veramente toccata direttamente è ancora poca.

    Punto 2) Per le trombe d'aria e grandinate, certo che sono aumentate, ci sono articoli su vari siti anche meteo dove si sottolineava l'aumento di questi fenomeni: solo nella mia provincia l'estate scorsa sono passate 3 supercelle in 3 diverse occasioni che hanno fatto 3 diverse scie di danni. Capitava anche prima? Certo, ma ora molto di più. Cosa vuol dire "sai cosa cambia per una grandinata"? Se becca casa tua e ti scoperchia il tetto, anche se 1 volta l'anno... cambia. Alle aziende agricole distrugge il raccolto? Cambia. Anche se ne passa solo una, basta e avanza.

    3) Ottimo ragionamento quello dei pesticidi... stiamo discutendo dei danni ambientali, e come soluzione parliamo di pesticidi... e io che aspettavo auto ad emissioni zero... indossiamo le mascherine e finita lì...

    4) piovosità: le medie sono più o meno quelle ma che sia peggiorato il regime lo sostengono tutti. Cosa me ne faccio di 300 mm tutti insieme dopo 3 mesi di siccità? Solo danni. Non c'è più regolarità. Te le ricordi le perturbazioni atlantiche, scomparse ormai da anni?

    5) Che la neve ci sia a seconda delle stagioni, scusa ma lo sapevo già. Al di là delle battute, il problema è che quando ci dovrebbe essere (in inverno diciamo), negli ultimi anni abbiamo avuto più siccità ed incendi boschivi che neve. E' capitato ancora? Certo, ma negli ultimi 5 anni è capitato 4 volte... forse un pensierino... (anche quest'anno, al di là dell'inizio promettente, stiamo vivendo lo stesso non inverno degli ultimi anni, con situazione neve Alpi sotto i 2000 m disastrosa e per l'Appennino... lasciamo perdere).

    6) Tutti i danni di cui sopra non incidono sull'economia? Hai idea delle somme di denaro spese per le emergenze, le ricostruzioni,i danni, ecc., spesi? Si parla di milioni di euro ogni anno. E' che paga lo Stato e allora non ci accorgiamo. Se ne accorge chi si è trovato senza casa o senza raccolto, ma sono pochi e quindi... possiamo tornare a guardare il grande fratello in tv.

    Insomma, tu col tuo intervento mi rappresenti proprio quel tipo di persona che dice: <<Stravolgimenti climatici? ma sì, che sarà mai questo folle aumento termico in pochi decenni, tanto ci si adatta, andiamo pure avanti così, tutto va bene, madama la marchesa.>>
    Ultima modifica di Damon Hill; 21/02/2020 alle 13:42

  2. #32
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Top 5 del caldo delle 4 stagioni in Italia: restano solo gli autunni del 1926 e del 1987

    Citazione Originariamente Scritto da Damon Hill Visualizza Messaggio
    Burian br, il mio non era un discorso di "fine della società", capisco che ci si può adattare, infatti scrivevo: fa caldo? compro il condizionatore... ecc. E' proprio quello il problema. La gente si adatta!
    Il problema che sottolineavo però è proprio il fatto che alla gente certi temi sono sentiti, ne parlano, ma poi alla prova dei fatti se ne fregano e si adattano. Cioè: ok, lamentiamoci, ma poi in concreto quando c'è da fare... chi se ne frega!
    Perché per ora la gente veramente toccata direttamente è ancora poca.

    Punto 2) Per le trombe d'aria e grandinate, certo che sono aumentate, ci sono articoli su vari siti anche meteo dove si sottolineava l'aumento di questi fenomeni: solo nella mia provincia l'estate scorsa sono passate 3 supercelle in 3 diverse occasioni che hanno fatto 3 diverse scie di danni. Capitava anche prima? Certo, ma ora molto di più. Cosa vuol dire "sai cosa cambia per una grandinata"? Se becca casa tua e ti scoperchia il tetto, anche se 1 volta l'anno... cambia. Alle aziende agricole distrugge il raccolto? Cambia. Anche se ne passa solo una, basta e avanza.

    3) Ottimo ragionamento quello dei pesticidi... stiamo discutendo dei danni ambientali, e come soluzione parliamo di pesticidi... e io che aspettavo auto ad emissioni zero... indossiamo le mascherine e finita lì...

    4) piovosità: le medie sono più o meno quelle ma che sia peggiorato il regime lo sostengono tutti. Cosa me ne faccio di 300 mm tutti insieme dopo 3 mesi di siccità? Solo danni. Non c'è più regolarità. Te le ricordi le perturbazioni atlantiche, scomparse ormai da anni?

    5) Che la neve ci sia a seconda delle stagioni, scusa ma lo sapevo già. Al di là delle battute, il problema è che quando ci dovrebbe essere (in inverno diciamo), negli ultimi anni abbiamo avuto più siccità ed incendi boschivi che neve. E' capitato ancora? Certo, ma negli ultimi 5 anni è capitato 4 volte... forse un pensierino... (anche quest'anno, al di là dell'inizio promettente, stiamo vivendo lo stesso non inverno degli ultimi anni, con situazione neve Alpi sotto i 2000 m disastrosa e per l'Appennino... lasciamo perdere).

    6) Tutti i danni di cui sopra non incidono sull'economia? Hai idea delle somme di denaro spese per le emergenze, le ricostruzioni,i danni, ecc., spesi? Si parla di milioni di euro ogni anno. E' che paga lo Stato e allora non ci accorgiamo. Se ne accorge chi si è trovato senza casa o senza raccolto, ma sono pochi e quindi... possiamo tornare a guardare il grande fratello in tv.

    Insomma, tu col tuo intervento mi rappresenti proprio quel tipo di persona che dice: <<Stravolgimenti climatici? ma sì, che sarà mai questo folle aumento termico in pochi decenni, tanto ci si adatta, andiamo pure avanti così, tutto va bene, madama la marchesa.>>
    1) Se la gente non sente suo il problema, è perchè il GW qui non causa problemi alla fine. Altrimenti avresti agricoltori in rivolta perchè non esistono più le stagioni di prima, o non so cos'altro. Ecco perchè aspiro a un nuovo dibattito climatico, in cui al centro non c'è l'uomo e il rapporto costi/benefici, ma la natura. Ma probabilmente richiede una maturità che l'uomo non avrà mai
    2) preferirei degli studi, che degli articoli di giornale in cui si può scrivere di tutto e di più. E, anche se fossero aumentati, inviterei a una riflessione: se ci sono 3 eventi all'anno, per esempio, e in passato ce n'era solo uno, cosa vuoi che cambi alla fin fine? Gli eventi estremi resteranno estremi, non diventerebbero mai la norma comunque.
    3) i pesticidi vanno usati solo sulle coltivazioni, e non li demonizzerei. E' grazie a loro se abbiamo sconfitto la malaria.
    4) da dimostrare: qui a Brindisi per esempio, esaminando le serie storiche, non si nota uno scostamento dalla media. Altrove non posso saperlo, ma anche qui inviterei alla riflessione fatta nel punto 2: se prima pioveva 100 mm in 24 h una volta ogni 3 anni, e ora lo fa una volta all'anno, cosa vuoi che cambi? Ci si adatta a quella volta all'anno. Tra l'altro i problemi sarebbero più per l'uomo che per la natura, che anzi ringrazierebbe per la pioggia in più.
    5) il problema è la NAO+, che pare sia la norma invernale secondo i dati postati da @elz negli ultimi 200 anni. Non so dirti di più, mi dispiace.
    6) Eppure, ripeto, siamo ancora qui, la crisi economica non è dovuta alle catastrofi ambientali, e forse molte sarebbero evitabili se l'uomo avesse più criterio nel costruire. Inoltre c'è chi si trovava senza casa e raccolto già anni fa, e chi vive di agricoltura da sempre lo sa benissimo.

  3. #33
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Top 5 del caldo delle 4 stagioni in Italia: restano solo gli autunni del 1926 e del 1987

    Citazione Originariamente Scritto da Damon Hill Visualizza Messaggio
    Burian br, il mio non era un discorso di "fine della società", capisco che ci si può adattare, infatti scrivevo: fa caldo? compro il condizionatore... ecc. E' proprio quello il problema. La gente si adatta!
    Il problema che sottolineavo però è proprio il fatto che alla gente certi temi sono sentiti, ne parlano, ma poi alla prova dei fatti se ne fregano e si adattano. Cioè: ok, lamentiamoci, ma poi in concreto quando c'è da fare... chi se ne frega!
    Perché per ora la gente veramente toccata direttamente è ancora poca.

    Punto 2) Per le trombe d'aria e grandinate, certo che sono aumentate, ci sono articoli su vari siti anche meteo dove si sottolineava l'aumento di questi fenomeni: solo nella mia provincia l'estate scorsa sono passate 3 supercelle in 3 diverse occasioni che hanno fatto 3 diverse scie di danni. Capitava anche prima? Certo, ma ora molto di più. Cosa vuol dire "sai cosa cambia per una grandinata"? Se becca casa tua e ti scoperchia il tetto, anche se 1 volta l'anno... cambia. Alle aziende agricole distrugge il raccolto? Cambia. Anche se ne passa solo una, basta e avanza.

    3) Ottimo ragionamento quello dei pesticidi... stiamo discutendo dei danni ambientali, e come soluzione parliamo di pesticidi... e io che aspettavo auto ad emissioni zero... indossiamo le mascherine e finita lì...

    4) piovosità: le medie sono più o meno quelle ma che sia peggiorato il regime lo sostengono tutti. Cosa me ne faccio di 300 mm tutti insieme dopo 3 mesi di siccità? Solo danni. Non c'è più regolarità. Te le ricordi le perturbazioni atlantiche, scomparse ormai da anni?

    5) Che la neve ci sia a seconda delle stagioni, scusa ma lo sapevo già. Al di là delle battute, il problema è che quando ci dovrebbe essere (in inverno diciamo), negli ultimi anni abbiamo avuto più siccità ed incendi boschivi che neve. E' capitato ancora? Certo, ma negli ultimi 5 anni è capitato 4 volte... forse un pensierino... (anche quest'anno, al di là dell'inizio promettente, stiamo vivendo lo stesso non inverno degli ultimi anni, con situazione neve Alpi sotto i 2000 m disastrosa e per l'Appennino... lasciamo perdere).

    6) Tutti i danni di cui sopra non incidono sull'economia? Hai idea delle somme di denaro spese per le emergenze, le ricostruzioni,i danni, ecc., spesi? Si parla di milioni di euro ogni anno. E' che paga lo Stato e allora non ci accorgiamo. Se ne accorge chi si è trovato senza casa o senza raccolto, ma sono pochi e quindi... possiamo tornare a guardare il grande fratello in tv.

    Insomma, tu col tuo intervento mi rappresenti proprio quel tipo di persona che dice: <<Stravolgimenti climatici? ma sì, che sarà mai questo folle aumento termico in pochi decenni, tanto ci si adatta, andiamo pure avanti così, tutto va bene, madama la marchesa.>>
    Concordo in gran parte

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