in quota potrebbe essere ancora più freddo perché anche questa settimana che sarà la più calda del mese passerà sostanzialmente in media, tra il bilanciamento nord/sud di inizio settimana e i giorni a seguire
solo gli ultimissimi giorni sperimenteranno un sopramedia generalizzato, ma non certo epocale, anche in libera atmosfera
C'ho la falla nel cervello
La giornata di ieri è stata la prima totalmente sopra i 20° del 2020, sebbene si fosse verificata già una notte tropicale il 15 Maggio.
La tardività di questo evento è evidente: sono solo 11 gli anni, dal 1951, ad aver avuto la prima minima delle 24 h ≥ 20° dopo il 22 Giugno.
Una minima nelle 24 h di 20° (o superiore) si era verificata per la prima volta il 22 Giugno anche nel 1984 e nel 2004.
Complessivamente, il 2020 si pone al settimo posto per tardività per la prima minima nelle 24 h ≥ 20° , ma 14esimo in ordine cronologico a raggiungere questo traguardo.
Il divario è legato al fatto che spesso la stessa data è coincisa in più anni: ad esempio il 30/6 vede la prima minima tropicale in 3 anni (1967, 1973 e 1975), ma tutti quegli anni si collocano al medesimo livello di tardività.
Spero di aver fatto capire il concetto
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
E in entrambi i casi il tutto è legato a venti da nord, solo che da te era favonio, e da me era maestrale
Oggi qui minima 21,3° invece.
E' ironico il fatto che il 2019 fu invece l'anno con una delle più tardive minime sotto i 10° e sotto i 5°. Per avere la prima ci siamo spinti fino a oltre metà Novembre, e per avere la seconda a inizio Gennaio!
Invece nel 2020 vediamo un record di tardività, che fa il paio con le tardive minime vicine allo zero a inizio primavera astronomica.
Nessun problema per la ripetitività delle tue domande.
Ho escluso i dati di quest'anno dalla media di questo decennio allo scopo di avere le medie 2011/2019 per entrambi i mesi.
Al suolo giugno si è scaldato di 1.2°C/2.1°C e 2.5°C per minime, medie e massime; in quota è salito di 2.3°C dagli anni '80 (1.5°C dagli anni '90) e lo ZT è salito di 317 metri (216 dagli anni '90).
Al suolo novembre si è scaldato di 1.5°C/1.5°C e 1.8°C; in quota è salito di 1.5°C (1.7°C dagli anni '90) e lo ZT è salito di 230 metri (365 dagli anni '90).
Al suolo giugno si è scaldato maggiormente, per entrambi i mesi il salto maggiore si è avuto nel passaggio dagli anni '90 a al decennio scorso.
In quota la differenza con gli anni '80 è maggiore per giugno, se invece facciamo la differenza tra il decennio più freddo e più caldo vediamo che la differenza maggiore è quella di novembre; questo perché giugno si è scaldato sempre (e il salto maggiore è avvenuto sempre tra gli anni '90 ed il decennio scorso), mentre novembre aveva diminuito le sue medie negli anni '90 per poi tornare come prima e salire ancora (il grosso del riscaldamento è avvenuto nel passaggio dal decennio scorso a quello attuale).
Novembre in quota ha avuto lo stesso comportamento del bimestre settembre-ottobre: calo negli anni '90, leggera risalita il decennio scorso e un'altra molto più decisa in questa.
La differenza è che settembre ed ottobre si erano raffreddati maggiormente negli anni '90 ed ora sono tornati ai livelli degli anni '80, novembre era calato molto meno, poi era tornato ai livelli degli anni '80 ed ora è ben più in alto.
Edit: se come riscaldamento recente intendi quello intercorso in questo decennio rispetto allo scorso allora novembre ha fatto nettamente peggio in quota mentre al suolo c'è poca differenza: al suolo 0.7°C/0.6°C/0.6°C, in quota 1.2°C e 210 metri.
Giugno 0.1°C/0.4°C/0.4°C, in quota 0.5°C e 86 metri.
Ultima modifica di appassionato_meteo; 23/06/2020 alle 20:35
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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