American warming vs. European Warming

[damiano23]

Damy,stai ancora scrivendo questo papello alla Provenzano ?

Devo ancora iniziare sinceramente, ho avuto da fare questa settimana, ma non ti trascurerò. Nel poco tempo che ho avuto mi sono collegato velocemente sul forum per inserire i dati di Palermo e poi mi sono scollegato. Un maggio pesante, ogni mese è sempre più duro in questo 2020

[Kou]

Ma l'orografia degli USA non è cambiata rispetto a decenni fa...
L'argomento del topic non c'entra un fico secco con questo (lo scirocco non ti fa bene,Kou...),qui si parla del paragone fra l'American Warming e l'European Warming,si mettono in relazione le evoluzioni del clima dei del due comparti...
Cavolo,pensavo che il titolo fosse chiaro

Quindi tu intendi solo al riscaldamento che s'è intensificato sui due "comparti" come dici , bene….

un warming che tu ritieni da natural forcing o no, posso chiederlo..?

[Josh]

Quindi tu intendi solo al riscaldamento che s'è intensificato sui due "comparti" come dici , bene….

un warming che tu ritieni da natural forcing o no, posso chiederlo..?

Credo che la domanda esuli dall'oggetto del topic

[Kou]

Un'indicatore Usa puo' esser questo…

[Kou]

[Kou]

Sostanzialmente direi che il warming USA e quello Ns, hanno due differenze che consistono nel'osservare che l'area della middle west Usa sia sotto l'influenza di forti risalite subtrop dal golfo del Messico piuttosto precoci negli ultimi anni ma anche l'area del Med risulta afflitta da un simile problema o se si vuole caratteristica di precocita'.
Questo , oltreche' senza dubbio approfondito, pero' personalmente m'indica sempre piu' la strada dell'espansione della cella (Hadley) verso latitudini maggiori, vedi in queste ore nell'immediato vicino medioriente l'identica cosa di suprlus dei 40° in Grecia e Turchia. Prende corpo quindi l'ipotesi , oramai piu' che tale, che si debba a questo motivo, restando chiaramente inalterate talune differenze tra i due continenti sotto l'esame del thread.

[Kou]

Qui puo' esser interessante questo studio che dice che il Mediterraneo è l'area che s'è scaldata al Mondo di piu' negli ultimi vent'anni. E siamo in Europa cmq… https://www.nature.com/articles/s41558-018-0299-2.epdf?shared_access_token=5oFe2pAfuCJUt5L5cPND9tRgN0jAjWel9 jnR3ZoTv0PFWgT71pOviDNOpfWzHufG0ePw6l25Ncb4Hm28VFlgOlEhoi7av hM22ojL_I3KCU4aVD3meFv4aJJwe3UXoK7w2MBAkit0t4Ubp-LKC1G7h5Aj8YlmBYkXWBYpmQpEOpI%3D

[Stiglitz]

l area che si è scaldata meno in europa è proprio quella mediterranea, l area che negli anni ha subito i più pesanti cambiamenti climatici è la russia europea i paesi baltici e la scandinavia!

Palermo ha le stesse medie termiche che si avevano negli anni 60 70. Mosca Stoccolma ecc ecc sono irriconoscibili

[Josh]

l area che si è scaldata meno in europa è proprio quella mediterranea,

A che altezza è posizionato il fiasco quando si dicono queste cose? Le estati mediterranee hanno preso un paio di gradi in 40 anni, le primavere e gli autunni da 1,5° a 2°...
Esiste una cosa chiamata amplificazione mediterranea...
Il Mediterraneo e l'Italia a confronto con le variazioni climatiche

[damiano23]

A che altezza è posizionato il fiasco quando si dicono queste cose? Le estati mediterranee hanno preso un paio di gradi in 40 anni, le primavere e gli autunni da 1,5° a 2°...
Esiste una cosa chiamata amplificazione mediterranea...
Il Mediterraneo e l'Italia a confronto con le variazioni climatiche

Probabilmente lui intendeva che l'Europa settentrionale si è maggiormente scaldata dell'Europa meridionale in quanto con i cambiamenti climatici le latitudini più alte sono le prime a subirne gli effetti.

Rispondo alla sua affermazione:

Proprio come dici tu, e come è in realtà così, anche l'area mediterranea ha subito un anomalo riscaldamento dal 1980 ad oggi, seppur le medie termiche di alcune città siano rimaste stabili, ma questo warming nel mare nostrum è stato principalmente causato dalla subsidenza anticiclonica e di figure bariche, tipiche delle aree subtropicali desertiche, che adesso si muovono verso nord con insistenza come se la cella di Hadley fosse improvvisamente deviata verso nord e di conseguenza anche della cella di Ferrel che va in forte contrasto con la cella polare.

La differenza e il cambiamento non sembra notarsi tanto, fino adesso, nel meridione negli ultimi anni, anche perché nei recenti 5 inverni ci sono stati mesi freddi in cui racchiusi alcuni eventi eccezionali, in mezzo ad un mare di anomalie positive, con tempi di ritorno di almeno 30-40 anni.

Le estati in passato erano caldissime negli anni 40-50 al Sud, seppur mai raggiungevano i livelli e l'estensione di quelle degli ultimi anni perché le medie erano più basse e l'hp meno invasivo.

Al sud il più grande danno che sta compromettendo l'economia e l'agricoltura è la siccità, un deficit più evidente e che sta trasformando il nostro territorio. Quando mai si è visto che dopo 6 mesi di siccità, continua imperterrito l'anticiclone? Nel passato le annate secche venivano sempre compensate da stagioni piovose.

Varcando i 41N si comincia ad accorgersi un po' ovunque del lento ma palese riscaldamento che persevera nel Mediterraneo e nel mondo, notando appunto che negli eventi di caldo anomalo si riescono a battere record assoluti come nulla fosse in qualsiasi stagione, anche con delle configurazioni buraniche diventa difficile raggiungere dei record del XX secolo solo perché le isoterme non sono così basse.

Senz'altro si è notato negli ultimi anni che l'alta sub-tropicale riesce ad estendersi con geopotenziali alti come fosse primavera anche nel cuore del trimestre freddo, tipo la 584 dam al centro nord in pieno inverno, roba da Febbraio 1990, grande mese del GW.

Salendo più a N di latitudine in Europa, trovi irriconoscibili le medie delle grandi capitali europee, sopratutto quelle sul lato atlantico, che hanno cambiato in meno di mezzo secolo le loro medie da clima sub-continentale a clima atlantico!

La causa: persistente zonalità, ripetitività di configurazioni di blocco, aumento anche lì dei geopotenziali medi, VP compatto, serbatoio artico-russo quasi sempre gentile con l'Est Europa.

In Francia poi si nota un salto termico bestiale dal 2013 in poi, ove i mesi freddi sotto la 81/10 nella capitale e nel resto del paese sono stati quasi trascurabili a zero.

Nelle estati hanno avuto esperienza queste zone dalle medie latitudini di una figura che solitamente domina sì il promontorio nord-occidentale dell'Africa ma solitamente mai dovrebbe stagnare nel continente per giorni quasi oltre i 45N.

Motivo per cui negli ultimi anni, dopo la 2003, si è assistiti ad un incremento delle ondate di caldo di matrice africana che hanno frantumato record secolari, mai visti in 100 anni e oltre.

Questo a causa della zonalità alta, curvature del getto in Atlantico, oppure ITCZ alto e irrobustimento della cella anticiclonica che ormai risale tranquillamente verso l'Iberia (legato ciò anche all'EA positiva, indice descrittivo).

Altro discorso sulla Penisola Iberica, che tu ben conosci, ho notato un decremento configurazioni fredde invernali a causa della predominanza di un indice NAO positiva, che ha permesso di instaurare una circolazione di blocco sull'Europa occidentale, che favorisce zonalità.

Dopo gli eventi con target West Europa 2005, 2009, 2010, 2012, si è assistiti ad uno stravolgimento barico del clima dell'Europa occidentale, quindi anche del Mediterraneo.

Aspettiamo che si rafforzi di più l'alta nord-africana, che finiremo nei prossimi decenni nell'ingerenza sub-tropicale insieme all'Europa occidentale, e sarà sempre più difficile l'ingresso di depressione in quanto sarà una figura semi-permanente.