Mi ci ritrovo: per i miei dati di Trento Sud (in questo caso dal 2007) meno caldi del giugno 2013, che chiuse con una media integrale di 21.5°c, risultano il 2008, 2009 e 2011 (tutti con 21.0° di MI) e il 2011 che chiuse a 21.2°c; in pratica tutti gli anni che hai citato con in più il 2009 di cui aveva parlato Josh.
La cosa particolare di questi ultimi 13 mesi di giugno è che nessun mese ha avuto una media inferiore rispetto alla mia vecchia media di riferimento 1983-2005, che è di 20.3°c, anzi i 3 più freschi (i 2008, 2009 e 2011 citati sopra) hanno comunque registrato un'anomalia positiva di 0.7°c rispetto a tale media, e gli altri naturalmente ancora superiore; questo conferma il <feroce> riscaldamento del mese di giugno negli ultimi anni.
Per restare all'estate, sempre negli ultimi 13 anni ad esempio luglio è risultato per 4 volte più fresco della vecchia media storica (2008, 2009, 2011 e 2014) e agosto 3 volte (2010, 2014 e 2016), confermando ulteriormente la pesante anomalia di giugno.
Anche se penso che per i grandi numeri prima o poi dovrà uscire un giugno in versione estate 2014 o maggio 2019...
Saluti a tutti, Flavio
Quanto hai ragione cut-off... Siamo al 13° mese over... Escalation totale
Da me giugno 2001 fu caldo,invece,mentre giugno 2004 è un pelo sotto la 81/10(prime due decadi abbastanza fresche,terza calda,soprattutto nel finale ma senza eccessi,più che altro fu afosa). Giugno 2009 termicamente è simile a giugno 2004 ma ebbe minime più alte e massime più basse.
Giugno 2008 fu un buon mese fino al 20 ma la terza decade fu molto calda,ben più anche del giugno 2004 e pari alla terza di giugno 2005 ed il mese chiuse con la stessa media di giugno 2018.
Giugno 2011 da me ha chiuso a +0,3°,poco sotto la coppia 2008/18. Fu molto piovoso,ebbe varie giornate afose con minime alte ma le massime furono sempre contenute,in base a questo parametro sarebbe il più fresco addirittura dal 1995.
Diciamo che, fra i mesi di giugno post 1995, al CS qualche straccio di mese di giugno sotto la 81/10(magari di un pelo,eh) si trova con più probabilità che al nord (2004,soprattutto sul versante orientale; 2006 molto molto localmente; 2009 più sul versante occidentale; 2010 in qualche sparuta stazione; 2013 in molte zone e poi basta,ché sono finiti i fondi ).
Giugno 2001 inarrivabile, come già scritto, per quello che è diventato giugno nei 18 anni successivi! Il 2008 non fu malaccio, diciamo che mi accontenterei volentieri visti i tempi; 2013 e 2016 simili come medie almeno a Padova e in linea con la media degli ultimi 25 anni, non freschi ma nemmeno tragici; un altro mese non troppo male, nonostante una forte ondata di caldo nel mezzo, il giugno 2004. Del 1995 nemmeno parlarne, anche se dopo il gennaio 2017 e il maggio 2019, mai dire mai.
Ragazzi per favore, basta con ste anomalie del passato, non è possibile che ogni topic diventi un amarcord.
Fate i bravi su
Climate is what you expect
Weather is what you get
Hai ragione, ma questo discorso l’ho già sentito, mi piace puntualizzare stavolta anche a costo di sembrare acido.
Non mi risulta che si parli sempre di questo in ogni thread.
Uscirei dagli schemi di pensiero settoriali, se no per equità potrei allora rinfacciare altro che non “andrebbe”... discutiamo senza preconcetti, tutto può servire.
Le previsioni dinamiche sono delle perturbazioni su processi deterministici, la dinamica del modello è comunque deterministica. Ne consegue che se il modello presenta delle distorsioni (ad esempio alcune parti dell'interazione oceano-atmosfera che non vengono riprodotte adeguatamente) questo andrà a influenzare tutti i membri delle ensemble. Di conseguenza anche le probabilità che emergono dalla previsione dinamica possono essere completamente sbagliate, perché il campionamento delle condizioni iniziali non è l'unica fonte di errore nella previsione.
Poi certamente puoi riuscire ad affinare la previsione eliminando i membri che producono esiti improbabili in base ad una analisi statistica come suggerisce quel paper, ma già nel paper si vede come le perturbazioni producono una variabilità eccessiva e contemporaneamente la media ha skill inferiori rispetto alle previsioni statistiche per la NAO invernale e una insufficiente variabilità interannuale. Questo significa che la statistica contiene informazioni aggiuntive rispetto a quelle che può produrre il modello.
NAO-models.jpg
A mio avviso ci dice anche che i modelli hanno difficoltà strutturali a valutare il ruolo dei cicli oceanici e delle altre variabili usate nell'analisi statistica, visto che nonostante siano informazioni già presenti nei dati di inizializzazione il modello non utilizza tutta l'informazione in esse contenuta. Questi sono limiti nella capacità di previsione dei modelli dinamici che non dipendono dalla caoticità della circolazione atmosferica (e quindi non sono riproducibili da variazioni stocastiche o perturbazioni di vario tipo). Se i modelli fossero più efficienti la media dovrebbe essere più precisa e dovrebbe esserci minore varianza tra membri ensemble, perché le teleconnessioni utilizzate nelle analisi statistiche pongono dei vincoli sull'esito finale più stringenti di quanto riproducano i modelli, che invece hanno una componente casuale eccessiva.
Nelle previsioni estive questo porta a spalmare le anomalie positive su tutta Europa (anche perché mediamente le anomalie saranno positive), quindi le informazioni che il modello ci può dare sulle anomalie locali sono limitate.
Dire che la statistica da sola non può funzionare è una grossolana semplificazione, visto che prevede alcuni aspetti della circolazione atmosferica meglio dei modelli dinamici. La statistica potrà darci indicazioni utili in alcuni contesti, meno in altri, in qualche caso lascerà più incertezza in altri meno, l'importante è quantificarla correttamente. Non è semplice ricavare relazioni affidabili, perché non ci sono molte relazioni lineari pulite e quando ci sono hanno un ambito di applicazione limitato come per IOD. È vero che ci sono interazioni complesse e non lineari tra varie forzanti, motivo per cui è necessario valutare le varie forzanti congiuntamente e non in maniera isolata. Costruire un modello formale sarebbe complicatissimo e non è un impegno che ci si possa prendere per una discussione su un forum meteo, quindi io e Ale cerchiamo di mettere insieme i vari tasselli dopo avere analizzato le variabili sia individualmente sia come interazione con le altre. Come già detto non ci si affida certo ad una unica variabile, per quanto fortemente correlata, ma quando quella variabile offre un segnale insolitamente forte e per di più supportato dalle altre il segnale offerto dalle teleconnessioni diventa molto chiaro.
Questa divergenza così forte tra i due approcci è insolita, negli ultimi tempi c'era una tale sintonia tra le valutazioni statistiche e quelle dei modelli da lasciare poco spazio a dubbi. Questa estate invece sarà un bel banco di prova per la solidità di entrambi, a fine stagione faremo i conti.
In prospettiva le previsioni dinamiche hanno indubbiamente maggiori margini di miglioramento e potrebbero diventare nettamente superiori rispetto a qualunque considerazione statistica, ma ad oggi non lo sono. Non è la prima volta che mi ritrovo a dissentire dalle previsioni modellistiche in questi mesi, finora sono stati i modelli ad adeguarsi riguardo Niña e IOD e spero vivamente che accadrà lo stesso anche per la previsione estiva.
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