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Discussione: Estate 1540

  1. #61
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    Predefinito Re: Estate 1540

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    L'anno immediatamente seguente non saprei, ma pochi anni dopo, l'inveno 1547/1548, è definito "gelido", ghiaccerà perfino il Lago di Garda
    il Lago di Garda si e' ghiacciato durante l Era Glaciale oltre 11.000 anni fa

    quando ci sono documentazioni storiche , perche' allora non c'erano rilevamenti dati , il riferimento a zone ghiacciate potrebbero riferirsi a zone del lago prospicienti le coste e zone abitate , dove vengono poi narrati , documentati

    esempio , in Inghilterra un inverno molto freddo e' stato il '83/1684 , a Londra fiume Tamigi ghiacciato
    England
    i dati CET
    gennaio 1684 media mensile - 3 C.
    gennaio 1963 media mensile - 2 C.

  2. #62
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito Re: Estate 1540

    Citazione Originariamente Scritto da robertino Visualizza Messaggio
    il Lago di Garda si e' ghiacciato durante l Era Glaciale oltre 11.000 anni fa

    quando ci sono documentazioni storiche , perche' allora non c'erano rilevamenti dati , il riferimento a zone ghiacciate potrebbero riferirsi a zone del lago prospicienti le coste e zone abitate , dove vengono poi narrati , documentati

    esempio , in Inghilterra un inverno molto freddo e' stato il '83/1684 , a Londra fiume Tamigi ghiacciato
    England
    i dati CET
    gennaio 1684 media mensile - 3 C.
    gennaio 1963 media mensile - 2 C.
    ****************
    """il Lago di Garda si e' ghiacciato durante l Era Glaciale oltre 11.000 anni fa"""
    Mi risulta che al posto del lago di Garda nell'ultima era glaciale vi era una lingia glaciale che arrivava alla pianura Padana...

    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  3. #63
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    Predefinito Re: Estate 1540

    Citazione Originariamente Scritto da robertino Visualizza Messaggio
    il Lago di Garda si e' ghiacciato durante l Era Glaciale oltre 11.000 anni fa

    quando ci sono documentazioni storiche , perche' allora non c'erano rilevamenti dati , il riferimento a zone ghiacciate potrebbero riferirsi a zone del lago prospicienti le coste e zone abitate , dove vengono poi narrati , documentati

    esempio , in Inghilterra un inverno molto freddo e' stato il '83/1684 , a Londra fiume Tamigi ghiacciato
    England
    i dati CET
    gennaio 1684 media mensile - 3 C.
    gennaio 1963 media mensile - 2 C.
    E' un evento rarissimo e del tutto eccezionale anche nella PEG, ma capitò es. nel gennaio 1709, così come che gelasse la superficie dell'attuale Mar Adriatico (all'epoca era chiamato tutto Golfo di Venezia) settentrionale.

  4. #64
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Estate 1540

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    E' un evento rarissimo e del tutto eccezionale anche nella PEG, ma capitò es. nel gennaio 1709, così come che gelasse la superficie dell'attuale Mar Adriatico (all'epoca era chiamato tutto Golfo di Venezia) settentrionale.
    strano che non ci ci siano testimonianze in merito relative al 1407/08

  5. #65
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    Predefinito Re: Estate 1540

    Faccio una libera traduzione dello studio citato prima: (ShieldSquare Captcha)

    <<In questo studio, studiamo la probabilità che l'estate del 1540 sia stata più calda dell'estate estrema 2003 e delle estati medie degli ultimi 5 decenni. A tale scopo, utilizziamo un approccio che riguarda il NDD primavera-estate riportato alle temperature estive (TJJA) e temperature estreme (TXx) utilizzando simulazioni del modello climatico.Sulla base di queste analisi, possiamo affermare che i nostri risultati confermano che la grande siccità riportata nel 1540 implicava anche temperature estive superiori alla media nell'Europa centrale quell'estate, come suggerito da W14. Questo risultato è rilevante per la comunità dendrocronologica, dal momento che la maggior parte dei record sugli anelli degli alberi non mostrano caratteristiche eccezionali in quell'anno (B'ntgen et al 2015, Pfister et al 2015). È più difficile valutare se l'estate del 1540 sia stata più calda che nel 2003, che è stata l'estate dell'Europa centrale più calda del record di osservazione (Schàr et al 2004, Lutcher et al 2016). I risultati del modello suggeriscono una probabilità piuttosto elevata che questo fosse il caso di TXx (40%–70%), ma una probabilità inferiore (5%-10%) per TJJA. Tuttavia questa ipotesi non può essere esclusa.Abbiamo convalidato con successo il nostro approccio nella misura possibile confrontando le relazioni NDD-temperatura tra osservazioni e simulazioni di modelli climatici e applicando la metodologia per stimare le temperature attuali, ma rimangono alcune incertezze sottostanti nella derivazione delle distribuzioni di temperatura 1540. Questi includono (1) l'affidabilità dei record storici (NDD) e la loro bassa copertura geografica, (2) la dipendenza dei risultati dalle simulazioni con un unico modello climatico (3) il fatto che i 1540 numeri di NDD segnalati storica superano di gran lunga il massimo NDD simulato nel modello per il periodo storico rilevante (come nel caso di altri modelli climatici, W14). Date queste incertezze, valutiamo che i risultati quantitativi del nostro studio debbano essere considerati con media fiducia coerentemente con il linguaggio di incertezza dell'IPCC (ad esempio Mastrandrea et al 2010, Seneviratne et al 2012).Queste incertezze, e le incertezze altrettanto grandi in altre ricostruzioni delle temperature 1540 (W13, Pfister et al 2015),evidenziano quindi la necessità di analisi più dettagliate delle condizioni esatte che prevalevano nel 1540. Questa analisi interdisciplinare è un passo in questa direzione. Oltre alle attuali 1540 stime della temperatura estiva riassunte sopra, presentiamo un approccio indipendente per ottenere questi risultati combinando ricostruzioni paleoclimatologiche con simulazioni ESM per valutare le condizioni climatiche passate. Insieme alle stime precedenti e ad ulteriori analisi future, ciò contribuisce a ridurre l'incertezza generale nella descrizione di un evento estremo eventualmente di riferimento. La caratterizzazione di tale estate, e delle funzioni complessive del sistema climatico in queste condizioni estreme è particolarmente importante nel contesto del riscaldamento globale in base al quale il riscaldamento accelerato delle temperature calde sulla terra (Seneviratne et al 2016) potrebbe portare a una regolare ricorrenza di tali eventi estremi.>>

    Poi c'è anche questo studio del 2005 che fa una ricostruzione del clima della zona alpina, che assieme all'EU centrale dovrebbe essere il target principale delle anomalie del 1540: (Temperature and precipitation variability in the European Alps since 1500 | Semantic Scholar)

    Precipitazioni:
    Spicca la fortissima siccità del 1540.

    Lo studio dice che probabilmente 1540, 1921 e 2003 siano le annate più siccitose dell'ultimo mezzo millennio.

    8-Figure3-1.jpg

    Temperature: A livello termico l'anno risulta molto caldo, in questa ricostruzione si è dovuto attendere fin quasi i giorni nostri per vederne di più caldi.
    L'estate tuttavia non spicca per nulla e viene superata persino dalla 1807. Notare il divario fortissimo presente con il 2003.
    Anche altri periodi citati come l'estate 1556 non risultano grandissima cosa a livello termico anche se forse quel periodo del XVI secolo ha visto estati più calde di quelle del XX secolo o parte di esso, però con quelle odierne siamo ancora sopra.
    6-Figure2-1.jpg

    Non abbiamo la certezza, ma a quanto pare quindi non si è trattata di un'anomalia solo estiva, e contrariamente al riporto sui giornali del "1540 più caldo del 2003" l'anomalia sembra toccare principalmente le precipitazioni più delle temperature.
    E ovviamente se la siccità è estrema automaticamente c'è un influsso sulle temperature. A livello di picchi singoli giornalieri non sappiamo nulla, ma in queste condizioni non possiamo di certo escludere analogie con l'estate 2003, considerando la bassa probabilità che sia superata sulla media trimestrale, ma la probabilità media su singoli picchi.
    Ultima modifica di AbeteBianco; 02/05/2020 alle 14:59
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  6. #66
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    Predefinito Re: Estate 1540

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    L'anno immediatamente seguente non saprei, ma pochi anni dopo, l'inveno 1547/1548, è definito "gelido", ghiaccerà perfino il Lago di Garda
    Credo sia quello che fece fuori un sacco di olivi al nord facendoli sparire fino ai nostri giorni.

  7. #67
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    Predefinito Re: Estate 1540

    Citazione Originariamente Scritto da AbeteBianco Visualizza Messaggio
    Faccio una libera traduzione dello studio citato prima: (ShieldSquare Captcha)

    <<In questo studio, studiamo la probabilità che l'estate del 1540 sia stata più calda dell'estate estrema 2003 e delle estati medie degli ultimi 5 decenni. A tale scopo, utilizziamo un approccio che riguarda il NDD primavera-estate riportato alle temperature estive (TJJA) e temperature estreme (TXx) utilizzando simulazioni del modello climatico.Sulla base di queste analisi, possiamo affermare che i nostri risultati confermano che la grande siccità riportata nel 1540 implicava anche temperature estive superiori alla media nell'Europa centrale quell'estate, come suggerito da W14. Questo risultato è rilevante per la comunità dendrocronologica, dal momento che la maggior parte dei record sugli anelli degli alberi non mostrano caratteristiche eccezionali in quell'anno (B'ntgen et al 2015, Pfister et al 2015). È più difficile valutare se l'estate del 1540 sia stata più calda che nel 2003, che è stata l'estate dell'Europa centrale più calda del record di osservazione (Schàr et al 2004, Lutcher et al 2016). I risultati del modello suggeriscono una probabilità piuttosto elevata che questo fosse il caso di TXx (40%–70%), ma una probabilità inferiore (5%-10%) per TJJA. Tuttavia questa ipotesi non può essere esclusa.Abbiamo convalidato con successo il nostro approccio nella misura possibile confrontando le relazioni NDD-temperatura tra osservazioni e simulazioni di modelli climatici e applicando la metodologia per stimare le temperature attuali, ma rimangono alcune incertezze sottostanti nella derivazione delle distribuzioni di temperatura 1540. Questi includono (1) l'affidabilità dei record storici (NDD) e la loro bassa copertura geografica, (2) la dipendenza dei risultati dalle simulazioni con un unico modello climatico (3) il fatto che i 1540 numeri di NDD segnalati storica superano di gran lunga il massimo NDD simulato nel modello per il periodo storico rilevante (come nel caso di altri modelli climatici, W14). Date queste incertezze, valutiamo che i risultati quantitativi del nostro studio debbano essere considerati con media fiducia coerentemente con il linguaggio di incertezza dell'IPCC (ad esempio Mastrandrea et al 2010, Seneviratne et al 2012).Queste incertezze, e le incertezze altrettanto grandi in altre ricostruzioni delle temperature 1540 (W13, Pfister et al 2015),evidenziano quindi la necessità di analisi più dettagliate delle condizioni esatte che prevalevano nel 1540. Questa analisi interdisciplinare è un passo in questa direzione. Oltre alle attuali 1540 stime della temperatura estiva riassunte sopra, presentiamo un approccio indipendente per ottenere questi risultati combinando ricostruzioni paleoclimatologiche con simulazioni ESM per valutare le condizioni climatiche passate. Insieme alle stime precedenti e ad ulteriori analisi future, ciò contribuisce a ridurre l'incertezza generale nella descrizione di un evento estremo eventualmente di riferimento. La caratterizzazione di tale estate, e delle funzioni complessive del sistema climatico in queste condizioni estreme è particolarmente importante nel contesto del riscaldamento globale in base al quale il riscaldamento accelerato delle temperature calde sulla terra (Seneviratne et al 2016) potrebbe portare a una regolare ricorrenza di tali eventi estremi.>>

    Poi c'è anche questo studio del 2005 che fa una ricostruzione del clima della zona alpina, che assieme all'EU centrale dovrebbe essere il target principale delle anomalie del 1540: (Temperature and precipitation variability in the European Alps since 1500 | Semantic Scholar)

    Precipitazioni:
    Spicca la fortissima siccità del 1540.

    Lo studio dice che probabilmente 1540, 1921 e 2003 siano le annate più siccitose dell'ultimo mezzo millennio.

    8-Figure3-1.jpg

    Temperature: A livello termico l'anno risulta molto caldo, in questa ricostruzione si è dovuto attendere fin quasi i giorni nostri per vederne di più caldi.
    L'estate tuttavia non spicca per nulla e viene superata persino dalla 1807. Notare il divario fortissimo presente con il 2003.
    Anche altri periodi citati come l'estate 1556 non risultano grandissima cosa a livello termico anche se forse quel periodo del XVI secolo ha visto estati più calde di quelle del XX secolo o parte di esso, però con quelle odierne siamo ancora sopra.
    6-Figure2-1.jpg

    Non abbiamo la certezza, ma a quanto pare quindi non si è trattata di un'anomalia solo estiva, e contrariamente al riporto sui giornali del "1540 più caldo del 2003" l'anomalia sembra toccare principalmente le precipitazioni più delle temperature.
    E ovviamente se la siccità è estrema automaticamente c'è un influsso sulle temperature. A livello di picchi singoli giornalieri non sappiamo nulla, ma in queste condizioni non possiamo di certo escludere analogie con l'estate 2003, considerando la bassa probabilità che sia superata sulla media trimestrale, ma la probabilità media su singoli picchi.
    eccellente analisi!
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  8. #68
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Estate 1540

    Citazione Originariamente Scritto da AbeteBianco Visualizza Messaggio

    Non abbiamo la certezza, ma a quanto pare quindi non si è trattata di un'anomalia solo estiva, e contrariamente al riporto sui giornali del "1540 più caldo del 2003" l'anomalia sembra toccare principalmente le precipitazioni più delle temperature.
    E ovviamente se la siccità è estrema automaticamente c'è un influsso sulle temperature. A livello di picchi singoli giornalieri non sappiamo nulla, ma in queste condizioni non possiamo di certo escludere analogie con l'estate 2003, considerando la bassa probabilità che sia superata sulla media trimestrale, ma la probabilità media su singoli picchi.
    esattamente
    il discorso che si faceva negli ultimi post

  9. #69
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    Predefinito Re: Estate 1540

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    esattamente
    il discorso che si faceva negli ultimi post
    Che poi a seconda dei punti di vista, il fatto che si siano probabilmente registrati picchi giornalieri maggiori che nel 2003 non deve fare scalpore. Ci sono riusciti un po’ di qui e di là il 2019, 2017, 2015, 2013, 1983, 1947, 1921, ecc.

  10. #70
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Estate 1540

    Citazione Originariamente Scritto da AbeteBianco Visualizza Messaggio
    Che poi a seconda dei punti di vista, il fatto che si siano probabilmente registrati picchi giornalieri maggiori che nel 2003 non deve fare scalpore. Ci sono riusciti un po’ di qui e di là il 2019, 2017, 2015, 2013, 1983, 1947, 1921, ecc.
    naturale
    ha un valore estremamente meno significativo che una media trimestrale da un punto di vista climatologico
    non a caso le percentuali sono di tutt'altro peso tra un 20 e un 40-70%
    fa scalpore solo perché si tratta di un macroperiodo di tutt'altro tenore
    poi ovvio se ci fosse dentro tutto il trimestre sarebbe straordinario
    sarebbe come se oggi replicassimo la 1816

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