ecco graficamente le anomalie di giugno calcolate sulla media 1979-2000
anomaliegiugno.jpg
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Ma il modello americano è così nostalgico del clima passato da usare anche i confini nazionali degli anni 80?
A me quelle stagionali continuano a sembrare poco coerenti, da qualche parte deve affondare il getto per sollevare forti onde calde. Anche la 2017 citata da Ale aveva una forte anomalia negativa alle isole britanniche, con una distribuzione simile e difficile avere caldo eccezionale così esteso.
Può sempre essere che dietro quella media ci siano scenari molto eterogenei e quindi il risultato risulti bizzarro per quello, ma la conseguenza logica è che in qualche zona la previsione sarà necessariamente di segno sbagliato.
In generale statistica e determinismo sono due approcci totalmente diversi, ad oggi sinceramente non credo che il determinismo sia necessariamente superiore. Ho visto ripetutamente errori eclatanti sulle SSTA a un mese e anche adesso la niña sta prendendo piede molto più rapidamente di quanto previsto, nessuno vede niña conclamata prima di luglio (settembre per i modelli più caldofili analizzati) eppure siamo già a -0,3 in rapido calo e con un forcing di superficie previsto che suggerisce una rapida intensificazione.
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Occhio che sono temperature inerenti a tutto il "rettangolo" di coordinate che hai inserito, quindi comprende anche un'ampia porzione di Mar Mediterraneo (non solo le terre emerse); questo influenza molto i dati in questione, che infatti vedono cose che non mi convincono (giugno 2003 nemmeno 3 gradi sopra la 1979-2000 nonostante in Italia risulti quasi a +4 °C sulla ben più calda 1981-2010; giugno 2019 meno caldo di giugno 2017; i giugno del 1952 e del 1950 che differiscono di pochi decimi di grado dall'accoppiata 2017-2019... e tante altre imprecisioni). Inoltre personalmente mi fiderei poco delle reanalisi delle temperature, meglio affidarsi ad enti che omogeneizzano le temperature delle stazioni al suolo, come quelli di Berkeley Earth, i cui scarti per il mese di giugno (rispetto alla 1981-2010) sono visibili a pie' di pagina al seguente link:
Anomalie termiche in Italia
So che questo post trasuda pignoleria, ma ho preferito parlarne lo stesso, visto che si tratta di differenze molto ampie (nel tuo grafico) rispetto ai dati che riguardano le sole terre emerse dell'area italiana.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Oddio, ho trovato poco o nulla in realtà, spero però che questo possa essere utile:
Anomalie sulla 1981-2010 in Italia - classifiche SOLO dal 2001 ad oggi
Si nota come, nel secolo in corso, giugno sia il mese dell'anno ad avere meno rappresentanti sotto la media 1981-2010 (solo uno su 19, vale a dire giugno 2013); ne ha uno in perfetta media (giugno 2001), uno pochissimo oltre la norma (giugno 2004) e ben 16 con scarto positivo "dal moderato in su" rispetto alla trentennale.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Interessante statistica
Rispetto alla 81/10, i mesi più recenti (riporto gli ultimi tre) chiusi con anomalie uguali o inferiori a -1° dal 2000 sono:
Maggio: 2012 (-1,1°), 2014 (-1,5°), 2016 (-2,3°)
Giugno: 2013 (-1,3°), 2006 (-1°)
Luglio: nessuno, ma nel 2014 ha chiuso a -0,9°
Agosto: 2006 (-1°), 2005 (-1,6°)
Settembre: 2007 (-1,2°) ma 2010 a -0,9°
Nelle estati del secolo in corso, il mese di giugno è risultato, tra i tre, quello con maggiore scarto positivo dalla norma 1981-2010 per 10 volte su 19, ma in tre casi (cioè nel 2004, nel 2008 e nel 2012) ha chiuso ex aequo con un altro mese (si tratta di agosto per tutte e tre le annate):
- nel 2001 ha vinto agosto (con +1,1 °C sulla 1981-2010); luglio +0,1 °C, giugno 0,0 °C.
- nel 2002 ha vinto giugno (+1,6 °C); luglio -0,4 °C, agosto -1,1 °C.
- nel 2003 ha vinto giugno (+3,9 °C); agosto +3,1 °C, luglio +1,8 °C.
- nel 2004 hanno vinto a pari merito giugno e agosto (+0,1 °C); luglio -0,2 °C.
- nel 2005 ha vinto giugno (+1,0 °C); luglio +0,2 °C, agosto -1,5 °C.
- nel 2006 ha vinto luglio (+1,5 °C); giugno +0,4 °C, agosto -1,5 °C.
- nel 2007 ha vinto giugno (+1,0 °C); luglio +0,5 °C, agosto -0,3 °C.
- nel 2008 hanno vinto a pari merito giugno e agosto (+0,6 °C); luglio +0,3 °C.
- nel 2009 ha vinto agosto (+1,6 °C); luglio +0,7 °C, giugno +0,2 °C.
- nel 2010 ha vinto luglio (+1,1 °C); giugno +0,1 °C, agosto -0,2 °C.
- nel 2011 ha vinto agosto (+1,0 °C); giugno +0,5 °C, luglio -0,7 °C.
- nel 2012 hanno vinto a pari merito giugno e agosto (+2,0 °C); luglio +1,4 °C.
- nel 2013 ha vinto agosto (+0,8 °C); luglio +0,6 °C, giugno -0,3 °C.
- nel 2014 ha vinto giugno (+0,8 °C); agosto -0,6 °C, luglio -1,3 °C.
- nel 2015 ha vinto luglio (+2,8 °C); giugno +1,1 °C, agosto +1,0 °C.
- nel 2016 ha vinto luglio (+0,8 °C); giugno +0,3 °C, agosto -0,1 °C.
- nel 2017 ha vinto giugno (+2,5/+2,6 °C); agosto +2,1 °C, luglio +1,1 °C.
- nel 2018 hanno vinto a pari merito luglio e agosto (+1,1 °C); giugno +1,0 °C (tre mesi quasi uguali tra loro, come anomalia).
- nel 2019 ha vinto giugno (+2,7 °C); agosto tra +1,3 e +1,4 °C, luglio tra +1,2 °C e +1,3 °C.
Luglio, invece, prevale in 5 estati su 19, di cui una ex aequo con agosto (nel 2018); agosto, per concludere, prevale in 8 estati su 19, di cui tre ex aequo con giugno (nel 2004, nel 2008 e nel 2012) e una ex aequo con luglio (nel 2018).
Le vittorie "in solitaria", se vogliamo operare un ulteriore distinguo, sono state (riguardando 15 estati su 19): 7 volte di giugno, 4 volte di luglio e 4 volte di agosto.
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La trentennale più recente di tutte è la 1990-2019, che in Italia risulta a +0,24 °C sulla 1981-2010 in maggio, a +0,60 °C sulla 1981-2010 in giugno, a +0,30 °C sulla 1981-2010 in luglio, a +0,48 °C in agosto e a +0,18 °C in settembre. Secondo tale 1990-2019, arrotondando lo scarto di tale trentennale rispetto alla 1981-2010 di +0,2 °C per maggio, di +0,6 °C per giugno, di +0,3 °C per luglio, di +0,5 °C per agosto e di +0,2 °C per settembre, abbiamo quindi che:
- il maggio più recente chiuso ad almeno -1 °C è ovviamente il 2019 (-2,5 °C).
- il giugno più recente chiuso ad almeno -1 °C è il 1995 (-1,9 °C).
- il luglio più recente chiuso ad almeno -1 °C è il 2014 (-1,6 °C).
- l'agosto più recente chiuso ad almeno -1 °C è anche in questo caso il 2014 (-1,1 °C).
- il settembre più recente chiuso ad almeno -1 °C è il 2007 (-1,1 °C).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
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Un aspetto da tenere monitorato rispetto alle considerazioni fatte finora è la situazione nel nord Pacifico, che era improntata ad una PDO neutro-negativa in primavera ma è risultata più tendente al positivo nell'ultimo mese, con il riassorbimento completo delle anomalie negative lungo la costa americana e una risalita anche del PNA. I modelli per ora non vedono una inversione di questo pattern, che quindi potrebbe persistere almeno ad inizio estate.
cdas-sflux_ssta_global_1.png
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Se si confermasse un assetto da PDO+ quindi potremmo ipotizzare una leggera variazione rispetto allo schema simil-2007 ipotizzato inizialmente, che ci avvicinerebbe ad estati come la 2014 o la 2016. Il quadro barico e termico risultante potrebbe essere di questo tipo (come distribuzione delle anomalie più che come valori puntuali).
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Attenzione però, le previsioni stagionali dinamiche sono tutt'altro che deterministiche. Il determinismo presuppone che le condizioni iniziali siano costanti: nelle previsioni stagionali, invece, l'errore sulle condizioni iniziali è campionato in modo molto accurato, apportando perturbazioni fisicamente plausibili sia sulla componente atmosferica, sia su quella oceanica. In alcuni modelli la perturbazione si effettua anche sullo schema di superficie terrestre, la cui variabilità può avere effetti importanti sulla scala medio-lunga.
E' in questo modo che si creano gli ensemble members (la procedura è molto simile per i modelli meteorologici), che danno l'opportunità di interpretare i forecast in maniera probabilistica. Quanti membri rispetto al totale indicano una temperatura nel quintile (o decile, ecc...) più alto della distribuzione osservata? Quella è la probabilità di avere temperature estreme nella prossima stagione.
Lo spread tra i membri rappresenta la parte impredicibile del forecast: ognuno dei membri, infatti, ha la stessa probabilità di accadimento. L'ensemble mean dell'anomalia è invece il segnale che si riesce ad estrarre, la parte prevedibile: in effetti, la sola lettura deterministica delle seasonal forecast (ovvero l'ensemble mean) è fuorviante, sebbene dia un'indicazione semplice e immediata per un eventuale end-user. La previsione migliore è sempre quella probabilistica
I due approcci (dinamico e statistico) possono e devono andare di pari passo per migliorare la nostra comprensione del problema. Ti linko un lavoro molto interessante a questo proposito:
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Mentre lo skill predittivo delle regioni tropicali è molto robusto, alle medie latitudini la componente stocastica della dinamica atmosferica rende le previsioni dei modelli molto complesse. Qui sicuramente la statistica può essere di grande aiuto per migliorare la previsione.
La statistica da sola, però, non può funzionare per due motivi:
- non abbiamo osservazioni abbastanza lunghe per poter campionare l'enorme variabilità atmosferica, e quindi rischiamo di riferirci a statistiche incomplete quando facciamo una previsione;
- un indice (in questo caso l'IOD) da solo non può spiegare la variabilità di una regione, sebbene possa esserne correlato. La sua combinazione con altri indici può avere effetti totalmente opposti a quelli attesi sulle anomalie di una singola annata. Allo stesso modo, indici multivariati possono non tenere in considerazione altri fattori determinanti, mentre un modello ha una visione globale (sebbene imperfetta) del problema.
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