I fattori che possono giocare sono molti, nelle proiezioni un unico indice da solo non può avere la risposta, altrimenti le tendenze avrebbero un' attendibilità scientifica ben più marcata e sarebbero gestibili in una tabella excel, mentre in realtà sono necessari potenti calcolatori e tutti gli enti scientifici sottolineano la loro sperimentalità.
Prova ne è che la proiezione recente di ECWMF su agosto veda un netto sopramedia termico in Europa nonostante vada pure verso uno IOD-. Non ti dicono che non potrà fare caldo perché c'è lo IOD-, discorsi così non li possiamo fare.
A proposito, anche la proiezione dello IOD è sperimentale, intanto sembra partire a giugno in zona neutra per poi virare in negativo soprattutto ad agosto.
Non mi risulta che esistano particolari studi che valutino le correlazioni tra clima europeo ed IOD, e le stesse correlazioni sarebbero comunque approssimazioni di un sistema caotico come quello atmosferico. Anche nel 2018 non era partito molto positivo e poi è successo quel che è successo per altri motivi.
Alla fine è come una partita di calcio, ci sono dei pronostici dati (fumosi nei casi delle proiezioni stagionali), però la partita si gioca sul campo.
In questi anni ho imparato che ci si deve preparare a tutto.
È un fatto che di recente in materia di clima ne stiamo vedendo di tutti i colori a causa del GW, ed è anche ovvio dire in una tendenza estiva che la proiezione media dovrebbe andare verso un'estate anni 2010 (che di fatto sono tra le più calde da secoli) non ha nemmeno più senso parlare di norme per le estati, il riferimento 0 ora è quello e di conseguenza eventuali anomalie negative o positive da esso, è storia recente.
Abbiamo anche visto cos'è diventato il contesto europeo dal 2018, allo stesso modo anche i paragoni con decenni o pochi anni fa rischiano di perdere significato, quindi oltre a questo, data la situazione nuova mi limito ad osservare, di certo c'è poco da illudersi, analogamente allo scorso inverno del resto.
E poi anche estati con valori apparentemente simili possono però essere diverse e peculiari al loro interno. Ad esempio la 2019 anche se come Tmedia sembra altre, per me con quelle due ondate monumentali è un caso statistico unico, per ora.
Piuttosto ora considererei come nuovo fattore conosciuto nel 2019 la facilità con cui vengono pescate certe isoterme anche per un lasso di tempo breve.
Ultima modifica di AbeteBianco; 25/04/2020 alle 10:50
Stazione Davis Vantage Pro 2
Esatto.Oltretutto già nel 2018 qualcuno ipotizzava uno IOD negativo ma è virato in positivo intorno al 20/7.Ma poi non è solo questo,lo IOD "sposta" molto ma il riscaldamento estivo è talmente pronunciato in Europa che ridurre tutto ad un solo indice è fuorviante ed illusorio.
Quando abbiamo avuto delle ipotesi dai maggiori TLC preposti, c'è come minimo stata la famigerata "falla" che talvolta , complice il west afro monsone c'ha infornato delle estati da record. Altro che un solo indice….
Piuttosto io vorrei tanto sapere se quel cut-off era cosi' presente in area portoghese anche in trascorsi decenni del secolo scorso. Farei altrettanto col monsone e se non è cosi', perché lo sarebbe ora a maggior ragione
La formazione di un “Cut-Off” avviene solitamente dal distacco della parte più meridionale della saccatura ad opera di un rinvigorimento della “corrente a getto” che scorre lungo i margini settentrionali delle onde anticicloniche. Se questo processo accade per merito della “corrente a getto” parleremo di “stretching”. Se avviene tramite un Warm Conveyor Belt (flusso convogliatore di aria calda) si tratterà di una ciclogenesi. Bisogna ricordare che in entrambi i casi il “Cut-Off” è originato da un incremento della vorticità relativa, con una conseguente diminuzione di quella planetaria. Ciò in base al principio di conservazione della vorticità assoluta nel caso in cui la saccatura progredisca a latitudini più meridionali. Il “Cut-Off” è quindi una configurazione sinottica derivante dal distacco della parte meridionale di una saccatura nella precedente fase di “tear-off”.
Nell'altro caso, quello dell'ingerenza di annate con forte monsone di Guinea, penso a mio modesto parere che c'entrino in ballo le due celle di Hadley e di Ferrel, con la 1a che s'è spostata o dislocata maggiormente verso N attivando per equilbrio termodinamico maggiormente il vento periodico estivo e depressioni nell'immediato entroterra di quella zona.
scusa, mi conosci in privato e sai che con i dati sono un frantumatore di zebedei, quindi vengo ad enfatizzare il concetto: la 2007 chiuse a +0,4 °C sulla 1981-2010 in Italia, mentre la 2017 ha chiuso a +1,9 °C: la differenza tra le due è abissale, cioè di un grado e mezzo!
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Sì, certo, fra l'altro una depressione fa in cut-off solo quando i venti del Jet Stream che bordano le figure anticicloniche e le saccature, aumentano si intensità. Quando si parla di cut-off si nominano in ballo anche il cut-off termico e il cut-off dinamico, che in sinergia originano il cut-off termo-dinamico.
Quando si forma il cut-off dinamico non avviene una variazione delle temperature (isoterme) ma solo dei geopotenziali. Si parla invece di cut-off termico quando si forma un minimo termico collocato ad occidente rispetto al minimo di pressione. Solitamente avviene prima un cut-off dinamico e poi termico, raramente viceversa.
Il cut-off termodinamico rappresenta questi due fenomeni fusi insieme e viene denominato anche goccia fredda.
Un esempio di cut-off dinamico senza cui non vi siano variazioni delle isoterme è la lacuna iberico marocchina, una lp semi permanente che apporta aria fresca nel Marocco atlantico e sud della Penisola Iberica.
Secondo il mio parere da puro appassionato, il cut-off è il fenomeno meteo più sensazionale che possa mai esistere. L'instabilità di una cella depressionaria autonoma è un qualcosa di indescrivibile e di imperdibile, godersela tutti magari una volta nella vita!
Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete, e dico a tutti, quello che io sono.
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